ENEA presenta tecnologia low cost per produrre elettricità dalle onde del mare

ENEA presenta tecnologia low cost per produrre elettricità dalle onde del mare

ENEA ha presentato a Roma una tecnologia smart e low cost per produrre energia dalle onde del mare: si tratta del dispositivo PEWEC (Pendulum Wave Energy Converter), pensato per le coste italiane, dove le onde sono di piccola altezza e alta frequenza. Consiste in un sistema galleggiante molto simile a una zattera da posizionare in mare aperto, in grado di produrre energia elettrica sfruttando l’oscillazione dello scafo per effetto delle onde.

Il prototipo in mostra solo oggi davanti sede dell’ENEA a Roma è in scala 1:12, pesa 3 tonnellate, misura 3m x 2m x 2m di altezza ed è frutto della collaborazione con il Politecnico di Torino, nell’ambito dell’Accordo di programma tra Ministero dello Sviluppo Economico ed ENEA sulla Ricerca di Sistema Elettrico. L’ENEA e il Politecnico di Torino sono già al lavoro per la progettazione del dispositivo in scala 1:1, con una potenza nominale di 400 kW.

Questo sistema low cost di produzione di energia dal mare è particolarmente interessante per le tante isole italiane, dove la fornitura di energia è garantita da costose e inquinanti centrali a gasolio”, ha affermato Gianmaria Sannino, responsabile del laboratorio ENEA di modellistica climatica e impatti,durante il convegno “Energia elettrica dal mare”, il sesto appuntamento del ciclo di conferenze sulla Ricerca di Sistema Elettrico durante il quale è stato presentato il prototipo. “Una decina di questi dispositivi – ha aggiunto - possono produrre energia elettrica per un paese di 3.000 abitanti, contribuendo in modo significativo anche a contrastare i fenomeni di erosione attraverso la riduzione dell’energia delle onde che si infrangono sulla costa, senza impattare in maniera significativa su flora e fauna marine.

Lo sfruttamento dell’energia dalle onde presenta diversi vantaggi anche rispetto all’eolico e al fotovoltaico: un basso impatto ambientale e visivo, una minore variabilità oraria e giornaliera e una variazione stagionale favorevole, visto che il potenziale dell’energia dalle onde è più alto in inverno quando i consumi energetici sono massimi.

In Italia - ha sottolineato Sannino - sta crescendo l’interesse per la produzione di energia pulita e rinnovabile da onde e maree e secondo il Piano d’azione nazionale per le energie rinnovabili dovremmo installare una potenza di 3 MW di questo tipo di impianti entro 2020. L’energia marina rappresenta una reale opportunità di favorire la crescita economica e l’occupazione, migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e, soprattutto, aumentare la competitività attraverso l’innovazione tecnologica.

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Online il nuovo portale sull’efficienza energetica dei trasformatori elettrici

Online il nuovo portale sull’efficienza energetica dei trasformatori elettrici

È online il nuovo portale http://trasformatori.enea.it/, realizzato da ENEA in collaborazione con il Gruppo Trasformatori Elettrici di ANIE Energia per raccogliere i prodotti conformi al Regolamento UE/548/2014 sull’efficienza energetica che stabilisce obblighi di conformità per l’immissione di trasformatori elettrici sul mercato a partire dal 1 luglio 2015.

Tutte le aziende che realizzano prodotti conformi al Regolamento - che fissa limiti massimi di perdite a vuoto e perdite a carico in relazione alla potenza nominale del trasformatore - possono aderire al sito tramite una sottoscrizione, impegnandosi a caricare sul portale le dichiarazioni di conformità e i relativi test report per ogni tipo di trasformatore, rendendoli disponibili agli operatori interessati.

ENEA assicura la regolarità delle informazioni fornite sulla conformità dei trasformatori al Regolamento e test specifici con verifiche a campione o su segnalazione.

“L’iniziativa ENEA-ANIE mette a disposizione dei principali acquirenti di trasformatori elettrici un sito web dedicato, dove vengono presentate le realtà nazionali che operano in conformità con il Regolamento Europeo -spiega Ilaria Bertini, Responsabile dell’Unità Analisi e Valutazioni di Sistemi per l’efficienza energetica dell’ENEA- “Dopo la creazione del portale sui motori elettrici ad alta efficienza, il nuovo sito internet sui trasformatori elettrici conformi al Regolamento UE/548/2014 consolida l’ambito di collaborazione ENEA ed ANIE ENERGIA sul tema dell’efficienza energetica”.

Il Regolamento UE/548/2014, adottato il 21 maggio 2014, specifica i requisiti in materia di progettazione ecocompatibile per i trasformatori elettrici di piccola, media e grande potenza. In particolare, per i trasformatori con potenza fino a 3150 KVA vengono definite le classi di perdita ed i relativi valori massimi, mentre per i trasformatori con potenze superiori viene definito il valore minimo dell’indice di efficienza di picco (PEI).

ENEA, accordo con Confindustria Campania, STMicroelectronics, Micron Semiconductor Italia, CNR e Università campane

ENEA, accordo con Confindustria Campania, STMicroelectronics, Micron Semiconductor Italia, CNR e Università campane

ENEA entra a far parte di NeaPolis Innovation, l’accordo di collaborazione fra Confindustria Campania, STMicroelectronics, Micron Semiconductor Italia, CNR, le Università di Napoli “Federico II”, “Parthenope” e “S.U.N” (Seconda Università di Napoli), di Salerno e del Sannio. L’accordo firmato a Napoli è incentrato sulla formazione ad alto livello, con l’obiettivo di mettere a sistema le attività delle principali istituzioni e imprese sui temi della ricerca, l’innovazione e la formazione tecnico-scientifica, a beneficio della competitività delle piccole e medie imprese.

Sul piano della formazione tecnico scientifica, NeaPolis Innovation si propone di accrescere il livello di innovazione della progettazione e lo sviluppo di dispositivi a semiconduttore; da parte sua ENEA consolida il suo ruolo nella rete della ricerca della regione, dove è presente con il Centro di ricerche di Portici, specializzato in fotovoltaico innovativo, smart grid, illuminazione a OLED, sensoristica e supercalcolatori (CRESCO).

Tra le attività previste dall’intesa anche il "Technology Day", una sorta di fiera tecnologica dove le PMI espongono i propri prodotti/tecnologie e hanno l’opportunità di conoscere le possibili nuove innovazioni tecnologiche da introdurre nel proprio processo produttivo. Tutto cià grazie alla partecipazione ai laboratori organizzati durante l’evento, con dimostrazione pratica delle principali tecnologie sviluppate da ST e Micron, leader mondiali fra i produttori di semiconduttori.

Formazione ENEA per energy manager della Marina e dell’Arma dei Carabinieri

Formazione ENEA per energy manager della Marina e dell’Arma dei Carabinieri

Una corretta formazione sull’efficienza energetica può fornire un contributo rilevante alla riduzione dei consumi e della spesa energetica negli immobili adibiti a uso militare. Nasce con questi obiettivi il primo corso di formazione per Energy Manager rivolto a rappresentanti della Marina Militare, organizzato dall’ENEA insieme alla società ISNOVA.

Nelle cinque giornate del corso, presso la sede della Marina Militare di Santa Rosa a Roma, sono state approfondite le normative tecniche e i meccanismi di incentivazione dell’efficienza energetica, l’analisi costi-benefici degli interventi di efficientamento e le modalità di esecuzione degli audit energetici. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di effettuare simulazioni pratiche con il software professionale SEAS che l’ENEA mette a disposizione dei professionisti pubblici e privati per la diagnosi energetica degli edifici.

Nella stessa prospettiva si colloca la partecipazione di esperti ENEA in qualità di docenti al secondo corso di “Progettazione Europea” organizzato dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per i propri specialisti. I tecnici ENEA hanno illustrato ai partecipanti diverse tematiche relative all’efficienza, fra le quali le diagnosi energetiche, le opportunità offerte dai certificati bianchi, gli interventi incentivabili con il conto termico, ma anche le modalità di partecipazione ai bandi dell’Unione Europea con particolare riferimento a Horizon2020.

ENEA presenta il 4° rapporto annuale sull'efficienza energetica

ENEA presenta il 4° rapporto annuale sull'efficienza energetica

ENEA presenta il 4° Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica, con i dati aggiornati sulla bolletta energetica nazionale e i nuovi trend dell’efficienza nei diversi settori, dai trasporti al residenziale, dall’industria al terziario.

La giornata sarà inoltre l’occasione per un focus sulla filiera agricolo-alimentare e la presentazione di un’indagine sull’offerta di prodotti e servizi per l’efficienza energetica.

A conclusione dell’evento è prevista una conferenza stampa di presentazione della terza edizione degli Stati Generali dell’Efficienza Energetica promossi dall’ENEA che si terranno a Verona il 16 ottobre 2015. 

Si prega di segnalare la propria adesione scrivendoa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

All’ENEA va in scena il fotovoltaico del futuro, con rendimenti fino al 40%

All’ENEA va in scena il fotovoltaico del futuro, con rendimenti fino al 40%

Celle fotovoltaiche superefficienti ed economiche grazie a rendimenti che possono arrivare al 40% e a materiali innovativi che costano meno delle “tradizionali” celle solari in silicio. È questo l’identikit del fotovoltaico del futuro che ha fatto tappa ieri all’ENEA, la prima di un ciclo di conferenze sulla Ricerca di Sistema Elettrico nell’ambito dell’Accordo di Programma tra ENEA e Ministero dello Sviluppo Economico.

L’obiettivo delle attività ENEA sul fotovoltaico è lo sviluppo di tecnologie avanzate per realizzare moduli molto efficienti e a basso costo per la conversione della radiazione solare in energia elettrica, in modo da favorire l’innovazione e la competitività del sistema produttivo nazionale, anche in assenza di incentivi pubblici. Nell’ambito della Ricerca di Sistema Elettrico, gli studi dell’ENEA sulle celle solari hanno portato allo sviluppo di materiali organici e inorganici economici, facili da smaltire e con rendimenti superiori al 20%.

"Puntare all’innovazione dei materiali e dei processi di fabbricazione per incidere sulla riduzione dei costi e sui fattori di conversione della radiazione solare in energia elettrica significa sviluppare un fotovoltaico competitivo ed attraente per l’industria", ha sottolineato Paola Delli Veneri dell’ENEA . "In questo ambito l’ENEA può vantare un’esperienza unica nella ricerca sui materiali e dispositivi fotovoltaici e la Ricerca di Sistema Elettrico può dare un contributo importante alla riduzione della bolletta", ha aggiunto.

Nell’ambito della Ricerca di Sistema Elettrico, gli studi dell’ENEA sulle celle solari in silicio hanno portato allo sviluppo di nuovi materiali in grado di migliorare le prestazioni dei dispositivi. Vanno in questa direzione, ad esempio, le linee di ricerca sullo sviluppo di celle solari a eterogiunzione con resa superiore al 17%, che possono essere utilizzate sia come dispositivo solare a se stante che come componente posteriore di un dispositivo tandem ad altissima efficienza. In questo ambito sono stati sviluppati materiali innovativi per la componente anteriore della struttura tandem: sono un esempio le celle realizzate in CZTS, un solfuro di rame, zinco e stagno, di facile reperimento, che si distingue per proprietà, bassi costi e facilità di smaltimento. Oppure quelle basate su cristalli di perovskiti, che hanno conquistato l’attenzione della comunità scientifica perché consentono di fabbricare celle solari ibride, cioè a base di materiali organici e inorganici, con bassi costi di produzione e rendimenti superiori al 20%. Infine, nel campo delle celle solari organiche l’ENEA è riuscita ad ottenere un’efficienza superiore al 10%.

Grazie ai risultati ottenuti dalla ricerca ENEA, sono state avviate collaborazioni con aziende nazionali, in particolare con la 3SUN, che attualmente realizza moduli a film sottile di silicio in Sicilia.

Dalla ricerca sulla fusione quasi 1 miliardo di euro di commesse per le industrie italiane

Dalla ricerca sulla fusione quasi 1 miliardo di euro di commesse per le industrie italiane

La leadership dell’industria italiana nella produzione dei componenti ad alta tecnologia per la costruzione di ITER, il primo reattore sperimentale per la fusione nucleare, e le ricadute economiche a livello nazionale sono state al centro dell’appuntamento con il “Circolo delle Idee”, il ciclo di incontri organizzato dall’Università di Castellanza, al quale hanno preso parte Federico Testa, Commissario dell’ENEA, e Leonardo Biagioni, Head of Contracts and Procurement del programma di ricerca Fusion for Energy.

Il reattore ITER, che sorgerà a Cadarache nel sud della Francia, prevede la riproduzione sulla terra della reazione nucleare che esiste in natura nel sole e nelle stelle. Si tratta di un progetto ad elevata complessità al quale partecipano Cina, Giappone, Usa, India, Repubblica della Corea, Russia e Unione Europea; per l’Italia il coordinamento è affidato all’ENEA. In quest’ambito, dal 2008 al 2014, le imprese italiane si sono aggiudicate commesse per 978 milioni di euro, collocandosi al vertice per valore di progetti vinti, subito dopo quelle francesi. Relativamente ai contratti per la produzione dei componenti tecnologici di ITER, le industrie italiane raggiungono la vetta della classifica, aggiudicandosi contratti per 960 milioni di euro, pari ad oltre la metà del valore complessivo dei progetti banditi. Inoltre le nostre imprese si collocano al primo posto per il tasso di successo delle proposte presentate (45%), ben oltre la media europea e superando quelle di Germania, Regno Unito e Francia.

"Il successo del sistema industriale italiano nella realizzazione di ITER si fonda su competenze tecnologiche che sono frutto della collaborazione tra mondo dell’industria e mondo della ricerca, di cui l’ENEA è capofila - ha dichiarato il Commissario dell’ENEA Federico Testa. Attraverso il potenziamento del trasferimento tecnologico e delle attività di formazione nei settori dell’innovazione e dell’alta tecnologia, l’ENEA è in grado di offrire ulteriori opportunità di crescita anche alle piccole e medie imprese che aspirano ad affermarsi sul mercato globale".

Le competenze dell'ENEA sulla fusione si sono sviluppate nel Centro Ricerche di Frascati che, già a partire dagli anni ’50, si è affermato come punto riferimento di eccellenza mondiale nella ricerca sulla fusione, grazie all’attività scientifica per lo studio dei plasmi a confinamento magnetico condotta sulle macchine Frascati Tokamak (FT) e Frascati Tokamak Upgrade (FTU), oltre all’impianto ABC per lo studio dell’interazione luce laser-plasma, la tecnologia alternativa al confinamento magnetico. Il 12 novembre 2014 Bill Gates, accompagnato dallo scienziato Lowell Wood, ha visitato i laboratori dell’Unità Tecnica Fusione del Centro Ricerche di Frascati, apprezzandone l’altissimo livello. Negli ultimi 20 anni l’Unità Fusione ha depositato 50 brevetti con applicazioni anche in altri settori. Significative le ricadute per lo sviluppo e la competitività delle industrie nazionali attraverso il trasferimento tecnologico.

Online il ‘super-portale’ europeo sulla ricerca

Online il ‘super-portale’ europeo sulla ricerca
Il Consorzio europeo ERKC (Energy Research Knowledge Centre), di cui l’ENEA è partner, ha realizzato un portale che raccoglie e rende disponibili le informazioni riguardanti oltre 3.000 fra programmi e progetti di ricerca e innovazione in campo energetico per consentirne un’efficace programmazione.

Il portale, la cui realizzazione è durata circa tre anni, è uno degli strumenti informativi strategici a supporto delle politiche di innovazione tecnologica e degli strumenti attuativi, e per questo motivo è collocato nell’ambito del più ampio sistema informativo SETIS (Strategic Energy Technologies Information System) del SET Plan dell’Unione Europea.

Al momento, il portale, che è consultabile in modalità open access, comprende oltre 250 programmi di ricerca (europei, nazionali e internazionali), oltre 2.800 progetti, elaborazioni statistiche, pubblicazioni di tipo tecnico (Thematic Research Summary) e politico (Policy Brochure) su temi ritenuti strategici nel campo della ricerca energetica con particolare riferimento alle priorità tecnologiche future.

Eolico, fotovoltaico, cattura della CO2 (CCS), efficienza energetica in edilizia, geotermia, solare a concentrazione, carburanti alternativi per i trasporti, produzione energetica da correnti marine e moto ondoso, sono i temi dei rapporti realizzati dagli esperti di tecnologie energetiche dell’ENEA per il portale.

Fino ad oggi questo tipo di informazioni sono state molto frammentate e di difficile reperimento, ma ora il ‘super portale’ consentirà di disporre di un quadro di riferimento su programmi e progetti di ricerca, su come sono organizzate le rispettive attività, con quali finanziamenti e quali sono i principali referenti. Tutto ciò consentirà un monitoraggio costante dei risultati raggiunti e da raggiungere per il conseguimento degli obiettivi delle politiche europee di de-carbonizzazione.

Da ENEA guida a ecobonus 65% per schermature solari e caldaie a biomassa

Da ENEA guida a ecobonus 65% per schermature solari e caldaie a biomassa

Arrivano le istruzioni per beneficiare degli ecobonus anche per schermature solari e caldaie a biomassa; a queste novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2015, l’ENEA ha dedicato due specifiche guide, scaricabili all’indirizzo efficienzaenergetica.acs.enea.it, che costituiscono il parere tecnico dell’Agenzia su questi interventi agevolati di riqualificazione energetica.
In particolare, l’ENEA chiarisce che le schermature solari devono essere collocate a protezione di una superficie vetrata (rispetto alla quale possono essere applicate all’interno, all’esterno o integrate) e devono essere regolabili a seconda della stagione e delle condizioni meteorologiche. Le schermature devono avere inoltre una loro funzionalità “tecnica”, non possono essere liberamente montabili e smontabili dall’utente e devono avere la marcatura CE.
Per le chiusure oscuranti, come persiane, veneziane e tapparelle, vengono considerati validi tutti gli orientamenti, mentre per le schermature non in combinazione con vetrate, ad esempio le tende esterne, vengono escluse quelle posizionate su pareti esposte a nord.
Il valore massimo della detrazione per queste tipologie di interventi è di 60 mila euro (da suddividere in 10 rate annuali di pari importo), che corrisponde a un ammontare complessivo di circa 92.300 euro delle spese sostenute per unità immobiliare.
Per quanto riguarda le caldaie a biomassa, ovvero impianti per il riscaldamento invernale che bruciano materiali vegetali trasformandoli in energia termica, le novità riguardano la semplificazione dei requisiti per beneficiare delle detrazioni nel caso di sostituzione o integrazione di un impianto già in funzione o di nuova istallazione (solo però per edifici esistenti).
Nel vademecum ENEA vengono elencate tutte le tipologie di impianti che possono essere installati e che devono avere un rendimento utile nominale minimo non inferiore all’85%. Per usufruire della detrazione fiscale occorre anche dotarsi di un attestato di rispondenza dell’impianto ai requisiti necessari, redatto da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito iscritto al proprio Albo professionale).
Il valore massimo della detrazione è di 30 mila euro (da suddividere in 10 rate annuali di pari importo), che corrisponde a un ammontare complessivo di circa 46.150 eurod elle spese sostenute per unità immobiliare.

Per usufruire delle detrazioni fiscali del 65%, le spese per i lavori devono essere sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015. Salvo ulteriori proroghe, dal 2016 l’aliquota passerà al 36%.
Altre informazioni sugli ecobonus sono disponibili sul sito ENEA e sul portale “finanziaria 2015” (finanziaria2015.enea.it/index.asp), online dal mese di aprile e sul quale i cittadini e le imprese devono inviare la documentazione tecnica necessaria per accedere agli incentivi del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica terminati nel 2015. L’invio deve avvenire entro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori.

Energia: arriva il condizionatore alimentato ad energia solare

Energia: arriva il condizionatore alimentato ad energia solare

Raffrescare gli ambienti. Riscaldarli. Produrre acqua calda senza utilizzare combustibili fossili, senza inquinare, dimezzando i consumi elettrici. Oggi è possibile grazie a tecnologie innovative che sfruttano l’energia fornita dal sole o accumulata nel suolo, nell’acqua e nell’aria. Stiamo parlando delle ultime evoluzioni del “Solar heating and cooling” e della nuova generazione di pompe di calore. La climatizzazione innovativa è andata in scena all’ENEA, durante il workshop sull’utilizzo del calore solare e ambientale per la climatizzazione.

Gli edifici e i relativi impianti di climatizzazione sono responsabili del 40% del consumo globale di energia e del 36% delle emissioni totali di CO2. Il settore è in espansione e, di conseguenza, anche il trend del consumo energetico. Con l’estate alle porte torna anche lo spettro del black-out causato dal picco di consumi elettrici dovuti al fortissimo ricorso ai condizionatori d'aria. Ma è pur vero che proprio in questo settore si cela il maggior potenziale di risparmio energetico.

Durante il workshop sull’utilizzo del calore solare e ambientale per la climatizzazione che si è svolto all’ENEA lo scorso 4 maggio, è stato presentato lo stato dell’arte di alcune tecnologie e i risultati di alcuni studi effettuati nell’ambito della "Ricerca di sistema elettrico". E’ nel settore edilizio infatti che sono disponibili tecnologie innovative che, se inserite in sistemi produttivi integrati, consentono di ridurre i consumi energetici senza rinunciare al comfort.

Le nuove frontiere tecnologiche per il condizionamento degli edifici e per la produzione di acqua calda sanitaria utilizzano l’energia contenuta nell’acqua, nell’aria, nel suolo e nella radiazione solare. Si tratta di tecnologie all’avanguardia che consentono risparmi energetici 8 volte superiori a quelli conseguiti con tecnologie tradizionali, come l’innovativo sistema FREESCOO (FREE Solar COOling), un condizionatore d’aria compatto, alimentato ad energia solare per residenziale e terziario, che in un solo dispositivo racchiude trattamento dell'aria, climatizzazione, deumidificazione e raffreddamento. Nella stagione invernale, in condizioni di disponibilità di radiazione solare, è utilizzabile anche con funzione di riscaldamento. Grazie all’uso di pannelli fotovoltaici integrati nel sistema e di due batterie per lo stoccaggio dell’energia elettrica, FREESCOO può inoltre essere utilizzato anche in assenza di elettricità, in modalità off-grid, e dunque a costo energetico quasi nullo.

Risultati importanti si ottengono anche per sistemi di solar cooling che utilizzano l’energia solare per il riscaldamento e il raffrescamento di ambienti e per la catena del freddo nel settore industriale quando abbinati a tecnologie solari a bassa e media temperatura.
Nell’ambito del workshop sono stati presentati anche gli ottimi risultati di un innovativo pannello solare con serbatoio di accumulo integrato a completo vantaggio di un design compatto e di un impatto ambientale e paesaggistico basso.

Ma si parla anche di pompe di calore di ultima generazione in grado di riscaldare, raffreddare e produrre acqua calda sanitaria abbattendo i costi del 50% e riducendo le emissioni di CO2 fino al 60% rispetto ai sistemi tradizionali basati sull'uso di combustibili fossili. Parliamo di una tecnologia che utilizza direttamente l’energia fornita dal sole ed accumulata nell’aria, nell’acqua e nel suolo, senza nessuna emissione diretta in atmosfera e nessun utilizzo di combustibile fossile. Ma anche e soprattutto di pompe di calore che utilizzano la CO2 come fluido refrigerante caratterizzato da un basso impatto ambientale. Migliori prestazioni, minore utilizzo dell’energia da fonte fossile, minori emissioni di CO2 in ambiente e minori costi.
Un esempio: per realizzare il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria con pompa di calore un utente domestico in un ambiente di 150 m2 con 2 servizi igienici, spende complessivamente 1095 €/anno, contro i 2620 €/anno nel caso di caldaia tradizionale a GPL e 1700 €/anno con caldaia tradizionale a gas metano.

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Terremoti: ENEA presenta innovativo sistema di isolamento sismico per edifici esistenti

Terremoti: ENEA presenta innovativo sistema di isolamento sismico per edifici esistenti

A pochi giorni dal drammatico terremoto che ha provocato migliaia di vittime e distrutto gran parte del patrimonio monumentale ed edilizio del Nepal, l’ENEA ha riunito esperti delle principali istituzioni impegnate nella salvaguardia dei beni culturali dal rischio sismico e idrogeologico, per fare il punto sulle innovazioni tecnologiche per rafforzare la sicurezza degli edifici di interesse storico e artistico a livello internazionale.

In particolare, in occasione del convegno “Tueor ergo ero”1 che si è tenuto oggi a Roma presso la sede dell’Agenzia, è stata presentata una struttura di isolamento sismico, ovvero una piattaforma isolante che viene realizzata sotto le fondazioni, senza alcun intervento sulle costruzioni sovrastanti. Il sistema non prevede interventi invasivi per le strutture e le architetture interessate, anche nel caso dei locali sotterranei, che diventano così parte integrante della sovrastruttura isolata.

"La distruzione di un monumento-simbolo come la torre Dharahara di Katmandu è la dimostrazione di come la prevenzione, la valutazione dei potenziali effetti e l’attenta analisi della vulnerabilità delle strutture siano essenziali nella tutela del patrimonio culturale e artistico – dichiara l’esperto ENEA Paolo Clemente. Le competenze ENEA in questi settori, derivate dalla ricerca in campo energetico, hanno consentito all’Agenzia di sviluppare una serie di progetti non invasivi per la prevenzione del rischio sismico e idrogeologico su monumenti ed edifici storici in Italia e nel mondo".

Tra le ultime campagne sperimentali condotte dai ricercatori ENEA figurano quelle sugli effetti delle vibrazioni ambientali su alcuni monumenti di Roma, tra cui le due Colonne coclidi (Traiana e di Marco Aurelio), e la valutazione della stabilità della copertura della Villa dei Misteri a Pompei. In ambito UNESCO l’ENEA ha effettuato numerosi studi, tra cui quelli sulla stabilità di alcuni minareti nelle città di Jam ed Herat in Afghanistan, sulla valutazione del rischio geomorfologico del Santuario di Machu Picchu in Perù, mentre è attualmente in corso l’analisi della Torre Stilita di Umm er Rassas in Giordania, in collaborazione con ISPRA. Di particolare interesse anche l’analisi multi-hazard nell’area di Valparaiso in Cile e il progetto per l’isolamento sismico del Museo Nazionale di Teheran, in collaborazione con il locale Istituto di Sismologia e Ingegneria Sismica e con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Infine, presso i laboratori di "Qualificazione Materiali" del Centro Ricerche della Casaccia, l’ENEA ha condotto studi sul comportamento sismico della struttura della Chiesa di Santa Irene a Istanbul, grazie al sistema delle "Tavole Vibranti", utilizzate anche per un progetto europeo riguardante la sperimentazione della volta a crociera della moschea di Algeri.

Rivoluzione riscaldamento da settembre 2015

Rivoluzione riscaldamento da settembre 2015

ASSOTERMICA, l'associazione dei costruttori di apparecchi e componenti per impianti termici, federata ad ANIMA, vive assieme al comparto che rappresenta, con oltre 2.000 M€ di fatturato e più di 11.000 addetti, una svolta epocale.

Il mercato e le dinamiche della filiera cambieranno con l'entrata in vigore dei Regolamenti 811/2013, 812/2013, 813/2013 e 814/2013 di etichettatura energetica e progettazione compatibile, rispettivamente per gli apparecchi di riscaldamento degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria. Questi Regolamenti, che dal 26 settembre 2015 si applicheranno con identiche modalità e tempistiche in tutti gli Stati Membri dell'Unione Europea, introdurranno l'obbligo di accompagnare i prodotti con un'etichetta energetica - per una chiara e immediata indicazione delle prestazioni energetiche degli apparecchi - e nuovi limiti sui requisiti prestazionali minimi, quali l'efficienza energetica stagionale e le emissioni, la potenza sonora e le informazioni tecniche da fornire.

"Oggi su circa 850.000 caldaie vendute in Italia oltre il 60% sono di tipoconvenzionale" dichiara il Presidente Alberto Montanini - "L'entrata in vigore delle nuove misure d'implementazione europee muta lo scenario molto rapidamente con uno spostamento del mix di vendita verso apparecchi a più alta efficienza, quali caldaie a condensazione, pompe di calore e solare termico, ma anche apparecchi ibridi (cioè insiemi di più sottosistemi di generazione del calore che ragionano con una logica ottimizzata di funzionamento) e termoregolazione evoluta.

Sono tutte produzioni per le quali l'Italia ha da sempre avuto un ruolo di leadership in Europa, se si considera che la nostra industria compete con la Germania nello sviluppo di tecnologie per l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili termiche e ha un valore dell'export che supera di gran lunga il 50%".

Assotermica, forte della convinzione che in questi momenti di svolta si gettano le basi per costruire il futuro a partire dalle idee e puntando sulle persone,  ha fortemente voluto a fianco a sé in questo progetto la filiera termoidraulica nazionale. Assotermica ha immediatamente trovato una risposta compatta da parte di tutti i soggetti interessati - dalla distribuzione rappresentata in ANGAISA fino all'installazione di ASSISTAL- oltre a ricevere la pronta risposta di Mostra Convegno Expocomfort, la fiera internazionale di riferimento del settore.

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ENEA mette online l'Atlante dell'innovazione tecnologica

ENEA mette online l'Atlante dell'innovazione tecnologica

L’ENEA mette online l’Atlante dell’innovazione tecnologica, oltre 500 tra servizi avanzati, soluzioni tecnologiche e prodotti che l’Agenzia rende disponibili per imprese, pubblica amministrazione e cittadini in una ventina di settori, dall’energia all’agroalimentare,  dalle fonti rinnovabili ai servizi per l’efficienza energetica, dalle biomasse alla tracciabilità, dalla sensoristica ai laser, dai nuovi materiali alle tecnologie per recuperare i materiali di valore dai computer.

Da oggi le prime 300 proposte, frutto della ricerca nei nove centri ENEA, sono consultabili sull’homepage del portale www.enea.it, utilizzando come elemento di ricerca i cluster nazionali, i codici Ateco o parole chiave (efficienza energetica, agroindustria, qualificazione, caratterizzazione, packaging, ecc.). Ogni proposta è corredata dal nome del ricercatore, dal laboratorio di riferimento, dal livello raggiunto di TRL (Technology Readiness Level) e da eventuali brevetti (in tutto oltre 150).

Sul sito sarà possibile consultare direttamente anche i progetti che l’ENEA sta sviluppando per eventuali partnership di ricerca, con l’opportunità di usufruire del credito d’imposta del 50% introdotto dall’ultima legge di Stabilità.

"Con questo sistema, per la prima volta diventa possibile incrociare l’offerta tecnologica con la domanda di innovazione delle imprese, sul modello delle migliori best practice internazionali (leggasi MIT) - spiega il Commissario ENEA Federico Testa. L’obiettivo è di facilitare l’accesso delle PMI, delle loro associazioni e di tutti i potenziali stakeholder ai servizi e prodotti avanzati frutto della nostra ricerca, rafforzando l’attività di trasferimento tecnologico, la diffusione dell’innovazione e la competitività".

Nelle prossime settimane l’Atlante dell’innovazione tecnologica verrà completato con tutte le restanti proposte, mentre entro la fine dell’anno saranno online anche le banche dati dei curricula dei ricercatori dell’Agenzia e delle strumentazioni disponibili nei laboratori di ricerca dell’ENEA.

L’Atlante si affianca al nuovo portale ENEAxEXPO nel quale sono illustrate le tecnologie e  i servizi avanzati in cinque settori principali: risparmio di suolo, utilizzo ottimale dell’acqua, uso efficiente dell’energia, sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile.

ENEA vince bando Regione Lazio per trasferimento tecnologie innovative nei beni culturali

ENEA vince bando Regione Lazio per trasferimento tecnologie innovative nei beni culturali

L’ENEA svilupperà un innovativo progetto per il trasferimento e la diffusione di tecnologie per la conservazione dei beni culturali, nell’ambito di un finanziamento di 865 mila euro della Regione Lazio. Il progetto ENEA è infatti uno dei vincitori del bando regionale rivolto agli Atenei e agli Enti di Ricerca Pubblici regionali, lanciato nel 2013 con l’obiettivo di sostenere iniziative per il trasferimento tecnologico, la creazione di occupazione qualificata e il rafforzamento della competitività, con particolare riferimento alle PMI.

Il progetto per la COnservazione dei Beni culturali, attraverso l’applicazione di Radiazioni e di tecnologie Abilitanti (COBRA) durerà due anni e dovrà favorire l’inserimento di giovani talenti in progetti di ricerca aperti ad applicazioni innovative nel settore dei beni culturali ed anche agevolare l’accesso delle imprese del Lazio ai laboratori e alle infrastrutture tecniche di eccellenza dell’ENEA.

“Siamo due volte soddisfatti per la scelta della nostra proposta nel campo dei beni culturali – dichiara Federico Testa, Commissario dell’ENEA – Innanzitutto perché si tratta di un settore che per la possibilità di coinvolgere entrambi i nostri centri di ricerca sul territorio, Casaccia e Frascati. Quello dei beni culturali è un settore nel quale la ricerca e l’innovazione ENEA posso dare un contributo importante”.

L’ENEA collabora già da anni sia con le PMI che forniscono prodotti e servizi per la conservazione dei beni culturali, sia con gli operatori istituzionali del settore, le Soprintendenze: un binomio che potrà dare risultati significativi per la creazione di posti di lavoro qualificati e per il rafforzamento della competitività del sistema ricerca-industria a livello nazionale. Oltre ai basamenti antisismici per i Bronzi di Riace, recentemente l’ENEA ha realizzato speciali manufatti per il trasporto in sicurezza da Roma a Parigi e ritorno dell’ “Augusto di Prima Porta”, una statua di epoca romana in marmo bianco alta oltre due metri. Inoltre, sta sviluppando una collaborazione per il biorestauro di un quadro e di alcune statue dei Musei e dei Giardini del Vaticano.

Da oltre venti anni l’ENEA collabora con istituzioni ed esperti del settore per l’applicazione, l’utilizzo e il trasferimento delle innovazioni frutto della propria ricerca alla conoscenza, conservazione, tutela, restauro e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Nello specifico, l’ENEA effettua indagini e interventi per conto di organismi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di Enti locali, di Istituzioni pubbliche e di privati, anche operando nell’ambito di programmi di ricerca nazionali e internazionali.

Think Green, Be Efficient!

Think Green, Be Efficient!

Si è svolto ieri presso la sede ENEA a Roma il convegno “Think Green, Be Efficient, l’efficienza energetica come leva di sviluppo: soluzioni tecnologiche sostenibili, integrate per edifici esistenti nel settore pubblico e privato”. L’evento è stato organizzato da Schneider Electric, ENEA, EnSiEL e Kyoto Club in occasione della premiazione dei vincitori della seconda edizione di “Think Green, Be Efficient!”, competizione nazionale per tesi di laurea sui temi dell’efficienza energetica.

Il concorso, promosso da Schneider Electric con Kyoto Club ed EnSiEL e patrocinato dai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, ha visto la partecipazione di 50 tesi di laurea di studenti provenienti dalle facoltà di Ingegneria o Architettura di 22 università di tutta Italia. Intorno alla presentazione delle tesi vincitrici – tutte di natura progettuale, quindi dedicate all’applicazione concreta dell’efficienza energetica in progetti reali incentrati su edifici, pubblici o privati - si è snodato un incontro che ha messo a confronto tutti gli attori della “filiera dell’efficienza” - dalle istituzioni alle imprese al mondo della ricerca e dell’accademia. Si è potuto così discutere di come sviluppare un percorso di sistema in grado di consentire al Paese di cogliere la grande opportunità economica ed occupazionale legata alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente. Si tratta di un’azione necessaria, sia per proseguire nel percorso di applicazione delle direttive europee legate all’efficienza energetica, sia per favorire una crescita complessivamente sostenibile.

Introducendo il convegno, Federico Testa, Commissario dell’ENEA, ha evidenziato: “L’efficienza energetica rappresenta di fatto un ‘combustibile aggiuntivo’, nel contesto di politiche per lo sviluppo sostenibile e di un’economia a basso contenuto di carbonio. Allo stesso tempo è un elemento strategico per il consolidamento di una filiera produttiva interamente made in Italy e la creazione di nuova occupazione. Il nostro filo conduttore, come ENEA, è la decarbonizzazione della produzione di energia, attraverso tecnologie per incrementare l’efficienza energetica e l’uso di fonti rinnovabili”.

Testa ha poi lasciato la parola ai protagonisti di una tavola rotonda, moderata dal direttore del Kyoto Club Sergio Andreis, che ha messo a confronto gli organizzatori del convegno, Fabrizio Pilo del Consorzio Accademico EnSiEL, Ilaria Bertini, Direttore Aggiunto dell’Unità Tecnica Efficienza Energetica dell’ENEA, e Roberto Gerico, Vice President Eco-Building di Schneider Electric, con i rappresentanti degli altri “anelli” della filiera dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio.

Sono intervenuti quindi Gianni Binacchi, Vicepresidente di ANIE, Silvia Lazzari dell’Ordine degli Architetti di Bergamo, che hanno portato la voce del mondo delle professioni, ed i rappresentanti di due istituzioni già all’avanguardia su questi temi, la Regione Emilia Romagna, con Stefano Stefani del dipartimento delle Politiche Energetiche, ed ACER (Azienda Casa Emlia Romagna), che come ha raccontato il Presidente di ACER Reggio Emilia, Marco Corradi, sta sperimentando l’utilizzo di soluzioni per la termoregolazione Wiser di Schneider Electric a fini di comfort, risparmio energetico e bollette più leggere per gli utenti, investendo in un piano di riqualificazione energetica del suo patrimonio edilizio.

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Energia pulita nelle scuole rurali di venti villaggi africani grazie alla campagna SUSTAIN

Energia pulita nelle scuole rurali di venti villaggi africani grazie alla campagna SUSTAIN

Piccoli Kit fotovoltaici donati dagli studenti italiani per illuminare venti scuole in zone rurali della   Mauritania e del Burkina Faso in Africa. E’ questo uno dei risultati della campagna di cooperazione internazionale SUSTAIN (Sustainable future STudents African Italian Network), fiore all’occhiello di “Educarsi al futuro”, il progetto dell’ENEA dedicato all’informazione e alla sensibilizzazione degli studenti sui temi dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo economico sostenibile.

SUSTAIN, sviluppato nell’ambito di una collaborazione con dell’IFAD, l’Agenzia delle Nazioni Unite per lo sviluppo agricolo dei Paesi più poveri, si propone inoltre di coinvolgere studenti italiani e africani in partenariati finalizzati allo scambio di esperienze didattiche e alla promozione delle fonti rinnovabili nel contesto rurale africano. “Educarsi al futuro” è stato inserito tra le buone pratiche dell’ultimo Piano d’azione nazionale sulla responsabilità sociale d’impresa, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero del Lavoro.

Nell'ambito di SUSTAIN , la rete di scuole di Taranto coordinata dall'Istituto Righi, ha realizzato un vero e proprio centro di formazione per tecnici fotovoltaici in Burkina Faso. Docenti e studenti italiani hanno donato e installato un impianto dimostrativo nell’istituto tecnico di Fada n'Gourma, curando anche un manuale per la formazione di tecnici locali capaci di installare e gestire gli impianti fotovoltaici e promuoverne la diffusione nelle scuole del territorio.

In questo contesto, l’ENEA sarà tra i protagonisti della Settimana Scolastica della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo, con la partecipazione di esperti dell’Agenzia al seminario “La cooperazione internazionale a scuola: imparare a condividere le limitate risorse del pianeta per costruire insieme un futuro sostenibile” che si terrà domani presso l’ITIS Galilei di Roma. L’iniziativa è aperta a tutti gli studenti della Capitale.

Educarsi al futuro”, che può contare sulla collaborazione del MIUR, si propone la costruzione di una vera e propria rete nazionale di scuole, dalle primarie alle secondarie di secondo grado, per favorire la conoscenza, anche a livello territoriale, delle tematiche relative all’efficienza energetica, alle energie rinnovabili e alla mobilità sostenibile. In uno scenario segnato dall’aumento della popolazione e dalla necessità di condividere le limitate risorse del pianeta, con le nazioni più sviluppate chiamate e ridurre i consumi, ad adottare stili di vita più consapevoli e ad impegnarsi nella ricerca e nella diffusione di nuove tecnologie e nuove fonti di energia, l’ENEA vuole assicurare al mondo della scuola il suo contributo per educare i giovani a costruire un futuro sostenibile.

Energia: l’ENEA e il Comune di Roncade premiati da Legambiente per l'illuminazione Smart

Energia: l’ENEA e il Comune di Roncade premiati da Legambiente per l'illuminazione Smart

Forte dell’esperienza derivante dal progetto Lumiere, l’ENEA ha collaborato con il Comune per giungere ad una riqualificazione ecosostenibile della rete di pubblica illuminazione esistente che consentirà a Roncade, entro l’estate, di illuminare senza spreco di luce, in modo più uniforme, con tecnologie innovative e, allo stesso tempo, riducendo i consumi energetici. Il sistema prevede anche servizi per garantire maggiore sicurezza, con l'installazione di nuove telecamere di ultima generazione, disposte sullo stesso palo su cui viene istallata l’illuminazione. Il progetto “Smart Light” è stato preceduto dal censimento, dalla diagnosi energetica dei punti luce e dalla predisposizione di un piano energetico, che hanno permesso di prevedere il dimezzamento della CO2 emessa e l’installazione di sistemi di controllo in continuo con luce adattiva e servizi smart.

Il Comune di Roncade, come tutti i premiati, avrà diritto all’uso del logo “Innovazione Amica dell’Ambiente” (la lampadina dalla foglia verde affiancata al Cigno di Legambiente), per la durata di un anno.

Il Premio Innovazione Amica dell’Ambiente è giunto ormai alla 14a edizione; molto forte quest’anno la competizione: 130 le candidature, 7 premi e 10 segnalazioni.  Tutte le innovazioni presentate e in particolar modo quelle premiate riguardano realizzazioni utili per migliorare l’ambiente, la qualità della vita dei cittadini, dei lavoratori o delle comunità locali.

Risparmiare acqua calda in casa si può? Sì, con un dispositivo brevettato dall’ENEA

Risparmiare acqua calda in casa si può? Sì, con un dispositivo brevettato dall’ENEA

Un generatore, un erogatore e delle valvole consentiranno di ridurre la spesa per le famiglie nel rispetto dell’uso razionale della risorsa idrica.

Quanti lasciano scorrere l’acqua calda dal rubinetto per farle raggiungere la giusta temperatura? Tanti! È questa infatti una delle abitudini domestiche più diffuse. Per ovviare a questa pratica, nei laboratori ENEA è stato inventato un dispositivo per il risparmio di produzione di acqua calda per uso domestico. Si tratta di uno strumento composto da una pompa di riciclo, un termostato, un raccordo e un sistema di valvole comandate dal termostato. Questa apparecchiatura posta sotto il lavandino, in prossimità del tubo di uscita dell’acqua sia calda che fredda, si attiva con il flusso dell’acqua, facendo sgorgare dal rubinetto solo quella che ha raggiunto la temperatura desiderata. Questo nuovo dispositivo, che può essere applicato sia nei bagni che in cucina, è di piccole dimensioni, a basso costo e soprattutto porterà benefici all’ambiente e al bilancio familiare.

ENERGYMED 2015: da ENEA illuminazione green, sensori intelligenti e software gratuiti per check up efficienza edifici

ENERGYMED 2015: da ENEA illuminazione green, sensori intelligenti e software gratuiti per check up efficienza edifici

Sistemi di rilevamento ‘intelligenti’ per identificare eventuali contaminanti sulle superfici dei componenti degli aerei prima dell’assemblaggio,  dispositivi per l’illuminazione green basati sugli OLED, ovvero su sostanze organiche, un software gratuito per la diagnosi energetica degli edifici.

Sono alcuni degli ultimi ritrovati nel campo della Green Economy, della sensoristica e dell’illuminazione che l’ENEA, l’Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, presenta all’8a edizione di EnergyMed, la mostra-convegno sulle fonti rinnovabili e l’efficienza energetica nel Mediterraneo che si svolge dal 9 all’11 aprile alla Mostra d’Oltremare di Napoli.

Nello stand ENEA collocato nel padiglione n.6, i visitatori troveranno le innovazioni sviluppate nel suo Centro Ricerche di Portici, punto di riferimento per nuove tecnologie applicate alla produzione di energia elettrica, che vede in prima linea le tecnologie sul fotovoltaico di nuova generazione. Alcune di queste tecnologie sono oggetto di un recente accordo con l’ENEL. Tra le novità, in particolare:

  • -MONICA, un piccolo “naso elettronico” per il monitoraggio“personale” della qualità dell’aria, che può essere facilmente montato su uno zaino o collegato al manubrio della bicicletta. Attraverso un’applicazione scaricabile sullo smartphone, è in grado di indicare la presenza di inquinanti atmosferici presenti nella zona che si sta attraversando. Monica è acronimo di “MONItoraggio Cooperativo della qualità dell’Aria”.
    Per maggiori informazioni: Oggi esco con "Monica
  • -Sniffi, un dispositivo che consente di rilevare contaminanti sulle superfici dei componenti degliaeromobili prima dell’assemblaggio. La presenza di contaminanti è un rischio per la sicurezza, in quanto causa imperfezioni nelle giunzioni incollate, determinando potenziali alterazioni delle caratteristiche meccaniche. Recentemente questa tecnologia ENEA ha vinto un finanziamento nell’ambito di un progetto europeo da 4,6 milioni di euro, che vede coinvolti il centro di ricerca tedesco “Fraunhofer” e le principali industrie aeronautiche. È in corso anche una sperimentazione per il suo utilizzo in ambito biomedicale, in particolare per rilevare lo stato di salute di pazienti diabetici attraverso il respiro.  
    Per maggiori informazioniENEA entra nel progetto europeo per migliorare l'efficienza dei velivoli
  • -SEAS, il nuovo software professionale per la diagnosi energetica degli edifici che l’ENEA mette gratuitamente a disposizione di tutti gli operatori pubblici e privati del settore. Oltre a calcolare in ogni edificio i consumi di energia per il riscaldamento, la produzione di acqua calda e l’illuminazione, permette di valutare i costi-benefici dei possibili interventi di riqualificazione energetica. SEAS è acronimo di Software Energetico per Audit Semplificati.
    Per maggiori informazioni:Efficienza energetica: arriva SEAS, il software gratuito per la diagnosi energetica degli edifici
  • -OLED (Organic Light Emitting Diode), dispositivi innovativi per l’illuminazione e i display del futuro. A differenza dei LED, basati su materiali inorganici, gli OLED sono realizzati con materiali organici a base di carbonio che emettono la luminescenza. Rappresentano una grande opportunità per la buona qualità dell’illuminazione prodotta con materiali economici che illuminano senza abbagliare e rilasciano pochissimo calore. Utilizzano superfici che possono essere sia di vetro che di plastica,  potenzialmente biodegradabili e quindi riciclabili o smaltibili senza difficoltà. 
    Per maggiori informazioni:L'ENEA porta l'illuminazione green alla conferenza internazionale di Monaco

Oltre alle tecnologie esposte nello stand, l’ENEA presenterà a EnergyMed soluzioni innovative per lariduzione dei consumi energetici delle PMI agroalimentari del Mediterraneo, sviluppate nell’ambito del progetto europeo SINERGIA. Per migliorare la competitività sui mercati delle PMI, il progetto è basato su tre strumenti: un database europeo delle tecnologie più innovative per l’efficienza energetica; una piattaforma web in grado di aiutare le aziende a valutare i consumi di energia e ad attuare strategie di intervento per ridurre gli sprechi; un atlante per identificare i soggetti in grado di offrire localmente informazioni sulle tecnologie e sui finanziamenti europei per la ricerca e l’innovazione.

Inoltre, l’ENEA parteciperà alla terza conferenza internazionale di MEDENER, l’associazione che raggruppa le agenzie nazionali per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili della regione euro-mediterranea. MEDENER, di cui l’ENEA è socio fondatore, dedica la sua conferenza 2015 alle piattaforme per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili, che l’Unione Europea presenterà al Consiglio dei Ministri dell’area euro-mediterranea in autunno.

ENERGIA: ECOBONUS, è online il nuovo portale ENEA per inviare la documentazione

ENERGIA: ECOBONUS, è online il nuovo portale ENEA per inviare la documentazione

C'è tempo fino al 31 dicembre per usufruire della detrazione del 65%.

Da inizio aprile è possibile inviare online, sul portale ENEA finanziaria2015.enea.it, la documentazione per richiedere le detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, ultimati entro il 31 dicembre 2015. L’ENEA, in qualità di Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica, è il soggetto incaricato per legge di ricevere la documentazione obbligatoria per ottenere le agevolazioni fiscali per gli interventi di eco-efficienza.

L’ecobonus riguarderà sia i lavori effettuati per le riqualificazioni energetiche nelle singole abitazioni, sia quelli nelle parti comuni dei condomini e durerà fino alla fine dell’anno, secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2015 (legge 23 dicembre 2014, n. 190). A partire dal 1° gennaio 2016, l'ecobonus scenderà dal 65% al 36%, quindi per usufruire della detrazione maggiorata le ristrutturazioni devono essere pianificate e concluse entro i prossimi nove mesi.

Secondo stime ENEA con il bonus aumentato al 65% sono possibili risultati molto positivi sia in termini di risparmio energetico e che di riduzione delle emissioni di Co2; infatti, già con la precedente detrazione del 55% sono stati risparmiati 11.300 GWh/anno di energia ed evitato il rilascio nell’aria di oltre 2,4 milioni di tonnellate l’anno di CO2. A dare il maggiore il maggior contributo, circa il 45%, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

"Avremmo voluto attivare il sito attraverso il quale trasmettere la documentazione sulle detrazioni del 65% ancor prima; tuttavia, la necessità di ricevere chiarimenti rispetto alcune nuove detrazioni –per le caldaie a biomassa e le schermature solari- introdotte dalle legge di stabilità 2015 ha allungato i tempi -sottolineano all'ENEA. Di questo ci scusiamo nei confronti di quanti non hanno potuto usufruire del servizio anche se l’ENEA non avrebbe potuto intervenire per fornire interpretazioni, in quanto priva di attribuzioni specifiche".

Per far fronte alle richieste di informazione sull’ecobonus è disponibile il portale dell’Agenziaefficienzaenergetica.enea.it, con le ultime news in materia legislativa, le risposte degli esperti e le guide ai lavori, come il nuovo vademecum sugli impianti alimentati da generatori a biomassa e sulle schermature solari. Ma anche soluzioni tecnologiche, proposte formative, buone pratiche, metodologie per un uso razionale dell’energia di famiglie, imprese e Pubblica Amministrazione. Per le informazioni sulle detrazioni fiscali sono attivi anche i seguenti contatti: Linea Amica (06 82888725www.lineaamica.gov.it; Skype: lineaamicapa) e Agenzia delle Entrate (numero verde 848 800444).

Nei prossimi mesi verrà inoltre avviato un Piano triennale di azioni di informazione e formazione sull’efficienza energetica rivolto a piccole e medie imprese, dipendenti pubblici, famiglie, studenti e istituti bancari. Un’attività che l’ENEA sta già svolgendo grazie anche ad una capillare presenza sul territorio con 12 Centri di Consulenza per l'Energia e l'Innovazione (CCEI). Sul fronte della formazione ha inaugurato da alcuni anni la Scuola delle Energie che prepara professionisti e tecnici del risparmio e dell’efficienza energetica, pronti a sbarcare sul mercato del lavoro. A questo si aggiunge la Summer School in Efficienza Energetica in collaborazione con le aziende, che finora ha preparato 60 giovani tra laureati e laureandi tecnico-scientifici, oltre a corsi per installatori di impianti alimentati da fonti rinnovabili e alla piattaforma online formazione.enea.it.