• Il parco lineare del Porto vecchio di Trieste di Alfonso Femia

    Sia un parco lineare che una grande piazza.
    Un "parco lineare" ciclopedonale con aree dedicate a sport, eventi e attività varie: è l'opera da 21 milioni di euro che il Comune ha affidato all'architetto Alfonso Femia e allo Studio Atelier(s).
    Il concept ideato dall’architetto Alfonso Femia per il futuro Parco Lineare del Porto Vecchio vuole essere vivo, coerente con la storia dell’antico scalo, confortevole per soddisfare le esigenze dei cittadini di tutte le età, dinamico nel sapersi modificare nel tempo, cambiare alberature, rendere merito al connubio fra mare e bosco.

    Il progetto coinvolge molti di questi aspetti. Dai binari, vere linee guida dei percorsi del parco così come punti di definizione delle piazze che vi saranno incluse e tracce dei percorsi ciclo-pedonali, ai moli, i 5 moli, i più di 3 chilometri di banchine e i 23 fra magazzini ed hangar. Sei aree paesaggistiche volte a favorire la condivisione spaziale, contenute da due specchi d’acqua sulle teste: il canneto, il cretto fiorito, il labirinto, i prati, la landa del sommaco, l’acqua affiorante. La cabinovia con le stazioni poste ai due estremi dell’asse che definiscono la fine del percorso, determinando la fine fisica del parco lineare. Una linea d’acqua correrà lungo tutto l’asse fra i due laghetti, agli estremi del percorso, a volte visibile, a volte sotterranea. La vegetazione è mista di latifoglie con specie arboree autoctone che garantiranno la massima naturalità. Saranno piantumati 680 alberi di prima, seconda e terza grandezza e selezionate 13 varietà di specie diverse.
    Allo sport verranno dedicati 3500 metri quadrati, alle superfici d’acqua 2450 metri quadrati.

    Photo credits: ©AF517
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