Condizionatori, 5 errori che fanno alzare la bolletta

Questa estate sta registrando temperature estreme rispetto a quelle stagionali, a tal punto da essere considerata una delle più calde di sempre. A superarla, per ora, c'è soltanto quella del 2003, caratterizzata da un agosto davvero molto caldo.

Pertanto, l'unico modo per trovare un po' di pace e sollievo è accendere il condizionatore. Tuttavia, spesso l'utilizzo del condizionatore può far ricadere facilmente in alcuni errori, alcuni dei quali potrebbero costare davvero cari in bolletta.

Vediamo cinque errori da non commettere per risparmiare un po' in bolletta:

1. Scegliere il condizionatore senza considerare le dimensioni

Ciò che è fondamentale sapere è che i climatizzatori sono classificati in BTU, in una fascia che di solito parte dai 5000 fino ad arrivare a 15000. La quantità di BTU necessaria varia in base alle dimensioni della casa e il conseguente numero di persone che la occupano.

Ad esempio, per poter raffreddare una stanza ci vogliono in media 200 BTU, a cui aggiungere ulteriori 600 BTU per ogni persona presente nella stessa. Quindi, in base alla superficie della propria abitazione e il numero di persone che la abitano, si potrà scegliere il condizionatore delle dimensioni più adatte a soddisfare i bisogno di chi ne usufruisce.

2. Lasciare porte e finestre aperte

Molto spesso, quando il condizionatore è in funzione, si ha l'abitudine di lasciare comunque porte e finestre aperte. Così facendo però, il calore scacciato dal climatizzatore tornerà inevitabilmente indietro portando la camera a rimanere sempre calda. Fondamentale, perciò, è che le stanze della casa in cui è acceso il condizionatore siano perfettamente isolate.

3. Tenere il condizionatore ad una temperatura eccessivamente bassa

Quando il caldo diventa davvero insopportabile, la tentazione è quella di impostare il condizionatore a temperature molto basse. Tuttavia, questo viene considerato uno degli errori più frequenti da non commettere. Il climatizzatore, infatti, all'esterno produce sempre la stessa quantità di aria fresca. Difatti, impostarlo su 18 gradi piuttosto che 21, significa solo che raggiunta quella temperatura il condizionatore non deve più generare aria fresca. Scegliere temperature molto basse, quindi, non velocizza sicuramente il processo di raffreddamento.

4. Non sottoporre l'apparecchio a manutenzione periodica

Fondamentale e necessario è mantenere il filtro pulito. Questo consente di aumentare l'efficienza del condizionatore. Tenerlo in cattivo stato, infatti, potrebbe aumentare la bolletta fino al 15% in più. Sarebbe opportuno, perciò, sottoporlo ad un controllo ogni mese.

5. Optare per un dispositivo privo di deumidificatore

Molto spesso, inconsciamente, si decide di acquistare un condizionatore privo di deumidificatore. Scegliere un apparecchio con deumidificatore o a tecnologia inverter consente, invece, di ottenere un importante risparmio in bolletta.