Cosa è il PUN (prezzo unico nazionale)? Perché influenza il costo dell’elettricità?
Cosa è il PUN (prezzo unico nazionale) e come determina il costo dell’elettricità? Abbiamo cercato di spiegarlo in questo approfondimento
Nel contesto dell’evoluzione energetica italiana, emerge la necessità di capire le dinamiche che modulano le tariffe elettriche. Al centro di questo complesso meccanismo si trova il Prezzo Unico Nazionale o, come molti lo conoscono, PUN. L’acronimo PUN rappresenta un elemento cardine nel determinare quanto paghiamo per la luce, sia come cittadini sia come imprenditori.
Il PUN dell’energia elettrica ha assunto un ruolo centrale nel 2007, anno in cui il mercato dell’elettricità è stato liberalizzato e, di conseguenza, quotato in una specifica borsa energetica. Prima di questa data, l’approvvigionamento di energia era controllato in regime di monopolio pubblico, escludendo qualsiasi dinamica di mercato libero.
L’implementazione dei decreti Legislativo n. 79/99 e 125/07, noti come decreti Bersani, ha segnato un’importante svolta. Questa riforma ha segregato il mercato elettrico in due branche: il mercato libero e il servizio di maggior tutela. Tale distinzione ha aperto le porte a una libera scelta per cittadini e imprese, consentendo di decidere il tipo di fornitura elettrica e il fornitore più adatto alle proprie necessità.
La comprensione delle dinamiche del PUN diventa cruciale, specialmente in un’epoca dove l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili, come il fotovoltaico, stanno acquisendo crescente importanza. Approfondire cosa è il PUN e il suo impatto sul costo delle bollette permetterà a imprenditori e privati di fare scelte ponderate e coerenti con il proprio profilo di consumo.
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