Alla sua quarta edizione, la Dubai Design Week 2018 ha un obiettivo ambizioso: decretare Dubai capitale del design del Medio Oriente.

La quarta edizione della Dubai Design Week, in programma dal 12 al 17 novembre 2018, ha un obiettivo ambizioso: decretare Dubai capitale del design del Medio Oriente.

Sei giorni, oltre 230 eventi, 120 aziende internazionali coinvolte e un distretto del design  che si prepara ad accogliere un numero superiore dei 60.000 visitatori che hanno partecipato all’edizione 2017 della Dubai Design Week.

E, a darle man forte, l’apertura ufficiale del Jameel Arts Centre, il primo museo delle arti contemporanee di Dubai, la Biennale inaugurale di Fikra Graphic Design a Sharjah, la prima del suo genere nella regione, e una serie di attività in scena all'Alserkal Avenue.

Se Downtown Design, la fiera vera e propria, ha sempre guardato al mercato interno del Medio Oriente, quest’anno strizza l’occhio al mondo con Downtown Editions, una vetrina dedicata al design in edizione limitata e su misura, a capsule collection e collaborazioni speciali con i talenti più interessanti della regione.

Un appuntamento fisso fin dalla sua prima edizione, il Global Grad Show 2018 mette in mostra le migliori idee dei neolaureati in design provenienti da tutto il mondo. Curato da Brendan McGetrick, il programma di quest’anno include la mostra principale, con 150 progetti (selezionati tra oltre 1.000 partecipazioni) che potrebbero cambiare la vita delle persone, ma anche una Innovation Conference dedicata alla creatività nell'età dell'intelligenza artificiale e dell'automazione.

Abwab, la mostra annuale dedicata al design dell’area mediorientale, quest’anno sarà ospitata all'interno di cinque padiglioni progettati da Architecture + Other Things e costruiti con materiali naturali come rami caduti e legname di scarto e rivestiti con una pasta di carta riciclata.

Tra gli eventi in scena al Dubai Design District, un’installazione nata dalla partnership con Facebook, la mostra “UAE Design Stories: The Next Generation from The Emirates” che valorizza otto dei più brillanti talenti del Paese, invitati fare una ricerca negli archivi fotografici degli Emirati Arabi Uniti per approfondire le radici nomadi della regione e interpretare quanto appreso con pezzi di design contemporaneo.

E ancora, l’installazione site-specific dello studio locale Anarchitect, Circadian Light Synthesis, realizzata in collaborazione con Delta Light, che esplora il ritmo circadiano umano e il nostro rapporto con la luce naturale - sia del sole che della luna.

Abet Laminati ha collaborato con Paola Navone, creando un gigantesco puzzle realizzato con motivi grafici barocchi dai colori audaci e contrastanti, ispirati alla stampa orientale.

Infine, l’installazione interattiva Parametric Surfaces di Superfuturedesign mette insieme scultura e realtà aumentata, uno sfondo di pannelli fonoassorbenti su cui i visitatori possono sperimentare una realtà virtuale potenziata digitalmente.

 

fonte: elledecor.com

 

A SAIE 2018 oltre ai percorsi Riqualificazione e Digitalizzazione, anche un focus su Infrastrutture e Territorio

In agenda anche la conferenza Nazionale Tunnelling 4.0

Appuntamento a SAIE 2018, dal 17 al 20 ottobre 2018 a BolognaFiere, con il percorso tematico dedicato a “Infrastrutture e Territorio”, che prevede convegni e seminari sulla gestione  e manutenzione di ponti, viadotti e rete ferroviaria, con uno sguardo attento agli strumenti e alle tecnologie innovative e digitali.

In programma sessioni condotte, tra gli altri, da ANAS, RFI Rete Ferroviaria Italiana, AGI Associazione geotecnica italiana e Alta Scuola, sulla progettazione, la realizzazione e la sicurezza delle infrastrutture, con interventi, best practice e case study. Sono previsti contributi di università, spin-off accademici, amministrazioni, enti pubblici e aziende sui temi che spaziano, tra gli altri, dai materiali e le nuove tecnologie, alle direttive all’attuazione dei piani di adeguamento dei ponti, agli aspetti geotecnici nella valutazione della vulnerabilità delle infrastrutture di trasporto, agli indirizzi innovativi nella valutazione del rischio, alle indicazioni per la progettazione strutturale di ponti e viadotti, fino all’utilizzo dei droni per la verifica del loro stato manutentivo.

In agenda anche la Conferenza Nazionale Tunnelling 4.0, organizzata dal gruppo Young Member della SIG, Società Italiane Gallerie, in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Geologi, l’Ordine degli Ingegneri di Bologna e Italferr. Focus sui temi dell’innovazione digitale, l’automazione e l’applicazione di nuove tecnologie nella progettazione e costruzione delle opere in sotterraneo.

“L’innovazione è da sempre uno degli elementi caratterizzanti il mondo del tunnelling e delle costruzioni in sotterraneo - commenta l’ing. Marco Ranieri del comitato scientifico -. Nel tempo la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi materiali hanno permesso di realizzare opere sempre più ambiziose, costruite nei contesti più vari e complessi, consentendo di ridurre notevolmente i rischi in fase di costruzione, migliorando la sicurezza dei cantieri e permettendo una migliore pianificazione e gestione dei costi e dei tempi. Il mondo delle costruzioni, e in modo particolare il mondo del tunnelling, sta vivendo infatti una vera e propria rivoluzione tecnologica, grazie soprattutto all’utilizzo del BIM, destinata a modificare metodologie di pianificazione e strumenti di progettazione, tecnologie costruttive e sistemi di monitoraggio, nonché a permettere uno sfruttamento smart e sostenibile dello “spazio sotterraneo”.

Per ogni nuovo edificio la giusta soluzione di ricarica per l’auto elettrica: a That’s Mobility 2018 si discutono le opportunità per anticipare la rivoluzione in atto della e-mobility
 
Tante le proposte di ricarica per auto elettriche a disposizione delle imprese edili e degli amministratori condominiali per un puntuale adeguamento alla normativa sugli edifici di nuova costruzione.
 
Milano, 17 settembre 2018 - Per adeguarsi alla normativa negli edifici di nuova costruzione con più di 10 unità abitative (D.lgs. 257/2016 e Direttiva 201/44/UE) dovrà essere installata un’infrastruttura per la ricarica di veicoli elettrici, idonea a permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, siano essi pertinenziali o no, per un numero di spazi a parcheggio e box auto non inferiore al 20% di quelli totali.
 
Tante le opportunità che vengono quindi a crearsi con l’attuazione del decreto legge e che si pongono come traino per lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia; se ne parlerà a That’s Mobility, il primo evento dedicato alla e-mobility organizzato da Reed Exhibitions Italia.
 
“Non esiste una soluzione ottimale valida per tutte le esigenze, ma possiamo indicare delle linee guida per bravi consulenti super-partes, in grado di individuare di volta in volta la tecnologia migliore." – dichiara Daniele Invernizzi, Presidente eV-Now! per la Mobilità Elettrica – “Con l’intervento a That’s Mobility vogliamo far chiarezza intorno alle questioni di potenza della ricarica, permettendo agli operatori condominiali di affinare strumenti di pianificazione delle centraline, sia durante la costruzione dell’edificio che a immobile in ristrutturazione.”
 
Varie le tipologie di ricarica che, secondo le necessità, potranno essere impiegate all’interno dell’edificio:
 
• Ricarica lenta, condominiale in box privato
La ricarica all'interno dei condominii ideale è intesa come "ricarica di destinazione", ovvero dove le potenze impegnate siano abbastanza limitate: un'auto rimane in garage mediamente 8 ore e una ricarica a soli 3kW AC Monofase consente di ripristinare circa 200 km di autonomia in quel lasso di tempo.
 
• Ricarica lenta, condominiale in stallo comune
Caso 1: potenze da oltre 3kW e fino a 22kW in AC. Diversi stalli di ricarica a lunga permanenza, regolati da sistemi di pagamento e accesso. Terminato il periodo di ricarica, se il veicolo non sarà spostato, scatterà un addebito. Questo tipo di colonnine solitamente vengono installate a costi prossimi ai 2mila - 2mila500 euro.
 
Caso 2: colonnine ULTRAFAST oltre 22kW DC. Salendo con i costi, che possono andare dai 10 ai 25mila euro, alcuni condomini potranno permettersi delle aree di ricarica estremamente veloce (15 minuti di ricarica per circa 400 km di autonomia), che consentono una turnazione rapida e continua.
 
• Ricarica su area condominiale comune
L'area condominiale comune è attrezzata come una stazione di rifornimento e prevede diverse stazioni ultra rapide accessibili anche da esterni dove la potenza di ricarica è superiore (>= 22kW) e il tempo di permanenza del veicolo sarà breve (1h-2h max). La tecnologia viene regolata da un sistema di pagamento e una app, da card o altri sistemi di autenticazione. La potenza è scalabile: diverse auto connesse ai diversi punti faranno scendere la potenza di ricarica.
 
• Il condominio ideale
Unisce la generazione elettrica all’autoconsumo condominiale, con un allacciamento trifase ad alta potenza dedicato alla sola ricarica dei veicoli elettrici (totale 100kW). L'allacciamento trifase è connesso a una generazione proveniente da impianti rinnovabili installati in condominio (fotovoltaico, eolico, biomassa). Negli spazi comuni il condominio possiede decine di stazioni di ricarica scalabili ad alta potenza, dove il condomino paga per il suo servizio ed è incentivato a spostare l'auto al termine della ricarica.
 
“Solo una previdente pianificazione durante la costruzione di un nuovo edificio abitativo, così come una puntuale informazione in sede di assemblea condominiale, sapranno essere i reali propulsori per il cambiamento dell’approccio degli italiani alla mobilità elettrica." - prosegue Daniele Invernizzi - Cogliere le opportunità offerte dalla normativa e anticipare le criticità con proposte corrette ed efficaci creerà vantaggi per tutto il settore.”
 
“Sono questioni delicate che dovranno essere affrontate da operatori  aggiornati sulle nuove tecnologie a disposizione della e-mobility in ambito privato.” - conclude Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia, organizzatore dell’evento che si terrà a Milano il 25 e 26 settembre presso il Mico, Centro Congressi di Fiera Milano - “Siamo agli inizi di una vera e propria rivoluzione delle nostre abitudini, e con That’s Mobility forniremo tutte le informazioni indispensabili sui punti di ricarica, gli obblighi condominiali e il mercato dei veicoli elettrici.”

That’s Mobility è l’evento che si svolgerà a Milano il 25 e 26 settembre 2018; ideato e realizzato da Reed Exhibitions Italia sarà il palcoscenico di incontro e dibattito dedicato alla pubblica amministrazione, nazionale e locale, alle multi-utility attive nella produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica e a tutti i player dell’automotive. L'evento si rivolge a fleet manager, responsabili TPL, mobility manager, ai quali offre un momento di confronto e esclusive analisi di scenario della mobilità elettrica, una visione prospettica dell’evoluzione del mercato in Italia, e le opportunità di network e di business tra gli operatori coinvolti. Fulcro dell’evento sarà l'e-Mobility Report 2018 realizzato dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, che presenterà i dati aggiornati del mercato italiano, il benchmark internazionale e le previsioni di sviluppo per il triennio 2018/2020.

Bologna è in fermento per l’arrivo di Cersaie, il salone internazionale della ceramica per l’architettura e l’arredo bagno.

L’edizione 2018 prenderà il via lunedì 24 settembre a partire dalle 11.

Tutto esaurito a Cersaie. Da lunedì 24 fino al 28 settembre prenderà il via alla Fiera di Bologna la manifestazione leader dei settori ceramica e arredo bagno con due padiglioni rinnovati, destinati al mondo bagno, frutto degli investimenti effettuati da per ammodernare il quartiere fieristico. Gli interventi in corso hanno permesso l’ingresso di nuovi stand o l’ampliamento di quelli già inseriti per un totale di 161mila metri, 5mila in più rispetto alla precedente edizione, con 840 espositori di cui 314 stranieri per un totale di 40 nazionalità presenti. Si comincerà lunedì alle 11 con il convegno economico al quale parteciperanno tra gli altri, il presidente di Confindustria ceramica, Giovanni Savorani, il numero uno di Confindustria, Vincenzo Boccia e anche il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. Fari puntati naturalmente sulle aziende italiane, dopo un 2017 positivo per fatturati e ancor di più per propensione all’investimento. Cersaie è un evento che è cresciuto nel corso del tempo, con la capacità di confermare ogni anno un programma culturale di grande rilievo.

 

fonte: tvqui.it

The Italian Stone Theatre: il tema per l’edizione 2018 è l’acqua

Sarà l’elemento dell’acqua ad animare The Italian Stone Theatre, il padiglione dedicato all'eccellenza litica italiana, curato dal designer Raffello Galiotto e dall’architetto Vincenzo Pavan.

Queste le mostre in programma:

Liquido, solido: litico: la mostra intende promuovere nuove idee per i luoghi di benessere attraverso la creatività di designer di grande talento, abbinati ad aziende per produrre prototipi di arredi e complementi per bagni, saune, terme, spa.
Architetture per l’acqua: le aziende collaboreranno con prestigiosi architetti per l’elaborazione di progetti
che hanno come tema il rivestimento di facciate ed elementi architettonici specchianti negli ampi spazi liquidi della Hall 1.
Brand+Stone: in questa mostra sono coinvolti brand di alta gamma legati al mondo dell’arredamento interessati a sviluppare concept
e prototipi da inserire nelle loro collezioni grazie alla collaborazione con aziende di materiali, lavorazione e macchine nella realizzazione di opere di design e/o interior design.
Percorsi d’Arte: gli spazi d’acqua del padiglione saranno arricchiti da percorsi d’arte che accoglieranno opere di artisti internazionali,
con esperienza nella lavorazione numerica del marmo in collaborazione con aziende produttrici di macchine.
Ristorante d’Autore: adottando il concept del padiglione, il progetto realizzato da ADI Delegazione Veneto e Trentino Alto Adige eleva l’acqua come elemento della natura e la celebra nei suoi diversi aspetti - forma, colore, suono e movimento - interpretandola per dare forma agli oggetti che arredano il ristorante e far sentire gli ospiti accolti dal movimento e dalle sensazioni di un torrente.

Palcoscenico prestigioso per centralità e visibilità, The Italian Stone Theatre è dedicato alle aziende espositrici italiane che vogliono cimentarsi nella realizzazione di elaborati a tema, in collaborazione architetti e designer internazionali come, in passato, Paolo Ulian, Ludovica + Roberto Palomba, Craig Copeland, Setsu & Shinobu Ito, Massimo Iosa Ghini, Marco Piva, Kengo Kuma, Patricia Urquiola, Benedetta Tagliabue.
 
Sono due i settori coinvolti, quello delle aziende di lavorazione della pietra e quello delle aziende produttrici di macchinari e tecnologie, raccolte in un unico momento espositivo. Tutte le aziende sono abbinate a designer e architetti che stimoleranno le opportunità relazionali e le capacità di trasformare in artefatti e prototipi i progetti appositamente studiati.
 
L’edizione 2018 di Marmomac è stata realizzata anche con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico e in collaborazione con ICE Agenzia e Confindustria Marmomacchinenell’ambito del Piano di promozione straordinaria del Made in Italy, i cui finanziamenti saranno dedicati alle attività di incoming di operatori dall’estero (che l’anno scorso sono stati 350 da 58 nazioni) e alla quarta edizione dell’International Stone Summit, la conferenza mondiale dedicata alla pietra naturale che vede la partecipazione delle principali associazioni internazionali del marmo.


fonte: marmomac.com

A settembre Londra diventerà la capitale europea del design con un evento dal respiro sempre più internazionale

Dal 15 al 23 settembre 2018 si terrà a Londra uno degli appuntamenti più importanti del mondo del Design, il London Design Festival. Giunto alla quindicesima edizione, il festival, nato nel 2003, quest'anno prevede più di 400 eventi ad animare la city londinese che sarà arricchita e allestita dalle istallazione degli oltre 300 partner coinvolti.

Il Festival si propone di promuovere Londra come la capitale del design europeo con un evento di respiro sempre più internazionale che si aggiunge alla London Fashion Week e al London Film Festival rendendo la capitale inglese protagonista di eventi sempre più cool a cui non si può mancare.

MultiPly, un progetto in Tulipier Americano

Tra i vari partner coinvolti, il London Design Festival sta collaborando con lo studio di architettura Waush Thistleton, l'American Harwood Export Council (AHEC) e ARUP allo scopo di creare MultiPly, uno dei progetti di riferimento dell'evento.

MultiPly è un padiglione modulare realizzato con tulipier americano lamellare a strati incrociati che sarà installata presso la Sackler Courtyard del Victoria and Albert Museum (V&A). L'obiettivo di questo progetto è quello di incoraggiare i visitatori a ripensare alle proprie case e alle proprie città, riflettendo su nuove modalità costruttive.
Una struttura per rispondere alle sfide moderne

La struttura vuole rispondere a due delle più grandi sfide dell'età attuale, il bisogno di alloggi e la necessità di combattere il cambiamento cambiamento, proponendo la creazione di un'abitazione realizzata attraverso la fusione di sistemi modulari.

Anche la scelta dei materiali vuole dare uno sguardo a queste urgenti necessità: la sostenibilità è un elemento chiave e vitale che sta alla base dell'intero progetto. Infatti, questa struttura tridimensionale verrà costruita utilizzando dei pannelli riutilizzabili e ad alta permeabilità realizzati da 60 metri cubi di Tulipier americano.

Il progetto ambisce a discutere pubblicamente l'urgenza delle sfide ambientali, offrendo uno spazio abitativo innovativo e conveniente che, allo stesso tempo, vuole essere divertente e giocoso. Infatti, l'installazione costruisce uno spazio labirintico fatto di scale, corridoi e spazi aperti, in cui i visitatori saranno coinvolgi alla scoperta del potenziale del legno e dell'architettura moderna.

Un altro punto forte dell'istallazione è la luce che viene riflessa in maniera naturale sul legno creando uno spazio contemplativo e riflessivo, risaltando lo spazio e la struttura stessa.

Torna Milano Arch Week, la settimana di eventi dedicati all’architettura e al futuro delle città, in programma da mercoledì 23 a domenica 27 maggio 2018.
Un fitto palinsesto di eventi aperti a tutti, workshop, installazioni, mostre, performance, lecture con alcuni tra i più prestigiosi vincitori del premio Pritzker: Jacques Herzog, Toyo Ito, Kazuyo Sejima, Wang Shu, ai quali si aggiungono nomi di grande importanza nel panorama internazionale come Bjarke Ingels, David Adjaye, Sou Fujimoto, Massimiliano Fuksas, Andrea Boschetti, Alberto Campo Baeza, Jeanne Gang, Patrick Blanc, Carrilho Da Graça, Ecosistema Urbano, Iñaqui Carnicero, The Decorators, Ensamble Studio.

L’edizione 2018 della manifestazione ha come titolo Urbania, uno sguardo sul futuro delle città, proponendosi come un articolato momento di riflessione sul futuro delle dinamiche dell’architettura e della complessità urbana contemporanea. Una riflessione che avrà luogo in tre delle istituzioni più rappresentative per la formazione del pensiero e del dibattito sulla città: il Politecnico di Milano, la Triennale di Milano e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
Il Politecnico e la Triennale affronteranno i temi del futuro delle città da un punto di vista progettuale e architettonico, ospitando le lecture dei grandi architetti internazionali, mentre Fondazione Giangiacomo Feltrinelli ne esplorerà le implicazioni sugli spazi di cittadinanza attraverso il palinsesto di About a City. Places, ideas and rights for 2030 citizens.
Un ricco programma di talk, dibattiti, spettacoli e proiezioni che prenderà il via giovedì 24 con una lecture pubblica di Jacques Herzog. Dal confronto tra Milano e altre città internazionali, il programma – con la curatela scientifica di Stefano Boeri, Mauro Magatti e Salvatore Settis – si articolerà attorno a tre sfide principali: la crescente diversità e le questioni di convivenza, i diritti delle minoranze, l’accesso ai servizi; l’avanzamento del digitale, l’infrastruttura tecnologica e la dimensione immateriale del futuro urbano; l’imperativo della sostenibilità e di approcci resilienti e green-based per una progettazione urbana in alleanza con la natura.
Amministratori, Policy maker, scienziati, filosofi, architetti, scrittori, urbanisti e studiosi di fama internazionale, come Cino Zucchi e Alberto Rollo, si confronteranno per indagare il nesso tra sviluppo sostenibile e inclusivo, trasformazione urbana e cittadinanza. Sabato 26 e domenica 27 maggio, dalla panoramica Sala di Lettura al quinto piano, sarà possibile partecipare a Veduta, performance artistica dedicata alla città e alla visione prospettica del paesaggio urbano di mk, una delle compagnie più interessanti della coreografia internazionale, in collaborazione con Triennale Teatro dell’Arte.

Il programma di Milano Arch Week sarà arricchito dalla collaborazione con alcune delle istituzioni più rilevanti del panorama architettonico e culturale italiano e internazionale: dall’Ordine degli Architetti di Milano alla Fondazione Prada, da Artlab – la piattaforma promossa dalla Fondazione Fitzcarraldo –, fino allo Strelka KB di Mosca.
La seconda edizione di Arch Week è promossa dal Comune di Milano, il Politecnico di Milano e la Triennale di Milano, in collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

In occasione del Fuorisalone, il progetto creato con SOS School e fortemente voluto da Eni Gas e Luce

Se vi capita di passare per l'Orto Botanico di Brera, in questi giorni, vi capiterà di osservare 700 mini case di luce, tutte diverse tra loro, che punteggiano il giardino. È l'installazione creata dall'architetto Mario Cucinella per il fuorisalone di quest'anno, un progetto creato insieme alla SOS School (school of sustainability), una scuola post-laurea con base a Bologna, impegnata nella formazione di figure professionali nel campo della sostenibilità.

Un'idea fortemente voluta da Eni Gas e Luce, in partnership con Hive, per raccontare come "il rapporto tra energia e design, grazie alla contaminazione portata dalla tecnologia, serva a migliorare la vita degli italiani all'interno delle loro case". A sostenerlo, durante la conferenza stampa di presentazione all'Università statale di Milano, è Alberto Chiarini, amministratore delegato di Eni Gas e Luce che ha anche sottolineato come l'azienda "abbia il dovere di portare avanti un discorso sul risparmio energetico, soprattutto dal punto di vista comportamentale". Un risparmio garantito anche dalla piattaforma Genius che con le sue soluzioni ha permesso di risparmiare, nell’ultimo anno, fino a 3,5 milioni di kWh.

Il tema di quest’anno: HOUSE IN MOTION

In occasione del FuoriSalone 2018, la rivista INTERNI presenta la ventesima edizione della Mostra Evento più attesa per la Design Week, incontro fra progettisti affermati, grandi aziende e istituzioni.Il rapporto fra uomo e spazio è la base del concetto di "abitare": una connessione fra qualità di vita, e innovazione. In una città che per usare le parole del suo sindaco, Beppe Sala, è nel suo "momentum", la Design Week di quest'anno non poteva che parlare di dinamicità, un evento che è il motore della Milano di domani e che oggi ospita 300.000-400 000 visitatori. Del resto è proprio il connubio tra antico e moderno, tra azienda e progettisti, imprese e design, secondo Gianluca Vago, Rettore dell’Università Statale, "a rendere grande il capoluogo lombardo e l’Italia tutta”.

Un nuovo rapporto, paritario, tra uomo e natura

Per Mario Cucinella l'installazione, che fa parte della mostra "House in Motion", "rappresenta innovazione e tradizione che si incontrano". Le casette si stagliano sullo skyline di una città immaginaria per diventare le protagoniste di uno spazio interattivo dove la smart home dialoga con l'intero sistema urbano. Il rapporto tra la casa, elemento fondamentale della città, e il mondo digitale permette di esprimere al meglio il connubio tra l'energia e la sua gestione consapevole da parte dei cittadini. "L'uomo non può più sopraffare la natura". Quello che Cucinella auspica è una nuova collaborazione tra la componente artificiale e quella naturale. Una simbiosi paritaria espressa perfettamente dall'installazione all'Orto Botanico dove sì, sono presenti molte casette, ma dove è la natura a controllare e dominare l'ambiente.

L'accordo tra Eni Gas e Luce e Hive

Si tratta di una partnership quinquiennale che, al fuorisalone, punta a illustrare come la tecnologia 'smart' per la casa possa migliorare la vita di tutti i giorni e l'efficienza energetica per le famiglie italiane. I due partner proveranno a spiegare ai visitatori della smarTown un nuovo modo di sperimentare l'energia cercando di guidarli verso una scelta di prodotti smart per la casa che siano interconnessi, innovativi e facili da usare. Accanto a questo primo spazio di conoscenza e condivisione si inserisce il primo Experience Store di Eni gas e luce, aperto in Corso Buenos Aires, nel cuore di Milano. Sviluppato su due piani, è stato immaginato e creato per far sentire le persone come se fossero all'interno di una vera "smart home". Le persone potranno rilassarsi, lavorare o incontarsi, e sperimentare cosa significa vivere in una casa intelligente provando di persona le tecnologie Hive.

fonte: agi.it

Risposte concrete all’evoluzione dell’industria edilizia per intercettare la ripresa

Il settore delle costruzioni attraversa una fase di grande trasformazione, che guarda a nuovi mercati e modalità produttive, puntando a diventare un comparto sempre più integrato, efficiente e sostenibile. La filiera si confronta sui prodotti e le tecnologie, ma si interroga soprattutto sui servizi dedicati all’ambiente costruito, prendendo a modello la via tracciata dall’Industria 4.0.

Digitalizzazione, riqualificazione energetica, sia edilizia che impiantistica, recupero e protezione sismica, infrastrutture e territorio saranno le parole chiave della 53esima edizione di SAIE, il Salone della nuova industrializzazione edilizia e del territorio, che si terrà dal 17 al 20 ottobre 2018 a Bologna.

L’organizzazione dell’evento è stata affidata quest’anno da BolognaFiere a Senaf, società del gruppo editoriale Tecniche Nuove.

"Nel progetto di riposizionamento di SAIE, un nostro storico prodotto fieristico - commenta Antonio Bruzzone, Direttore Generale di BolognaFiere - abbiamo puntato su un nuovo assetto gestionale che prevede l’affidamento a Senaf e al Gruppo Tecniche Nuove delle prossime 10 edizioni di SAIE. Siamo convinti che le competenze nel mercato fieristico e nel settore delle costruzioni e la solidità del Gruppo possano essere asset capaci di accelerare il riposizionamento di SAIE, che si è posto l'obiettivo di tornare a generare un importante indotto per il territorio e per BolognaFiere”.

“I dati previsionali dell’ANCE indicano il 2018 come l’anno di svolta in cui il settore tornerà a crescere del 2,4% - commenta Gianfranco Ferilli, Vice Presidente di Senaf -. Avremo perciò l’importantissimo compito di valorizzare questa ripresa, con l’obiettivo di portare nell’arco del prossimo biennio il SAIE sul primo gradino degli appuntamenti europei professionali più importanti dell’industrializzazione edilizia”.

“Il tema della sicurezza sismica a cui giustamente SAIE 2018 dedica grande attenzione è strategico: basti pensare che la stima che abbiamo fatto per gli investimenti in opere strutturali di miglioramento sismico per l’edilizia residenziale si aggira attorno ai circa 105 miliardi di euro. Ai quali dobbiamo aggiungere i 33,5 miliardi previsti per gli interventi di riqualificazione energetica. Inoltre - commenta il Presidente di Ance Nazionale Gabriele Buia - è fondamentale che le imprese aprano le porte alla digitalizzazione. L’utilizzo delle più moderne tecnologie nelle fasi di progettazione e costruzione delle infrastrutture può produrre un risparmio complessivo annuale dei costi di realizzazione delle opere stimabile tra i 20,4 miliardi e i 32,3 miliardi di euro”.
TEMI E NOVITÀ DI SAIE 2018

L’appuntamento del prossimo autunno, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare oltre che della Regione Emilia-Romagna, sarà sviluppato in stretta collaborazione con le principali associazioni di categoria del settore, tra cui Agi Associazione geotecnica italiana, Aist Associazione italiana software tecnico, SIG Società Italiana Gallerie, Assobim Associazione BIM, Andil Associazione nazionale degli industriali dei laterizi, Building Smart Italia, Federbeton Federazione delle associazioni del cemento e del calcestruzzo, ISI Ingegneria sismica italiana.

Forte del successo dell’edizione 2016, che ha contato oltre 52mila visitatori, più di 400 espositori e 222 momenti di approfondimento tra convegni e seminari, SAIE 2018 presenterà le novità, le eccellenze e le capacità del “fare italiano” e internazionale, concretizzando in nuovi prodotti e servizi la visione del settore rispetto al futuro di costruzioni, ristrutturazioni e infrastrutture.

Rivolto alle aziende top del comparto, alle realtà che stanno testando nuovi sistemi, tecnologie e reti di distribuzione verso una nuova industrializzazione delle costruzioni 4.0, alle società di servizio, ai progettisti, ai centri di ricerca, alle università e alle start-up che progettano eccellenze, innovano e qualificano il territorio, sarà un evento pensato per aggiornarsi sulle ultime tendenze del comparto, grazie a momenti di alta formazione, ma anche per fare network e trovare opportunità di business.

Grande novità di quest’anno saranno le iniziative speciali, quattro aree dove verranno presentate opere e best practices di eccellenza nell’ambito dell’edilizia antisismica e sostenibile, casi speciali per l’impiego del BIM ed esempi di successo nel settore delle infrastrutture.

Altra novità dell’edizione 2018 sarà l’Innovation Lab situato all’interno del centro servizi - la vetrina del Salone con i percorsi di cambiamento intrapresi dalle aziende, dalle start-up ai centri di ricerca internazionale - con spazi dedicati alla Digital Experience per una riflessione sullo sviluppo digitale dell’ambiente costruito. Fari puntati sull’architettura modulare e sulla progettazione algoritmica e parametrica, ma anche sulla fabbricazione robotica, le tecnologie per la stampa 3D, i sistemi di domotica IOT e le ultimissime novità nel campo della realtà aumentata e della cantieristica digitale. Spunti di tecnologie all’avanguardia, ma con una visione centrale “dal cantiere” per ricollegare l’edilizia del fare con il SAIE -fiera di riferimento- e riportare a Bologna le imprese e tutti gli artigiani che operano nella filiera delle costruzioni.

Con l’obiettivo di facilitare l’orientamento dei visitatori, rendere più efficace la visita del Salone e migliorare la visibilità dei diversi settori, nell’edizione del 2018 sono previsti quattro focus e percorsi tematici, che guideranno il pubblico alla scoperta dei sistemi e delle tecnologie che stanno cambiando i processi costruttivi, dal rilievo alla progettazione, dalla realizzazione al controllo fino alla gestione e alla manutenzione delle opere. Digitalizzazione e BIM; Gestione dell’edificio e riqualificazione edilizia; impianti tecnici in edilizia; Trasformazione urbana, infrastrutture e territorio.

LE INIZIATIVE SPECIALI

Recupero e protezione sismica

Cavalcando i temi di attualità e l’opportunità offerta dallo Stato con il Sisma bonus, SAIE 2018 si occuperà di sicurezza del patrimonio italiano - edilizio ed infrastrutturale - spiegando come la filiera possa trovare spazio in questo mercato, con l’innovazione di progetto e processo, investendo proprio sul tema della riqualificazione sismica. In collaborazione con l’Associazione Italiana Software Tecnico (AIST), un’area del Salone sarà dedicata agli strumenti e all’evoluzione normativa. Inoltre, grazie al supporto dell’Associazione Ingegneria Sismica Italiana (ISI), sarà previsto uno spazio dedicato a progettazione, costruzione e gestione di interventi di mitigazione e di riqualificazione sismica, anche con laboratori dimostrativi.

Sostenibilità, greenbuilding e integrazione impiantistica

La fiera è anche occasione di vetrina e di racconto delle migliori esperienze italiane ed internazionali: per parlare di sostenibilità si mostreranno edifici ad elevata integrazione impiantistica, a basso impatto ambientale e a consumo zero di energia. Architetture che rispondono alle richieste introdotte dalla strategia per la riqualificazione energetica del parco immobiliare nazionale, che prevede la costruzione e la trasformazione degli edifici esistenti in nuovi interventi a energia quasi zero, “NZEB”.

Digitalizzazione e BIM

La digitalizzazione e il BIM rappresentano anche un percorso tematico che attraversa trasversalmente tutta la fiera, con focus speciale sul rilievo digitale, sistemi di restituzione dei dati, software di progettazione, piattaforme di gestione del processo, sui sistemi di realtà virtuale e la modellazione in BIM. A SAIE 2018 inoltre, ritorna DIGITAL&BIM Italia, la sola iniziativa nazionale sulla digitalizzazione nel settore delle costruzioni organizzata con successo nel 2017 da BolognaFiere. In collaborazione con Assobim e Building Smart Italia, eventi e iniziative by DIGITAL&BIM Italia Conference Lab proseguiranno la riflessione sullo sviluppo digitale dell’ambiente costruito. Sono previsti due giorni di conferenza internazionale con esperti, seminari e digital lab di alta formazione e a seguire workshop, arene, momenti di confronto e spazi di networking.

Infrastrutture e territorio

Il sistema di connessioni infrastrutturali sta cambiando in tutto il mondo. In Italia, l’obiettivo è quello di trasformarlo in una rete moderna ed efficiente oltre che sicura, in grado di rispondere efficacemente anche ai fenomeni di dissesto idrogeologico. A SAIE 2018 con la collaborazione di Federbeton, Federazione delle associazioni del cemento e del calcestruzzo, AGI, Associazione Geotecnica Italiana e SIG, Società Italiana Gallerie, sarà organizzata un’area speciale che metterà in evidenza l’eccellenza del know-how italiano in tema di interventi di progettazione, realizzazione e riqualificazione delle infrastrutture. SIG, promotrice dell’evento internazionale World Tunnel Congress (WTC) che si terrà a Napoli nel 2019, sarà a SAIE con la Conferenza Nazionale dedicata al Tunnelling e alla Digitalizzazione.

Fuorisalone 2018 con gli architetti: tour guidato al tramonto a Citylife, il quartiere del futuro a Milano

Il curvo, lo storto, il dritto, linee bizzarre incurvate, deformate e inclinate; materiali stravaganti e forme aperte e chiuse che si intersecano. In occasione del Fuorisalone 2018, Neiade organizza un tour guidato al nuovo quartiere di CityLife, firmato Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind. Il quartiere più futuristico e avveniristico di Milano incontra il design, fra architetture mozzafiato, parchi immensi e opere d’arte disseminate nel verde.

Milano - Il tour guidato a Citylife costeggia viale Cassiodoro, dove si incontra il passato che si rinnova con il Palazzo delle Scintille, il vecchio palazzetto dello sport in stile liberty, unico superstite dello smantellamento del vecchio quartiere della fiera, riconcepito come spazio aperto al pubblico e collegamento tra Citylife e il resto della città.

Milano - Si prosegue poi nella nuova piazza Elsa Morante, recentemente inaugurata, ed ai piedi del simboli di questo nuovo quartiere: la Torre Isozaki e la Torre Hadid. Progettate rispettivamente dall’architetto Arata Isozaki e da Zaha Hadid, con il naso all’insù, rapiti dalle loro forme avveniristiche, le nostre guide-architetti illustrano la fisionomia di Citylife, che attende la conclusione del progetto di Daniel Libeskind. Questi tre gioielli pionieristici per forma e concezione daranno vita a Piazza delle Tre Torri che unirà idealmente non solo la concezione green dei grattacieli con il nuovo parco adiacente, ma trasformeranno insieme alle torri di Porta Nuova l’intero skyline di Milano. L’ultimo arrivato è infine il centro commerciale, punta di diamante della nuova concezione dei grandi shopping center, completi di tutto, come cittadelle autonome.

Si prosegue verso via Spinola, dove gli stessi Libeskind e Hadid hanno progettato le nuove residenze che compongono il complesso abitativo del quartiere. Tappa fondamentale è anche la Fontana Delle Quattro Stagioni, progettata negli anni ’20 in concomitanza con l’inaugurazione della storica Fiera, sempre suggestiva con i suoi giochi d’acqua a simboleggiare quel passaggio di Milano da città storica a città futuristica.

Il tour guidato costa 14 euro, con prenotazione obbligatoria sul sito di neiade.com

fonte: mentelocale.it