ELASTICOFarm e Bplan progettano L’edificio che scende le scale
In una zona residenziale di Jesolo vede il realizzarsi di un edificio residenziale e commerciale progettato dallo studio ELASTICOFarm e Bplan Studio, completato nel 2021. L'edificio è riconosciuto come Le bâtiment descendant l’escalier e cioè L’edificio che scende le scale per la sua caratteristica principale data proprio dalle scale. Lo studio guidato da Stefano Pujatti dà vita a un’opera di grande impatto che spicca nel tessuto urbano per affermare una nuova, dinamica centralità urbana senza modificarla o deturparla ma nel pieno rispetto dell'ambiente circostante.
L'edificio si trova a pochi metri dal litorale emergendo dal tessuto urbano con le sue forme e le sue altezze. La struttura si dvide nettamente tra l'anima commerciale e quella residenziale, composta da otto piani, distinte da un “piano fantasma” sulla copertura. Si tratta di uno spazio aperto, separato dalla strada, pensato come luogo di socialità e accoglienza dei cittadini anche di passaggio. Questo spazio, che estende idealmente l’idea di spazio pubblico all’interno dell’edificio, è caratterizzato da una soluzione strutturale esuberante che permette ai piani superiori di svincolarsi dal tessuto urbano. I piani residenziali, sospesi e disposti a arco di cerchio, sono sorretti da una serie di pilastri in acciaio. Il tutto gode della massima esposizione al sole, di ampie terrazze e vista verso la grande laguna veneziana, con le Dolomiti a fare da sfondo. Aree comuni e private si alternano su tutti i piani residenziali e commerciali, realizzando ballatoi che caratterizzano il lato nord dell’edificio. La vista dell'edificio regala un’immagine dinamica e fatta di contrasti, non solo di spazi ma anche di colori e materia che giocano un ruolo importante in tutta l'opera architettonica.
"Le bâtiment descendant l’escalier" è frutto di un progetto di ricerca e sperimentazione, l'intervento urbano mette in evidenza la sfida accolta, che come hanno definito i progettisti “gioca l’ambiguo ruolo di rispondere alle esigenze degli investitori proprio mentre critica e rivisita un programma funzionale e spaziale per cercare nuove potenzialità e promuovere un modo diverso di rapportarsi con l’ambiente urbano, con quello naturale e con i suoi abitanti”. La qualità e l'unicità del progetto stanno nella capacità di sfruttare la posizione e la tipologia edilizia per dare vita a un’architettura in cui si instaura un rapporto tra spazi privati, spazi condivisi e dimensione pubblica. Ed è proprio lo spazio condiviso che, in quest'architettura, diventa protagonista di una vincente sperimentazione.
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