Venti milioni per rinnovare il bonus barriere: proroga e novità fino al 2028
Una nuova proposta di legge mira a ridare fiato al bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Dopo l’annunciata scadenza al 31 dicembre 2025 del beneficio fiscale al 75%, Confassociazioni, tramite l’Organismo nazionale del Condominio, ha presentato un emendamento alla legge di Bilancio per garantire una proroga triennale, fino al 2028, e introdurre alcune modifiche mirate.
Detrazione al 75% e novità nella rateizzazione
La proposta, che avrebbe un costo pubblico stimato di poco superiore ai 20 milioni di euro, punta a rinnovare l’incentivo dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2028. Tra le novità principali, la detrazione del 75% verrebbe suddivisa in cinque rate annuali, invece delle attuali dieci, rendendo il beneficio più immediato e appetibile.
Un bonus con valenza sociale
Come evidenziato da Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, e Federica De Pasquale, presidente dell’Organismo del Condominio, durante un’audizione al Senato, questo bonus rappresenta un’importante misura di equità sociale. «L’accessibilità è un diritto di tutti», hanno dichiarato, sottolineando come l’intervento debba essere rivolto anche a persone anziane e fragili, non necessariamente disabili.
La proposta prevede anche la semplificazione delle procedure condominiali, con il ripristino della cessione del credito e un quorum deliberativo agevolato, che consente l’approvazione con la maggioranza dei partecipanti all’assemblea, purché rappresentino almeno un terzo del valore millesimale.
Cosa copre il bonus
Gli interventi agevolabili comprenderebbero rampe, ascensori, servoscala, montascale, ma anche nuovi elementi non precedentemente contemplati, come citofoni e cassette postali. I limiti di spesa resterebbero invariati: fino a 50mila euro per edifici unifamiliari, 40mila euro per unità in edifici da 2 a 8 unità e 30mila euro per unità in edifici con più di 8 unità.
Ampio sostegno al rinnovo
L’iniziativa ha raccolto l’appoggio di diverse realtà: dai Revisori condominiali certificati di Recert, all’Anacam (Associazione nazionale imprese ascensoristiche), fino a Fiaba Ets, il Fondo Italiano per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche. Proprio da Stefano Maiandi, presidente nazionale di Fiaba, è giunto un forte appello al Parlamento: «Non possiamo permettere che persone fragili continuino a vivere relegate nelle loro abitazioni. In un Paese che invecchia sempre di più, il diritto alla mobilità non è più rinviabile».
Con questa proposta, l’Italia si prepara a rafforzare uno strumento che non solo incentiva l’edilizia e la ristrutturazione, ma che afferma anche un principio fondamentale di inclusività e dignità per tutti i cittadini.

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