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Risparmiare in bolletta anche con l'aiuto della domotica

Come ormai ben sappiamo, lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina e la conseguente impennata dei prezzi energetici ha causato e sta causando problemi non indifferenti a famiglie e commercianti.

Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha stimato che nel residenziale privato una famiglia tipo abbia un consumo annuo di 2.700 kWh per alimentare l'impianto termico ed elettrico. Le componenti principali di consumo energetico sono: riscaldamento e raffrescamento, illuminazione, uso degli elettrodomestici.

Alla Camera dei deputati sono state presentate le "Linee Guida" per aiutare le famiglie a risparmiare sui consumi energetici riducendo fino al 34% le bollette di luce e gas. Il documento, che è stato redatto da Società italiana di medicina ambientale (Sima) e Consumerismo, evidenzia come un uso corretto dell'energia sia fondamentale per ridurre gli sprechi e possa generare risparmi pari al 34% dei consumi totali.

La domotica, così come il corretto utilizzo degli apparecchi energetici, rappresenta sicuramente un alleato in questi casi e, con il rispetto di alcune semplici regole, può aiutare davvero a risparmiare.

Innanzitutto sicuramente sarebbe bene proprio adottare un sistema di domotica per il risparmio energetico in modo da ottimizzare automaticamente la gestione e la regolazione degli impianti termici ed elettrici in modo da raggiungere un risparmio del 20-40%. Ancora, adottando un sistema completo anche di sensori intelligenti collegati agli utilizzatori elettrici si può addirittura raggiungere il 50-60% di risparmio energetico.

Allo stesso modo, anche la manutenzione degli impianti risulta essere fondamentale: un impianto o dispositivo elettrico manutenuto correttamente consuma e inquina sicuramente meno. 

Anche la sostituzione di sistemi di illuminazione tradizionali con i Led a luce calda di ultima generazione possono rientrare tra le soluzione di risparmio; la sostituzione di 4 lampadine tradizionali con altre di ultima generazione, può comportare un risparmio di oltre 50 euro all'anno.


Importante è favorire il corretto isolamento termico tra casa e ambiente esterno schermando le finestre di notte o durante le ore più calde chiudendo sempre le persiane e le tapparelle o utilizzando delle tende. Anche in questo caso, attraverso la domotica è possibile controllare anche "a distanza" il sistema attraverso il cellulare, riuscendo quindi ad intervenire in ogni momento.

Inoltre, quando si va è fuori casa per lunghi periodi o si va in vacanza, è opportuno spegnere l'impianto di riscaldamento/rinfrescamento e staccare dalla rete elettrica tutti i dispositivi ad essa collegati. Evitare anche di utilizzare il suddetto sistema senza tener conto delle esigenze reali; bisogna adattare l'uso sulla base di: temperatura esterna, numero di persone nella stanza, livello di umidità, presenza effettiva di persone negli ambienti riscaldati/raffreddati, apertura di porte e finestre. Sicuramente l'adozione di un crono-termostato e valvole termostatiche rappresenta un valido supporto alla conduzione degli impianti. 

Dunque, per concludere, piccoli ma importanti accorgimenti possono risultare davvero utili in termini di risparmio energetico, soprattutto in un'epoca in cui la tecnologia, e di conseguenza la domotica sono parte integrante delle nostre vite e "semplificano" il lavoro.

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