La casa dove morì Pablo Picasso è ora all’asta per 20 milioni di euro

La casa dove morì Pablo Picasso è ora all’asta per 20 milioni di euro

Tra le sue pareti sono state dipinte alcune opere di uno dei più grandi artisti del Novecento, qui Pablo Picasso trascorse gli ultimi dodici anni, dal 1961 fino alla sua morte, avvenuta nel 1973.
Oggi questa maestosa villa a Mougins, in Costa Azzurra, è finita all’asta con una base di partenza di 20,2 milioni di euro, come si legge nell’annuncio pubblicato su LuxuryEstate.com, partner di Immobiliare.it per gli immobili di lusso.

Nella casa continuò a vivere Jacqueline Roque, seconda moglie e musa del pittore, che dall’ultimo giorno di vita di Picasso non spostò nulla, nemmeno gli occhiali, fino al 1986 quando, tra quelle stesse mura, si tolse la vita.

Da allora, per oltre 30 anni, la villa è rimasta abbandonata, nonostante al suo interno si trovassero le ultime opere dell’artista, per un valore di un miliardo di euro.

Solo nel 2007 le porte di casa Picasso si sono riaperte e l’architetto belga Axel Vervoordt, che l’aveva acquistata, avviò una ristrutturazione, che durò tre anni e coinvolse oltre cento operai. Oggi gli interni sono caratterizzati da un arredo dallo stile moderno e ricercato, mantenendo intatta la struttura e le caratteristiche impresse dall’artista, che nelle stanze di questa casa ha trovato l’ispirazione per i suoi ultimi quadri.

I primi lavori risalgono a quando Picasso viveva qui, e fece ingrandire la casa padronale, costruendo uno spazioso studio in cui lavorava, molto spesso di notte, lontano da distrazioni e guardando il panorama della costa francese.

La villa è distribuita su circa 1.800 metri quadri, divisi tra l’edificio principale, l’edificio per gli ospiti e un altro nel giardino, accanto alla bellissima piscina, dove sono ospitati un centro benessere, con sale massaggi e bagni turchi, spogliatoi e palestra.

A far da cornice a questa preziosa costruzione ci sono otto acri di terreno, in cui si trovano ulivi secolari, roseti, gradini in pietra, fontane e terrazze.

E se la richiesta fatta oggi, per una base d’asta di 20 milioni, vi sembra alta pensate che grazie alla sapiente ristrutturazione Vervoordt, a fine 2016, vendette la proprietà,  a un finanziere del Brunei per circa 220 milioni di euro. Non sono note le cause per cui la proprietà sarà battuta all’asta.

Chissà chi sarà il fortunato vincitore dell’asta, che si terrà il prossimo 12 ottobre, curata dall’agenzia olandese Residence 365.

   fonte: http://news.immobiliare.it

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MCZ presenta le stufe e i camini per ogni ambiente della casa

MCZ presenta le stufe e i camini per ogni ambiente della casa

MCZ offre un’ampia gamma di stufe e camini, alimentati a pellet e a legna, all’interno della quale è presente una varietà di forme, dimensioni, colori e materiali. Anche le diverse necessità di riscaldamento possono essere soddisfatte, dal semplice riscaldamento per una singola stanza fino al riscaldamento di un open space o un’intera casa o appartamento.

Il corridoio

MCZ propone un’intera linea di stufe a pellet caratterizzate da una profondità ridotta e quindi adatte per essere collocate in spazi stretti come i corridoi. Una delle ultime nate della collezione è Linea che ha una profondità di soli 29 cm. 

 

 

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Edilizia, grandi lavori pubblici e lavoro "stabile" ai giovani. La ricetta Prodi per consolidare la ripresa

Edilizia, grandi lavori pubblici e lavoro "stabile" ai giovani. La ricetta Prodi per consolidare la ripresa

Per l'ex premier incentivi del governo e Industria 4.0 stanno dando frutti, ora bisogna ripartire dagli investimenti e da una svolta nel mercato del lavoro.

La ripresa c'è, ora serve una spinta dal mercato del lavoro. Lo scrive Romano Prodi nel suo editoriale sul Messaggero invitando a puntare nella prossima manovra sugli investimenti e sulla creazione di lavoro stabile. L'ex premier vede "una profonda divergenza" fra andamento della politica - "non vi potrebbe essere un quadro peggiore", scrive, tra Corea del Nord, Ucraina, Venezuela, Libia e Donald Trump - e andamento dell'economia - con "la crescita mondiale che supererà quest'anno il 3,5% e tutte le economie dei 40 maggiori paesi che termineranno l'anno con il segno positivo", compresa l'Italia sebbene resti "stabilmente" in coda alla classifica.

È il momento, prosegue il Professore, per "obiettivi più ambiziosi".

"Se confrontiamo le regole del mercato del lavoro non troviamo una maggiore rigidità dell'Italia rispetto ai nostri diretti concorrenti. Quanto al costo del lavoro, compresi i costi previdenziali, stiamo meglio di Germania e Francia, pur collocandoci a un livello più elevato della Spagna. L'inizio della nostra pur timida ripresa è stato affidato all'export, anche se la troppo corposa rivalutazione dell'Euro renderà in futuro più difficili le nostre esportazioni. Sotto quest'aspetto il confronto fra i responsabili delle grandi banche centrali a Jackson Hole non è stato rassicurante.Per fortuna negli ultimi mesi il mercato interno ha dato segni di risveglio. Prima di tutto con gli investimenti. Gli incentivi del governo e la strategia Industria 4.0 stanno dando frutti.Nelle ultime settimane cominciano a riprendere anche i consumi, pur essento la loro ripresa limitata dallo scarso potere d'acquisto dovuto all'ancora elevato livello di disoccupazione e alla stagnazione dei salari. Rimangono invece al di sotto di ogni aspettativa l'edilizia e i lavori pubblici".

Prodi sottolinea la necessità di far ripartire gli investimenti, spesso bloccati da "incertezze relative al codice degli appalti, dai ricorsi senza freno e da una burocrazia impaurita nel prendere decisioni".

"Mi auguro che la legge finanziaria in preparazione tenga conto che senza l'edilizia e i grandi lavori non vi può essere un consolidamento della ripresa, né dei consumi, né dell'occupazione".

Altrettanto decisivo è uno sforzo nella creazione di lavoro. Prodi avverte sui rischi di misure spot o temporanee.

"Unicamente con modifiche permanenti del mercato del lavoro si possono affrontare in modo duraturo i problemi della nuova generazione. Anche perché solo una prospettiva di occupazione stabile può dare concretezza al necessario aumento dei consumi. Dato che "stabile" vuol dire "stabile" mi sembra doveroso ricordare che l'aumento del lavoro precario non ha lo stesso effetto di quello duraturo. Poiché il nostro sistema economico ha raggiunto un grado di flessibilità tale per cui nessuno può dire che il rapporto di lavoro sia eterno o indissolubile, se vogliamo dare una prospettiva vera ai giovani bisogna che il lavoro "stabile" costi sensibilmente meno di quello precario".

 

Festival dell'Acqua

Festival dell'Acqua

Il Festival dell’Acqua è una realtà consolidata e dopo le altre tappe all’Aquila e a Milano, arriva a Bari da domenica 8 a mercoledì 11 ottobre.

Si porta in dote 429.000 visitatori, 14.800 studenti coinvolti, 7.800 convegnisti, 408 relatori italiani e stranieri, 56 testimonial della cultura, del giornalismo, della politica.

Per capire perché l’acqua è poca o troppa, che cosa è il Diritto all’Acqua e l’Economia Circolare dell’Acqua. Per  conoscere la dissalazione, le nuove tecnologie, le Case dell’Acqua. Tra convegni, eventi e laboratori. Per grandi e piccini.

Bari è l’occasione giusta .

 

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Ecomondo 2017

Ecomondo 2017

ECOMONDO  è la fiera leader  della green e circular economy nell’area euro-mediterranea;  un evento internazionale con un format innovativo che unisce in un’unica piattaforma tutti i settori dell’economia circolare: dal recupero di materia ed energia allo sviluppo sostenibile.

Nel settore della green e circular economy l’Italia è ai primi posti in Europa, in particolare nell’efficienza energetica, nel riciclo dei rifiuti e nella produttività delle risorse.
Per questo motivo, Ecomondo si posiziona nel panorama internazionale come appuntamento di riferimento per incontrare tutte le aziende leader di mercato, conoscere i trend, le innovazioni e le nuove tecnologie, confrontarsi con i professionisti del settore.

Efficienza energetica, energia rinnovabili, città sostenibile.

In contemporanea con Ecomondo si svolge Key Energy, la fiera delle “Energies for climate”, soluzioni e applicazioni di efficienza energetica ed energie rinnovabili. Ecomondo, inoltre, propone dal 2009 un modello ideale di Città Sostenibile, all’interno di uno spazio espositivo che mostra modelli di urbanizzazione, soluzioni tecnologiche, progetti, piani di mobilità, che consentono di migliorare la vita dei cittadini e favorire lo sviluppo dei territorio in chiave sostenibile.

Raw materials & circular industry: a Ecomondo la sfida delle materie prime.

L' importanza dell'approvigionamento e del riciclo delle materie per un'economia sostenibile e circolare: Ecomondo raccoglie la sfida tracciando la strada per lo sviluppo di tecnologie nuove e sostenibili con l'obiettivo di ridurre la dipendenza dell'industria manifatturiera europea dall'approvigionamento estero.

PRESENTAZIONE

Edilizia scolastica. Sbloccati molti fondi per le scuole di tutta Italia

Edilizia scolastica. Sbloccati molti fondi per le scuole di tutta Italia

Il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ha firmato tutti i decreti che mettono a disposizione un miliardo di euro in totale per l’edilizia scolastica.

A questi fondi si aggiungono anche quelli stanziati dalla nuova programmazione nazionale triennale 2018-2020, che ammontano a 1,7 miliardi.

I fondi sono dedicati alla manuntenzione, alla sicurezza e alle misure di prevenzione. Stanziamenti per 321 milioni sono stati assegnati a province e città metropolitane per interventi sull’adeguamento sismico e la messa in sicurezza degli istituti.

Le risorse sono state ripartite tra 18 regioni in varia misura, si va dai 4 milioni del Molise ai 48 milioni della Campania.

Altri finanziamenti sono stati riservati a cinque regioni del Sud con un apposito bando Pon: 350 milioni destinati alle sole regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia per riqualificare edifici scolastici riguardo all’ adeguamento sismico, la messa in sicurezza, le misure antincendio, gli interventi per agibilità.

A queste somme si aggiungono anche altre risorse esclusivamente dedicate alla messa in sicurezza sismica delle scuole: 26,4 milioni di euro per interventi di adeguamento sismico in Italia e di 10 milioni di euro dedicati alle scuole del Centro Italia.

Altri fondi arrivano anche per finanziare la prevenzione: oltre 110 milioni di euro. La quasi totalità delle risorse – pari a 105 milioni – finanzierà una nuova campagna di indagini sulla vulnerabilità sismica degli edifici scolastici. Altri 7,5 milioni serviranno a pagare le indagini diagnostiche mirate su solai e controsoffitti, per prevenire i crolli.

Stanziamenti sono previsti anche per gli edifici scolastici di nuova costruzione, ma qui contribuisce in gran misura l’INAIL, che metterà a disposizione 150 milioni per tre anni (2018-2020) in conto investimenti per realizzare poli per l’infanzia.Le risorse sono state distribuite in 19 regioni, la quota maggiore è per la Lombardia (24,3 milioni), la minore è prevista per la Valle d’Aosta con 910mila euro.

Sbloccata anche un’iniziativa di finanza immobiliare per la realizzazione di otto nuove scuole, tra i progettisti Renzo Piano e Mario Cucinella.

24 agosto 2017 - 9:49 - Giulia Boffa

81^ FIERA DEL LEVANTE

81^ FIERA DEL LEVANTE

9 - 17 Settembre 2017  - UN MONDO SENZA CONFINI
Per l’81esimo anno la storica caravella fiammante ritorna ad approdare nella terra di Bari dal 9 al 17 settembre con un volto nuovo. Pronta a dare il suo contributo per un grandioso risveglio del Mediterraneo, propone di regalare alla cultura ed all’economia una visione senza confini. Un numero sempre maggiore di opportunità, servizi e contenuti diventano l’occasione per sperimentare, conoscere, avvicinare lontani mercati e culture diverse. FdL2017 è più della nota “fiera campionaria”: la sua missione non si esaurisce nella mostra di attività e saloni, ma estende il suo raggio d’azione in maniera sociale e rivoluzionaria. Social network, eventi ed i vostri occhi vi racconteranno le meraviglie che vi aspettano!

Tra i saloni:

 

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Galletti Shape Contest. Nuova sfida creativa per ridisegnare il galletto del Mulino Bianco in chiave più contemporanea upload proposte entro il 17 ottobre 2017

Galletti Shape Contest. Nuova sfida creativa per ridisegnare il galletto del Mulino Bianco in chiave più contemporanea  upload proposte entro il 17 ottobre 2017

Barilla e Desall vi invitano a proporre un nuovo stampo per il biscotto Galletto, interpretando in chiave contemporanea un'icona diventata simbolo intramontabile della colazione degli Italiani, amato per la sua leggerezza e delicatezza, apprezzato sia inzuppato sia consumato singolarmente.

il soggetto del biscotto deve rimanere il galletto. Attualmente il soggetto del biscotto è caratterizzato da un segnavento a forma di gallo, simbolo che rimanda al mondo agreste. Potete valutare se reinterpretare in chiave contemporanea il concetto di mondo agreste associato al gallo oppure suggerire una nuova icona di galletto.

il nuovo biscotto dovrà mantenere l'attuale forma rettangolare, ma a seconda della vostra idea progettuale potete proporre alcuni intagli e lavorazioni sui lati o alcuni fori all'interno del biscotto, funzionali ad esempio all'inzuppo o alla spezzata. L'attuale cornice presente sul biscotto costituisce un elemento stilistico che potete decidere di mantenere, rivisitare o rimuovere.

Partecipazione

La partecipazione è gratuita e aperta a talenti creativi di qualsiasi nazionalità, di età uguale o maggiore ai 18 anni. I partecipanti potranno presentare uno o più progetti, ma saranno accettati solo i progetti pubblicati sul sito www.desall.com, dalla pagina di upload relativa a "Galletti Shape Contest".

Calendario

- Fase di upload: 3 agosto - 17 ottobre 2017 (1.59 PM UTC) 
- Voto del cliente: dal 17 ottobre 2017 
- Annuncio vincitore: indicativamente entro metà dicembre 2017

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Snaidero presenta Opera nella nuova versione con anta in alluminio

Snaidero presenta Opera nella nuova versione con anta in alluminio

Opera di Snaidero è l’emblema delle cucine classiche dotate di una eleganza senza tempo che in questa particolare versione con anta in alluminio regala un’atmosfera contemporanea ed estremamente sofisticata: solida, pratica e confortevole, si sviluppa su volumi importanti, vere e proprie architetture in cucina. Lo spazio è il protagonista di un sistema pensato per la velocità della vita contemporanea, l’organizzazione degli spazi e la necessità di mixare tecnologia e funzionalità.

Fulcro funzionale ed estremamente pratico il Container Snaidero presente nell’armadiatura in legno Rovere Dry. Una risposta concreta per chi desidera una soluzione intelligente che sappia sfruttare al massimo lo spazio presente in cucina, questa “stanza nella stanzapuò essere attrezzata secondo le personali esigenze. Disponibile in due dimensioni, da 150 e 220 cm, si propone con 3 differenti soluzioni di attrezzatura interna: lavanderia, dispensa e mista, consentendo una facile organizzazione di quegli oggetti che in una casa, soprattutto se piccola, trovano difficile collocazione.

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Nobili Rubinetterie presenta Acquaviva: rigore geometrico e ecosostenibilità

Nobili Rubinetterie presenta Acquaviva: rigore geometrico e ecosostenibilità

Acquaviva si propone come un progetto visivamente caratterizzato dal rigore geometrico e dalla pulizia formale. Linee eleganti e dal fascino contemporaneo ben si sposano alla più completa ecosostenibilità e ben nascondono al suo interno un cuore altamente tecnologico in cui convivono affidabilità e responsabilità ambientale. Grazie alle sue caratteristiche estetiche, Acquaviva si integra perfettamente a ogni tipologia di ambiente. 

La purezza stilistica e l'armonia delle forme di Acquaviva ben rispettano la coscienza ecologica dell’azienda che si riflette nell'accortezza tecnologica di questa collezione. La linea vanta un regolatore dinamico di portata, che dimezza il consumo d'acqua frenando l'apertura della leva in corrispondenza con la metà della portata (-50%), così come un regolatore di portata massima che prevede l’aggiunta di un inserto nella cartuccia del miscelatore capace di diminuire la portata massima e consentendo un minor consumo idrico, qualsiasi sia la pressione dell’acqua e la tipologia di aeratore. Inoltre, con la tecnologia Nobili Eco-Fresh la temperatura è sotto controllo, evitando il rischio scottatura con acqua calda. 

 

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Amatrice: si riparte con il Polo della Ristorazione

Amatrice: si riparte con il Polo della Ristorazione

Inaugurata sabato 29 luglio, il nuovo Polo della Ristorazione di Amatrice progettato da Stefano Boeri Architetti. L’opera, prima tappa del progetto “Amate Amatrice” finalizzato all’aiuto delle popolazioni colpite dal sisma dello scorso agosto, è stata resa possibile grazie ai fondi – circa 8 milioni di euro, di cui 5 milioni impegnati nella costruzione del Polo – raccolti da Corriere della Sera e TgLa7 attraverso l’iniziativa solidale “Un aiuto subito. Terremoto Centro Italia 6.0”, con il contributo fondamentale delle aziende dalla filiera del legno friulana.

Con il Polo della Ristorazione si completa l’iniziativa di solidarietà che restituisce alla comunità della città laziale una nuova piazza, «un posto in cui gustare i prodotti tipici. Ma anche un posto in cui incontrarsi, per giocare e stare insieme, in uno spazio polifunzionale aperto, con una grande vetrata con vista sulle montagne». Parola dell’architetto Boeri, che sul sito ha realizzato la mensa scolastica inaugurata lo scorso dicembre e consegnata alla popolazione ad aprile, insieme a un bar e altri sette ristoranti che daranno lavoro a più di 100 cittadini di Amatrice e dintorni per rilanciare l’economia del territorio.

Un modello da esportare nelle altre zone terremotate? «Sì – conferma l’architetto – è una formula valida per tutte le zone colpite da un’emergenza o da una crisi perché si basa su un incontro virtuoso tra privato e pubblico, pragmatismo, una visione chiara del futuro di questi territori così fragili. E' fondamentale metterein campo  un'architettura nuova, che sia in grado di consolidare quello che è già stato costruito e dare sicurezza a chi deve e dovrà convivere con il rischio sismico».

Il Polo, che occupa una superficie di 2.500 mq, si articola in un insieme di strutture realizzate con elementi modulari prefabbricati in legno massiccio di abete con elementi di tamponamento in larice, materiali e tecnologie forniti dalla Filiera del legno del Friuli Venezia Giulia e dall’ATI DomusGaia e Legnolandia che hanno provveduto alla costruzione. La piazza si integra nel territorio grazie a uno spazio centrale con verde, sedute, illuminazione e un “bosco artificiale”, un’installazione di 350 colonne di legno ideato dallo studio Boeri. Inoltre tutti gli edifici sono dotati di grandi vetrate che affacciano sui Monti della Laga, ristabilendo una connessione visiva con il paesaggio, come prima del disastro.

È un momento di svolta per Amatrice, un primo passo nella ricostruzione del tessuto urbano ma anche della comunità che potrà trovare nel Polo un nuovo punto di incontro e un luogo sicuro per far incontrare e giocare i bambini. Un intervento importante per due motivi: il primo è che crea aggregazione perché ricostruisce la comunità prima ancora degli edifici, e in secondo luogo riparte dal genius loci di quel territorio, quello legato alla gastronomia. «Ancora più importante, si riparte soprattutto dal lavoro – afferma Boeri – che è il vero collante tra la gente e il suo territorio ed è la condizione essenziale per convincere le famiglie e cittadini a tornare nei luoghi che sono stati così tragicamente trasfigurati dal terremoto». Ma ad oggi sono ancora molti gli interventi necessari, decine i cantieri aperti (38 quelli registrati ad aprile dal Corriere). La raccolta fondi promossa da Corriere della Sera e TgLa7 prosegue su unaiutosubito.org.

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Nobili Rubinetterie presenta la collezione ABC, l'origine e il futuro

Nobili Rubinetterie presenta la collezione ABC, l'origine e il futuro

Perfetto equilibrio tra design moderno e innovazione tecnologica, la collezione ABC di Nobili Rubinetterie è realizzata con un approccio produttivo pulito nell’estetica, ma che punta principalmente alle sue caratteristiche eco-sostenibili. 

Grazie all’adozione della cartuccia Nobili Widd® da 35 mm, ABC permette di radunare in un unico prodotto tutte le più recenti tecnologie “green” come il limitatore di energia, che permette l'apertura dell'erogazione con leva in posizione centrale direttamente in acqua fredda (anzichè miscelata) evitando l'accensione della caldaia ed il consumo di acqua calda, ed il regolatore dinamico di portata, che dimezza il consumo d’acqua frenando l’apertura della leva in corrispondenza con la metà della portata (-50%) e garantendo nel tempo un notevole risparmio d'acqua. 

La grande attenzione al risparmio e al rispetto delle risorse naturali, possibile grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, hanno permesso ad ABC di ottenere la certificazione energetica “WELL 4 stelle A”, un riconoscimento che approva e garantisce la totale trasparenza ambientale della collezione

L’elevata attenzione a difesa della natura si riflette in tutta la linea prodotto che spazia in un ricco assortimento per l’ambiente bagno e cucina per soddisfare le esigenze del consumatore più sensibile. 

Nobili Rubinetterie premiata con il Company To Watch 2017

Nobili Rubinetterie premiata con il Company To Watch 2017

CERVED, uno dei più accreditati istituti per la Business Information e tra le principali agenzie di Rating, ha decretato Nobili Rubinetterie come Azienda che si è distinta nel proprio settore per le proprie performance. Un risultato che conferma la spinta del Brand all’innovazione, alla ricerca di soluzioni ecosostenibili e all’internazionalizzazione.

L’area Marketing Solution di CERVED redige annualmente 170 analisi sui principali settori dell’economia italiana. Per gli ambiti oggetti di studio identifica le società che, rispetto ai competitors nel mercato di riferimento, si caratterizzano sia per performance economico-finanziarie sia per modalità di esecuzione delle attività di business. Dopo un’attenta analisi comparata di dati qualitativi e quantitativi, Nobili Rubinetterie è stata premiata del Company to Watch 2017 per tre elementi distintivi: costante attività di ricerca e sviluppo orientata alla creazione di prodotti tecnologicamente innovativi dall’elevato contenuto di design e personalizzabili, il rafforzamento dell’immagine di ecosostenibilità dell’azienda grazie all’utilizzo di fonti di energia alternative ed infine l’efficace presidio commerciale nei mercati esteri. 

Il premio è stato consegnato ad Alberto Nobili, AD di Nobili Rubinetterie, da Ivana Stornello, Global account di Cerved.

Terremoto: Summer School per restauro e valorizzazione del patrimonio culturale

Terremoto: Summer School per restauro e valorizzazione del patrimonio culturale

Un laboratorio dedicato al restauro e alla valorizzazione del patrimonio culturale in una delle aree maggiormente colpite dagli eventi sismici dell’ultimo anno. È questo l’obiettivo della Summer School – Laboratorio per il patrimonio culturale post sisma 2016-17 organizzata dall’ENEA e dall’Università di Camerino (UNICAM), in programma dal 4 all’8 settembre 2017 ad Ascoli Piceno presso la sede della Scuola di Architettura e Design di Sant’Angelo Magno.

Le lezioni, che saranno tenute da esperti dell’ENEA, delle Università di Camerino e di Roma “La Sapienza”, della Protezione Civile Italiana e dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (ISCR), approfondiranno le soluzioni e le tecnologie più avanzate per il recupero, la messa in sicurezza e la protezione dei beni culturali danneggiati dal sisma. In particolare l’utilizzo dei Sistemi Informativi Geografici (GIS), gli strumenti e i metodi per il rilievo digitale 3D, le metodologie per la messa in sicurezza delle strutture, gli interventi sugli edifici in muratura, la messa in sicurezza e trasporto d’urgenza delle opere d’arte.

Inoltre, durante la Summer School sono previsti sopralluoghi didattici nei luoghi colpiti dal terremoto. Ai partecipanti verranno rilasciati crediti formativi professionali.

Le iscrizioni si chiuderanno lunedì 7 agosto 2017.

Per iscriversi: http://d7.unicam.it/reginfo/content/summer-school

ENEA, soluzioni per aree umide contro deficit idrico, inquinamento e perdita biodiversità

ENEA, soluzioni per aree umide contro deficit idrico, inquinamento e perdita biodiversità



Riutilizzare le acque reflue trattate e sfruttare le potenzialità autodepurative dei sistemi naturali per recuperare, riqualificare e ampliare le aree umide soggette a deficit idrici e a processi di inquinamento, coniugando economicità e basso impatto ambientale.

È questo il modello pilota proposto dall’ENEA per il recupero e la riqualificazione ambientale della Palude di Torre Flavia, situata a nord di Roma tra i Comuni di Ladispoli e Cerveter. Si tratta di una delle aree umide più suggestive dal punto di vista naturalistico e culturale del Lazio, colpita negli ultimi anni da fenomeni di siccità, stress idrico, inquinamento e perdita di biodiversità.

Gli studi ENEA, condotti nell’ambito del progetto “WaterDROP” per la gestione integrata delle risorse idriche nel bacino del Mediterraneo, hanno evidenziato le criticità del bilancio idrico soprattutto nei mesi estivi con conseguente perdita di biodiversità e destabilizzazione degli equilibri naturali. Il monitoraggio effettuato dai ricercatori ha fatto emergere anche lo stato di inquinamento in cui versa l‘area con le relative caratteristiche di variabilità spaziale e stagionale.

Le soluzioni individuate dai ricercatori dell‘ENEA, grazie alla modellazione delle capacità auto-depurative della palude e all‘analisi delle criticità locali, puntano a ripristinare il bilancio idrico e la qualità delle acque e migliorare la gestione e la fruibilità dell’area, con ulteriori benefici in termini di biodiversità, sostenibilità di lungo termine, turismo, attività ricreative e produttive collegate, in un’ottica di economicità e valorizzazione delle risorse locali.

“La maggiore estensione della parte umida della palude rispetto a quella attuale (più del 100%), ottenuta grazie alla rinaturalizzazione dell’area, può costituire un argine naturale nei confronti degli incendi e una preziosa riserva per fornire acqua durante questi eventi estremi”, sottolinea Filippo Moretti, ricercatore ENEA del Dipartimento Sostenibilità dei Processi Produttivi e Territoriali.

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Ambiente: ENEA mette “in mare” le prime alghe artificiali per studiare il cambiamento climatico

Ambiente: ENEA mette “in mare” le prime alghe artificiali per studiare il cambiamento climatico

L’ENEA ha progettato, stampato in 3D e ‘trapiantato’ nella Baia di Santa Teresa (La Spezia) 60 alghe in resina siliconica atossica simili alle alghe naturali, per testarne l’idoneità alla colonizzazione da parte di organismi marini. Gli studi serviranno anche a comprendere l’effetto di mitigazione al cambiamento climatico e di protezione esercitato dall’alga naturale sulla fauna associata. Questi gli obiettivi del progetto “Will coralline algae reef mitigate climate change effects on associated fauna?”, condotto da ENEA in collaborazione con CNR e Università di Portsmouth  (che ha proposto l’iniziativa) e finanziato dalla Royal Society International Exchange Grant RS-CNR. La notizia è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista New Scientist.

I 60 reef artificiali detti anche mimics sono stati realizzati imitando il colore e le proprietà strutturali dell’Ellisolandia elongata, un’alga corallina tipica dei fondali bassi del Mediterraneo e nota per essere in grado di sopportare periodi fuori dall’acqua, forti variazioni di temperatura, salinità e pH. Tra le fronde flessibili di questa alga, importante “ingegnere ecosistemico” e vera e propria oasi di biodiversità del nostro mare, trovano riparo, cibo e aree favorevoli alla riproduzione, numerosi organismi marini.

Queste 60 alghe “sosia” delle alghe naturali, sono state ‘trapiantate” all’interno del reef naturale a circa 50 cm di profondità per avviare la fase di acclimatazione e permettere al biofilm batterico di ricoprire i mimics, favorendone la colonizzazione da parte di organismi come piccole stelle di mare, crostacei, molluschi e molte altre specie.

“L’innovatività di questo studio è duplice” - sottolinea Chiara Lombardi del Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali dell’ENEA - da una parte c’è l’importanza di comprendere come un organismo ‘tollerante’ come l’Elissolandia elongata, vera e propria ‘oasi’ di biodiversità del nostro mare, può essere in grado di ‘mitigare’ gli effetti del cambiamento climatico proteggendo la fauna ad esso associata. D’altro canto con la verifica dell’idoneità dei mimics alla colonizzazione, si aprono nuovi orizzonti applicativi come ad esempio la creazione di micro reef artificiali per il recupero e il ripristino di habitat naturali particolarmente sfruttati ed impoveriti dall’azione dell’uomo.”

Il progetto della durata di due anni (2016-2018) si divide in due fasi: durante la prima fase di progettazione sono state realizzate scansioni microtomografiche delle alghe naturali; successivamente, presso il Centro Ricerche Ambiente Marino di Santa Teresa, sono stati “stampati” in 3D i primi prototipi di mimics, costituiti da fronde artificiali e basi, poi testati per verificarne resistenza e atossicità. Nella fase di sperimentazione tuttora in corso è stato avviato un osservatorio multiparametrico per l’acquisizione di dati marini quali temperatura, salinità, alcalinità, pH, ossigeno: nell’arco di un anno i mimics verranno monitorati e campionati, con l’obiettivo di valutarne l’idoneità alla colonizzazione da parte della fauna che popola il reef naturale.

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Parigi e Los Angeles ospiteranno le Olimpiadi del 2024 e del 2028

Parigi e Los Angeles ospiteranno le Olimpiadi del 2024 e del 2028

(ilpost) Erano entrambe in competizione per il 2024, il Comitato Olimpico Internazionale ha fatto vincere entrambe per garantirsi più stabilità

Oggi il Comitato Olimpico Internazionale (IOC) ha approvato a Losanna, in Svizzera, un accordo con le città di Parigi e di Los Angeles per l’assegnazione delle Olimpiadi estive del 2024 e del 2028. La decisione definitiva su quale città si occuperà di un’edizione e quale di un’altra sarà assunta il prossimo 13 settembre, nel corso di una conferenza dell’IOC a Lima, in Perù. Parigi sembra essere ampiamente favorita per il 2024, mentre Los Angeles sembra abbia accolto la proposta di ospitare le Olimpiadi nel 2028.

Stando al calendario iniziale fissato dall’IOC, le candidature per le Olimpiadi del 2028 dovevano essere presentate a partire dal 2019, con un processo di selezione che sarebbe terminato nel 2021. Preoccupati dallo scarso interesse manifestato negli ultimi anni per ospitare i giochi olimpici, che offrono certo grande visibilità ma comportano anche sforzi economici e organizzativi non indifferenti, l’IOC aveva proposto alle due città finaliste per il 2024 di comprendere anche le Olimpiadi del 2028 e di spartirsele. Inizialmente Los Angeles aveva rifiutato la proposta, ripensandoci poi grazie ad alcune concessioni organizzative offerte dall’IOC.

 

Il sindaco di Los Angeles, Eric Garcetti, ha detto nel corso di una conferenza stampa di «non vedere l’ora di lavorare insieme, magari non in modo competitivo, ma collaborando con Parigi». La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha accolto la decisione dell’IOC, ricordando gli sforzi organizzativi e per mantenere buoni rapporti con Los Angeles.

L’accordo di oggi dovrebbe garantire all’IOC dieci anni di maggiori stabilità e sicurezze, anche considerata la grandezza e la rilevanza mondiale delle due città che si occuperanno di organizzare le Olimpiadi. Questa scelta ha inoltre fatto evitare lo scenario per cui il perdente della competizione per il 2024 avrebbe probabilmente rinunciato a ricandidarsi per il 2028.

 

Building Information Modelling nel settore pubblico

Building Information Modelling nel settore pubblico

Il CNAPPC, con Circolare 93 – BIM trasmissione link CAE, trasmette il link ricevuto dal CAE che consente di scaricare il manuale EU BIM Task Group, il quale ha l’obiettivo di favorire l’introduzione del Building Information Modelling nel settore pubblico in Europa;

http://www.eubim.eu/downloads/EU_BIM_Task_Group_Handbook_FINAL.PDF

 

MCZ: le novità riscaldamento 2017

MCZ: le novità riscaldamento 2017

MCZ presenta le novità 2017 per il riscaldamento: tutte stufe e caminetti già conformi alla norma Ecodesign 2022 in materia di impatto ambientale che offrono performance inaspettate a livello sia di rendimenti che di emissioni.

Plasma è la nuova gamma di camini a legna belli, performanti e facili da usare. Frutto di un lavoro di sviluppo durato anni, questa nuova famiglia di termocamini raccoglie il massimo delle prestazioni di funzionamento e le migliori soluzioni d’uso.

Linea e Doc introducono una nuova generazione di stufe a pellet per spazi ristretti: stufe ermetiche, massima versatilità nella distribuzione dell’aria in fase di installazione grazie alla possibilità di canalizzare entrambe le uscite aria. Carico o frontale o superiore per una migliore ergonomia. Doppia porta.

Clio completa la proposta entry level di stufe a pellet MCZ con una soluzione hydro che permette di scaldare l’acqua dell’impianto di riscaldamento.

Vivo 85 è il nuovo camino a pellet in versione hydro con ampia superficie frontale in vetro, sportello di caricamento pellet frontale o laterale e uscite d'aria calda nella cornice inferiore.

Istat, residenziale riparte

Istat, residenziale riparte

(ANSA) - ROMA, 17 LUG - Qualcosa torna muoversi nella drammatica crisi dell'edilizia: nel secondo semestre del 2016 il numero di nuove abitazioni è cresciuto del +10,6% rispetto allo stesso periodo del 2015. E' quanto risulta dai dati dell'Istat.
    La crescita è stata del 3,3% nel terzo trimestre 2016, e del 18,1% nel quarto, valore più elevato degli ultimi dieci anni. In termini di superficie utile, la crescita è del 3,2% nel terzo trimestre 2016 e del 18,9% nel quarto. Dopo la fase di forte espansione rilevata in media nel 2015, l'edilizia non residenziale torna invece ad essere caratterizzata in generale da una contrazione, ad eccezione del terzo trimestre 2016 in cui si ha un aumento tendenziale dell'1,7%. Il quarto trimestre chiude l'anno 2016 con una diminuzione del 2,9%. Complessivamente nel 2016 per l'edilizia residenziale la crescita è del 4,5%. Per l'edilizia non residenziale si è invece registrata una contrazione del 4,3%.

 

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