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ENEA: efficientamento energetico degli edifici

ENEA è tra i 9 partner europei, del progetto di scala europea EPBD.wise per la creazione e definizione di nuove linee guida per l'efficientamento energetico degli edifici.

Fabio Zanghirella del Dipartimento ENEA di Efficienza energetica commenta così: "Andiamo ad operare in linea con il pacchetto 'Pronti per il 55%' e la proposta di revisione della Direttiva sulla prestazione energetica degli edifici (EPDB): questo progetto mira a facilitare il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi europei in materia di energia e clima, che richiedono ancora un deciso rafforzamento delle politiche nel settore dell'edilizia".

Di recente è stata richiesta una revisione della Direttiva EPBD: lo scopo di questa revisione è raggiungere i target dell'UE in materia di energia e clima. Alcune di queste revisioni riguardano gli edifici a zero emissioni (Zero Emission Buildings – ZEB) che rappresentano lo step successivo agli NZEB (Nearly Zero Energy Building) in quanto vanno a richiedere un dispendio di energia molto basso e fornito da fonti rinnovabili id energia.

Ancora, sono previsti piani nazionali per ristrutturare edifici (National Building Renovation Plans – NBRP) al fine di pianificare e ridurre le emissioni di gas a effetto serra degli edifici. Previste infine anche norme minime di prestazione energetica degli edifici (Minimum Energy Performance Standards – MEPS).

Gli strumenti citati costituiscono valide risorse che si aggiungono ai passaporti di ristrutturazione degli edifici (Building Renovation Passports – BRP), cioè quei documenti che certificano le informazioni sulle riqualificazioni degli edifici; insieme anche agli attestati di prestazione energetica (APE). Sia i passaporti che gli attestati sono già contemplati dalla normativa europea; andranno però ad essere ulteriormente rafforzati grazie alla proposta di revisione.

Zanghirella continua: "Ci proponiamo di sostenere le istituzioni degli Stati membri, in particolare di quelle di 6 Paesi focus, mentre come ENEA ci occuperemo di APE e ZEB, di cui siamo task leader. Partendo dall'analisi delle buone pratiche nazionali già esistenti nel contesto UE, proveremo ad adattare questi strumenti alle esigenze specifiche dei 'Paesi focus', prevedendo la possibilità di misurarne l'efficacia attraverso azioni di monitoraggio, rendicontazione e valutazione".

Lo scopo ultimo è realizzare modelli che siano replicabili e che quindi siano poi facilmente adottabili da ciascun Paese dell'UE, in linea con la sua legislazione e in sintonia con la Concerted-Action-EPBD, ovvero la rete delle agenzie nazionali per l'energia (European Energy Network – EnR), i partner nazionali della Campagna Renovate Europe e i responsabili politici insieme alle diverse parti interessate.

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