I massetti di supporto per pavimenti interni ed esterni rivestiti con ceramica, legno, materiali resinosi e resilienti

I massetti di supporto per pavimenti interni ed esterni rivestiti con ceramica, legno, materiali resinosi e resilienti

Il webinar gratuito approfondisce, grazie anche a case history applicate al cantiere, le principali proprietà del supporto in termini di resistenza a compressione e flessione, planarità, umidità residua prima di procedere alla realizzazione del rivestimento

Lunedì 14 settembre, dalle 17:00 alle 19:00
2 CFP per ingegneri - Piattaforma utilizzata BigMarker

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Il seminario online - realizzato dal Collegio degli ingegneri e architetti di Milano in collaborazione con BASF - si pone come obiettivo quello di fornire le conoscenze di base per la realizzazione di qualsiasi tipologia costruttiva di massetto: non aderenti (desolidarizzati o flottanti), galleggianti, aderenti o inglobanti un sistema di riscaldamento/raffrescamento.
I massetti di supporto costituiscono un elemento costruttivo di fondamentale importanza nella realizzazione di pavimentazioni interne ed esterne rivestite con piastrelle di ceramica, lastre in materiale lapideo, parquet di legno, rivestimenti resinosi o resilienti.

Le proprietà del massetto, inoltre, sono strettamente correlate al tipo di rivestimento. Pertanto, il webinar ha come obiettivo quello di indicare le principali proprietà del supporto in termini di resistenza a compressione e flessione, di planarità, di umidità residua prima di procedere alla realizzazione del rivestimento.

Queste indicazioni vengono, inoltre, specializzate anche in relazione alla destinazione d’uso e, quindi, ai carichi cui la pavimentazione sarà assoggettata in servizio. Le specifiche relative alle proprietà dei massetti terranno in debito conto delle normative nazionali ed europee di riferimento oltre che dei documenti di comprovata validità e dei codici di buona pratica disponibili sull’argomento.

Particolare attenzione verrà posta nella presentazione degli argomenti alle problematiche connesse con le lavorazioni di cantiere e, quindi, alle condizioni climatiche esistenti al momento della realizzazione dei massetti in periodi sia caldi che freddi.
Il seminario, infine, vuole anche fornire i principali suggerimenti per poter ridurre al minimo il rischio di fessurazione e imbarcamenti tipico di questi elementi.

Casi reali applicati in cantiere
Le tematiche sopra menzionate verranno trattate nello specifico dal Prof. Luigi Coppola (Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate – DISA – dell’Università degli Studi di Bergamo) nella sua relazione introduttiva.

Seguirà l’intervento dell'Ing. Angela Mazzei (BASF) che attraverso l’analisi e la presentazione di alcuni case history, dimostrerà come le indicazioni suggerite nella prima parte del seminario possano essere concretamente applicate in cantiere alle situazioni reali facendo ricorso all’impiego di conglomerati cementizi autolivellanti.


PROGRAMMA

17:00 - Saluti di benvenuto e presentazione del seminario
17:05 - Prof. Luigi Coppola: “Il progetto, i materiali e le procedure per la realizzazione di massetti funzionali e durevoli”
18:30 - Ing. Angela Mazzei: “La realizzazione di massetti con conglomerati cementizi autolivellanti. Presentazione di alcuni case history”


Docenze qualificate

Prof. Luigi Coppola
Professore presso il Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate – DISA – dell’Università degli Studi di Bergamo

Ing. Angela Mazzei
Area manager presso BASF CC ITALIA

INFO E ISCRIZIONI
https://bit.ly/2QGfhXH


Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’organizzatore alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il benessere e il comfort abitativo per chi sceglie una casa Isotex

Il benessere e il comfort abitativo per chi sceglie una casa Isotex

I tristi eventi che sono accaduti quest’anno e che ci hanno costretto in casa per la quasi totalità del nostro tempo, hanno evidenziato con forza quanto sia importante per il nostro benessere e per la nostra salute che il luogo dove abitiamo sia salubre e confortevole.

Anche prima di questa emergenza, le stime riportavano che mediamente una persona passasse l’80-90% del suo tempo in luoghi chiusi: uffici, fabbriche, abitazioni…Quindi costruire edifici, per prima cosa rispettosi della nostra salute, e poi rispettosi anche dell’ambiente deve essere assolutamente prioritario.

La nostra azienda ha lavorato costantemente per perseguire questo obiettivo, mettendo a punto un metodo costruttivo che garantisse un elevato comfort abitativo unito a un ingente risparmio energetico che permette un grande risparmio di risorse e quindi un minor inquinamento ambientale.

INERZIA TERMICA: FRESCO D’ESTATE E CALDO D’INVERNO, RISPARMIANDO
Grazie alla struttura e ai materiali dei nostri blocchi e solai in legno cemento, le case costruite in Isotex hanno un’inerzia termica eccezionale in grado di ridurre al minimo, all’interno dell’abitazione, la variazione di temperatura che si ha abitualmente durante l’arco della giornata. Questa caratteristica permette di mantenere costante la temperatura all’interno dell’abitazione sia in inverno che in estate riducendo moltissimo i consumi per riscaldamento e raffrescamento. Inoltre le pareti in blocchi Isotex sono state testate alla impermeabilità dell’aria e alla permeabilità al vapore con ottimi risultati. Questo significa che non ci sono né fuoriuscite di aria dalle pareti, con dispersioni di calore, né la formazione di condensa e di muffe.


ISOLAMENTO ACUSTICO IN CLASSE I°
Inoltre la tecnologia Isotex propone prodotti e soluzioni tecniche all’avanguardia per isolare gli ambienti dai rumori. L’abbinamento calcestruzzo e legno cemento, che forma la parete portante Isotex, è studiata per assorbire rumori a diverse frequenze in quanto il legno cemento è un materiale fibroso e il calcestruzzo assicura massa. Grazie a queste particolari caratteristiche, con le soluzioni e i prodotti Isotex, si raggiunge la Classe I che è la migliore prestazione che si può raggiungere in termini di insonorizzazione delle pareti (isolamento acustico).


ECOSOSTENIBILITÀ E MATERIALI NATURALI
Ultima cosa, ma non meno importante, chi sceglie Isotex ha scelto di rispettare l’ambiente. Infatti architettura sostenibile ed ecologia sono aspetti fondamentali per Isotex. I nostri prodotti sono progettati seguendo i principi della bioedilizia: materie prime naturali e di qualità, un processo produttivo a basso impatto ecologico per ottenere un prodotto che favorisce la salute dell’uomo e del nostro pianeta.

I valori di AGB per R4, la cerniera per portoncini in legno

I valori di AGB per R4, la cerniera per portoncini in legno

AGB amplia la sua gamma di cerniere con R4, la cerniera per portoncini in legno frutto della fusione dei valori dell’azienda.
Innovazione e tecnologia hanno permesso di ottenere le caratteristiche principali della cerniera: R4 risponde alle esigenze e ai trend di mercato ed è applicabile a porte fino a 160 kg di peso.
Le ampie regolazioni nelle tre dimensioni sono ormai un “must” per le cerniere di questa categoria, le quali però sono anche durature nel tempo. Questo permette di ridurre al minimo la necessità di manutenzione.
Ma R4 ha una marcia in più. La nuova cerniera per portoncini offre la possibilità di regolare la frizione. Il serramento potrà essere controllato con la massima sicurezza e la frizione impedisce alle porte posate non perfettamente in verticale di chiudersi da sole.

L’esperienza di AGB ha permesso di controllare tutti gli aspetti di R4. Nel progettare la nuova cerniera, l’azienda si è data l’obiettivo di renderla facile, intuitiva e veloce da installare: dalla semplicità delle lavorazioni e di montaggio ad incasso, alla comoda installazione con due perni, fino alla praticità dei grani frontali che consentono di regolare la cerniera anche a porta chiusa.
Le lavorazioni possono essere realizzate con macchine CNC oppure manualmente con l’utilizzo delle dime dedicate.
La cerniera è stata progettata secondo i canoni di sicurezza imposti dalle normative europee. Sono stati eseguiti tutti i test di resistenza secondo la EN 1935, superando senza problemi la prova ciclica di 200.000 cicli con un carico di 100 kg.
Le caratteristiche antieffrazione di R4 la rendono adatta ad installazioni con apertura verso l’esterno: i grani per lo sfilamento dei perni sono accessibili soltanto a porta aperta.

R4 è una gamma in espansione: con due modelli, la cerniera copre già la gran parte dei profili oggi presenti sul mercato. E’ compatibile infatti con portoncini a battente di diverse sezioni, con più tipi di guarnizione in battuta oppure senza guarnizione. Non solo, altre sezioni sono in fase di studio e progettazione per soddisfare qualsiasi richiesta di mercato.
La cerniera ha diametro da 20 mm che esalta il senso di robustezza del portoncino in legno. Il corpo cerniera incassato nell’anta e nel telaio garantisce la stabilità di porte anche pesanti fino a 160 kg!



AGB è ormai sinonimo di design: la cura dei particolari è uno dei punti di forza della cerniera. La cerniera è disponibile nelle colorazioni più utilizzate dal mercato, ma a seconda delle necessità, è realizzabile in una gamma di finiture molto più ampia.
Le coperture garantiscono che nessuna vite sia in vista e nascondono i piccoli errori nelle lavorazioni: anche il designer più esigente sarà soddisfatto.
Innovazione tecnologica e creatività nella progettazione garantite 100% Made in Italy.

 

Scopri i prodotti AGB su EdilBIM

Parquet nodato con stuccature in contrasto

Parquet nodato con stuccature in contrasto

I cretti sono la caratteristica che identifica un pavimento in legno nodato, per il quale si valorizzano i disegni naturali del legno e tutte le sue sfumature. Un legno perfettamente uniforme non esiste in natura: l’effetto nodato evidenzia le naturali spaccature del rovere, le quali vengono spesso accentuate da stuccature in contrasto. I cretti denotano l’unicità della tavola e sono paragonabili ad un’impronta digitale: ogni nodo identifica un’impronta diversa, in base alla sua forma, alle sue dimensioni e alle sfumature di toni presenti all’esterno. Un pavimento in legno molto nodato trasmette una piacevole sensazione di dinamicità all’ambiente in cui è posto.



Per nodo stuccato si intende un nodo in cui l’anima centrale è stata rimossa o è uscita durante la lavorazione e viene rimpiazzata da uno stucco di un colore fisso quale nero, grigio o marrone. Nodato non è sinonimo di “rustico”, non oggi. L’effetto nodato ben si sposa anche all’interno dei contesti residenziali più moderni. Le stuccature, soprattutto a contrasto con il nero, danno più risalto alla naturalezza del legno perché il nero aiuta il colore acceso del rovere a spiccare. Oggi sta funzionando benissimo non solo in zone montane ma anche e soprattutto negli ambienti arredati in maniera minimale e in forte contrasto con il bianco ed il nero. Quello che avvertiamo è un pavimento “vivo”, con forte impatto nell’arredamento della casa.



È anche il legno che normalmente costa meno in quanto ve n’è maggiore disponibilità, e da questo legno si ricavano anche le finiture più belle e ricche di fascino. Per la nostra collezione Maldive abbiamo utilizzato lo stucco “calante” e non a filo per dare ancor più la sensazione di un pavimento vissuto e consumato. Nodi e fessure vengono così messi in risalto in quanto elementi naturali, e vengono artisticamente esaltati dall’utilizzo di stucco nero.



La fibra con le varie sfumature di colore dona anche un movimento ulteriore che evidenzia ancor meglio la veridicità del prodotto e lo rende unico e irripetibile a differenza di qualsiasi altro materiale che lo imita. Rustico non è solo sinonimo di recupero o risparmio, ma oggi soprattutto è motivo di risalto ed eleganza di un materiale vivo, storico ed intramontabile come il vero legno.


Clicca qui per maggiori informazioni su Maldive della collezione Meg Trading “Arcipelaghi nel mondo”

Legno o laccato: la scelta della porta interna

Legno o laccato: la scelta della porta interna

Spesso il consumatore non esperto tende a far confusione rispetto le varie tipologie e finiture che ruotano attorno ad una porta.
Legno massello, tamburato, laminato, laccato… è un mondo in continua evoluzione sempre affascinante e molto interessante per chi deve ristrutturare casa o costruirne una nuova.

Legno VS Laccato
Tralasciando le categorie più economiche, ci ritroviamo abitualmente dei clienti molto combattuti nella scelta tra una porta con finitura in legno oppure una porta interna laccata.

Le porte in legno possono essere di diverse misure e con metodi costruttivi differenti, ma si possono sostanzialmente suddividere in due schieramenti: le porte in legno tamburato e quelle in legno massello.

Le prime, molto più utilizzate in quanto versatili e meno delicate, sono costituite da dei tranciati di legno che andranno a ricoprire la superficie. La struttura supporta una impiallacciatura in legno (di solito frassino o rovere) spessa alcuni millimetri e uno strato di mdf idrofugo.

Come vengono dipinte le porte in legno tamburato
Se la finitura della porta prevede una laccatura a poro aperto, sarà l’impiallacciatura ad essere verniciata, mentre se si vuole ricoprire totalmente la parte legnosa (e quindi non far vedere le venature naturali del legno), andrà verniciato lo strato in mdf.

Le porte in legno massello: preziose ma poco versatili
Solo il 10% della produzione mondiale si occupa delle porte in massello, dove ci sono solamente elementi in legno e non esiste una struttura tamburata. La porta viene sorretta da un multistrato rivestito di tranciati di legno. Sono porte generalmente molto costose (diffidare da porte in massello economiche!) e non andrebbero laccate, in quanto il legno si può restringere o dilatare in base all’umidità della casa, e quindi si andrebbero a creare delle crepe antiestetiche.

La scelta di design
Sostanzialmente, la scelta finale dipende dallo stile che si vuole dare alla propria casa. Le porte con finitura in legno riscaldano l’ambiente e possono presentare diverse essenze, tra le più chiare, come il rovere sbiancato, alle più scure; in base al taglio e alla struttura della porta stessa possono donare una sensazione più moderna oppure retrò.

Le porte laccate vengono generalmente utilizzate in ambienti moderni per dare un aspetto pulito, pregiato ma non serioso alle varie stanze della casa.
Possono essere bianche (le più richieste) oppure colorate in svariate tinte, in finitura opaca oppure lucida.

Anche condomini e palazzine ora sono in bioedilizia

Anche condomini e palazzine ora sono in bioedilizia

Che il mercato della bioedilizia sia in crescita si sa ormai da tempo: secondo le stime di FederlegnoArredo, il settore delle costruzioni in legno continua a registrare una crescita costante ed in controtendenza rispetto all’industria delle costruzioni in muratura tradizionale.

Un po’ per i numerosi vantaggi abitativi e un po’ per la velocità di costruzione e, soprattutto, per le ridotte bollette e spese di gestione, sempre più nuove abitazioni sono case in legno.
Non solo case…

Le tecnologie di per le costruzioni in legno, telaio e xlam, consentono oggi di realizzare in estrema velocità e precisione anche edifici multipiano ad altissima efficienza energetica.

È il caso, ad esempio, di una palazzina in legno realizzata da Novellocase:, azienda che produce case in legno prefabbricate con sede a Oggiona Santo Stefano (VA): si tratta di un condominio di 3 piani, 12 appartamenti, che ha ottenuto la certificazione CasaClima A+ Gold Regione Lombardia, la più alta delle classificazioni energetiche. Questo consente ai suoi inquilini di avere, ogni mese, di bassissime bollette per il riscaldamento.

Palazzine in legno nel Canton Ticino

E questo condominio in legno realizzato dall’azienda costruttrice Varesina certamente non costituisce un caso isolato: negli ultimi anni sono stati costruiti anche immobili residenziali in legno di grandi dimensioni anche a Milano, in Piemonte ed in Svizzera.

Per citare qualche esempio, nel solo Canton Ticino Novellocase ha realizzato una palazzina di 9 appartamenti a Lamone, mentre sono attualmente in costruzione un edificio da 10 appartamenti a Cureglia ed un imponente condominio di ben 32 appartamenti ecologici a Gudo in bioedilizia.

Anche condomini e palazzine ora sono in bioedilizia

Anche condomini e palazzine ora sono in bioedilizia

Che il mercato della bioedilizia sia in crescita si sa ormai da tempo: secondo le stime di FederlegnoArredo, il settore delle costruzioni in legno continua a registrare una crescita costante ed in controtendenza rispetto all’industria delle costruzioni in muratura tradizionale.

Un po’ per i numerosi vantaggi abitativi e un po’ per la velocità di costruzione e, soprattutto, per le ridotte bollette e spese di gestione, sempre più nuove abitazioni sono case in legno.
Non solo case…

Le tecnologie di per le costruzioni in legno, telaio e xlam, consentono oggi di realizzare in estrema velocità e precisione anche edifici multipiano ad altissima efficienza energetica.

È il caso, ad esempio, di una palazzina in legno realizzata da Novellocase:, azienda che produce case in legno prefabbricate con sede a Oggiona Santo Stefano (VA): si tratta di un condominio di 3 piani, 12 appartamenti, che ha ottenuto la certificazione CasaClima A+ Gold Regione Lombardia, la più alta delle classificazioni energetiche. Questo consente ai suoi inquilini di avere, ogni mese, di bassissime bollette per il riscaldamento.

Palazzine in legno nel Canton Ticino

E questo condominio in legno realizzato dall’azienda costruttrice Varesina certamente non costituisce un caso isolato: negli ultimi anni sono stati costruiti anche immobili residenziali in legno di grandi dimensioni anche a Milano, in Piemonte ed in Svizzera.

Per citare qualche esempio, nel solo Canton Ticino Novellocase ha realizzato una palazzina di 9 appartamenti a Lamone, mentre sono attualmente in costruzione un edificio da 10 appartamenti a Cureglia ed un imponente condominio di ben 32 appartamenti ecologici a Gudo in bioedilizia.

Edilizia del futuro: elevata sostenibilità, progettazione avanzata e macchinari di qualità

Edilizia del futuro: elevata sostenibilità, progettazione avanzata e macchinari di qualità


Entro il 2030 si assisterà ad una crescita del volume di produzione di edifici. Il settore delle costruzioni sarà messo di fronte ad una nuova sfida: andare sempre di più verso un'ottica di green building.

Secondo alcune stime, entro il 2030 si assisterà ad una crescita di circa l’85% del volume di produzione di edifici. L’edilizia del futuro punterà ad una maggiore sostenibilità, che potrà essere raggiunta anche grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale ed a macchinari sempre più avanzati ed efficienti.

L’obiettivo, sarà quello di arrivare a ridurre notevolmente i costi di costruzione e di gestione, i consumi energetici ed idrici, nonché le emissioni inquinati, che stanno mettendo profondamente a rischio la salute del pianeta e dell’uomo.

Per riuscire in tale intento si punterà tutto sulla modularità e sull’impiego della progettazione digitale, al fine di minimizzare gli errori e di operare in tempi brevi. Tra i materiali più gettonati per quanto riguarda le costruzioni, saranno, probabilmente, il legno e l’acciaio, ma non è da escludere che verranno proposte soluzioni innovative e rispettose dell’ambiente.

La necessità di cantieri sempre più organizzati

Ovviamente, per riuscire in tale ambizioso intento, sarà necessario riuscire a realizzare cantieri sempre più organizzati, in cui i compiti saranno divisi in maniera efficace, così da ridurre i tradizionali tempi previsti per l’edificazione e la costruzione di strutture. L’intento, come già ricordato, in precedenza sarà quello di sprecare meno energie e risorse.

Di fatto, ciò comporterà ancora di più la necessità di utilizzare macchinari di qualità, in grado di compiere i diversi lavori efficacemente e senza causare sospensioni o ritardi. Di certo, non potranno mancare gru, escavatori e pale meccaniche, e nemmeno macchine per il trasporto ed il sollevamento dei carichi e piattaforme aeree.

Che dire poi degli accessori per le macchine da cantiere? Sicuramente, verranno utilizzate benne per miniescavatori, in grado di sollevare detriti, rifiuti, terra, sabbia e quant’altro, ma anche pinze per la movimentazione di rottami. Con tutta probabilità, vista la richiesta di una sempre maggiore efficienza, emergeranno soprattutto le ditte in grado di assicurare prodotti destinati a durare nel tempo, ma soprattutto in grado di garantire performance elevate.

Il Building Information Modeling (BIM)

Uno strumento che si dice risulterà molto utile nel campo dell’edilizia, è il Building Information Modeling, che consentirà l’ottimizzazione della pianificazione, della realizzazione e della gestione di costruzioni, tramite l’impiego di un software appositamente studiato. Tale sistema, attraverso l’elaborazione dei dati raccolti, permetterà di visualizzare la costruzione come un modello tridimensionale e di simulare una serie di parametri, così da riuscire a migliorare la logistica e le tempistiche ed abbassare i costi previsti.

Tuttavia, tra i vantaggi del BIM, che è la vera espressione dell’edilizia del futuro, vi sarà anche la minimizzazione degli errori di progettazione, che spesso portano ad attuare sprechi e ad allungare i tempi di realizzazione degli edifici e delle costruzioni. Dunque, nulla verrà lasciato al caso, ma sarà tutto progettato nei minimi dettagli. Se le previsioni dovessero effettivamente rivelarsi corrette, probabilmente il futuro dell’uomo e dell’ambiente sarà migliore.

La casa che vuole essere una foglia tra i monti del Giappone

La casa che vuole essere una foglia tra i monti del Giappone

Lo studio Kias Architects firma Four Leaves Villa, un rifugio nel bosco che imita le forme del paesaggio, con una struttura leggera in vetro e legno, e un tetto dalle geometrie ardite

Incuneato tra le fronde setose di un bosco, nella zona di Karuizawa, a 150 km da Tokyo, c’è un rifugio mimetico che si piega e si allunga come una foglia ritorta. Da qui il nome con cui è stato battezzato: "Four Leaves Villa", una definizione che calza a pennello, ed evoca una piena e gioiosa simbiosi con la natura, lontano dal mondo.


È questo che cercano i fortunati proprietari di questa casa nel bosco, in fuga dalla città, quando vengono a trascorrere qualche giorno tra i monti con gli amici, ed è questo che lo studio Kias Architects, responsabile del progetto, si è impegnato a realizzare, modellando uno spazio fluido e organico, dalle geometrie inconsuete, che asseconda e fa proprio il superbo paesaggio circostante.

La casa giapponese contemporanea si estende su una superficie di 104 metri quadrati, e si compone di tre volumi interconnessi dalle forme snelle e pulite. Visti dall’alto sembrano pagine rigate, cadute disordinatamente tra i tronchi, posate appena sul terreno, senza quasi lasciare traccia. E in effetti la struttura in legno e vetro è così leggera e discreta che quasi scompare nell’intrico dei rami.

Per prima cosa, gli architetti hanno provveduto a orientare i singoli ambienti in modo che godessero della migliore esposizione possibile, in rapporto alla loro funzione. Così la zona giorno si affaccia a sud-est, verso il sole, che spande la sua luce calda e avvolgente sugli spazi destinati ad accogliere i momenti di convivialità. Al contrario, la zona notte si allinea sul lato ovest della casa, per appropriarsi dell’ombra proiettata dagli alberi, particolarmente folti in quel punto, e dunque perfetti per formare una cortina naturale, che fornisce intimità e riparo.

L'elemento più interessante del progetto è certamente il tetto in legno, una copertura scultorea, che passa da concava a convessa, imitando appunto il profilo sinuoso delle foglie e conferendo così alla casa il suo aspetto unico e peculiare. Per realizzarlo, gli architetti di Kias hanno utilizzato un rivestimento laminato dritto, dalle rigorose proporzioni matematiche, cui corrisponde un ritmico gioco di travi, lasciate esposte all’interno, per enfatizzare il tratto dinamico e deciso del design.

Il risultato è una mappa mutevole di ambienti in cui il soffitto si abbassa e si alza come un’onda, con il legno scuro a sottolinearne plasticamente il movimento, in contrasto con le pareti candide e i colori neutri degli arredi, che scelgono linee minimal ed essenziali, per non “profanare” la grazia geometrica dello spazio e non insidiare con inutili artifici l’armonioso dialogo tra interno ed esterno.

fonte: elledecor.com - www.kias.co.jp

Architettura urbana, la città è sempre più verde

Architettura urbana, la città è sempre più verde

Si moltiplicano gli esempi di architettura sostenibile integrata ai contesti urbani

Non ci sono più scuse. Le tecniche per costruire nuovi edifici, ampliare le città, continuare ad evolvere dal punto di vista urbanistico smettendo di incidere negativamente sull’ambiente esistono, e offrono mille possibilità. Dagli edifici ‘verdi’ a quelli passivi, dalle strutture in legno a quelle che riutilizzano luoghi abbandonati, l’architettura urbana in chiave green propone tantissime soluzioni. E parliamo di tecniche che vanno ben oltre l’uso di fonti rinnovabili o di materiali riciclati.
L’architettura urbana pensa in verde

E’ divenuto così celebre che dalla sua versione originale italiana che è stato replicato a Losanna, Utrecht, Nanchino, Liuzhou e Parigi. Parliamo del Bosco Verticale, capolavoro di architettura urbana verde che Stefano Boeri ha concepito per Milano. Un edificio che si sviluppa in verticale con una fittissima coltre di vegetazione che lo avvolge. Alberi, arbusti, piante spuntano da terrazzi e scanalature, cambiando di stagione in stagione, diventando un nuovo polmone verde della città. Ma se vogliamo parlare di edifici letteralmente avvolti nel verde possiamo anche citare 88 Market Street di Singapore. Il nuovo progetto di Carlo Ratti (firma che sta dietro la progettazione del padiglione Hortus di F.I.C.O.) prevede di inserire un parco cittadino con un grattacielo, nella città-stato asiatica è tra le prime al mondo per edilizia che integra il verde con l’urbanistica. O ancora Mille Arbres, vera e propria ‘foresta’ parigina: un maxi edificio polifunzionale che ospita un enorme parco verde. Progettato da OXO Architectes e Sou Fujimoto Architects.
Poco consumo, molta efficienza

Ulteriore interpretazione eco dello sviluppo cittadino è quella degli edifici passivi. Ovvero che, grazie ai materiali altamente isolanti, l’esposizione studiata nei minimi dettagli, e una serie di soluzioni architettoniche, non hanno bisogno né di impianto di riscaldamento. Perché sono in grado di mantenere una temperatura interna costantemente piacevole. E’ specialmente nei Paesi nordici che l’architettura passiva sta facendo passi da gigante. A Vancouver è stato appena inaugurato The Heights, un condominio di 60.000 metri quadrati dalle performance energetiche elevatissime.

Inoltre, grande attenzione viene rivolta alle micro-case autosufficienti. Abitazioni piccolissime, il cui design permette di disporre di tutto il necessario. Autosufficienti, grazie a pannelli solari, turbine eoliche, impianti di riuso dell’acqua. E magari anche mobili. Come le Ecocapsule. Inoltre, il tema degli spazi ristretti si collega ad una nuovissima, innovativa soluzione architettonica che diversi studi stanno sperimentando. Si tratta delle case plug-in, prolungamenti di abitazioni già esistenti che si ‘attaccano’ alle facciate dei palazzi. In pratica l’edificio si espande senza alcuna necessità di nuovi cantieri, ma grazie a prefabbricati di design. Un esempio è quello di Plug-In City 75 di Studio Malka.

Altre soluzioni

Tra le soluzioni che più si stanno facendo largo nel mondo dell’architettura urbana c’è l’impiego (anzi, la riscoperta) del legno. Edifici realizzati con strutture lignee per garantire salubrità, resistenza, e minimo impatto ambientale. Ogni mese un edificio si propone come il ‘grattacielo in legno più alto del mondo’. Al momento sembra che quello di Tokyo, che vedrà la luce nel 2041, sia il progetto più ambizioso. Si chiama W350, misurerà 350 metri ed è un progetto di Sumitoro Forestry Co.

Non è da sottovalutare poi l’importanza della riconversione di edifici in disuso, specialmente quelli industriali. Che magari nella loro realizzazione originale non erano affatto ecologici. Ma il concetto di riutilizzarli, ‘riciclarli’ dona loro una nuova aura green. Particolarmente curioso Wunderland Kalkar, un parco di divertimenti tedesco realizzato nella sede di un’ex centrale nucleare.

Infine, una soluzione che vanta una incredibile rapidità di costruzione (e quindi un bassissimo impatto ambientale dovuto all’assenza di cantieri) e una grande possibilità di personalizzazione. Sono gli edifici modulari, prefabbricati che si assemblano in poche ore, dando vita ad abitazioni ad impatto zero. Modscape è una firma di architettura che esplora i confini dell’architettura modulare e produce eccellenti esempi di questa tecnica. Tra i più recenti, Project Franklinford, una villa completamente autosufficiente dal punto di vista energetico.

fonte: stile.it

UBI finanzia le imprese delle filiera del legno

UBI finanzia le imprese delle filiera del legno

Nuova intesa da UBI Banca per il credito alla bioedilizia. L’istituto stringe un accordo con FederlegnoArredo per offrire nuovi finanziamenti, mutui e consulenza alle imprese della filiera del legno associate.

Il protocollo S.A.L.E.

Le imprese coinvolte nel progetto di UBI aderiscono al protocollo S.A.L.E. (Sistema Affidabilità Legno Edilizia), un sistema certificativo privato, promosso da FederlegnoArredo, condiviso con istituti di credito e assicurazioni a garanzia degli immobili in legno.
Un’intesa per la bioedilizia italiana

L’obiettivo del nuovo accordo è sostenere il comparto industriale di Assolegno, l’associazione di FederlegnoArredo, che rappresenta le industrie di prima lavorazione e costruzioni in legno. Ma la sfida è anche quella più ampia di sostenere il segmento della bioedilizia, un settore in crescita che rappresenta circa il 7% del mercato edile nazionale.

«I numeri della filiera del legno descrivono un settore in ripresa e presente in maniera significativa nelle regioni in cui UBI Banca è maggiormente radicata – spiega Frederik Geertman, Chief Commercial Officer di UBI Banca. La Lombardia, per esempio, dove la Banca è presente con una quota di mercato di oltre il 12%, è al primo posto in Italia con circa il 20% delle costruzioni realizzate in legno. Con questa iniziativa il nostro Gruppo punta a contribuire alla ripresa di tutta la filiera con soluzioni creditizie adeguate per l’acquirente finale di immobili in legno, i costruttori e i loro fornitori».

La tecnologia dell’alluminio, il calore del legno

La tecnologia dell’alluminio, il calore del legno

Schüco Italia presenta la gamma di finestre, porte finestre e scorrevoli con finitura Schüco SmartWood, che permette di unire le performance e la qualità di un serramento in alluminio Schüco a tutto il calore e le emozioni del vero legno. 

Caldo, elegante, autentico: il legno è storicamente uno dei materiali più apprezzati nei progetti d’interni, in quanto manifestazione dell’intenso legame tra design e comfort abitativo. L’unicità di ogni singola venatura rende ogni ambiente ricercato e allo stesso tempo intimo, regalando atmosfere accoglienti e dal fascino senza tempo. Grazie a Schüco SmartWood, da oggi le qualità del legno si fondono con i vantaggi dalla tecnologia dei sistemi in alluminio più innovativi, a vantaggio non solo della sicurezza, ma anche e soprattutto del benessere delle persone.

La tecnologia

Sviluppata da Schüco Italia in esclusiva per il mercato italiano, molto sensibile alle tematiche inerenti il design e la bellezza, la linea di infissi in alluminio con finitura Schüco SmartWood risponde alla sempre più sentita esigenza di serramenti in sintonia con l’estetica dell’abitazione. La tecnologia SmartWood, infatti, permette di rivestire i profili interni degli infissi in alluminio in vero legno – disponibile in un’ampia gamma di colorazioni – contribuendo a definire la personalità dell’ambiente e mantenendo inalterate la qualità, le prestazioni tecniche e l’eleganza minimale tipiche di un infisso in alluminio Schüco. 

Il processo produttivo di Schüco SmartWood prevede l’ossidazione dei profili in alluminio, a cui segue l’applicazione del tranciato in legno DIrovere, la sua levigatura e il passaggio di più mani di trattamento e finitura superficiale. Lo spessore delle lamine di soli 6 decimi di millimetro consente di realizzare un elevato numero di profili contenendo in modo significativo la quantità necessaria di materia prima. Il prodotto finale è dunque altamente durevole (la resistenza del rivestimento in legno è stata testata con severe prove cicliche a temperature e umidità diverse), ma nello stesso tempo si distingue per l’elevata sostenibilità ambientale.

Tecnica ed estetica

Con Schüco SmartWood è possibile ottenere infissi dall’elevata leggerezza, durabilità, resistenza e sicurezza antieffrazione. A ciò si uniscono notevoli prestazioni in termini di isolamento termico e acustico, che assicurano un miglior comfort abitativo indipendentemente dalla temperatura esterna e dal luogo in cui l’edificio si trova. Dal punto di vista del design, la tecnologia SmartWood offre l’opportunità di valorizzare l’abitazione creando degli accostamenti cromatici con specifici elementi dell’arredo: è possibile infatti abbinare i profili dei serramenti al colore del pavimento in legno, a quello delle porte interne, alle boiserie o al proprio mobile preferito, dando vita a progetti di grande fascino anche in caso di ristrutturazione.

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Panaria - Cross Wood: l'esperienza del legno al servizio di un ambiente contemporaneo

Panaria - Cross Wood: l'esperienza del legno al servizio di un ambiente contemporaneo

In un tempo in cui l’originalità è un bene raro, le idee più innovative nascono dalla mescolanza, l’unione, l’incrocio di realtà parallele. Questo è il principio che ha dato vita alla collezione Cross Wood, in cui la resistenza e la durevolezza della ceramica incontrano la bellezza primordiale ed il calore del legno. Il risultato è una fitta foresta in cui le varie fibre lignee si alternano, si amalgamano l’una con l’altra e, pezzo dopo pezzo, creano composizioni e contrasti cromatici sempre diversi. Scopri la gamma

Legno, pelle, mosaici e HI-MACS(R) per uno yacht lussuoso e contemporaneo

Legno, pelle, mosaici e HI-MACS(R) per uno yacht lussuoso e contemporaneo

Una lunghezza di 23 m e un’atmosfera interna lussuosa, resa unica da un mix di stili in bilico tra il classico e il contemporaneo, con la netta predominanza del legno ma dettagli in acciaio, pelle e HI-MACS®MY Selena è il nuovo yacht progettato da Van der Valk – Continental Yachts e che nel 2015 ha trascorso la sua prima estate sulle acque dell’Adriatico.

Lo spazio interno, organizzato secondo le richieste dei committenti, completamente su misura, si sviluppa su due livelli: la timoneria, che comprende un salone con sala da pranzo, cucina, cambusa e sala comandi, e il ponte inferiore, con quattro cabine per gli ospiti (tre matrimoniali e una doppia), i rispettivi bagni privati e la cabina per l’equipaggio.

L’esterno, invece, oltre a riservare uno spazio al secondo timone, presenta una zona lounge sul ponte provvisorio, con un grande divano a ‘L’ e una zona living sulla prua, pensata per quattro persone.

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Workshop con Gruppo Forest

Workshop con Gruppo Forest

Workshop - Castel Madama (RM) , 18 aprile

L’esperienza e l’innovazione tecnologica di Forest al servizio di professionisti e privati, in una giornata interamente dedicata alla bioedilizia. Il nostro team di esperti sarà pronto a rispondere a tutte le tue domande e curiosità, per conoscere da vicino i vantaggi dell’edilizia in legno e offrire al tempo stesso soluzioni originali, efficaci e fortemente innovative.
Porta con te il tuo progetto: ad attenderti un omaggio su misura.
I nostri esperti saranno a tua completa disposizione per offrirti una consulenza dedicata.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

09.30 – 09.45 Benvenuto ai partecipanti e registrazione
09.45 – 11-15 Presentazione del Gruppo Forest e focus sulle tecniche costruttive e vantaggi della bioedilizia in legno
11.15 – 12.00 Raccolta dei progetti e consulenza dedicata
12.00 – 13.30 Visita ad una realizzazione in bioedilizia Forest
13.30 – 14.30 Buffet di ringraziamento

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Italia Legno Energia

Italia Legno Energia

Italia Legno Energia è il nuovo evento, promosso da Progetto Fuoco, dedicato interamente allesoluzioni tecnologiche per il riscaldamento con le biomasse forestali.

Italia Legno Energia è una manifestazione che presenta le macchine e le attrezzature per l’approvvigionamento del legno e la prima lavorazione a fini energetici, strumenti indispensabili per tutta l’economia che si regge sul legno-energia, per poi arrivare ai veri e propri sistemi di riscaldamento civile o domestico.

  • Esposizione di prodotti e tecnologie per i grandi impianti dl riscaldamento domestico e civile
  • Dimostrazioni, prove pratiche e visite guidate
  • Convegni e workshop tecnici organizzati in collaborazione con AIEL, il prestigioso partner tecnico di Progetto Fuoco e ora anche di Italia LEGNO ENERGIA.

Legno&Edilizia

Legno&Edilizia

Il calendario della Fiera di Veronavede fra i suoi appuntamenti più importanti la prossima nona edizione di Legno&Edilizia, mostra internazionale sull’impiego del legno per le costruzioni edili. La biennale di quattro giorni si terrà nel febbraio 2015 in due padiglioni con 15.000 metri quadrati di superficie espositiva e circa 150 aziende italiane e straniere presenti. Dalle prime adesioni risultano presenze da Austria, Germania, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Svizzera. Per industrie e artigiani dell’edilizia, come per progettisti e imprese collegate, l’appuntamento veronese con i professionisti rappresenta un prezioso punto d’incontro con le offerte della produzione internazionale, utile a programmare gli acquisti di nuove tecnologie di lavorazione, di prodotti e sistemi. Il legno nell’edilizia, anche grazie allo sviluppo delle case ecologiche e delle scelte di risparmio energetico, è sempre più presente nelle costruzioni italiane; e a Veronafiere gli operatori professionali troveranno un’esposizione interamente dedicata a questo particolare comparto, da sempre molto florido nel nord Europa e nell’America del nord. A loro volta gli espositori sanno di trovare a Verona numerosi e attenti compratori: 20.000 i visitatori professionali presenti nell’edizione del 2013. Incontri tecnici, convegni, dimostrazioni pratiche delle macchine per la lavorazione del legno, saranno assieme alla mostra i punti di forza della manifestazione che conta sulla collaborazione scientifica di alcune Università. I settori merceologici di Legno&Edilizia contemplano 13 linee di prodotto: legnami e semilavorati, macchinari e utensili, strutture portanti, carpenteria, case in legno, pavimenti soffitti scale e rivestimenti, sistemi di sicurezza, coperture e tetti, infissi controtelai per porte, colle vernici e impregnanti, sistemi di fissaggio, studi di progettazione, import e distribuzione.