Nuova serie di ventilconvettori OMNIA Slim di Aermec

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I nuovi ventilconvettori OMNIA Slim sono stati progettati per coniugare massimo comfort e ingombro ridotto. Si tratta infatti di una serie concepita soprattutto per le esigenze del settore residenziale.In soli 129 mm di spessore, OMNIA Slim racchiude tutta la tecnologia dei ventilconvettori Aermec.Alla versione on-off si aggiunge quella con tecnolo...
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2N fornisce la sua tecnologia al Residence Marco Polo

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2N fornirà la tecnologia di controllo accessi per il Residence Marco Polo, situato nel cuore del quartiere milanese di Porta Nuova.Il sistema di controllo accessi sarà completamente integrato con una soluzione di domotica Crestron.Parallelamente, 2N ha pubblicato 'Access Control 3.0', un white paper nel quale spiega l'importante cambiamento che sta...
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Argo 3.1 di Iseo: nuova funzionalità dell'app Argo per gli utenti ipovedenti

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ISEO, realtà italiana leader nella progettazione, produzione e vendita di soluzioni meccaniche ed elettroniche per la gestione intelligente degli accessi, presenta oggi Argo 3.1, l'aggiornamento del software Argo che integra una nuova importante funzionalità che migliora l'accessibilità per gli utenti ipovedenti. NOVITÀ E FUNZIONALITÀ DI ARGO 3.1 G...
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Nuove texture ossidate per Planium

Planium
L'ossidazione del metallo è un'operazione semplice o complessa? Sicuramente è di stampo artistico. Attraverso un controllo che permette di partire da un processo naturale, il reparto progettazione di Planium ottiene dal Rame e dall'Ottone un'ossidazione che porta risultati cromatici sorprendenti. Non solo. Anche l'apparentemente più "costante" acci...
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Superbonus: intesa su cessione dei crediti raggiunta al Senato

Superbonus: intesa su cessione dei crediti raggiunta al Senato
Nella giornata di ieri, 13 settembre, si è sbloccata la situazione del Superbonus 110% compreso nel Ddl Aiuti-bis: si è raggiunta l'intesa al Senato sul testo riformulato dell'emendamento sulla maxi-detrazione che blocca da diversi giorni il via libera del Parlamento ai 17 miliardi di sostegni a famiglie e imprese (che scade l'8 ottobre) risch...
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Condizionatori, 5 errori che fanno alzare la bolletta

Condizionatori, 5 errori che fanno alzare la bolletta
Questa estate sta registrando temperature estreme rispetto a quelle stagionali, a tal punto da essere considerata una delle più calde di sempre. A superarla, per ora, c'è soltanto quella del 2003, caratterizzata da un agosto davvero molto caldo. Pertanto, l'unico modo per trovare un po' di pace e sollievo è accendere il condizionatore. Tuttavia, sp...
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Wavin Italia presenta il nuovo sistema di controllo Sentio

Wavin Italia presenta il nuovo sistema di controllo Sentio

Wavin Italia, la filiale italiana del Gruppo Wavin impegnata nello sviluppo di sistemi di tubazioni plastiche nel settore edilizio e nelle infrastrutture, è lieta di presentare Sentio, il sistema di controllo che rende l’installazione di un impianto di riscaldamento e raffrescamento radiante ancora più facile e intuitiva.

Realizzata sulla base del precedente modello Wavin AHC 9000, Sentio si configura come una famiglia di prodotti composta da un’unità centrale di controllo (CCU), un modulo di espansione, una serie di sonde ambiente e sensori, un’App per il controllo remoto e un display Touch Screen LCD.

La robusta unità di controllo (CCU) di Sentio è pensata per semplificare il controllo e il monitoraggio della temperatura del sistema radiante, mantenendo un valore ideale sia che si tratti di riscaldamento che di raffrescamento attraverso l’analisi e la conseguente regolazione delle temperature di ingresso e di uscita. L’unità base supporta fino a otto sonde ambiente, 16 testine elettrotermiche e due pompe di circolazione, assicurando un alto livello di comfort e di efficienza energetica. In caso di richiesta di più di 8 zone, Sentio dà la possibilità di aggiungere un modulo di espansione all’unità di base.

La sonda ambiente Sentio è discreta, pratica e visualizza le informazioni solo quando richiesto. Il suo display mostra sia i livelli di temperatura che di umidità, regolando anche l’intensità della luce in base alle necessità dell’ambiente circostante. Può inoltre essere dotata di un sensore a infrarossi opzionale e offre tre modalità di comfort preimpostate.

Le impostazioni, i programmi e gli orari possono essere modificati da remoto in maniera semplicissima tramite l’App Sentio, scaricabile gratuitamente da Google Play e App Store. Intuitiva e caratterizzata da un’interfaccia pulita e moderna, l’applicazione dà anche la possibilità di controllare più edifici e di condividere le impostazioni di comfort con più utenti. In alternativa all’App può essere utilizzato il touch screen LCD personale Sentio.

Dissesto idrogeologico: dalla Sicilia un modello di controllo del territorio con il satellite

Dissesto idrogeologico: dalla Sicilia un modello di controllo del territorio con il satellite

Monitorare il dissesto idrogeologico utilizzando immagini satellitari fornite dalla rete ‘CosmoSkyMed’ dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). È questo l’obiettivo dell’accordo tra ENEA, l’azienda Planetek Italia e il Comune di Messina per garantire la sicurezza del territorio della frazione di Altolìa.

Grazie alle più avanzate tecnologie satellitari, sarà possibile individuare nuove frane e tenere sotto osservazione quelle esistenti. Oltre all’attività di monitoraggio satellitare ‘real time’, il team di ricerca metterà a punto uno studio storico (per il periodo 2014-2018) e una previsione al 2023 del dissesto idrogeologico di tutta l’area, pari a circa 25 km2. Inoltre, una squadra di geologi ENEA sarà impegnata sul campo per verificare i fenomeni naturali, in modo da confrontare le informazioni elaborate a partire dalle immagini satellitari.

Il team di ricerca utilizzerà i dati provenienti dal sensore radar posto sulla piattaforma satellitare ‘CosmoSKY-Med’, che rappresenta il più grande investimento italiano in sistemi spaziali per l’osservazione della Terra per uso civile e di difesa. I segnali radar permetteranno di fare misure a grandi distanze (anche centinaia di chilometri) e di ottenere, ogni 30 giorni, immagini ad alta definizione del territorio (5 metri), rilevando movimenti franosi anche millimetrici ed eventuali ‘anomalie’ su edifici, ponti e viadotti.

Successivamente queste immagini saranno elaborate su una piattaforma cloud di servizi geo-informativi (Rheticus®), attraverso una particolare tecnica di ‘imaging’ che permette di elaborare mappe di velocità delle frane. “In questo modo saremo in grado di capire se qualcosa è cambiato nell’intervallo di tempo tra le diverse acquisizioni satellitari e di verificare e misurare con estrema accuratezza le deformazioni del terreno provocate da frane, eruzioni vulcaniche e terremoti. Ma non solo. Infatti, l’utilizzo dei dati satellitari garantirà l’abbattimento dei costi di controllo del territorio e un’efficace azione di monitoraggio delle aree a rischio che permetterà all’amministrazione comunale di mettere in atto misure preventive di salvaguardia”, spiega Francesco Immordino, ricercatore ENEA del laboratorio di “Tecnologie per la dinamica delle strutture e la prevenzione del rischio sismico e idrogeologico”.

Con il monitoraggio satellitare si riesce a coprire un’area molto vasta in tempi molto ridotti: dopo Altolìa, il prossimo passo sarà quello di estendere lo studio a tutto il comune di Messina e a quello di Niscemi, in Sicilia. “Ma questa nuova tipologia di indagine che accoppia dati satellitari all’indagine sul campo, punta a diventare un ‘modello’ di controllo e previsione del dissesto idrogeologico applicabile in qualunque altra parte d’Italia”, conclude Immordino.