3 minuti di lettura (559 parole)

L’architettura internazionale riflette sul futuro: i Fuksas adottano il borgo di Bibbona

Inserisci qui il tuo testo ...

Lo scorso Gennaio, è stato avviato un ambizioso e innovativo progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana: 'I Fuksas adottano il borgo di Bibbona', presentato nel comune toscano in piazza del Duomo, dal Presidente Eugenio Giani insieme al sindaco Massimo Fedeli e gli architetti Doriana e Massimiliano Fuksas. Per la realizzazione sarà sottoscritto un protocollo d'intesa tra il Comune di Bibbona, Regione e lo Studio Fuksas.

Si tratta di un progetto pilota che sceglie Bibbona come 'laboratorio internazionale' per sperimentare se l'architettura possa fornire importanti soluzioni per la vivibilità e attrattività dei piccoli borghi del nostro Paese e che possa creare servizi necessari a una realtà urbana attrattiva anche per un turismo continuativo e non solamente stagionale. Il borgo storico sta vivendo un processo di riqualificazione importante, con investimenti animati da grande passione. Oggi, attraverso il contributo di un grande architetto potrebbe ricevere stimoli non solo dal punto di vista degli interventi concreti sulle caratteristiche del borgo, ma anche di rianimazione per attrarre presenze equalità con le quali Bibbona può incuriosire, incastonata come è in un paesaggio naturale bellissimo e che vanta produzioni uniche, sostiene il Presidente Eugenio Giani.

Secondo il Sindaco Fedeli, la vera sfida sarà trovare il giusto equilibrio tra l'offerta di servizi adatti e la sostenibilità, sfida che i Fuksas potranno tranquillamente vincere data la loro esperienza, professionalità e ingegno. L'interesse dei Fuskas alla vita e alla vitalità dei piccoli borghi, nasce dall'esperienza di Doriana Fuksas vissuta durante il primo lock down, quando si è ritrovata a dover trascorrere il tempo immersa nello splendore della campagna toscana, durante la quale si è resa conto della difficoltà di connettersi, di avere a disposizione infrastrutture, di essere in grado di condurre un'esistenza soddisfacente ed avere una vivibilità essenziale. Bisogna rendere contemporanei i piccoli borghi, senza snaturarli: bisogna porre le basi per poterci vivere. A ricordarcelo è stata la stessa pandemia: l'innovazione è la cosa fondamentale, senza non c'è futuro, sono state le sue parole.

Il progetto prevede una serie di interventi urbanistici, architettonici, strutturali, logistici, recuperi rurali e paesaggistici che avranno l'obiettivo di valorizzare la natura culturale e artistica del borgo e di ripopolare il territorio del Comune. Il tema "rigenerazione urbana" è una questione che tocca tutte le istituzioni governative regionali e comunali coinvolgendo, di conseguenza, i professionisti più attenti al progresso del proprio territorio. Attraverso la loro collaborazione si offriranno ai borghi tutti i servizi necessari per renderli vivibili e fruibili. Bibbona sarà un laboratorio di idee, che come spiega il Sindaco, nasce grazie al supporto della Regione e alle idee di un'architettura visionaria e contemporanea al tempo stesso e rispettosa del contesto. La Toscana, infatti, investirà 167 milioni in progetti come questo, sfruttando anche le opportunità previste dal PNRR dove l'attenzione ai piccoli borghi si dirama in sei linee di attività e finanziamento che rientrano tutti nei piani di rigenerazione urbana. Massimiliano Fuksas parla di un laboratorio che guardi a Bibbona e anche agli altri borghi, che cominci a diventare luogo di scambio di esperienze, relazioni e conoscenze. Bisogna ritrovare una forma socializzazione e di incontro tra i più anziani e i giovani, che possono scambiarsi esperienze e vivere insieme. Il futuro dei borghi è anche nelle mani dell'architettura.

Copyright

© Edilsocialnetwork

L’outdoor tra design e innovazione
Paolo Odorizzi e Paolo Sattamino: un nuovo assetto...

Forse potrebbero interessarti anche questi articoli

Accettando accederai a un servizio fornito da una terza parte esterna a https://www.edilsocialnetwork.it/