Stefano Boeri e il bosco verticale di Dubai

Stefano Boeri e il bosco verticale di Dubai
Durante la Cop-27, la XXVII Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in corso fino al 18 novembre a Sharm el-Sheikh, in Egitto, è stato presentato il progetto dell'architetto milanese Stefano Boeri del Bosco verticale di Dubai, al fine di replicare i famosissimi palazzi sorti nel capoluogo lombardo anni fa. La struttura gree...
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La casa che vuole essere una foglia tra i monti del Giappone

La casa che vuole essere una foglia tra i monti del Giappone

Lo studio Kias Architects firma Four Leaves Villa, un rifugio nel bosco che imita le forme del paesaggio, con una struttura leggera in vetro e legno, e un tetto dalle geometrie ardite

Incuneato tra le fronde setose di un bosco, nella zona di Karuizawa, a 150 km da Tokyo, c’è un rifugio mimetico che si piega e si allunga come una foglia ritorta. Da qui il nome con cui è stato battezzato: "Four Leaves Villa", una definizione che calza a pennello, ed evoca una piena e gioiosa simbiosi con la natura, lontano dal mondo.


È questo che cercano i fortunati proprietari di questa casa nel bosco, in fuga dalla città, quando vengono a trascorrere qualche giorno tra i monti con gli amici, ed è questo che lo studio Kias Architects, responsabile del progetto, si è impegnato a realizzare, modellando uno spazio fluido e organico, dalle geometrie inconsuete, che asseconda e fa proprio il superbo paesaggio circostante.

La casa giapponese contemporanea si estende su una superficie di 104 metri quadrati, e si compone di tre volumi interconnessi dalle forme snelle e pulite. Visti dall’alto sembrano pagine rigate, cadute disordinatamente tra i tronchi, posate appena sul terreno, senza quasi lasciare traccia. E in effetti la struttura in legno e vetro è così leggera e discreta che quasi scompare nell’intrico dei rami.

Per prima cosa, gli architetti hanno provveduto a orientare i singoli ambienti in modo che godessero della migliore esposizione possibile, in rapporto alla loro funzione. Così la zona giorno si affaccia a sud-est, verso il sole, che spande la sua luce calda e avvolgente sugli spazi destinati ad accogliere i momenti di convivialità. Al contrario, la zona notte si allinea sul lato ovest della casa, per appropriarsi dell’ombra proiettata dagli alberi, particolarmente folti in quel punto, e dunque perfetti per formare una cortina naturale, che fornisce intimità e riparo.

L'elemento più interessante del progetto è certamente il tetto in legno, una copertura scultorea, che passa da concava a convessa, imitando appunto il profilo sinuoso delle foglie e conferendo così alla casa il suo aspetto unico e peculiare. Per realizzarlo, gli architetti di Kias hanno utilizzato un rivestimento laminato dritto, dalle rigorose proporzioni matematiche, cui corrisponde un ritmico gioco di travi, lasciate esposte all’interno, per enfatizzare il tratto dinamico e deciso del design.

Il risultato è una mappa mutevole di ambienti in cui il soffitto si abbassa e si alza come un’onda, con il legno scuro a sottolinearne plasticamente il movimento, in contrasto con le pareti candide e i colori neutri degli arredi, che scelgono linee minimal ed essenziali, per non “profanare” la grazia geometrica dello spazio e non insidiare con inutili artifici l’armonioso dialogo tra interno ed esterno.

fonte: elledecor.com - www.kias.co.jp