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  • Il Bosco dello Sport di Venezia: Una Rivoluzione Architettonica Firmata Marazzi Architetti

    Dopo aver superato diversi ostacoli di carattere finanziario e procedurale, sono finalmente iniziati i lavori di costruzione della cittadella dello Sport di Venezia, nota come Bosco dello Sport per il suo...
    Il Bosco dello Sport di Venezia: Una Rivoluzione Architettonica Firmata Marazzi Architetti

    Dopo aver superato diversi ostacoli di carattere finanziario e procedurale, sono finalmente iniziati i lavori di costruzione della cittadella dello Sport di Venezia, nota come Bosco dello Sport per il suo forte contenuto ambientale.

    Lavori Al Via

    Il Bosco dello Sport, situato su un'area di 115 ettari nel quartiere Tessera, vicino all'aeroporto Marco Polo, sarà facilmente accessibile grazie ai collegamenti esistenti e a quelli in corso di realizzazione, come la nuova bretella ferroviaria e la relativa stazione. Il masterplan, firmato dallo studio Marazzi Architetti di Parma, è stato realizzato in collaborazione con F&M Ingegneria, Studio Martini, Agriteco e Manens Tifs.

    Un anno fa, il progetto sembrava destinato a fallire dopo che la Commissione Europea aveva escluso la possibilità di finanziarlo con i fondi del PNRR. Tuttavia, superata questa battuta d'arresto e ristrutturato il piano economico-finanziario, l'opera è ora in fase esecutiva con un investimento di 315 milioni di euro, finanziato in parte con risorse proprie del Comune di Venezia e in parte dallo Stato. La consegna delle prime opere, tra cui lo stadio e l'arena coperta, è prevista per la fine del 2026.

    Un Progetto Ispirato ai Boschi di Mestre

    Il progetto mira a creare un luogo dedicato sia alle competizioni professionistiche sia alla pratica sportiva quotidiana, promuovendo la cultura della salute e del benessere psico-fisico. I Boschi di Mestre, tipici della pianura veneziana, hanno ispirato il paesaggio del Bosco dello Sport, che prevede 62 ettari e mezzo di bosco, oltre 16 ettari di verde attrezzato e circa 60mila nuove alberature, creando un nuovo corridoio verde che collega il fiume Dese alla laguna Nord.

    La Cittadella dello Sport

    Il Bosco dello Sport sarà un parco multifunzionale dove coesisteranno sport professionistico, pratica quotidiana, formazione, svago e intrattenimento. Le strutture includono uno stadio per calcio e rugby da 16mila spettatori, un’arena coperta multifunzionale da 10mila posti, aree fitness, skateboard, campi da basket e volley, spazi per eventi all'aperto, aree bimbi, percorsi per corsa e bici, un campus per la formazione sportiva, un centro natatorio, un raquet centre e foresterie per gli sportivi.

    Il Progetto del Nuovo Stadio

    Lo studio Marazzi Architetti ha ideato per il nuovo stadio e l'arena coperta delle "architetture narranti", in dialogo con il bosco e il contesto veneziano. Il nuovo stadio, avvolto da una "pelle naturale" che richiama il paesaggio lagunare, emerge come una presenza discreta ed elegante. L’arena coperta, ispirata alle vetrate a rullo muranese, ha un rivestimento esterno che richiama la tradizione architettonica veneziana.

    Impatto Ambientale e Sostenibilità

    Il progetto si ispira ai principi del carbon zero, senza l'uso di combustibili fossili, e segue i criteri del Near Zero Energy Building. L'energia sarà fornita da fonti rinnovabili, come pompe di calore e superfici fotovoltaiche. Sarà implementato il recupero delle acque piovane, riducendo al minimo l'uso delle risorse idriche naturali. La gestione degli edifici sarà ottimizzata tramite un Building Management System.

    La Fase Esecutiva

    La fase esecutiva, suddivisa in cinque bandi di gara, prevede il miglioramento della viabilità con un nuovo collegamento stradale, un sovrappasso pedonale e parcheggi sostenibili. Il Bosco dello Sport sarà accessibile in auto, treno e bicicletta, favorendo una mobilità sostenibile.

    Parla il Progettista Davide Marazzi

    Davide Marazzi, titolare dello studio di progettazione, ha dichiarato: "Con il Bosco dello Sport proponiamo un modello innovativo, non solo sportivo, ma anche civico per la formazione, l’aggregazione e l’inclusione. L’obiettivo è dar vita a un ambito urbano dinamico, vivo e attivo sette giorni su sette, destinato a diventare parte integrante della vita quotidiana della comunità."

    Marazzi Architetti

    Fondato a Parma nel 2005, Marazzi Architetti è uno studio di architettura che opera in Italia e all'estero, noto per progetti come la riqualificazione del palasport Bruno Raschi di Parma, il masterplan per il Bosco dello Sport di Venezia e il nuovo palasport di Cagliari. Lo studio ha ricevuto riconoscimenti per la riqualificazione dello stadio centrale di Tennis al Foro Italico di Roma e il nuovo stadio del Nuoto per i Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026.
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  • Nuovo Stadio Roma: Gualtieri incontra i vertici della società

    Un passo significativo verso la realizzazione del nuovo stadio della Roma è stato compiuto oggi. Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha incontrato in Campidoglio i vertici dell'AS Roma, rappresentati dal Vicepresidente Ryan...
    Nuovo Stadio Roma: Gualtieri incontra i vertici della società

    Un passo significativo verso la realizzazione del nuovo stadio della Roma è stato compiuto oggi. Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha incontrato in Campidoglio i vertici dell'AS Roma, rappresentati dal Vicepresidente Ryan Friedkin e dalla Ceo Lina Souloukou, per discutere del progetto del nuovo stadio che sorgerà a Pietralata.

    Durante l'incontro, la società ha presentato un video, ora disponibile sul sito e sui social istituzionali dell'AS Roma, che illustra il design innovativo del nuovo stadio. Il progetto mira a portare benefici non solo ai tifosi ma all'intera città, prevedendo la riqualificazione di un intero quadrante urbano nel segno della sostenibilità ambientale.

    Il Sindaco Gualtieri ha commentato positivamente: “Abbiamo apprezzato il fatto che il progetto sia unico, non sia uguale a tutti gli altri ma sia stato molto pensato in relazione alle caratteristiche di Roma, alla sua eredità, alla sua storia. È un progetto che si integra rispetto alle caratteristiche monumentali e storiche della città, ispirato alla sostenibilità green ed è collegato a una riqualificazione dell'area con un parco molto grande e aree verdi molto importanti”.

    Gualtieri ha inoltre sottolineato l'importanza della riunione come opportunità per esaminare il progetto architettonico e per discutere le modalità per accelerare le procedure di approvazione. "Ci saranno dei tavoli tecnici che approfondiranno tutti gli aspetti legati alle prescrizioni e alla mobilità. Abbiamo fissato anche un metodo e un calendario di lavoro per fare un salto di qualità ed entrare nella fase operativa di questa bellissima opportunità per la città, perché sarà un luogo da abitare e un pezzo della riqualificazione di un quadrante importante di Roma".

    Ryan Friedkin ha espresso il suo entusiasmo per il progetto: “Con il suo design iconico ispirato all’architettura romana classica e strutture all’avanguardia, lo stadio offrirà un’esperienza di livello mondiale a tutti, dai tifosi di calcio alla comunità locale. Siamo impegnati a creare uno spazio che incarni lo spirito e la tradizione del nostro club, diventando al contempo un simbolo globale di innovazione ed eccellenza e un modello di responsabilità ambientale.”

    L'incontro ha visto la partecipazione anche dell'assessore all'Urbanistica, Maurizio Veloccia, che ha dichiarato: "L’incontro è stato molto costruttivo. Abbiamo concordato la ripresa dei tavoli di lavoro a partire da settembre e nel frattempo stanno andando avanti gli iter amministrativi per la liberazione delle aree detenute in modo precario oppure occupate abusivamente. Proseguono le indagini archeologiche e geognostiche che, peraltro, a oggi non hanno rilevato nulla di compromettente. Il lavoro dunque continua positivamente”.

    Con questi sviluppi, il progetto del nuovo stadio della Roma si avvicina sempre più alla sua realizzazione, promettendo di essere non solo un nuovo punto di riferimento per i tifosi ma anche un simbolo di rinascita e innovazione per l'intera città di Roma.
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  • ARTIFICIAL CLIFF: Olympic Swimming Stadium in Taranto, Italy
    Overview
    by ABCPlus

    Location: Taranto, Italy
    Client: Taranto Municipality
    Program: International Design Competition for the new Olympic Swimming Stadium for the XX Mediterranean Games
    Design & Landscape: ABCPLUS with...
    ARTIFICIAL CLIFF: Olympic Swimming Stadium in Taranto, Italy
    Overview
    by ABCPlus

    Location: Taranto, Italy
    Client: Taranto Municipality
    Program: International Design Competition for the new Olympic Swimming Stadium for the XX Mediterranean Games
    Design & Landscape: ABCPLUS with Studio 0SA, GRRIZ studio, Nicola Vesentini, Alessandro Parena
    Visual: APP Visual Agency


    The "Artificial Cliff" project in Taranto, Italy, represents a groundbreaking fusion of architecture, landscape, and water, aimed at creating an Olympic Swimming Stadium for the XX Mediterranean Games. This initiative, commissioned by the Taranto Municipality, seeks to redefine the city's relationship with its coastal environment through an innovative design competition.

    Concept and Design

    The project's core idea is to extend the landscape experience beyond the existing archaeological park area by introducing a new green platform. This platform aims to reconnect the city with the sea, offering residents and visitors an enhanced environmental and recreational experience. The design emphasizes total integration between the new building and its context, culminating in a roof garden that features an external Olympic swimming pool. This setup provides unobstructed and impressive views of both the historic Ayala Tower and the sea.

    Design Philosophy

    In Taranto, the project reimagines the threshold between the city and the sea. This transitional area is naturally predisposed to receive interventions that integrate with the urban fabric, creating a novel relationship between architecture, landscape, and water. The site's topography plays a crucial role in establishing visual connections between pre-existing and new structures, ensuring recognizability and balance within the district.

    Architectural Features

    The Taranto Olympic Swimming Complex's concept design aims to replicate the harmonious balance of its surroundings within its interior spaces. A transparent shell encases the building, offering continuous views of the sea and blending the indoor environment with the natural landscape. The internal covering incorporates recessed elements for lighting, heating, and ventilation, ensuring a comfortable and functional space for athletes and spectators alike.

    Environmental Integration

    The project’s standout feature is its roof garden, which seamlessly merges the new Olympic swimming pool with the surrounding environment. This green platform not only enhances the aesthetic appeal but also contributes to the ecological sustainability of the area. The integration of the building with its natural context is a testament to the design team's commitment to creating structures that respect and enhance their environments.

    Visual Experience

    The visual representation of the "Artificial Cliff" by APP Visual Agency brings to life the project's innovative concept. The visuals highlight the seamless connection between the city, the new building, and the sea, showcasing the project's potential to transform Taranto's coastal landscape.

    The "Artificial Cliff" project for the Taranto Olympic Swimming Stadium exemplifies a forward-thinking approach to urban development. By blending architecture, landscape, and water, it not only provides a state-of-the-art facility for the XX Mediterranean Games but also enriches the city's connection to its natural surroundings. This project stands as a model for future developments that aim to harmonize human activities with the environment, offering a vision of sustainable and integrated urban growth.
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  • Giordano Sandrini ha abbandonato il gruppo
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  • Il nuovo stadio di Populous in Arabia Saudita è una rivoluzione nel mondo dell'architettura e dello sport

    In Arabia Saudita, un progetto avveniristico sta per cambiare il volto delle esperienze sportive e degli spettacoli dal vivo. Lo Stadio Prince Mohammed Bin Salman, situato nella città di...
    Il nuovo stadio di Populous in Arabia Saudita è una rivoluzione nel mondo dell'architettura e dello sport

    In Arabia Saudita, un progetto avveniristico sta per cambiare il volto delle esperienze sportive e degli spettacoli dal vivo. Lo Stadio Prince Mohammed Bin Salman, situato nella città di Qiddiya a soli 40 minuti da Riyadh, rappresenta una pietra miliare nell'innovazione architettonica e tecnologica.

    Dominando la spettacolare scogliera di Tuwaiq, alta 200 metri, questo stadio da 45.000 posti realizzato da Populous non è solo un luogo per gli eventi sportivi, ma un'affermazione di visione e progresso. La sua struttura completamente integrata, con tetto, campo e parete a LED combinati, segna una nuova era nell'architettura degli stadi, consentendo al luogo di adattarsi e trasformarsi per ospitare una vasta gamma di eventi, dai tornei sportivi ai concerti.

    Una delle caratteristiche più sorprendenti dello stadio è la parete a LED, che non solo offre un'esperienza visiva straordinaria durante gli eventi, ma si apre sul panorama circostante quando non è in uso, offrendo viste mozzafiato sulla scogliera e sulla città sottostante.

    Inoltre, lo stadio è dotato di tecnologie all'avanguardia che offrono agli spettatori un'esperienza interattiva senza precedenti. Attraverso l'utilizzo di dispositivi come l'HoloBox, è possibile interagire virtualmente con personaggi famosi e giocatori, rendendo ogni visita allo stadio un'esperienza unica e coinvolgente.

    Ma non è solo l'aspetto estetico a rendere questo stadio unico. Il suo impegno per la sostenibilità è altrettanto impressionante. Grazie a un innovativo sistema di climatizzazione che utilizza un lago costruito sotto l'edificio, lo stadio riduce il suo impatto ambientale e può ospitare eventi durante tutto l'anno, indipendentemente dalle condizioni esterne.

    Conforme ai rigidi standard della FIFA per le competizioni nazionali e internazionali, lo Stadio Prince Mohammed Bin Salman è già considerato come una possibile sede per i Mondiali del 2034. La sua combinazione di design all'avanguardia, tecnologia innovativa e impegno per la sostenibilità lo rende non solo un luogo per lo sport e lo spettacolo, ma un simbolo di progresso e visione futura.
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  • MCST | testaccio art labs and sport park di Natoffice

    School campus, open-air sports fields, indoor swimming pool, changing rooms, cafeteria, restaurant, artists’ and craftsmen’s studios, art exhibition, open-air cinema, public square, archaeological walk, car
    park

    Rome, Italy

    51600 m2
    260...
    MCST | testaccio art labs and sport park di Natoffice

    School campus, open-air sports fields, indoor swimming pool, changing rooms, cafeteria, restaurant, artists’ and craftsmen’s studios, art exhibition, open-air cinema, public square, archaeological walk, car
    park

    Rome, Italy

    51600 m2
    26000 m3
    8,2 M€

    July 2020 - International competition in 2 phases - 50 participants - 3rd Prize

    The proposal outlines an archeological public park, that overlays to the neighborhood existing marginality, the magnificence of the surrounding open and historical spaces: monte testaccio, englishmen’ cemetery, cestia pyramid, aurelian ancient walls and resistance park with adalberto libera post office building.

    The masterplan configures a green slope as an edge to protect the neighbourhood’s core, which will be the place of playing, meeting, education, culture, memory, exhibitions, performances, urban events, sports and leisure. the grassy slope turns around the plot, containing inside sport facilities, artists’ labs and new urban venues, by creating new perspectives and visual connections with context’s archeological and historical places.

    The project intertwines the concept of open space as a new strategy that connects spaces and time of the city, creating a new level of perception and giving the opportunity to assemble, open and accomplish new public spaces, constituting an well interconnected and greatly extensive education and sport campus.

    christian gasparini architetto
    reggio emilia | milano | www. n a t o f f i c e . i t
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  • Angry Architects è entrata nel gruppo
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  • Nuovo Stadio Olimpico del Nuoto a Taranto

    In vista della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo che si terranno dal 13 al 22 giungo 2026, la città di Taranto sarà protagonista. Iniziate le procedure per realizzare gli impianti sportivi per l'evento. Tra le sei strutture da realizzare ex novo,...
    Nuovo Stadio Olimpico del Nuoto a Taranto

    In vista della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo che si terranno dal 13 al 22 giungo 2026, la città di Taranto sarà protagonista. Iniziate le procedure per realizzare gli impianti sportivi per l'evento. Tra le sei strutture da realizzare ex novo, è incluso lo Stadio Olimpico del nuoto, oggetto del concorso di progettazione svoltosi in due fasi. Si è aggiudicato la vittoria, lo studio MDU architetti di Prato, in raggruppamento con OPEN Ingegneria, ESA Engineering, Paesaggisti per caso, Andrea Fiaschi e Alessio Mincioppi come consulenti.

    Il progetto di MDU architetti è stato selezionato "per la lodevole integrazione percettiva con il mare e con il contesto identitario, storico e paesaggistico dell'area di Torre d'Ayala" commenta Benedetta Tagliabue, membro della giuria.

    Il progetto si integra con l'area del parco costiero, con tracce archeologiche al suo interno. Nell'area sorge anche una torre settecentesca che costituisce anche l'accesso al parco, rappresentando anche un simbolo della città.

    Il progetto si distingue anche per l'approccio flessibile e innovativo nell'adozione di soluzioni costruttive e materiche, tecnologiche e impiantistiche: particolarmente intelligente appare l'uso dell'acqua e dell'energia, nel loro recupero e riuso per una riduzione dei consumi.

    Il progetto si articola su tre livelli e garantisce un rapporto visivo fra le due piscine, il mare e l'andamento costiero. L'accesso alla piscina al chiuso è consentito dal viale principale, anticipato da una nuova piazza urbana connessa all'edificio dalla torre d'Ayala, che segna il collegamento con il parcheggio e il viale pedonale e ciclabile.
    Inserito anche nel progetto, un rifacimento della costa: aggiunti un piccolo molo, connesso ad una banchina ribassata per accedere al mare per le attività in acque libere e una gradonata, con funzione di tribuna, che è rivolta verso il mare, realizzata per spettatori e bagnanti.

    Progetto: MDU Architetti
    Progetto strutture: OPEN ingegneria
    Progetto impianti, Acoustic engineering & Lighting design: ESA engineering
    Valutazioni geologiche: Geologo Andrea Fiaschi
    Consulenti paesaggisti: Paesaggisti per caso
    Consulente tecnico: Alessio Mncioppi
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  • Il nuovo stadio di Inter e Milan di Populous

    Milano avrà una nuova Cattedrale: il nuovo stadio di Inter e Milan avrà una forma unica. Quella disegnata dagli architetti dello studio americano Populous, ispirata al Duomo e alla Galleria Vittorio Emanuele II, a cui nerazzurri e rossoneri hanno...
    Il nuovo stadio di Inter e Milan di Populous

    Milano avrà una nuova Cattedrale: il nuovo stadio di Inter e Milan avrà una forma unica. Quella disegnata dagli architetti dello studio americano Populous, ispirata al Duomo e alla Galleria Vittorio Emanuele II, a cui nerazzurri e rossoneri hanno affidato la realizzazione dell’arena che dal 2027 ospiterà le partite. Si discute e si discuterà ancora tanto sul futuro del Meazza, che al momento dovrebbe essere parzialmente demolito dopo i Giochi olimpici invernali del 2026 (qui si farà la cerimonia di apertura) e riconvertito in un "distretto sportivo e commerciale", ma intanto Inter e Milan fanno un altro passo in avanti.
    Intanto, però, la scelta di Populous dà un preciso indirizzo. Svelata nel settembre 2019, la Cattedrale ha, così come appare nei rendering, un grande appeal: è uno stadio mai visto e risponde alla volontà delle due dirigenze di avere tra le mani un progetto davvero moderno. Dai quasi 80mila spettatori del Meazza si passerà ai massimo 65mila del nuovo stadio.
    Una galleria circonderà tutta la Cattedrale, che sarà avvolta da una facciata in vetro ed è progettata per essere l’impianto più eco-sostenibile d’Europa. Grazie a installazioni tecnologiche, inoltre, lo stadio diventerà nerazzurro e rossonero a seconda della squadra che giocherà e sarà ecosostenibile. La galleria sarà ventilata naturalmente e pannelli solari saranno integrati sulla copertura dell’edificio.
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  • Eduardo Pardo è entrata nel gruppo
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  • Tommaso Bordini è entrata nel gruppo
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  • Solaris Tende è entrata nel gruppo
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