Governo Meloni, il programma sull’energia

Il nuovo presidente del Consiglio ha definito, nel suo discorso programmatico della giornata di ieri, quelli che saranno gli obiettivi del suo esecutivo; in cima c'è sicuramente un nuovo Decreto bollette, al fine di contrastare il caro energia ed andare incontro alle necessità di famiglie e imprese.

"Sarà necessario mantenere e rafforzare le misure nazionali a supporto di famiglie e imprese sia sul versante delle bollette che del carburante. Un impegno finanziario imponente che drenerà gran parte delle risorse reperibili […] la priorità oggi deve essere mettere un argine al caro energia e diversificare in ogni modo le fonti di approvvigionamento e la produzione nazionale", spiega la Meloni.

A Montecitorio, si è rivolta all'Unione europea, evidenziando e apprezzando quelli che sono stati gli sforzi del suo predecessore Mario Draghi, risolti in acquisti congiunti di gas e l'introduzione di un prezzo dinamico al prezzo del gas, mostrando nelle sue decisioni una continuità con lo stesso governo Draghi.

La Meloni ha trattato anche l'aspetto della sicurezza energetica . La premier parla di maggiore indipendenza energetica, perché "con coraggio e spirito pratico l'Italia potrebbe uscire da questa crisi più forte e autonoma di prima". All'assenza del gas russo Meloni intende sopperire anche attraverso un aumento della produzione nazionale di gas, perché "i nostri mari sono ricchi di giacimenti di gas che abbiamo il dovere di sfruttare appieno".

Importanti le energie rinnovabili, considerate come risorse energetiche alternative. "La nostra Nazione, in particolare il Mezzogiorno, è il paradiso delle rinnovabili, con il suo sole, il vento, il calore della terra, le maree ei fiumi. Un patrimonio di energia verde troppo spesso bloccato da burocrazia e veti incomprensibili". ricorda la Meloni.