Patente a crediti in edilizia, pubblicato il regolamento attuativo
Sospensione per violazioni nella formazione, decisione discrezionale degli Ispettori del lavoro per gli infortuni mortali. Imprese e lavoratori autonomi hanno tempo fino al 31 ottobre per mettersi in regola.
È stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale il regolamento attuativo della tanto discussa patente a crediti in edilizia, destinata a entrare in vigore il prossimo 1° ottobre 2024. La nuova normativa, che introduce un sistema di qualificazione per imprese e lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili, mira a rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso un rigoroso controllo sulla formazione e sul rispetto delle norme di sicurezza.
Un mese di tempo per adeguarsi alle nuove regole
Imprese e lavoratori autonomi avranno poco meno di una settimana per preparare la documentazione necessaria e inviare la richiesta per ottenere la patente a crediti. A tal proposito, l'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha emanato una circolare contenente le indicazioni operative per gestire questo periodo transitorio. Coloro che non si adegueranno entro il 1° novembre 2024 non potranno più operare nei cantieri, pena la sospensione dell'attività.
Patente a crediti e obblighi formativi
Il regolamento, identificato con il DM 132/2024, richiede che imprese e lavoratori autonomi dimostrino il rispetto degli obblighi formativi previsti dalla normativa. In caso di dichiarazioni mendaci, la patente a crediti sarà sospesa per un anno, con possibilità di richiederla nuovamente solo dopo 12 mesi di inattività. Il testo definitivo del regolamento risulta più severo rispetto alla versione iniziale, in cui la sospensione era prevista solo in caso di gravi inadempienze formative.
Sospensione per infortuni mortali: decisione agli Ispettori del lavoro
Il sistema di punteggio della patente a crediti parte con una dotazione di 30 crediti, incrementabili tramite investimenti in sicurezza e certificazioni aggiuntive. Tuttavia, il mancato rispetto delle normative o la violazione degli obblighi formativi comporterà la decurtazione dei crediti e, nei casi più gravi, la sospensione della patente.
Per quanto riguarda gli infortuni mortali, il regolamento prevede la sospensione automatica della patente per un anno solo in caso di colpa grave del datore di lavoro o di un suo delegato. Tuttavia, gli Ispettori del lavoro potranno decidere diversamente, motivando adeguatamente la loro scelta. Questo margine di discrezionalità è stato introdotto su richiesta del Consiglio di Stato, che ha raccomandato una valutazione caso per caso per evitare ingiustizie.
La procedura per richiedere la patente a crediti
Dal 1° ottobre 2024, le richieste per la patente a crediti dovranno essere presentate attraverso il portale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro. Tra i requisiti richiesti figurano l'iscrizione alla Camera di Commercio, il rispetto degli obblighi formativi, la disponibilità di DURC e DUVRI validi, e l'eventuale designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP).
Nella fase transitoria, le imprese potranno inviare una PEC all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., utilizzando il modello allegato alla circolare INL, per autocertificare il possesso dei requisiti necessari. Questa autocertificazione sarà valida fino al 31 ottobre 2024, data entro la quale dovranno necessariamente richiedere la patente a crediti ufficiale.
Reazioni del settore: la soddisfazione della Filca-Cisl
Il segretario generale della Filca-Cisl, Enzo Pelle, ha espresso soddisfazione per la pubblicazione del regolamento: "Il testo finale è il risultato di un confronto intenso tra sindacato, aziende e istituzioni. Grazie al nostro contributo sono stati migliorati molti aspetti che erano stati trascurati nella bozza iniziale. Ora è fondamentale accompagnare l'introduzione della patente a crediti con adeguati correttivi e miglioramenti."
La patente a crediti si preannuncia come uno strumento fondamentale per la qualificazione del settore edile, garantendo standard di sicurezza più elevati e una maggiore trasparenza nel rispetto delle norme. Tuttavia, la sua attuazione richiederà un'attenta gestione da parte di tutti gli attori coinvolti per evitare che le imprese, soprattutto quelle più piccole, si trovino in difficoltà nell'adeguarsi ai nuovi obblighi.
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