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Rinfreschiamoci la memoria. Parte seconda: i portoni basculanti

La scorsa settimana vi abbiamo raccontato i vantaggi e la genialità dei portoni sezionali.
Eccoci ora pronti per i basculanti, la loro storia e peculiarità.

Un po’ di storia

I portoni basculanti sono stati introdotti sul mercato tra gli anni settanta e ottanta, come alternativa alle porte avvolgibili, considerate poco – o affatto – isolanti. Stava iniziando una vera rivoluzione.

I vantaggi

Così come i sezionali, anche i portoni basculanti di qualità offrono un buon livello di isolamento termico. Inoltre, grazie alla stabilità della struttura, rappresentano la soluzione ideale per le chiusure di grandi dimensioni. Essi non necessitano di guide a soffitto, poiché la loro movimentazione avviene su binari.

I portoni basculanti Breda

“Perché non impiegare l’esperienza nello sviluppo di portoni sezionali per creare dei basculanti di concezione avanzata?” È la domanda che si è posto il team del reparto Ricerca&Sviluppo Breda e alla quale ha risposto con Swing e Basculino, i due basculanti di casa Breda.
Esteticamente eleganti, tecnologicamente all’avanguardia, sicuri e altamente isolanti perché realizzati con pannelli coibentati, i portoni basculanti Breda racchiudono tutta la versatilità e la qualità all made in Italy del marchio Breda. Non solo: possono raggiungere i 2800 centimetri in larghezza per un’altezza che arriva anche a 3 metri e mezzo.

Che dire, quindi, se non che basculante o sezionale, un portone Breda è sempre la scelta migliore per il proprio box auto.

 

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