FER X Transitorio: al via i bandi per fotovoltaico ed eolico, incentivi richiesti dal 14 luglio

Grande partecipazione al primo step del decreto: oltre 1.400 manifestazioni di interesse per il fotovoltaico. Esclusi idroelettrico e gas di depurazione dai bandi.
A partire dal 14 luglio e fino al 12 settembre, le imprese che hanno inviato la manifestazione di interesse per partecipare al primo bando del Decreto FER X Transitorio potranno formalizzare le proprie richieste di accesso agli incentivi. Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato i bandi relativi agli impianti fotovoltaici ed eolici, che definiscono le modalità di partecipazione, i contingenti assegnabili, i criteri di selezione e le condizioni di esclusione.
Il Decreto FER X Transitorio rappresenta un nuovo meccanismo di sostegno destinato agli impianti da fonti rinnovabili a costi prossimi alla parità di mercato. In questa prima tornata, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha ricevuto quasi 1.500 manifestazioni di interesse, confermando un forte interesse per il fotovoltaico, con circa 1.400 richieste per una potenza complessiva di 17,6 GW — più del doppio rispetto al contingente massimo di 8 GW. L’eolico si ferma a circa 90 manifestazioni, per 2,9 GW, in linea con la disponibilità di 2,5 GW.
Assenti invece proposte per impianti idroelettrici o di trattamento di gas da processi di depurazione, che restano quindi esclusi da questa fase dei bandi.
Secondo il Ministro Gilberto Pichetto, il FER X è uno “strumento utile e concreto” per sostenere la decarbonizzazione del Paese e contribuire alla riduzione dei costi energetici per famiglie e imprese. L’obiettivo è chiaro: spingere l’Italia verso un’economia a zero emissioni nette entro il 2030.
Il decreto prevede un meccanismo a due fasi: manifestazione di interesse e procedura competitiva. Gli impianti superiori a 1 MW devono partecipare ai bandi competitivi, mentre quelli fino a 1 MW possono accedere direttamente agli incentivi, previa comunicazione di avvio lavori e attivazione entro 36 mesi. L’intera dotazione economica è di 9,7 miliardi di euro, da destinare a impianti nuovi, rifacimenti e potenziamenti di impianti esistenti.
Entro metà dicembre, il GSE pubblicherà le graduatorie delle domande ammesse. I vincitori avranno 36 mesi per entrare in esercizio, pena la riduzione progressiva dell’incentivo fino alla possibile decadenza.
Con questa prima procedura, il Governo punta ad attivare fino a 11 GW di nuova capacità rinnovabile, rafforzando la transizione energetica e la competitività del sistema Paese.
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