• A maggio si è conclusa la prima parte del grande progetto, su cui la Politecnica Ingegneria ed Architettura lavora da oltre dieci anni, con BEHNISCH ARCHITEKTEN. Si tratta della costruzione di un nuovo greendistrict a Ravenna. Uno spazio fatto da uffici amministrativi, aree verdi e passerelle, progetto di riqualificazione di un'area degradata della città. Gli spazi e le facciate interior del nuovo centro amministrativo del Comune di Ravenna sono stati progettati in continuità tra le aree di lavoro e le outdoors, per una totale integrazione tra architecture e landscape. Il termine del lavoro si prevede tra pochi mesi e, quando sarà completato anche il secondo edificio per i laboratori Arpae Emilia-Romagna, il quartiere si aprirà al pubblico con nuovi spazi e strutture per il community. Il sito per i nuovi laboratori e uffici amministrativi dell'ARPA Emilia Romagna e per la nuova sede amministrativa del Comune di Ravenna si trova nella periferia ovest di Ravenna in un interessante contesto urbano, immerso nella natura. In questa situazione complessa e fuori dai confini della città principale, in un'area di transizione tra la città e la campagna circostante, il ruolo dei due nuovi edifici è quello di valorizzare e fondersi con il paesaggio che li circonda, piuttosto che con le aree edificate e le loro restrizioni funzionali. Gli edifici si svilupperanno su tre piani fuori terra, in forma di due ali al centro, e al centro ci sarà una tripla costruzione che comprende un atrio su cui si affacciano sia i tre piani di uffici e laboratori (ARPA) da un lato, sia gli uffici dei vari dipartimenti, dei dirigenti e dei progettisti e quelli aperti al pubblico (gli uffici comunali) dall'altro. "Modularità" e la "flessibilità" dei sistemi impiantistici sono stati i punti cardini del progetto dove le hall d'ingresso all'interno di ogni edificio, con i loro aspetti mantenuti liberi da qualsiasi altro piano o angolo interno (utilizzando un sistema di pianerottoli e attraversamenti sospesi), sono state progettate per fungere da veri e propri polmoni dell'edificio consentendo sia l'accumulo di calore che il trattamento delle masse d'aria così accumulate fornendo una regolazione naturale sia della temperatura che dell'umidità. L'idea progettuale è che durante i mesi estivi, la caduta dell'acqua che compone le ampie superfici delle pareti d'acqua rinfresca l'aria, consentendole di assorbire l'umidità dall'ambiente per condensazione, mentre nei mesi invernali, l'acqua fornisce all'aria riscaldata dell'ingresso l'umidità necessaria. Per lo studio di ingegneria e architettura Politecnica, l'edificio ha rappresentato una stimolante opportunità per l'applicazione di concetti progettuali avanzati, seguendo una cultura tecnologica e ambientale "sostenibile" sia dal punto di vista tecnico che economico.
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