3 minuti di lettura (522 parole)

Fondo per la compensazione più accessibile contro il fenomeno del caro materiali

Il settore edile e le attività delle aziende sono state drasticamente colpite dall'aumento dei costi dei materiali, per cui molte imprese hanno dovuto rinunciare a molte gare d'appalto per la poca convenienza dei lavori da portare a termine. Data la situazione preoccupante, il Governo sta provando a dare una spinta al settore attraverso nuove risorse finanziarie.


Con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 Aprile 2022, le istituzioni hanno tentato di snellire le modalità di accesso al Fondo per la compensazione.

Nell'ambito delle semplificazione per l'accesso al Fondo per la compensazione da parte degli interessati è stato previsto un modulo standard contenente le seguenti informazioni:

- i principali riferimenti dei contratti d'appalto, a partire dalla denominazione delle stazioni appaltanti, dell'impresa appaltatrice, il Codice Identificativo di Gara (CIG) e la data della stipula contrattuale
- un attestato per dimostrare che il contratto di riferimento era già in atto al 25 luglio 2021 e che per la compensazione sono stati presi in considerazione solamente gli interventi effettuati nel periodo cha va dall' 1/7/2021 al 31/12/2021
- la data della presentazione della domanda di compensazione della stazione appaltante;
- la categoria cui appartiene l'impresa interessata
- la somma relativa alla compensazione chiesta dall'impresa e ritenuta congrua dall'appaltatore in linea con le rilevazioni riconducibili al 2° semestre del 2021
- l'entità delle risorse economiche di cui all'articolo 1-septies, c. 6, del Decreto Legge 73/21 e da impiegare relativamente all'istanza di compensazione presentata dalla stazione appaltante
- l'entità dell'importo richiesto quale contributo a valere sulle risorse finanziarie del Fondo per la compensazione
- i dati identificativi per effettuare il versamento del contributo a favore dell'appaltatore

Il modulo è da compilare con precisione in ogni sua parte e sotto la propria responsabilità ai sensi dell'articolo 47 del DPR 445/200 rivolto alle piccole, medie e grandi imprese che potranno trasmettere la domanda per accedere al Fondo usando la specifica piattaforma. Successivamente, vengono effettuati i dovuti controlli sui dati trasmessi e in seguito assegnate le risorse finanziarie pubblicate sul sito ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS). Se la domanda non venisse accettata, si può ripetere, parzialmente o totalmente, la procedura.

Le risorse finanziarie dei fondi saranno così ripartite:
- Euro 34 mln per le piccole imprese
- Euro 33 mln per le medie imprese
- Euro 33 mln per le grandi imprese

Infine, dopo la data di scadenza prevista per presentare le domande, la Direzione Generale per la regolazione dei contratti, in via eccezionale, avrà la possibilità di disporre un anticipo pari al 50% della somma richiesta.

Nell'attesa di vedere quali saranno i primi risultati di questo decreto, tante imprese italiane attendono altri provvedimenti d'aiuto, tra cui le misure per contrastare il rialzo delle spese per le energie. Nonostante il Governo non sia certo di riuscire in questo modo a contrastare completamente il fenomeno del caro materiali, si considera positivo nell'aver comunque compiuto un passo in avanti verso il rilancio delle imprese di costruzioni che stanno vivendo una preoccupante fase di stallo del settore.

Copyright

© Edilsocialnetwork

FederlegnoArredo: anno da record il 2021 per la fi...
Certificazione SOA obbligatori per lavori di riqua...

Forse potrebbero interessarti anche questi articoli

Accettando accederai a un servizio fornito da una terza parte esterna a https://www.edilsocialnetwork.it/