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Il Durc di congruità sarà obbligatorio dal 1° novembre 2021. Ecco cosa devi fare per essere in regola

Il "Durc di congruità" attesta che il costo della manodopera sia congrua rispetto all'importo complessivo delle opere svolte. Con l'app per cantieri Mela puoi fare, direttamente sul tuo telefonino, report dettagliati che ti serviranno per chiedere e ottenere il Durc di congruità.

Il Durc, acronimo di Documento Unico di Regolarità Contributiva, è un certificato che attesta la posizione regolare di un'impresa per quanto riguarda i contributi previdenziali e assistenziali. Il Durc non è solo relativo al mondo della cantieristica, ma in generale alle aziende.
Il Durc spesso viene richiesto ai datori di lavoro per accedere a determinate procedure, quali gare pubbliche o appalti.
L'Attestazione serve a certificare che l'impresa sia in regola con tutti i contributi da versare all'Inps, all'Inail e alle Casse Edili, l'Ente che si occupa di tutelare i diritti dei lavoratori in ambito edilizio. È un documento necessario in molte situazioni, in genere legate a lavori con la Pubblica Amministrazione, perché conferma che la posizione dell'azienda nei confronti di tutti gli enti di previdenza e assistenza è perfettamente regolare.

Fin qui ok, ma cosa cambia quest'anno?

Durc di congruità 2021: cosa cambia rispetto al Durc?
La novità di quest'anno, introdotto dal Dl 76 del 16 luglio 2020 (Decreto Semplificazioni) è il Durc di congruità, in cui dovrà essere denunciato un numero minimo di lavoratori per ogni tipo di lavorazione. La verifica, con esito positivo, produrrà un'attestazione che consentirà l'emissione del Durc.
Proprio ieri (19 luglio 2021) La Corte dei Conti ha approvato il decreto che vedremo presto in Gazzetta ufficiale. L'entrata in vigore è prevista per il 1° novembre 2021.
Vediamo nello specifico cosa è previsto dal Decreto. Facciamo riferimento all'articolo 8 comma 10-bis dove, oltre al Durc "normale" si aggiunge quello relativo alla congruità su quanto incide la manodopera in riferimento a un intervento specifico, in base ai tempi e ai modi stabiliti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Le procedure richieste dal Durc di congruità dovranno essere adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto. Sono escluse invece le procedure i cui bandi o avvisi sono pubblicati prima della data di entrata in vigore del decreto.

Durc di congruità 2021: chi sono i soggetti interessati e per quale attività?
Le attività coinvolte dal Durc di congruità riguardano il settore edile, o le aziende "direttamente e funzionalmente connesse all'attività resa dall'impresa affidataria dei lavori" per le quali si applica la contrattazione collettiva edile.
In particolare, la Durc di congruità si applicherà:
Nei lavori pubblici
Nell'ambito dei lavori privati, alle opere il cui valore risulti complessivamente di importo pari o superiore a 70.000 euro.
Sono invece esclusi i lavori dedicati alla ricostruzione nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessate dagli eventi sismici dell'agosto 2016.

Chi rilascia il Durc di congruità?
Il Durc di congruità sarà rilasciato dalla Cassa Edile/Edilcassa del territorio, su richiesta del committente dei lavori o dell'impresa affidataria, entro 10 giorni dalla richiesta.
Una volta ricevuti i documenti, prima di consegnare il Durc di congruità, la Cassa Edile/Edicassa di competenza territoriale svolgerà la sua verifica.
Ai fini della verifica faranno fede le informazioni dichiarate dall'impresa, che attesteranno l'ammontare complessivo dell'opera, il valore dei singoli interventi edilizi previsti per la realizzazione del lavoro complessivo, con eventuali imprese subappaltatrici e subaffidatarie.
Se in corso d'opera sono effettuate variazioni dei lavori da parte del committente, l'impresa dovrà dimostrare la congruità in base alle varianti apportate rispetto alle informazioni precedentemente comunicate per ottenere il Durc.
L'esito positivo alla verifica produrrà un'attestazione, con conseguente emissione del Durc.

Qual è l'obiettivo del Durc di congruità?
Appare chiaro che la verifica sulla congruità della manodopera sia stata pensata per contrastare il lavoro in nero o comunque effettuato senza il rispetto delle leggi che tutelano il lavoratore nei cantieri.
Questo dibattito si è riacceso in occasione del Superbonus 110%, dove, la maxi detrazione certamente favorisce gli imprenditori, e i fornitori di materiali - i cui prezzi, peraltro, in questo periodo sono alle stelle. E i lavoratori?

Quando è richiesta la dimostrazione della congruità?
La congruità dell'incidenza della manodopera sull'opera complessiva è richiesta:
Per i lavori pubblici dal committente o dall'impresa affidataria quando l'impresa presenta l'ultimo Stato Avanzamento Lavori, prima del saldo finale dei lavori.
Per i lavori privati, prima del saldo finale da parte del committente. L'attestazione sarà da intendersi riferita alla congruità dell'opera nel suo complesso.

E cosa succede se la tua impresa è difforme con gli indici di congruità della manodopera?
• Se la differenza è pari o inferiore al 5%, la Cassa Edile/Edilcassa di competenza ti rilascerà ugualmente l'attestazione. Prima però il tuo Direttore dei lavori dovrà spiegare con ragioni plausibili il perché di tale difformità.
• Se lo scostamento è maggiore, dovrai dimostrare il raggiungimento della percentuale di incidenza della manodopera con l'apposita documentazione che dimostri i costi non registrati presso la Cassa Edile/Edilcassa.
• Se invece non puoi dimostrare la congruità, dovrai versare alla Cassa Edile/Edilcassa territorialmente competente, entro 15 giorni, l'importo relativo per raggiungere la percentuale stabilita per la congruità.
• Se non effettuerai la regolarizzazione nel termine previsto, la Cassa Edile/Edilcassa di competenza dovrà iscrivere la tua impresa nella Banca nazionale delle imprese irregolari (BNI).

Mela aiuta ad ottenere la Durc di congruità
Il punto cruciale, con il nuovo Durc di congruità, è dato dalla possibilità di segnare e salvare, giorno per giorno, nei rapportini di cantiere, le ore di lavoro e le attività di ciascun tuo dipendente o collaboratore, eliminando il rischio di errore.
Ormai la carta è obsoleta e poco affidabile, mentre un software da utilizzare con PC appare una scelta complicata e poco pratica in una situazione all'aperto e di alta operatività, come il cantiere.
La soluzione migliore è quindi affidarsi ad app mobile e cloud dedicate ai cantieri come Mela, per annotare subito, direttamente sul campo (o da remoto) sul tuo smartphone le ore impiegate da ciascun dipendente, e le lavorazioni effettuate, oltre che i materiali, i Documenti di Trasporto e i mezzi utilizzati.
Mela inoltre ti permette di preparare in automatico dei report che mettono in relazione le risorse utilizzate (materiali, noleggi e servizi altri) con le ore lavorate. Questi report possono essere estratti sia in Excel che in pdf per il singolo cantiere o per periodi di attività su più cantieri.

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