Le Fosse Imhoff, dimensionate secondo quanto prescritto dalla Gazzetta Ufficiale
n. 48 del 21 febbraio 1977, sono formate da due comparti interni: uno superiore di sedimentazione ed uno inferiore di digestione.
Il liquame arriva nel comparto di...
Le Fosse Imhoff, dimensionate secondo quanto prescritto dalla Gazzetta Ufficiale
n. 48 del 21 febbraio 1977, sono formate da due comparti interni: uno superiore di sedimentazione ed uno inferiore di digestione.
Il liquame arriva nel comparto di sedimentazione dove i solidi sospesi sedimentabili precipitano, lungo le pareti inclinate della tramoggia, nel sottostante comparto di accumulo e di digestione attraverso la fessura longitudinale di comunicazione.
Per ridurre la velocità di transito in vasca dei liquami e distribuire il flusso su tutta la superficie verticale di ingresso e diminuire eventuali turbolenze idrauliche, che potrebbero danneggiare il processo di sedimentazione, vengono inserite in prossimità dell’ingresso e dello scarico carter di protezione (deflettori) immersi nel liquido.
Nel comparto inferiore della fossa, in assenza di ossigeno (condizione di anossia) i fanghi accumulati sul fondo vengono stabilizzati; questo particolare processo di mineralizzazione viene chiamato “digestione anaerobica” dei fanghi.
Le Fosse Imhoff, sono realizzate con gli innovativi “FRC Gazebo System” o “SCC Gazebo System”.
Leggi altro
20 Dicembre 2017 ·   6 anni fa
Impossibile caricare il contenuto. Riprova.