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«Una battaglia che è iniziata ad Aprile dello scorso anno e che ha visto una precisa e inequivocabile presa di posizione dell'Autorità Nazionale Anticorruzione». – ha esordito Franco Fietta, Presidente di Fondazione Inarcassa commentando la delibera.

«Fondazione Inarcassa, aveva notificato una diffida ad Asmel per una serie di servizi che la stessa si proponeva di erogare alle sue amministrazioni consorziate, tra cui l'attività di progettazione. In particolare, in forza della qualifica di "centro di competenza PNRR" che Asmel si era certamente auto attribuita, la medesima aveva inserito nel proprio catalogo di servizi a favore degli enti consorziati la "progettazione tradizionale e in BIM"». «La diffida, in assenza di un ripensamento da parte della stessa Asmel, pur sollecitato dalla Fondazione, è stata inoltrata all'ANAC che si è pronunciata in questi giorni, accogliendo integralmente le nostre doglianze. Fondazione Inarcassa aveva ritenuto, giustamente, che l'attività erogata da Asmel non poggiasse su alcun fondamento giuridico. Asmel, infatti, non rientra in nessuna delle categorie di operatori di cui all'art. 24 del Codice dei contratti pubblici. Né gli Enti consorziati potevano affidare in house ad ASMEL alcun tipo di appalto o attività di progettazione che, proprio per la loro natura marcatamente tecnica il legislatore ha riservato a specifici soggetti, tra cui i liberi professionisti. Ora la delibera dell'ANAC chiarisce definitivamente l'impossibilità di affidare incarichi diretti di progettazione ad ASMEL».

Ha poi continuato l'ing. Fietta – «Abbiamo particolarmente apprezzato che il nostro punto di vista sulle modalità di sviluppo della progettualità nel Paese sia stato integralmente condiviso dall'ANAC. Il personale tecnico della P.A. guida le fasi di programmazione e controllo, compreso il momento di prevalutazione tecnica ed economica, mentre spetta ai nostri associati provvedere alla fase di progettazione e direzione lavori confrontandosi in un mercato normato dal diritto pubblico. Sebbene questo modello sia l'unico conforme alle direttive comunitarie, purtroppo ancora oggi, erroneamente, l'amministrazione pubblica ritiene preferibile sviluppare l'attività tecnica di progettazione attingendo alle sole risorse interne, anche per opere di interesse strategico». In questa direzione la Fondazione Inarcassa continuerà a vigilare sull'operato delle Stazioni Appaltanti, rinviando ogni eventuale abuso alle autorità competenti. Invitiamo i nostri associati a segnalarci – sempre - situazioni analoghe e sollecitiamo i RUP a verificare che la progettazione sia affidata a professionisti competenti e qualificati, anche al fine di escludere loro eventuali responsabilità amministrativo-contabili» - ha concluso il Presidente della Fondazione Inarcassa.

Fondazione Inarcassa, istituita nel 2011, rappresenta oggi in Italia circa 170.000 ingegneri e architetti liberi professionisti. Il principale obiettivo è la tutela della professione e la promozione della cultura ingegneristica ed architettonica. Riveste il ruolo di interlocutore privilegiato e autorevole a livello istituzionale grazie a un'intensa attività di lobbying, sia nel mondo politico, sia nella società civile. Nell'ambito delle sue attività svolge un continuo e costante monitoraggio e intervento nel campo dei bandi irregolari. Organizza e partecipa a tavoli tecnici, individuando nuovi ambiti di sviluppo. Dal 2018 ha istituito la Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, un evento che con momenti istituzionali ed eventi pubblici mira a diffondere la cultura della prevenzione sismica nella cittadinanza.