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  • Zaha Hadid Architects Vince il Concorso per il Nuovo Terminal dei Traghetti di Riga

    Riga Ropax Ferry Terminal è destinato a diventare una fusione perfetta tra innovazione architettonica e sostenibilità, conferendo un nuovo volto a un magazzino per le spedizioni degli anni ’60 nella capitale...
    Zaha Hadid Architects Vince il Concorso per il Nuovo Terminal dei Traghetti di Riga

    Riga Ropax Ferry Terminal è destinato a diventare una fusione perfetta tra innovazione architettonica e sostenibilità, conferendo un nuovo volto a un magazzino per le spedizioni degli anni ’60 nella capitale lettone. Il celebre studio Zaha Hadid Architects (ZHA), in collaborazione con Sarma Norde Architects, Alps Landscape Architects e SWECO Finlandia, ha vinto il concorso per la realizzazione di un futuristico hub di trasporto che fungerà anche da accogliente piazza per la comunità locale.

    Il progetto, che coprirà una superficie di 20.000 metri quadrati, offrirà un’ampia gamma di servizi per traghetti e navi da crociera, raddoppiando la capacità e l’efficienza dell’attuale porto di Riga. Basato sul concetto di riutilizzo adattivo, trasformerà il magazzino esistente in un terminal moderno, preservando il patrimonio architettonico e riducendo l’impatto ambientale.

    Il Bando di Gara per il Nuovo Terminal

    Il concorso per il Riga Ropax Ferry Terminal ha sottolineato l'importanza strategica di questa infrastruttura per Riga. La vittoria di Zaha Hadid Architects è stata ottenuta superando i progetti di R-Konsult dell’Estonia e Berenblum Busch Architects dagli Stati Uniti, che si sono classificati rispettivamente al secondo e terzo posto. La giuria, composta da rappresentanti di vari enti locali e internazionali, ha premiato la proposta di ZHA con un totale di 35.000 euro distribuiti tra i vincitori.

    Jūlija Bērziņa, direttrice del progetto, ha dichiarato: “Siamo lieti dei risultati del concorso architettonico del Riga Ropax Terminal. Quasi 60 studi di architettura hanno partecipato e 10 di loro hanno presentato la loro candidatura. Ora inizia il lavoro più responsabile: creare, in collaborazione con le istituzioni competenti, una soluzione di mobilità che genererà valore reale per la capitale e attirerà investitori, sviluppando l’economia di Riga e della Lettonia.”

    Ridefinizione di una Parte Strategica della Città

    Situato lungo il fiume Daugava, il nuovo terminal aggiungerà un quarto piano alla struttura esistente, con un tetto curvo e terrazze pubbliche che offriranno viste spettacolari sul fiume e sullo skyline di Riga. Il Terminal Ropax diventerà uno dei tre principali snodi di trasporto della città, offrendo strutture civiche, ricreative e commerciali di alta qualità.

    Gianluca Racana, direttore di Zaha Hadid Architects, ha espresso entusiasmo per il progetto: “È un onore essere stati selezionati per un progetto che ridefinirà una parte strategica di Riga. Il Terminal Ropax sarà un punto di riferimento architettonico, rispettando la storia di Riga come importante città portuale. Utilizzeremo materiali locali riciclati e rinnovabili, riducendo la domanda di energia e le emissioni di carbonio. Con nuovi spazi pubblici, il progetto garantirà che l’area diventi una destinazione civica popolare per le generazioni future.”

    Uso dei Materiali Locali

    Il design del terminal integra elementi contemporanei con riferimenti alla tradizione lettone. La struttura in cemento armato esistente sarà abbinata a strutture in legno da foreste locali sostenibili, mentre la facciata sarà avvolta da alette in mattoni riciclati. Il tetto del terminal incorporerà piastrelle di ceramica locali e pannelli fotovoltaici, riflettendo la fluidità del fiume Daugava.

    L’interno presenterà una sala a tripla altezza con ampie aperture per la luce naturale, riducendo la necessità di illuminazione artificiale. Il nuovo piano superiore ospiterà caffè, ristoranti e terrazze con vista panoramica sullo skyline di Riga, creando un ambiente confortevole per i visitatori.

    Impatto Economico e Sociale

    Ansis Zeltiņš, CEO della Freeport of Riga, ha affermato: “Un nuovo terminal passeggeri rappresenta un’opportunità per Riga di aumentare il traffico di traghetti e navi da crociera, generando entrate a lungo termine per la capitale e l’economia nazionale. Questo progetto ha già suscitato interesse internazionale e inizieremo presto la ristrutturazione della diga ED e il dragaggio del bacino portuale.”

    Il terminal accoglierà fino a 150 navi da crociera e 540 navi per il trasporto di passeggeri e merci ogni anno, per un totale di circa 800.000 passeggeri nel primo anno di operatività, previsto per il 2028. Il Riga Ropax Ferry Terminal non solo migliorerà il panorama costiero di Riga, ma diventerà anche un punto di riferimento per i viaggiatori marittimi e un simbolo di innovazione architettonica sostenibile.
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  • ArcelorMittal Mardyck: Creation of an Electrical Steel Production Unit
    by Artelia Group

    ArcelorMittal France, one of the world's leading steel groups, is embarking on an ambitious project to establish a 200 kt/year electrical steel production unit at its Mardyck site in northern France. This...
    ArcelorMittal Mardyck: Creation of an Electrical Steel Production Unit
    by Artelia Group

    ArcelorMittal France, one of the world's leading steel groups, is embarking on an ambitious project to establish a 200 kt/year electrical steel production unit at its Mardyck site in northern France. This initiative aligns with the group's commitment to support the automotive industry's transition to electric mobility, contributing to the decarbonization of transport.

    Project Overview

    The Mardyck Site

    Located in the Dunkirk conurbation, the Mardyck site is an extension of the Grande-Synthe site, one of Europe's largest steelworks. While the Grande-Synthe site focuses on steel production and hot rolling, Mardyck specializes in cold rolling high-end multi-products, including galvanized steel for automakers and thick pickled steel.

    Electrical Steel Production Unit

    The new electrical steel production unit at Mardyck aims to produce steels with specific electromagnetic properties required for manufacturing electric motors. This project is a significant step in supporting the automotive industry's shift towards electric vehicles, promoting sustainability and reducing carbon emissions.

    Artelia's Role

    Artelia has been a long-term partner of ArcelorMittal France, collaborating on various engineering and project management assignments for over 30 years. The current project at Mardyck involves Artelia's expertise in several key areas:

    Design and Integration

    Artelia's teams are actively involved in designing the new electrical steel unit. This includes the creation of fluid networks and steel structures that supply and support the various components of the installation, such as furnaces, shot-blasting cells, pickling units, and rolling mills.

    Equipment Integration

    The project encompasses the integration of a wide range of equipment, including furnace cabins, auxiliary equipment for rolling mills, sheet and strip metal production equipment, and presses for metal extrusion and sintering. Artelia's experience ensures seamless integration and optimal functionality of these complex systems.

    Construction Coordination and Supervision

    Artelia is responsible for the coordination and supervision of the entire construction process. This includes managing the construction of five separate production lines: annealing and pickling, reversible rolling mill, preparation, annealing and varnishing, and inspection. Some of these lines are housed in existing buildings, requiring careful planning and execution.


    The creation of an electrical steel production unit at the Mardyck site is a testament to ArcelorMittal France's commitment to innovation and sustainability. With Artelia's extensive experience and expertise, this project is set to provide the automotive industry with the essential materials needed for the production of electric motors, driving forward the decarbonization of mobility and contributing to a greener future.
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  • Corvetto Metro station
    by 3TI Progetti

    The Corvetto Metro Station, nestled in the historical city center of Genoa beneath the picturesque Acquasola Park (established in 1825), is on the path to completion. Despite being left unfinished by the municipal administration for years, a significant...
    Corvetto Metro station
    by 3TI Progetti

    The Corvetto Metro Station, nestled in the historical city center of Genoa beneath the picturesque Acquasola Park (established in 1825), is on the path to completion. Despite being left unfinished by the municipal administration for years, a significant effort has been made since 2011 to revive and finalize this crucial transit hub.

    Project Highlights:

    1. Underground Works:
    - Transversal Bypass Tunnel Extension: Enhancing connectivity and improving the overall flow within the station.
    - Construction of Escalators and Staircases: Installation of 4 escalators along with both sliding and fixed staircases to facilitate smooth movement for passengers.
    - Deep Shafts Construction: Development of 3 deep shafts (each 28 meters deep) using concrete diaphragm walls, linked to the existing shaft, to complete the station’s distribution and emergency exits.

    2. Acquasola Park Redevelopment:
    - Revitalizing one of Genoa’s historic green areas to complement the new infrastructure, ensuring a harmonious blend of nature and modernity.

    3. Restoration of Albini Palace:
    - The Albini Palace, a monumental structure dating back to 1950, will serve as the grand entrance to the station, merging historical elegance with contemporary functionality.

    This ambitious project not only aims to complete the Corvetto Metro Station but also promises to enhance the urban landscape, providing a seamless transit solution while preserving and rejuvenating Genoa's rich historical and cultural heritage.


    Location
    Genoa, Italy

    Client
    MANELLI SRL for Municipality of Genoa

    Year
    2023 - 2024

    Amount
    38,142,000.00 €
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  • Giordano Sandrini ha abbandonato il gruppo
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  • Giordano Sandrini è entrata nel gruppo
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  • Oltremateria Ad
    Il SISTEMA OLTREMATERIA® deve intendersi come un insieme di prodotti – componenti capaci di rappresentare un processo graduale, finalizzato alla costituzione, strato dopo strato, di un rivestimento continuo con caratteristiche uniche.
    Oltremateria
    https://www.edilbim.it/brands/oltremateria/
  • Weerts Logistics Parks

    La logistica è un settore in continua evoluzione, guidato dall'automazione e dalla ricerca di soluzioni sostenibili. In questo contesto dinamico, l'entrata sul mercato italiano di Weerts Logistics Parks (WLP), una società belga specializzata nello sviluppo immobiliare nel...
    Weerts Logistics Parks

    La logistica è un settore in continua evoluzione, guidato dall'automazione e dalla ricerca di soluzioni sostenibili. In questo contesto dinamico, l'entrata sul mercato italiano di Weerts Logistics Parks (WLP), una società belga specializzata nello sviluppo immobiliare nel settore della logistica, rappresenta un momento significativo.

    Con interventi pianificati a Fidenza, Venezia e Modugno, per un totale di 600.000 metri quadrati, WLP porta il suo know-how consolidato in Italia, collaborando con partner locali per assicurare il successo dei progetti. Sfre, una società di project & construction management con esperienza nel settore logistico e light-industrial, sarà coinvolta nei progetti, insieme ad altre società con specifiche expertise come Sfe, Sfcm e Sfs.

    Un'occhiata ai tre parchi logistici:

    Fidenza Logistics Park:
    In corso di costruzione, questo parco logistico si estenderà su circa 50.000 metri quadrati di superficie. Posizionato strategicamente vicino agli interporti di Parma e Bologna, sarà progettato per alte capacità di stoccaggio e dotato di infrastrutture all'avanguardia. L'attenzione alla sostenibilità guiderà le scelte progettuali, con l'obiettivo di ottenere la certificazione Leed Platinum.

    Venice Logistics Park:
    Questo progetto ambizioso prevede la realizzazione di un parco logistico di circa 400.000 metri quadrati, distribuito su tre fasi. Situato in posizione strategica, vicino a importanti vie di comunicazione come autostrade e aeroporti, il Venice Logistics Park si distinguerà per la sua sostenibilità ambientale e per il miglioramento delle infrastrutture locali.

    Modugno Logistics Project:
    Nella provincia di Bari, il progetto a Modugno prevede la riqualificazione di un'area industriale dismessa per la creazione di due edifici logistici su circa 100.000 metri quadrati di superficie totale. Anche qui, l'attenzione è rivolta alla sostenibilità e al miglioramento delle infrastrutture circostanti.

    Impatto sociale ed economico:
    Oltre alla creazione di nuove infrastrutture, queste iniziative avranno un impatto significativo sull'economia locale. Si prevede la creazione di circa 250 posti di lavoro per ciascun intervento, contribuendo alla dinamica economica delle regioni coinvolte e offrendo opportunità occupazionali nelle attività di movimentazione delle merci e nell'utilizzo di tecnologie innovative.

    L'impegno per la sostenibilità:
    "Weerts Group è orgogliosa di presentare questi progetti in Italia", afferma Yves Weerts, executive chairman di Weerts Logistics Parks. L'obiettivo principale è creare strutture che siano autosufficienti dal punto di vista energetico e che ottengano le certificazioni ambientali più prestigiose, come la Leed Platinum.

    Chi è Weerts Group:
    Weerts Group è una holding con sede a Liegi, in Belgio, attiva in diversi settori tra cui la logistica, l'immobiliare, lo sport automobilistico e le energie rinnovabili. WLP, uno dei rami del gruppo, si distingue come sviluppatore immobiliare all'avanguardia nel settore logistico, con una presenza consolidata in vari paesi europei, tra cui l'Italia.

    L'ingresso di Weerts Logistics Parks sul mercato italiano segna un importante passo avanti nel panorama della logistica nazionale, promuovendo l'innovazione e la sostenibilità in un settore in continua evoluzione.
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  • Brasov-Simeria Railway Line: Rehabilitation of Sighisoara – Coslariu Section by 3TI Progetti

    The Brasov-Simeria railway line, specifically the Sighisoara – Coslariu section, underwent a significant rehabilitation effort under the supervision of 3TI Progetti. This project was a crucial part of...
    Brasov-Simeria Railway Line: Rehabilitation of Sighisoara – Coslariu Section by 3TI Progetti

    The Brasov-Simeria railway line, specifically the Sighisoara – Coslariu section, underwent a significant rehabilitation effort under the supervision of 3TI Progetti. This project was a crucial part of the broader Simeria-Brasov Railway, a key component of Paneuropean Corridor IV. This corridor is strategically positioned to facilitate the movement of trains at speeds reaching 160 km/h, enhancing connectivity and efficiency in the transportation network.

    Key Characteristics of the Sighisoara – Coslariu Section:

    1. Hydraulic Piping and Reinforcement Replacement:
    The rehabilitation initiative involved the comprehensive replacement of hydraulic piping and reinforcements across all railway lines within the Sighisoara – Coslariu section. This step was essential to enhance the overall durability and safety of the railway infrastructure.

    2. Construction of 33 New Bridges/Viaducts:
    A notable aspect of the project was the construction of 33 new bridges and viaducts. These structures play a critical role in maintaining the integrity of the railway line, especially when traversing challenging terrains such as rivers, valleys, and uneven landscapes.

    3. Tunnels:
    The Sighisoara – Coslariu section features two tunnels, measuring 401 meters and 969 meters in length, respectively. Tunnels are essential components of railway infrastructure, and their rehabilitation or construction is crucial for seamless train operations, especially in mountainous regions.

    4. Support Works:
    Approximately 8 kilometers of support works were undertaken to stabilize and reinforce the railway embankments. These support structures contribute to the overall safety and longevity of the railway line.

    5. Manholes:
    Over 100 manholes were installed along the section. Manholes are essential for providing access to underground utilities and inspection points, facilitating maintenance and repairs as needed.

    6. Rehabilitation of Bridges, Stations, and Stops:
    Existing bridges, stations, and stops along the route were rehabilitated to meet modern safety and operational standards. This included structural enhancements and the incorporation of updated technologies to ensure the seamless functioning of these facilities.

    7. ERTMS Signalling System Installation:
    The installation of the European Rail Traffic Management System (ERTMS) signalling system, specifically ERTMS Level 2 combined with GSM-R (Global System for Mobile Communications for Railways), represents a significant technological upgrade. This advanced signalling system enhances safety, precision, and efficiency in train control and communication.

    The successful completion of the rehabilitation project on the Sighisoara – Coslariu section not only contributes to the overall modernization of the Brasov-Simeria railway line but also aligns with the broader goals of improving rail connectivity within the Paneuropean Corridor IV. The strategic significance of this corridor, coupled with the meticulous engineering and technological advancements implemented by 3TI Progetti, marks a positive step towards a more robust and efficient European railway network.
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  • Cityland Dubai Mall | Bayaty Architects

    La prima shopping destination del mondo ispirata alla natura a Dubai . Il luogo è strategicamente allocato in posizione immediatamente adiacente al Global Village. Il design del centro commerciale consiste in un parco centrale circondato da 6 padiglioni...
    Cityland Dubai Mall | Bayaty Architects

    La prima shopping destination del mondo ispirata alla natura a Dubai . Il luogo è strategicamente allocato in posizione immediatamente adiacente al Global Village. Il design del centro commerciale consiste in un parco centrale circondato da 6 padiglioni culturali e un giardino pensile. Il centro commerciale ospiterà 200.000 sqf per un'area verde centrale, 6000 parcheggi auto coperti, 350 outlet al dettaglio, 12 sale cinema e 75 ristoranti e bar.

    Location: Dubai, Emirati Arabi Uniti
    Cliente: Cityland Real Estate
    Status: data di completamento - 2019
    Misura in mq: 173,503
    Numero di piani: Piano Terra + 1 Piano
    Tipologia: Retail

    Credits: Bayaty Architects
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  • ADAMAS BUSINESS CENTER | Lami Architects

    This building has a striking double-skin façade. The first skin, a grid created from diamond-shaped GRP panels and diamond-shaped gaps between them, creates a solid-void rhythm inspired by diamond cutting. Behind the first skin, a glass façade allows a...
    ADAMAS BUSINESS CENTER | Lami Architects

    This building has a striking double-skin façade. The first skin, a grid created from diamond-shaped GRP panels and diamond-shaped gaps between them, creates a solid-void rhythm inspired by diamond cutting. Behind the first skin, a glass façade allows a high quality of light to enter the building.

    Internally, the ground floor contains a double-height showroom while the 1st to 3rd floors contain offices. On the 4th floor, a double height space facing the main facade contains the Adamas lounge. A pair of voids punctures though all floors, bringing light down into the building while also permitting natural ventilation to circulate through the building.
    Location

    Basra

    Credits: Lami Architects
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  • ARCHCORP | AUS College of Engineering Expansion

    American University of Sharjah, Sharjah, UAE

    Lead Consultant for Full Design & Supervision

    Built up Area : 38,000 sqm
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  • One Team Ad
    Trasformare le tecnologie e le competenze in valore è la mission di One Team, perseguita tramite la fornitura di servizi di consulenza e di soluzioni informatiche professionali complete per il BIM, il CAD, il GIS, il Document Management (EDM/PDM) e il Facility Management.
    One Team
    https://www.oneteam.it/
  • Carlo Riva Tourist Port – Masterplan di TECTOO

    The town of Rapallo is located near Portofino on the Ligurian coast, approximately 30km east from Genoa. It sits on an area that has been developed since 700 BC, man-made to such an extent that it masks the original morphology of the area through...
    Carlo Riva Tourist Port – Masterplan di TECTOO

    The town of Rapallo is located near Portofino on the Ligurian coast, approximately 30km east from Genoa. It sits on an area that has been developed since 700 BC, man-made to such an extent that it masks the original morphology of the area through the construction of buildings, roads, excavations and embankments.
    The international tourist port of Rapallo -Porto Carlo Riva- was inaugurated on July 26, 1975, being the first private port built in Italy. On October 29, 2018 the Ligurian territory was hit by a violent storm. The violence of the waves was so high as to cause damage throughout the coastal strip between Rapallo and Portofino. The damage to the structures of the Port was enormous. The exceptional wave heights, never recorded in the entire history of the port, have even caused detachment of boats from the moorings, drifting and sinking a high number of them.

    Following this event, a Safety Implementation Plan was drawn up. This plan aimed to restore the safety conditions of the sea defences. Starting from the South pier (Diga Foranea), up to the reconstruction of the entire marina in view of the restoration of its operational functionality and the consequent resumption of port services.

    The project aimed to immediately define the works and interventions necessary for the reconstruction of the marina and the restoration of the functionality of the port. The goal is not only to meet the expectations of port users, but above all to offer the city of Rapallo a port updated in terms of functionality and quality, not only in the services but also in the materials used. Great attention is given to sustainability and durability of the products and interventions proposed. Proceeding towards solutions that guarantee minimum environmental impact, through the choice of natural raw materials, recycled or renewable products, and production processes with low energy consumption.

    The reconstruction project of the marina is developed based on the key idea: to provide a clear distinction between all types of flows involved in the dynamics of the port -People, cars and boats-.
    The pedestrian and cycling paths are designed parallel to the mooring lines as a continuous walkway that embraces the entire port, welcoming visitors from the piers and boats moored on the quay and along the piers, while connecting all strategic points of the port. The new walkways have been interpreted as a natural extension of the city, bringing the whole marina into the urban experience of Rapallo.
    The material proposed for the pedestrian paths is sintered stone, which combines quality and resistance with durability and aesthetics. It was chosen a bright tone in order to limit the heating of the material due to the long exposure to the sun. The same material was used for the finishing of the quay’s crowning curbs, defining backgrounds with a different rhythm of the slabs.

    For the driveways it has been proposed a type of asphalt coloured by hot-mixed colouring pigments with a bituminous conglomerate, consisting of a mixture of small stones and grits, sands and fillers. The colour used is similar, but darker than the pedestrian paths. This allowed to better integrate with the landscape and the general image conferred on the port. There are also bollard elements with regular pitch to delimit and protect pedestrian paths from those suitable for vehicles. This clear demarcation between pedestrian and vehicular flows is also supported by the lightning strategy.

    For the piers, the project involves the construction of new decks and the precast structural elements to replace the elements damaged during the storm. The walkable surface of the piers is covered in WPC slats, a product 100% recyclable and environmentally friendly. The central walkway of the piers, in WPC, will be flanked at the edges by slabs of sintered stone along the area intended for bollards and service columns.

    The masterplan is completed with the remaking of the former control tower, and the refurbishment of yachting club and the commercial area.
    Location:

    Rapallo – Italy
    Phase:

    From Concept Design to
    Construction Drawing
    Currently on Site
    Client:

    Argo srl
    Construction Cost:

    N/D
    Site Area:

    96.485 sqm
    Date:

    March 2021 on site
    Design team:

    Tectoo – Lead Architect
    Ingepro – Structural Engineering
    Studio Queirolo – MEP Engineering

    Tectoo is an architectural design firm established by the Architect Susanna Scarabicchi, former partner of Renzo Piano Building Workshop (RPBW) whose expertise, sensitivity and competence have been highly recognized around the world through the projects she led and designed over the past 30 years developing a commendable portfolio of projects, and Architect Andrea Peschiera, former Project Leader at RPBW, who joined the firm as partner and director since its foundation, sharing the common focus on technical excellence and experimentation developed through his international experience.
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  • Linea ad Alta Velocità Napoli-Bari
    Net Engineering

    Innovazione tecnologica, multidisciplinarietà e sostenibilità: la prima grande infrastruttura italiana sviluppata in BIM.

    La linea ferroviaria ad Alta Velocità che collega Napoli a Bari si inserisce nel più ampio ambito di riqualificazione e...
    Linea ad Alta Velocità Napoli-Bari
    Net Engineering

    Innovazione tecnologica, multidisciplinarietà e sostenibilità: la prima grande infrastruttura italiana sviluppata in BIM.

    La linea ferroviaria ad Alta Velocità che collega Napoli a Bari si inserisce nel più ampio ambito di riqualificazione e potenziamento dell’itinerario ferroviario Roma-Napoli-Bari. Sotto il profilo funzionale e strutturale, questa tratta favorirà l’integrazione dell’infrastruttura ferroviaria del Sud-Est con le direttrici di collegamento verso il Nord del Paese e l’Europa.
    Il progetto prevede interventi di raddoppio delle tratte ferroviarie a singolo binario e la realizzazione di varianti agli attuali scenari, perseguendo quelle soluzioni che garantiscono la velocizzazione dei collegamenti e l’aumento dell’offerta generalizzata del servizio ferroviario, accrescendo parallelamente l’accessibilità al servizio nelle aree attraversate.
    La linea Napoli-Bari – che verrà costruita in un contesto particolarmente sfidante dal punto di vista ambientale, geotecnico e geomorfologico – rispetterà i massimi standard di sicurezza sia nel campo delle opere civili che delle tecnologie, ad esempio implementando per tutta la linea un segnalamento di tipo ERTMS livello2.
    In questo contesto, NET Engineering ha curato il Progetto Esecutivo sviluppato completamente in ambiente BIM delle tratte Apice-Hirpinia, Hirpinia-Orsara e Orsara-Bovino, con un importo lavori superiore ai 2 miliardi di euro. Oltre alla progettazione di propria competenza, NET Engineering ha svolto attività di coordinamento tra i diversi attori coinvolti, ha creato e organizzato l’ambiente di lavoro condiviso, è stata interfaccia diretta con il committente raccogliendone e interpretandone le esigenze, ha facilitato il dialogo e l’integrazione tra le diverse discipline, dettando i tempi di evoluzione del progetto. In relazione alla tratta Apice-Hirpinia – già in fase di realizzazione – NET Engineering cura, inoltre, i rapporti diretti con l’impresa di costruzione.

    La prima grande infrastruttura italiana sviluppata in BIM

    Con l’obiettivo di sviluppare interamente la progettazione delle tre tratte con metodologia BIM, NET Engineering ha curato la creazione e l’organizzazione dell’ambiente di lavoro condiviso. Per gestire al meglio la complessità insita in questo tipo di progetti, tutti i progettisti coinvolti hanno, infatti, implementato lo stesso macro-modello su piattaforma Autodesk BIM360. Si tratta di un metodo di lavoro che ha facilitato la trasversalità, il dialogo tra le discipline, lo scambio di informazioni e di competenze, a beneficio del risultato progettuale.
    Il modello BIM ha permesso, inoltre, di creare i rendering e le viste necessarie non solo per lo sviluppo accurato del progetto, ma anche per il coinvolgimento degli stakeholder.


    Inserimento ambientale e paesaggistico

    Le mitigazioni si fondano prevalentemente su interventi di recupero delle aree direttamente interessate dal progetto. L’utilizzo di impianti a verde ha il fine sia di offrire una riqualificazione estetico-percettiva, sia di ricostruire elementi a valenza naturale in un contesto caratterizzato da lembi di vegetazione naturale e spazi agricoli. In questo ambito, è stata prestata particolare attenzione ai punti di attraversamento dei corpi idrici, alle interferenze con i sistemi boschivi e alla obliterazione del tessuto agricolo costituito dal disegno dei campi e dalle infrastrutture esistenti, che ha portato a individuare misure di mitigazione mirate a stabilire relazioni di contesto tra l’opera in progetto e il paesaggio agricolo in cui si inserisce, minimizzandone l’effetto di sovrapposizione.
    Un altro aspetto che è stato valutato è quello relativo alla creazione di aree in cui, in fase post operam, non è possibile il ripristino al precedente uso agricolo. Queste aree, infatti, sono state valorizzate grazie all’introduzione di elementi di naturalità.
    La scelta dei moduli d’impianto previsti è finalizzata anche al conseguimento di alcuni obiettivi specifici: migliorare la qualità del paesaggio attraverso il recupero di forme tradizionali e schermatura delle aree degradate, e incrementare la connettività ecologica dell’area.


    Mitigazione dei cantieri interni ad aree protette

    Poiché alcuni dei cantieri per la costruzione delle tratte Hirpinia-Orsara e Orsara-Bovino verranno allestiti all’interno di Zone Speciali di Conservazione della rete Natura 2000, NET Engineering ha curato la progettazione di specifiche misure di mitigazione, al fine di inserire in modo armonico e meno impattante possibile le aree di cantiere all’interno del contesto paesaggistico-ambientale.

    Il progetto di NET Engineering è stato sviluppato a partire da 4 linee strategiche di intervento:

    -Inserimento paesaggistico delle aree di cantiere
    -Continuità ecologica del corridoio fluviale
    -Mitigazioni degli impatti sulla fauna
    -Riduzione degli impatti diretti delle aree di cantiere


    Il cantiere sostenibile

    La corretta e completa implementazione del cantiere sostenibile nell’ambito di un’opera infrastrutturale può essere condotta solo mediante una strategia di approccio complessiva, che si sviluppa attraverso una successione di fasi, finalizzata all’individuazione delle soluzioni migliorative dal punto di vista dell’impatto ambientale del cantiere:

    -Analisi delle necessità idriche, energetiche e identificazione del quadro normativo di riferimento;
    -Soluzioni progettuali e metodologie costruttive a minor consumo energetico e di acqua: ottimizzazione dei processi e delle attività mediante soluzioni progettuali e costruttive che necessitino di minori consumi di energia e di acqua;
    -Soluzioni di efficientamento idrico ed energetico: individuazione di soluzioni di efficientamento sia di tipo strutturale che di tipo impiantistico, che consentiranno di raggiungere i medesimi obiettivi prestazionali con un bilancio energetico e idrico meno esigente;
    -Utilizzo di fonti idriche ed energetiche in situ: ciò permetterà di evitare di contribuire all’aumento dell’impronta ambientale del cantiere dovuta all’approvvigionamento da fonti energetiche fossili, utilizzando – solo per fare un esempio – le acque di drenaggio provenienti dai fronti di scavo per soddisfare i fabbisogni idrici del cantiere a regime ed energia solare (fotovoltaico e solare termico);
    -Approvvigionamento di energia sostenibile per i fabbisogni residui.


    Bang sonoro

    Nell’ambito dello studio acustico condotto da NET Engineering sia per la fase di cantierizzazione che per quella di esercizio, ricopre particolare interesse lo studio del bang sonoro che si verifica in corrispondenza dell’ingresso/uscita dei treni dalle gallerie. In particolare, lo studio è stato approfondito per la galleria Hirpinia.
    Essendo l’imbocco della galleria ferroviaria una sorgente acustica molto complessa, per la simulazione dell’emissione nel modello previsionale sono state messe a confronto due metodologie tecnico-pratiche: l’utilizzo dell’algoritmo proprietario presente nel software Soundplan e l’applicazione di un metodo più sperimentale derivato dalle indicazioni contenute nel Rapporto Tecnico di Ispra del POD del 2009, un progetto di ricerca riguardante le emissioni degli imbocchi delle gallerie lungo le linee AV/AC. Il confronto tra i risultati delle due metodologie ha riportato scarti minimi, confermando l’attendibilità dell’algoritmo del software previsionale adottato nello studio acustico di esercizio.
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  • Progetto raffineria Duqm di SAIPEM SPA

    La raffineria DUQM è un progetto nazionale integrato in fase di sviluppo all’interno della Zona economica speciale di Duqm (SEZAD). La città di Duqm, situata a 600 km a sud di Muscat, si trova in una posizione strategica affacciata sul Mar Arabico e...
    Progetto raffineria Duqm di SAIPEM SPA

    La raffineria DUQM è un progetto nazionale integrato in fase di sviluppo all’interno della Zona economica speciale di Duqm (SEZAD). La città di Duqm, situata a 600 km a sud di Muscat, si trova in una posizione strategica affacciata sul Mar Arabico e nell’ultimo decennio ha attirato numerose attività economiche dopo essere stata identificata dal governo dell’Oman come incentivo per lo sviluppo socio-economico della regione.

    Nell’ambito del progetto della raffineria di Duqm, il consorzio CB&I/Saipem (EPC3) è responsabile di tre diversi Sottopacchetti: il Terminale export (Sottopacchetto A), 80 km di oleodotto per il petrolio greggio da Ras Markaz a Duqm (Sottopacchetto B), gli impianti per l’importazione di petrolio greggio a Ras Markaz (Sottopacchetto C). Altri Sottopacchetti sono stati assegnati ai principali appaltatori EPC, tra cui Tecnicas Reunidas/Daewoo (EPC1) e Petrofac/Samsung (EPC3), i quali sono responsabili rispettivamente di raffineria e offsite.

    Un progetto che si sviluppa su tre cantieri di lavoro aperti contemporaneamente con i due principali siti posti ad 80 Km di distanza l’uno dall’altro mentre il terzo cantiere è in continuo movimento durante la costruzione dell’oleodotto.

    La logistica, la gestione delle interfacce, la salvaguardia dell’ambiente ed il rispetto delle comunità locali sono aspetti chiave nello sforzo realizzativo. Il coordinamento delle attività tra i tre diversi cantieri sono gli aspetti critici, fondamentali per il corretto e armonico sviluppo dell’imponente progetto.

    DUQM è inoltre dotata di biodiversità marina, pianure costiere, aree sensibili dal punto di vista ambientale, siti archeologici, pesca tradizionale e presenza di comunità beduine all’interno dell’area, tra altri aspetti, il che presenta una condizione impegnativa per svolgere le attività di costruzione e di salvaguardia di questo peculiare contesto naturale e sociale.

    La tutela ambientale e il patrimonio culturale sono sfide significative per garantire il funzionamento del progetto in armonia con questi aspetti chiave, soprattutto per quanto riguarda l’oleodotto di 80 km (Sottopacchetto B) che ricopre un’area di 19 siti archeologici, 1 riserva naturale, numerose zone ecologiche ad alta conservazione, aree sensibili con specie endemiche e comunità beduine. La sfida relativa all’oleodotto prevedeva l’esecuzione dell’attività di costruzione tutelando al contempo il patrimonio storico culturale dell’Oman e la conservazione dell’ambiente.

    Prima dell’avvio delle attività di costruzione, Saipem ha protetto tutti i siti archeologici secondo quanto disposto dalle norme del Ministero per i beni e le attività culturali dell’Oman (MHC), ha installato barricate di acciaio, cartelli informativi e di avvertimento e nastri di avvertimento, misure protettive, in particolare relative al “trilite”, identificato come ritrovamento di importanza rilevante e situato sul percorso di precedenza, che ha reso necessario il reindirizzamento dell’oleodotto, portato a termine e implementato al 100%.
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  • Nuovo aeroporto “Costa d’Amalfi”
    Salerno / Italia / 2023

    Rispetto per l’ambiente, integrazione con il territorio, connessione con il paesaggio sono state le linee guida che il team di progetto ha condiviso, conciliando le esigenze tecniche e la modularità, necessaria per una futura...
    Nuovo aeroporto “Costa d’Amalfi”
    Salerno / Italia / 2023

    Rispetto per l’ambiente, integrazione con il territorio, connessione con il paesaggio sono state le linee guida che il team di progetto ha condiviso, conciliando le esigenze tecniche e la modularità, necessaria per una futura estensibilità, con una scelta architettonica armonica con lo scenario dell’entroterra salernitano.
    “Un paesaggio nel paesaggio”, così l’ha descritto Alfonso Femia, presidente di Atelier(s) Alfonso Femia, che sta sviluppando il progetto insieme a Deerns (mandataria), Od’A Officina d’architettura, Planeground, Techproject, Sun Flower Engineering.
    Primo in classifica su tredici società italiane e internazionali, il gruppo capitanato da Deerns, si era aggiudicato la gara per l’espansione dell’aeroporto Costa d’Amalfi, nel gennaio 2022

    LUOGO

    A circa 20 chilometri dalla città di Salerno, l’aeroporto è insediato lunga la statale Tirrena Inferiore, che collega Salerno a Reggio Calabria, in un territorio a vocazione agricola, nel cuore del Mediterraneo tirrenico che ne è anche quinta e paesaggio.
    Tre gli interventi programmati: il nuovo terminal - di circa 16 mila metri quadrati, che si svilupperà su due piani fuori e un piano interrato di 2mila metri quadrati - il cui completamento è previsto per tappe successive; l’allungamento della pista di decollo fino a 2.200 metri; l’area di parcheggio e accesso all’aeroporto e un edificio polifunzionale di circa 2.000 metri quadrati

    Il progetto propone un’infrastruttura moderna e funzionale in perfetta coerenza con gli aspetti paesaggistici, identitari, ambientali ed esperienziali del territorio.

    ARCHITETTURA

    Il nuovo aeroporto, nella sua prima configurazione, accoglierà fino a 3,3 milioni di passeggeri.
    La proposta progettuale è articolata intorno a una forte identità iconica del terminal,
    ma risponde anche agli obiettivi di modularità, espandibilità e prestazione energetica (sostenibilità), i tre pilastri progettuali fondamentali.
    Il nuovo terminal è pensato come aggregazione di spazi funzionali modulari altamente effIcienti e collegati tra loro. Una struttura modulare è alla base dell’intero progetto e permette al sistema tridimensionale di estendersi e di fondersi con il territorio circostante secondo le esigenze evolutive previste.
    La struttura modulare, che sottende a tutto l’intervento, è sormontata da una copertura a falde alternate e variabili che è sia espressione architettonica sia dispositivo tecnologico. L’obiettivo è creare uno strumento flessibile nell’arco stagionale ed evolutivo, nelle fasi di ampliamento, con modalità e tecnologia semplice senza limitazioni dell’operatività dello scalo.

    PAESAGGIO

    Nell’aeroporto il tempo si dilata e si comprime in uno spazio fisico che concilia desideri e necessità.
    Nell’aeroporto “Costa d’Amalfi”, la sintesi dei tempi individuali si esprime nella piazza che precede l’ingresso all’edificio, vera e propria interfaccia tra terminal e territorio, collegata al parcheggio.

    Coperta da un sistema a grandi falde, a geometria variabile, creerà zona d’ombre per proteggere dal caldo dei mesi estivi e sarà caratterizzata da verde diffuso e vaporizzatori d’acqua, anch’essi mitiganti del clima. L’architetto Femia ha spiegato che nel nuovo terminal, calato in un intorno denso di storia, tradizioni e cultura, ogni viaggiatore troverà, nelle suggestioni della materia, nel nuovo paesaggio che mette al centro l’alternanza di spazi chiusi, semiaperti, aperti verso la natura, la luce e il cielo, una sua dimensione identitaria e tipica dell’architettura mediterranea. La luce naturale scriverà i diversi momenti del viaggio e anticiperà tra materia e relazioni prospettiche la dimensione immersiva nel paesaggio.

    RISPETTO PER L’AMBIENTE

    In primo piano la scelta d’impianti di ultima generazione che permetteranno di ridurre le emissioni di CO2 di circa 390 tonnellate/anno.
    Nella struttura modulare di copertura a falde alternate e variabili, composta da pannelli microforati e pannelli opachi rivestiti in ceramica policroma, verranno integrati pannelli fotovoltaici.

    Grande attenzione è dedicata al risparmio idrico: l’acqua meteorica sarà opportunamente raccolta e riutilizzata per gli usi non potabili consentiti (irrigazione e risciacquo toilette). Doveroso impegno di responsabilità progettuale verso una regione che l’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche, valuta a rischio desertificazione in un percentuale che oscilla dal 30 al 50 per cento. Per le unità di trattamento d’aria sarà utilizzata una filtrazione avanzata, tanto più che, avendo a che fare con zone particolarmente vicine agli aeromobili, l’aria dovrà essere particolarmente trattata.

    MATERIALI MEDITERRANEI

    L’interior design del terminal è concepito come sequenza di ambienti che alterna interni a esterni, consentendo un’interazione con gli elementi naturali, luce naturale e verde, in un’evocazione calibrata del sistema di corti, tipico dell’architettura mediterranea.
    I materiali che verranno utilizzati negli spazi alternati delle corti interne si ancorano alla tradizione locale: la ceramica, tra cui quella di Vietri, il cotto.

    Il paesaggio entrerà nel terminal e il terminal diventerà paesaggio, creando un microclima dove l’aria sarà più salubre e respirabile, proteggendo l’edificio dal vento e mitigandone il carico termico.

    I NUMERI DEL PROGETTO

    Committente del progetto di realizzazione dell’ampliamento dell’aeroporto Costa d’Amalfi è Gesac, Società di Gestione dell’Aeroporto di Napoli Capodichino.
    Il terminal di circa 16mila metri quadrati, nella sua configurazione iniziale accoglierà 3,3 Mln di passeggeri e si svilupperà su due livelli; saranno cinque i nuovi gate che verranno creati; la copertura a falde si svilupperà su una superficie di 17mila metri quadrati di cui 3.400 metri quadrati saranno dedicati alla grande piazza coperta.

    Complessivamente il terminal si articolerà su un lato lungo di 220 metri e su un lato corto di 80 metri. L’area esterna, dedicata all’arrivo di shuttle bus, autobus di linea, taxi e parcheggi per la sosta breve e lunga coprirà circa 50mila metri quadrati di superficie di cui il 40 per cento sarà trattato a verde attraverso la realizzazione di aree dedicate e alberate e da blocchi inerbiti per gli stalli auto; il restante 60 per cento sarà trattato con superfici drenanti. Alberature e pergole vegetalizzate contribuiranno a mitigare il calore generato dalle grandi superfici asfaltate di parcheggio. La scelta delle specie vegetali è concepita per rispondere alle esigenze di albedo, manutenzione e ridotta irrigazione e conforme all’evoluzione climatica dei prossimi decenni. Le essenze saranno varie e policrome, così da accompagnare i viaggiatori lungo tutto l’arco dell’anno con variazioni cromatiche stagionali.

    IL TEAM DI PROGETTO
    Deerns
    Atelier(s) Alfonso Femia
    Od’a Officina d’Architettura
    planeground airport consulting
    Techproject
    Sun Flower Engineering

    Pics by : Stefano Anzini
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  • Porto di Fontvieille di Fincosit
    Principato di Monaco

    Fondata nel 1905, Fincosit è un'impresa che è attiva nel settore delle costruzioni navali da più di un secolo.
    L'impresa è stata pioniera nella costruzione di opere di larga scala, affermandosi in un settore di nicchia e completando oltre...
    Porto di Fontvieille di Fincosit
    Principato di Monaco

    Fondata nel 1905, Fincosit è un'impresa che è attiva nel settore delle costruzioni navali da più di un secolo.
    L'impresa è stata pioniera nella costruzione di opere di larga scala, affermandosi in un settore di nicchia e completando oltre 2700 fondazioni pneumatiche.

    Il molo che completa la difesa del porticciolo turistico situato a levante del “Nouveau Quartier”, ha l’infrastruttura formata con n. 5 cassoni cellulari in calcestruzzo armato, costruiti nel cantiere Fincosit di Genova, protetti al lato mare con una mantellata in blocchi tetrapodi del peso singolo di 15 t.

    La diga di contenimento e difesa è stata costruita avanti al litorale monegasco per ricavare dal mare il terrapieno, di circa 29 ettari, del “Nouveau Quartier de la Fontvieille”, ed ai lati i due porticcioli turistici di Fontvieille e di Cap d’Ail.
    La diga, lunga m.930, ha l’infrastruttura formata con n. 35 cassoni cellulari in calcestruzzo armato costruiti nel cantiere Fincosit di Genova, rimorchiati nelle acque del Principato di Monaco ed ivi affondati su scanno in pietrame di altezza variabile sino ai m.20 (fondale massimo m. 37) e poi zavorrati con sabbia.
    La sovrastruttura è sagomata con “vasca di smorzamento”, studiata dalla Soc. SOGREAH di Grenoble, per contenere le tracimazioni ondose.
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