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Nuovo Disegno di Legge per la qualità architettonica: verso un rinascimento urbano in Italia

Presentato al Senato il Disegno di Legge 1112 per promuovere la qualità dell'architettura e favorire l'accesso dei giovani progettisti al mercato. Obbligatorietà dei concorsi di progettazione e valorizzazione del patrimonio architettonico al centro della proposta.

Al Senato torna sotto i riflettori un tema cruciale per il futuro del patrimonio edilizio e culturale italiano: la promozione della qualità architettonica e la disciplina della progettazione. È stato infatti presentato dal Senatore Nicola Irto (Gruppo Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista) il disegno di legge 1112, un'iniziativa che punta a introdurre nuove disposizioni per la salvaguardia e la valorizzazione dell'architettura in Italia, con l'obiettivo di migliorare la qualità delle costruzioni e promuovere processi progettuali più innovativi e trasparenti.

Un Disegno di Legge per la qualità dell'architettura

L'Italia, pur essendo un Paese rinomato per il suo patrimonio architettonico, è rimasta indietro rispetto ad altri Paesi europei come Francia, Finlandia e Paesi Bassi, che già da tempo hanno adottato normative specifiche per garantire la qualità delle loro costruzioni. Il disegno di legge 1112 si ispira alle risoluzioni del Consiglio dell'Unione Europea del 2001 e del 2008, che invitano gli Stati membri a sviluppare politiche nazionali per migliorare la qualità architettonica.

Obbligatorietà dei concorsi di progettazione

Una delle novità più significative del ddl 1112 è l'introduzione dell'obbligatorietà dei concorsi di progettazione per tutte le opere pubbliche, non solo per quelle di particolare rilievo, ma anche per interventi più quotidiani come scuole, piazze e parchi. Questo approccio vuole garantire che la qualità dei progetti sia valutata non solo in base al costo, ma anche in relazione alle soluzioni innovative e sostenibili proposte.

L'obbligatorietà dei concorsi è già una prassi consolidata in molti Paesi europei e viene vista come una strategia per promuovere la trasparenza e la partecipazione pubblica nei processi di progettazione. Inoltre, favorisce l'accesso dei giovani professionisti al mercato, eliminando barriere economiche e offrendo un'opportunità per esprimere il proprio talento.

Promozione della giovane architettura italiana

Un altro punto cruciale del disegno di legge è la promozione della "giovane architettura italiana". Si prevede infatti la creazione di un elenco presso il Ministero della Cultura, riservato ai progettisti under 40 che abbiano vinto concorsi di progettazione o di idee. Questo elenco mira a dare visibilità ai giovani talenti e a favorire il loro accesso a incarichi di rilievo, contribuendo così a rendere il mercato più inclusivo e meritocratico.

Per incentivare ulteriormente la partecipazione dei giovani architetti, il ddl introduce anche il "Premio per la giovane architettura italiana", un riconoscimento annuale che valorizzerà le opere di rilievo realizzate dai nuovi talenti nel campo dell'architettura. Questo premio intende incentivare la creatività e l'innovazione, promuovendo progetti che contribuiscono alla riqualificazione del paesaggio e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

Verso un nuovo rinascimento urbano

Il disegno di legge 1112 si propone di creare un quadro normativo che non solo tuteli l'architettura come patrimonio culturale e sociale, ma che la riconosca come strumento essenziale per la trasformazione del paesaggio urbano e rurale. Si parla di un "nuovo rinascimento urbano", un concetto che integra la riqualificazione urbana con l'attenzione ai cambiamenti sociali e ambientali. L'obiettivo è quello di favorire una trasformazione sostenibile del territorio, in linea con le sfide contemporanee legate alla sostenibilità e al cambiamento climatico.

Una sfida non priva di ostacoli

Nonostante le buone intenzioni, il percorso verso l'approvazione del disegno di legge non sarà privo di ostacoli. In passato, tentativi simili non hanno avuto successo a causa di un iter legislativo complesso e di un quadro normativo frammentato. Già nel 2020, il Consiglio Nazionale degli Architetti aveva promosso la stesura di nuove linee guida per migliorare la qualità della progettazione, ma senza risultati concreti.

L'approvazione del ddl 1112 potrebbe finalmente costituire un punto di svolta, creando le condizioni per una maggiore qualità progettuale e per una trasformazione sostenibile del territorio. Tuttavia, la strada è ancora lunga e richiede un impegno politico e culturale condiviso.


Il disegno di legge 1112 rappresenta un passo importante verso la valorizzazione dell'architettura e della progettazione in Italia, puntando su qualità, trasparenza e inclusività. La sua approvazione potrebbe dare avvio a una nuova era per il settore, favorendo una rigenerazione urbana e territoriale che tenga conto delle esigenze sociali e ambientali del nostro tempo.

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