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La Commissione Europea conferma i primi risultati positivi raggiunti in seguito all'entrata in vigore della direttiva 2009/125/CE sulla progettazione ecocompatibile, riguardanti 31 gruppi di prodotti sostenibili. Già nel 2021 l'impatto delle attuali misure che hanno fatto risparmiare ai consumatori dell'UE 120 miliardi di euro di spesa energetica e ha ridotto del 10% il consumo annuo di energia dei prodotti in questione. Anche le imprese hanno tratto una serie di benefici da queste nuove normative europee come la riduzione dei consumi e delle materie prime.

Lo scorso 30 Marzo fu avanzata la proposta di un nuovo regolamento sulla progettazione ecocompatibile di prodotti sostenibili, che si basa sull'attuale direttiva, riguardante al momento solo i prodotti connessi all'energia. Ma, entro il 2030, il nuovo quadro sui prodotti sostenibili potrà assicurare un risparmio di 132 Mtep di energia primaria, pari a circa 150 miliardi di metri cubi di gas naturale (quasi equivalenti all'importazione di gas russo nell'UE). La proposta avanzata ha come obiettivo definire i requisiti di prestazioni e gli obblighi di informazione per quasi tutte le categorie di beni fisici immessi sul mercato dell'UE (con alcune eccezioni di rilievo, come gli alimenti e i mangimi, quali definiti nel regolamento CE/178/2002) per migliorare la circolarità, le prestazioni energetiche e altri aspetti legati alla sostenibilità ambientale. Si sta pensando ad un vero e proprio "passaporto digitale dei prodotti" che mostri determinati requisiti, come:

  1. durabilità, riutilizzabilità, possibilità di upgrading e riparabilità del prodotto
  2. presenza di sostanze che ostacolano la circolarità
  3. efficienza energetica e nell'uso delle risorse
  4. contenuto riciclato
  5. rifabbricazione e riciclaggio
  6. impronta di CO2 e ambientale
  7. obblighi di informazione, tra cui un passaporto digitale dei prodotti

Un modello che certamente rientra nell'economia circolare è l'Ecodesign, chiamato anche eco progettazione, che prevede la realizzazione di prodotti e progetti sostenibili che rispettino l'ambiente, riducendone al minimo l'impatto che hanno sul pianeta. Regolamentato dalla direttiva europea 2009/125/CE, dalla norma ISO 14006:2020 e dalla direttiva 2018/851 in tema di economia circolare. La progettazione sostenibile si basa su tre concetti fondamentali: la ciclicità della produzione, l'utilizzo di energie rinnovabili e la sicurezza della produzione, che implica che qualsiasi scarto o sottoprodotto deve essere sicuro per l'ambiente. Inoltre, permette ai produttori una riduzione dei rifiuti e un minore impatto ambientale, che si traducono in costi minori per l'azienda.

È questa la nuova frontiera del design, che unisce il gusto estetico alla consapevolezza ambientale. Una tendenza sempre più diffusa, che riguarda il modo in cui si progettano case ed edifici, ma anche il campo dell'arredamento. Un'azienda che ha fatto dell'Ecodesign la forza del suo business è Ricoeso, impresa innovativa romana, che progetta e realizza arredi di ecodesign per città e spazi aperti, pubblici o privati. I suoi prodotti sono soluzioni ecologiche 100% ricavate da materiale riciclato in tema di pavimentazioni, illuminazione, panchine, aree verdi per assicurare ambienti più sostenibili.

A Edilsocialexpo (Fiera Roma dal 22 al 24 Settembre 2022) saranno presenti numerose aziende dell'ecodesign con un'area dedicata dove esporranno le soluzioni più innovative di arredamento e parteciperanno ad eventi tematici su sostenibilità, bioarchitettura, ecodesign, tecnologia etc. moderati dal giornalista Giorgio Tartaro (clicca per approfondire).