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Bari rinnova la Stazione FAL in Corso Italia: il progetto sostenibile di Stefano Boeri
La città di Bari si prepara a un importante intervento di riqualificazione urbana con il progetto della nuova pensilina delle Ferrovie Appulo Lucane (FAL) presso la Stazione Centrale. Presentato il 9...Bari rinnova la Stazione FAL in Corso Italia: il progetto sostenibile di Stefano BoeriLeggi altro
La città di Bari si prepara a un importante intervento di riqualificazione urbana con il progetto della nuova pensilina delle Ferrovie Appulo Lucane (FAL) presso la Stazione Centrale. Presentato il 9 dicembre, il progetto porta la firma dell'archistar Stefano Boeri e rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità ambientale e l'innovazione tecnologica, in linea con la trasformazione urbana che la città sta vivendo.
Un intervento nel nome della sostenibilità
L'intervento si pone l'obiettivo di migliorare non solo l'estetica e la funzionalità della stazione, ma anche di ridurre l'impatto ambientale, promuovendo soluzioni innovative. Al centro del progetto, una pensilina rettangolare semplice ed elegante, sostenuta da colonne binate in acciaio, che abbraccia i binari con una struttura leggera e moderna. La copertura sarà dotata di pannelli in alluminio parzialmente riflettenti e fonoassorbenti, capaci di creare un effetto visivo accattivante e migliorare il comfort acustico.
Efficienza energetica e tecnologia avanzata
Uno degli aspetti più interessanti è l'integrazione di pannelli fotovoltaici di nuova generazione lungo la fascia centrale della pensilina. Questa soluzione contribuirà all'autosufficienza energetica della stazione, riducendo il consumo di energia tradizionale. Inoltre, i materiali scelti per il rivestimento esterno, caratterizzati da colori chiari e superfici riflettenti, limiteranno l'assorbimento termico, aumentando l'efficienza energetica.
Gestione delle risorse idriche
La copertura della pensilina presenta una doppia inclinazione progettata per ottimizzare la raccolta dell'acqua piovana. L'acqua sarà convogliata attraverso canaline integrate nei pilastri cavi in acciaio, realizzati con una finitura bianca per armonizzarsi con l'estetica complessiva della struttura. Questa soluzione non solo riduce gli sprechi ma integra il progetto nella più ampia filosofia della sostenibilità ambientale.
Un ponte tra il passato e il futuro
Questo intervento non è isolato: si collega idealmente alla stazione di Matera, anch'essa progettata dallo studio di Boeri e inaugurata nel 2018, e al più ampio piano del "Nodo Verde" di Bari. Come ha sottolineato il sindaco Vito Leccese, si tratta di un simbolo del progresso e della crescita della città, proiettata verso un futuro sempre più sostenibile e moderno.
Un nuovo volto per Corso Italia
La nuova pensilina non sarà solo un elemento funzionale, ma un vero e proprio punto di riferimento urbano. Posizionata parallelamente a Corso Italia, con un lieve sbalzo laterale rispetto alla banchina, la struttura si inserirà armoniosamente nel tessuto cittadino, valorizzando l’area circostante e migliorando l’esperienza dei viaggiatori.
Con questo progetto, Bari si conferma una città in trasformazione, pronta ad accogliere soluzioni innovative che combinano estetica, funzionalità e rispetto per l'ambiente. La nuova pensilina della stazione FAL è destinata a diventare un simbolo del rinnovamento urbano, capace di rispondere alle sfide contemporanee e di riflettere la visione di una città che guarda al futuro.Post is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
Val di Non: il futuro del data management scavato nella roccia
Nascosto nelle profondità delle Dolomiti trentine, in Val di Non, sta sorgendo un data center all’avanguardia che spinge i limiti dell’ingegneria e dell’architettura sostenibile. Chiamato Intacture, questo innovativo data center si...Val di Non: il futuro del data management scavato nella rocciaLeggi altro
Nascosto nelle profondità delle Dolomiti trentine, in Val di Non, sta sorgendo un data center all’avanguardia che spinge i limiti dell’ingegneria e dell’architettura sostenibile. Chiamato Intacture, questo innovativo data center si distingue per la sua collocazione all'interno di una miniera attiva di dolomia gestita dall’azienda Tassullo. Con una struttura che si sviluppa fino a 100 metri di profondità, Intacture sarà il primo data center in Europa situato all’interno di una miniera ancora operativa.
Un’infrastruttura sostenuta dal pubblico e dal privato
Realizzato da Trentino Data Mine, un partenariato pubblico-privato, il progetto ha il sostegno dell’Università degli Studi di Trento e vede la partecipazione di importanti realtà come Dedagroup, specializzata in tecnologie avanzate, il Gruppo GPI, attivo nella digitalizzazione in ambito sanitario, e Covi Costruzioni, che detiene la maggioranza delle quote. La realizzazione è stata affidata alla società di progettazione In-Site, guidata dall’architetto Pietro Matteo Foglio. Con un costo complessivo di oltre 50 milioni di euro, l’opera è stata finanziata per 18,4 milioni dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e per 31,8 milioni da investitori privati.
Sicurezza e sostenibilità nelle profondità della montagna
Intacture sfrutta la protezione naturale offerta dalla miniera di dolomia, con una copertura di 90 milioni di metri cubi di roccia che conferisce al data center una sicurezza senza pari. Questa configurazione lo protegge da rischi fisici, elettromagnetici e idrogeologici, creando un ambiente stabile e sicuro per il trattamento dei dati. Grazie al clima alpino e alla temperatura costante della miniera (circa 12 °C), l’infrastruttura sarà in grado di operare con un’efficienza energetica superiore alla media del settore, utilizzando esclusivamente energia da fonti rinnovabili.
Più di un data center: un campus per la comunità e l’innovazione
Oltre a essere un centro di archiviazione dei dati, Intacture è stato pensato come un polo di innovazione e un luogo d’incontro per la comunità. Lo spazio ospiterà aree per eventi e progetti che coinvolgeranno studenti e residenti, con l’obiettivo di promuovere un’interconnessione tra tecnologia e società. Seguendo l’idea di un’agorà moderna, il data center è concepito come una “città greca” contemporanea, dove l’“Acropoli” rappresenta l’area dedicata alla tecnologia e l’“Agorà” è uno spazio progettato per le persone.
La visione di Pietro Matteo Foglio: tecnologia e umanesimo
Il progetto di Intacture va oltre la pura ingegneria, come sottolineato dall’architetto Pietro Matteo Foglio, CEO di In-Site: “Abbiamo voluto creare un’infrastruttura che interagisca con il territorio e la comunità, unendo tecnologia avanzata, sostenibilità e sviluppo sociale. Il nostro obiettivo era estendere i confini di ciò che un data center può essere, trasformandolo in un campus aperto a idee e innovazioni.” Foglio considera Intacture un esempio di “umanesimo digitale”, una sintesi tra ingegneria e cultura umanistica, in cui le persone sono al centro del progetto.
Un data center efficiente e resiliente
Intacture sarà un Edge Data Center decentralizzato, progettato per gestire i dati vicino ai punti di produzione e utilizzo, riducendo la latenza e ottimizzando i costi di trasmissione. Grazie all’integrazione di sistemi all’avanguardia, il data center raggiungerà un Power Usage Effectiveness (PUE) sensibilmente inferiore alla media del settore, riducendo così il consumo energetico e le emissioni di CO2.
Un modello di innovazione italiana
Intacture è un esempio di come l’Italia stia spingendo verso infrastrutture tecnologiche all’avanguardia, con un occhio di riguardo per l’ambiente e la comunità. Questa opera, oltre a proteggere i dati con standard di sicurezza eccezionali, contribuisce a rafforzare il concetto di “data management umanistico”, integrando spazi dedicati alla connessione e alla crescita della comunità. Il data center della Val di Non si preannuncia come un modello per il futuro, unendo architettura, tecnologia e sostenibilità in un progetto che è molto più di una semplice infrastruttura tecnologica.Post is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
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Il Grand Stade Hassan II: il nuovo colosso architettonico del calcio mondiale
Il Grand Stade Hassan II, attualmente in costruzione a Casablanca, in Marocco, si prepara a riscrivere il concetto di stadio moderno. Con una capacità incredibile di 115.000 spettatori, questo impianto non sarà solo...Il Grand Stade Hassan II: il nuovo colosso architettonico del calcio mondialeLeggi altro
Il Grand Stade Hassan II, attualmente in costruzione a Casablanca, in Marocco, si prepara a riscrivere il concetto di stadio moderno. Con una capacità incredibile di 115.000 spettatori, questo impianto non sarà solo il più grande stadio di calcio del mondo, ma anche una vera e propria icona architettonica che incarna la cultura e le tradizioni marocchine. Il progetto, firmato dallo studio di architettura Oualalou + Choi in collaborazione con gli specialisti di Populous, non è solo una sfida tecnologica, ma anche un esempio di come l’architettura possa dialogare con la natura e le radici culturali di una nazione.
Un design ispirato alla tenda del deserto
Uno degli elementi più affascinanti del Grand Stade Hassan II è il suo tetto, una maestosa struttura che richiama la forma di una tenda nel deserto, ispirata ai Moussem, i tradizionali raduni marocchini. Questa copertura, realizzata in un reticolo di alluminio leggero e flessibile, non solo proteggerà gli spettatori dalle intemperie, ma rappresenta anche un simbolo di accoglienza e comunità, valori profondamente radicati nella cultura marocchina.
Sostenuto da grandi pilastri e un anello sommitale, il tetto crea spazi d’ingresso monumentali, accentuati da giardini sospesi a 28 metri di altezza, un vero e proprio omaggio ai paesaggi rigogliosi del Marocco. “Il Grand Stade Hassan II è perfettamente integrato con la cultura marocchina, con le sue tradizioni e le sue espressioni contemporanee,” ha dichiarato Tarik Oualalou, Lead Architect del progetto. “È uno spazio generoso, aperto al mondo e rispettoso della natura.”
Un’oasi di verde attorno e dentro lo stadio
Il progetto non si distingue solo per la sua imponenza, ma anche per la particolare attenzione riservata all’ambiente circostante. Lo stadio è incastonato tra rigogliosi giardini botanici, una vera e propria oasi di pace che circonda e si integra perfettamente con la struttura. Questi spazi verdi, visibili persino dagli spalti, offrono ai visitatori un’esperienza immersiva, trasportandoli in un luogo che combina sport e natura in un’armonia senza precedenti.
All’interno, l’impianto si sviluppa su tre livelli di gradinate ripide che assicurano una visione eccellente e un’atmosfera intensa durante gli eventi sportivi. Le aree VIP, progettate con l’idea di offrire comfort esclusivo, garantiscono esperienze personalizzate per i tifosi più esigenti. Ogni dettaglio dell’impianto è pensato per garantire un’esperienza eccezionale.
Un progetto che celebra il Marocco e il suo futuro calcistico
Il Grand Stade Hassan II non è solo una meraviglia architettonica, ma anche un simbolo del crescente impegno del Marocco nello sviluppo delle infrastrutture sportive. Supportato da re Mohammed VI, lo stadio rappresenta un passo cruciale per posizionare il paese tra le eccellenze del calcio mondiale. “Il Grand Stade Hassan II offrirà spazi straordinari che creano esperienze eccezionali per ogni tifoso e visitatore,” ha dichiarato François Clément, architetto capo del progetto per Populous. Il supporto della monarchia è stato determinante per rendere questo progetto una realtà, evidenziando l’importanza del calcio e dello sport in generale come strumenti di unione nazionale e crescita sociale.
La finale della Coppa del Mondo FIFA 2030 e oltre
Il Grand Stade Hassan II è stato progettato secondo i più rigorosi standard delle competizioni FIFA e ospiterà la finale della Coppa del Mondo FIFA 2030. Questo evento storico consoliderà la posizione del Marocco come hub calcistico mondiale, oltre a diventare la casa delle principali squadre locali, creando un nuovo centro nevralgico per lo sport a livello globale.
Il Grand Stade Hassan II non è solo uno stadio, ma una dichiarazione di visione e ambizione. Un tributo alla storia, alla cultura e alla natura del Marocco, unito a un futuro di sport, comunità e innovazione.Post is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
Zaha Hadid Architects Vince il Concorso per il Nuovo Terminal dei Traghetti di Riga
Riga Ropax Ferry Terminal è destinato a diventare una fusione perfetta tra innovazione architettonica e sostenibilità, conferendo un nuovo volto a un magazzino per le spedizioni degli anni ’60 nella capitale...Zaha Hadid Architects Vince il Concorso per il Nuovo Terminal dei Traghetti di RigaLeggi altro
Riga Ropax Ferry Terminal è destinato a diventare una fusione perfetta tra innovazione architettonica e sostenibilità, conferendo un nuovo volto a un magazzino per le spedizioni degli anni ’60 nella capitale lettone. Il celebre studio Zaha Hadid Architects (ZHA), in collaborazione con Sarma Norde Architects, Alps Landscape Architects e SWECO Finlandia, ha vinto il concorso per la realizzazione di un futuristico hub di trasporto che fungerà anche da accogliente piazza per la comunità locale.
Il progetto, che coprirà una superficie di 20.000 metri quadrati, offrirà un’ampia gamma di servizi per traghetti e navi da crociera, raddoppiando la capacità e l’efficienza dell’attuale porto di Riga. Basato sul concetto di riutilizzo adattivo, trasformerà il magazzino esistente in un terminal moderno, preservando il patrimonio architettonico e riducendo l’impatto ambientale.
Il Bando di Gara per il Nuovo Terminal
Il concorso per il Riga Ropax Ferry Terminal ha sottolineato l'importanza strategica di questa infrastruttura per Riga. La vittoria di Zaha Hadid Architects è stata ottenuta superando i progetti di R-Konsult dell’Estonia e Berenblum Busch Architects dagli Stati Uniti, che si sono classificati rispettivamente al secondo e terzo posto. La giuria, composta da rappresentanti di vari enti locali e internazionali, ha premiato la proposta di ZHA con un totale di 35.000 euro distribuiti tra i vincitori.
Jūlija Bērziņa, direttrice del progetto, ha dichiarato: “Siamo lieti dei risultati del concorso architettonico del Riga Ropax Terminal. Quasi 60 studi di architettura hanno partecipato e 10 di loro hanno presentato la loro candidatura. Ora inizia il lavoro più responsabile: creare, in collaborazione con le istituzioni competenti, una soluzione di mobilità che genererà valore reale per la capitale e attirerà investitori, sviluppando l’economia di Riga e della Lettonia.”
Ridefinizione di una Parte Strategica della Città
Situato lungo il fiume Daugava, il nuovo terminal aggiungerà un quarto piano alla struttura esistente, con un tetto curvo e terrazze pubbliche che offriranno viste spettacolari sul fiume e sullo skyline di Riga. Il Terminal Ropax diventerà uno dei tre principali snodi di trasporto della città, offrendo strutture civiche, ricreative e commerciali di alta qualità.
Gianluca Racana, direttore di Zaha Hadid Architects, ha espresso entusiasmo per il progetto: “È un onore essere stati selezionati per un progetto che ridefinirà una parte strategica di Riga. Il Terminal Ropax sarà un punto di riferimento architettonico, rispettando la storia di Riga come importante città portuale. Utilizzeremo materiali locali riciclati e rinnovabili, riducendo la domanda di energia e le emissioni di carbonio. Con nuovi spazi pubblici, il progetto garantirà che l’area diventi una destinazione civica popolare per le generazioni future.”
Uso dei Materiali Locali
Il design del terminal integra elementi contemporanei con riferimenti alla tradizione lettone. La struttura in cemento armato esistente sarà abbinata a strutture in legno da foreste locali sostenibili, mentre la facciata sarà avvolta da alette in mattoni riciclati. Il tetto del terminal incorporerà piastrelle di ceramica locali e pannelli fotovoltaici, riflettendo la fluidità del fiume Daugava.
L’interno presenterà una sala a tripla altezza con ampie aperture per la luce naturale, riducendo la necessità di illuminazione artificiale. Il nuovo piano superiore ospiterà caffè, ristoranti e terrazze con vista panoramica sullo skyline di Riga, creando un ambiente confortevole per i visitatori.
Impatto Economico e Sociale
Ansis Zeltiņš, CEO della Freeport of Riga, ha affermato: “Un nuovo terminal passeggeri rappresenta un’opportunità per Riga di aumentare il traffico di traghetti e navi da crociera, generando entrate a lungo termine per la capitale e l’economia nazionale. Questo progetto ha già suscitato interesse internazionale e inizieremo presto la ristrutturazione della diga ED e il dragaggio del bacino portuale.”
Il terminal accoglierà fino a 150 navi da crociera e 540 navi per il trasporto di passeggeri e merci ogni anno, per un totale di circa 800.000 passeggeri nel primo anno di operatività, previsto per il 2028. Il Riga Ropax Ferry Terminal non solo migliorerà il panorama costiero di Riga, ma diventerà anche un punto di riferimento per i viaggiatori marittimi e un simbolo di innovazione architettonica sostenibile.Post is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
ArcelorMittal Mardyck: Creation of an Electrical Steel Production Unit
by Artelia Group
ArcelorMittal France, one of the world's leading steel groups, is embarking on an ambitious project to establish a 200 kt/year electrical steel production unit at its Mardyck site in northern France. This...ArcelorMittal Mardyck: Creation of an Electrical Steel Production UnitLeggi altro
by Artelia Group
ArcelorMittal France, one of the world's leading steel groups, is embarking on an ambitious project to establish a 200 kt/year electrical steel production unit at its Mardyck site in northern France. This initiative aligns with the group's commitment to support the automotive industry's transition to electric mobility, contributing to the decarbonization of transport.
Project Overview
The Mardyck Site
Located in the Dunkirk conurbation, the Mardyck site is an extension of the Grande-Synthe site, one of Europe's largest steelworks. While the Grande-Synthe site focuses on steel production and hot rolling, Mardyck specializes in cold rolling high-end multi-products, including galvanized steel for automakers and thick pickled steel.
Electrical Steel Production Unit
The new electrical steel production unit at Mardyck aims to produce steels with specific electromagnetic properties required for manufacturing electric motors. This project is a significant step in supporting the automotive industry's shift towards electric vehicles, promoting sustainability and reducing carbon emissions.
Artelia's Role
Artelia has been a long-term partner of ArcelorMittal France, collaborating on various engineering and project management assignments for over 30 years. The current project at Mardyck involves Artelia's expertise in several key areas:
Design and Integration
Artelia's teams are actively involved in designing the new electrical steel unit. This includes the creation of fluid networks and steel structures that supply and support the various components of the installation, such as furnaces, shot-blasting cells, pickling units, and rolling mills.
Equipment Integration
The project encompasses the integration of a wide range of equipment, including furnace cabins, auxiliary equipment for rolling mills, sheet and strip metal production equipment, and presses for metal extrusion and sintering. Artelia's experience ensures seamless integration and optimal functionality of these complex systems.
Construction Coordination and Supervision
Artelia is responsible for the coordination and supervision of the entire construction process. This includes managing the construction of five separate production lines: annealing and pickling, reversible rolling mill, preparation, annealing and varnishing, and inspection. Some of these lines are housed in existing buildings, requiring careful planning and execution.
The creation of an electrical steel production unit at the Mardyck site is a testament to ArcelorMittal France's commitment to innovation and sustainability. With Artelia's extensive experience and expertise, this project is set to provide the automotive industry with the essential materials needed for the production of electric motors, driving forward the decarbonization of mobility and contributing to a greener future.Post is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
Corvetto Metro station
by 3TI Progetti
The Corvetto Metro Station, nestled in the historical city center of Genoa beneath the picturesque Acquasola Park (established in 1825), is on the path to completion. Despite being left unfinished by the municipal administration for years, a significant...Corvetto Metro stationLeggi altro
by 3TI Progetti
The Corvetto Metro Station, nestled in the historical city center of Genoa beneath the picturesque Acquasola Park (established in 1825), is on the path to completion. Despite being left unfinished by the municipal administration for years, a significant effort has been made since 2011 to revive and finalize this crucial transit hub.
Project Highlights:
1. Underground Works:
- Transversal Bypass Tunnel Extension: Enhancing connectivity and improving the overall flow within the station.
- Construction of Escalators and Staircases: Installation of 4 escalators along with both sliding and fixed staircases to facilitate smooth movement for passengers.
- Deep Shafts Construction: Development of 3 deep shafts (each 28 meters deep) using concrete diaphragm walls, linked to the existing shaft, to complete the station’s distribution and emergency exits.
2. Acquasola Park Redevelopment:
- Revitalizing one of Genoa’s historic green areas to complement the new infrastructure, ensuring a harmonious blend of nature and modernity.
3. Restoration of Albini Palace:
- The Albini Palace, a monumental structure dating back to 1950, will serve as the grand entrance to the station, merging historical elegance with contemporary functionality.
This ambitious project not only aims to complete the Corvetto Metro Station but also promises to enhance the urban landscape, providing a seamless transit solution while preserving and rejuvenating Genoa's rich historical and cultural heritage.
Location
Genoa, Italy
Client
MANELLI SRL for Municipality of Genoa
Year
2023 - 2024
Amount
38,142,000.00 €Post is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
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Weerts Logistics Parks
La logistica è un settore in continua evoluzione, guidato dall'automazione e dalla ricerca di soluzioni sostenibili. In questo contesto dinamico, l'entrata sul mercato italiano di Weerts Logistics Parks (WLP), una società belga specializzata nello sviluppo immobiliare nel...Weerts Logistics ParksLeggi altro
La logistica è un settore in continua evoluzione, guidato dall'automazione e dalla ricerca di soluzioni sostenibili. In questo contesto dinamico, l'entrata sul mercato italiano di Weerts Logistics Parks (WLP), una società belga specializzata nello sviluppo immobiliare nel settore della logistica, rappresenta un momento significativo.
Con interventi pianificati a Fidenza, Venezia e Modugno, per un totale di 600.000 metri quadrati, WLP porta il suo know-how consolidato in Italia, collaborando con partner locali per assicurare il successo dei progetti. Sfre, una società di project & construction management con esperienza nel settore logistico e light-industrial, sarà coinvolta nei progetti, insieme ad altre società con specifiche expertise come Sfe, Sfcm e Sfs.
Un'occhiata ai tre parchi logistici:
Fidenza Logistics Park:
In corso di costruzione, questo parco logistico si estenderà su circa 50.000 metri quadrati di superficie. Posizionato strategicamente vicino agli interporti di Parma e Bologna, sarà progettato per alte capacità di stoccaggio e dotato di infrastrutture all'avanguardia. L'attenzione alla sostenibilità guiderà le scelte progettuali, con l'obiettivo di ottenere la certificazione Leed Platinum.
Venice Logistics Park:
Questo progetto ambizioso prevede la realizzazione di un parco logistico di circa 400.000 metri quadrati, distribuito su tre fasi. Situato in posizione strategica, vicino a importanti vie di comunicazione come autostrade e aeroporti, il Venice Logistics Park si distinguerà per la sua sostenibilità ambientale e per il miglioramento delle infrastrutture locali.
Modugno Logistics Project:
Nella provincia di Bari, il progetto a Modugno prevede la riqualificazione di un'area industriale dismessa per la creazione di due edifici logistici su circa 100.000 metri quadrati di superficie totale. Anche qui, l'attenzione è rivolta alla sostenibilità e al miglioramento delle infrastrutture circostanti.
Impatto sociale ed economico:
Oltre alla creazione di nuove infrastrutture, queste iniziative avranno un impatto significativo sull'economia locale. Si prevede la creazione di circa 250 posti di lavoro per ciascun intervento, contribuendo alla dinamica economica delle regioni coinvolte e offrendo opportunità occupazionali nelle attività di movimentazione delle merci e nell'utilizzo di tecnologie innovative.
L'impegno per la sostenibilità:
"Weerts Group è orgogliosa di presentare questi progetti in Italia", afferma Yves Weerts, executive chairman di Weerts Logistics Parks. L'obiettivo principale è creare strutture che siano autosufficienti dal punto di vista energetico e che ottengano le certificazioni ambientali più prestigiose, come la Leed Platinum.
Chi è Weerts Group:
Weerts Group è una holding con sede a Liegi, in Belgio, attiva in diversi settori tra cui la logistica, l'immobiliare, lo sport automobilistico e le energie rinnovabili. WLP, uno dei rami del gruppo, si distingue come sviluppatore immobiliare all'avanguardia nel settore logistico, con una presenza consolidata in vari paesi europei, tra cui l'Italia.
L'ingresso di Weerts Logistics Parks sul mercato italiano segna un importante passo avanti nel panorama della logistica nazionale, promuovendo l'innovazione e la sostenibilità in un settore in continua evoluzione.Post is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
Brasov-Simeria Railway Line: Rehabilitation of Sighisoara – Coslariu Section by 3TI Progetti
The Brasov-Simeria railway line, specifically the Sighisoara – Coslariu section, underwent a significant rehabilitation effort under the supervision of 3TI Progetti. This project was a crucial part of...Brasov-Simeria Railway Line: Rehabilitation of Sighisoara – Coslariu Section by 3TI ProgettiLeggi altro
The Brasov-Simeria railway line, specifically the Sighisoara – Coslariu section, underwent a significant rehabilitation effort under the supervision of 3TI Progetti. This project was a crucial part of the broader Simeria-Brasov Railway, a key component of Paneuropean Corridor IV. This corridor is strategically positioned to facilitate the movement of trains at speeds reaching 160 km/h, enhancing connectivity and efficiency in the transportation network.
Key Characteristics of the Sighisoara – Coslariu Section:
1. Hydraulic Piping and Reinforcement Replacement:
The rehabilitation initiative involved the comprehensive replacement of hydraulic piping and reinforcements across all railway lines within the Sighisoara – Coslariu section. This step was essential to enhance the overall durability and safety of the railway infrastructure.
2. Construction of 33 New Bridges/Viaducts:
A notable aspect of the project was the construction of 33 new bridges and viaducts. These structures play a critical role in maintaining the integrity of the railway line, especially when traversing challenging terrains such as rivers, valleys, and uneven landscapes.
3. Tunnels:
The Sighisoara – Coslariu section features two tunnels, measuring 401 meters and 969 meters in length, respectively. Tunnels are essential components of railway infrastructure, and their rehabilitation or construction is crucial for seamless train operations, especially in mountainous regions.
4. Support Works:
Approximately 8 kilometers of support works were undertaken to stabilize and reinforce the railway embankments. These support structures contribute to the overall safety and longevity of the railway line.
5. Manholes:
Over 100 manholes were installed along the section. Manholes are essential for providing access to underground utilities and inspection points, facilitating maintenance and repairs as needed.
6. Rehabilitation of Bridges, Stations, and Stops:
Existing bridges, stations, and stops along the route were rehabilitated to meet modern safety and operational standards. This included structural enhancements and the incorporation of updated technologies to ensure the seamless functioning of these facilities.
7. ERTMS Signalling System Installation:
The installation of the European Rail Traffic Management System (ERTMS) signalling system, specifically ERTMS Level 2 combined with GSM-R (Global System for Mobile Communications for Railways), represents a significant technological upgrade. This advanced signalling system enhances safety, precision, and efficiency in train control and communication.
The successful completion of the rehabilitation project on the Sighisoara – Coslariu section not only contributes to the overall modernization of the Brasov-Simeria railway line but also aligns with the broader goals of improving rail connectivity within the Paneuropean Corridor IV. The strategic significance of this corridor, coupled with the meticulous engineering and technological advancements implemented by 3TI Progetti, marks a positive step towards a more robust and efficient European railway network.Post is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
Cityland Dubai Mall | Bayaty Architects
La prima shopping destination del mondo ispirata alla natura a Dubai . Il luogo è strategicamente allocato in posizione immediatamente adiacente al Global Village. Il design del centro commerciale consiste in un parco centrale circondato da 6 padiglioni...Cityland Dubai Mall | Bayaty ArchitectsLeggi altro
La prima shopping destination del mondo ispirata alla natura a Dubai . Il luogo è strategicamente allocato in posizione immediatamente adiacente al Global Village. Il design del centro commerciale consiste in un parco centrale circondato da 6 padiglioni culturali e un giardino pensile. Il centro commerciale ospiterà 200.000 sqf per un'area verde centrale, 6000 parcheggi auto coperti, 350 outlet al dettaglio, 12 sale cinema e 75 ristoranti e bar.
Location: Dubai, Emirati Arabi Uniti
Cliente: Cityland Real Estate
Status: data di completamento - 2019
Misura in mq: 173,503
Numero di piani: Piano Terra + 1 Piano
Tipologia: Retail
Credits: Bayaty ArchitectsPost is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream.
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