Metodi di pulizia dei Beni Architettonici

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L'Articolo 9 della Costituzione Italiana stabilisce che la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Questo impegno comprende ogni attività finalizzata al riconoscimento, alla protezione e alla conservazione dei beni culturali affinché possano essere fruibili dalla collett...
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La politica culturale degli Emirati Arabi Uniti: Arte, Design e Furniture

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Gli Emirati Arabi investono ormai da anni in una politica culturale che promuova le arti e i settori di design e arredamento: obiettivo è porre le basi per rappresentare un polo internazionale per designers, artisti e progettisti. La creative economy si lega però inevitabilmente alla rilevanza che la circular economy ha acquisito negli UAE, negli u...
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Design minimalista. Massimo controllo.

Design minimalista. Massimo controllo.

Testo presenta sul mercato un sistema di monitoraggio appositamente sviluppato per musei e archivi. Il nuovo testo 160 vi permette controllare in modo completo e discreto le condizioni climatiche delle opere esposte o archiviate, ovunque vi troviate.



Esattamente come l’uomo, anche l’opera d’arte ha bisogno del clima giusto per sentirsi a suo agio. Se questo clima non viene garantito durante l’esposizione o la conservazione, la preziosa opera può subire danni e perdere parte del suo valore. I quadri, le sculture o le stampe possono essere danneggiati non solo dall’intensità luminosa, ma anche dalle oscillazioni di temperatura e umidità.

Completi e senza fili: la tecnologia
Il sistema di monitoraggio testo 160 misura, sorveglia e documenta temperatura, umidità, illuminamento, radiazioni UV, concentrazione di CO2 e pressione atmosferica senza interruzioni, con la massima precisione e in modo automatico. Ciò permette di mantenere inalterato il valore dell’opera e, ai responsabili, di rispondere agli obblighi di documentazione.
I data logger trasmettono i valori di misura tramite la rete WiFi direttamente all’archivio online: il Testo Cloud. Da qui possono essere consultati con un PC, tablet o smartphone in qualsiasi luogo in cui è disponibile una connessione internet e senza installare alcun software. Quanto le soglie minime o massime impostate vengono superate, viene immediatamente inviato un allarme via SMS e/o e-mail. Per l’illuminamento è possibile l’invio di un allarme, anche quando la quantità di energia luminosa accumulata in un giorno, una settimana o un mese supera una delle soglie impostate.

Discreti e personalizzabili: il design
I data logger, che sono stati appositamente sviluppati da Testo per essere impiegati nelle sale di esposizione, si presentano con la massima discrezione e senza dare nell’occhio. Grazie alla cover decorativa, si adattano perfettamente in qualsiasi ambiente. Questa copertura, disponibile come opzione, può infatti essere disegnata, ricoperta con adesivi o verniciata. Esattamente come lo richiede lo sfondo con il quale deve mimetizzarsi.

I data logger dispongono di sensori interni e/o esterni. Questi ultimi, grazie alla loro forma e dimensioni, sono la soluzione ideala per tenere sotto controllo piccole vetrine nelle quali, anche per questioni estetiche, non può essere integrato un data logger di tipo tradizionale.

 

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RICOSTRUZIONE: INVESTIMENTO DI 378 MILIONI DI EURO PER OSPEDALI, MUNICIPI, EDIFICI STORICI, CHIESE, TEATRI E MUSEI

RICOSTRUZIONE: INVESTIMENTO DI 378 MILIONI DI EURO PER OSPEDALI, MUNICIPI, EDIFICI STORICI, CHIESE, TEATRI E MUSEI

Investimenti superiori a 378 milioni di euro per la ricostruzione e riparazione di opere pubbliche e edifici di interesse storico e artistico del centro Italia danneggiati dagli eventi sismici dell’ultimo anno. E’ quanto previsto dalle ordinanze siglate dal Commissario straordinario di Governo per la Ricostruzione sisma 2016, Vasco Errani, operative dopo il via libera della Corte dei Conti.
In particolare, con l’ordinanza 38 è stato approvato il primo piano di lavori sui beni del patrimonio artistico e culturale finanziati dallo Stato con circa 170,6 milioni di euro di investimenti. Al via 16 cantieri nel Lazio per un totale di 16 milioni di euro, 70 nelle Marche per complessivi 84,1 milioni di euro, 15 in Abruzzo per 13,7 milioni di euro e 15 in Umbria per circa 19,5 milioni di euro. Infine sono previsti altri 33 milioni di euro di investimenti per il recupero del complesso don Minozzi di Amatrice, il castello Pallotta di Caldarola , la cattedrale di Santa Maria Assunta di Teramo e la chiesa di San Benedetto da Norcia.
L’elaborazione dei progetti spetta al ministero dei Beni culturali che può provvedere anche mediante conferimento di incarico nel rispetto delle norme previste dal codice degli appalti (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50). Entro 6 mesi i progetti esecutivi devono essere presentati al Commissario per la Ricostruzione che, previa verifica economica e parere della Conferenza permanente, li approva e adotta il decreto di concessione del contributo. In seguito la Centrale unica di committenza porta a termine le gare d’appalto per la scelta delle imprese destinate a realizzare i lavori con la supervisione dell’Autorità nazionale anticorruzione.
Ugualmente rilevante, il piano degli interventi sulle opere pubbliche definito dall’ordinanza 37. L’elenco degli edifici da recuperare comprende ospedali, strutture sociosanitarie, sedi comunali, biblioteche, teatri, musei e cimiteri. In totale, superano 208 milioni di euro le risorse economiche dello Stato per finanziare l’apertura dei cantieri nelle 4 regioni: poco meno di 20 milioni di euro in Abruzzo, 28,5 milioni di euro nel Lazio, 128,9 milioni di euro nelle Marche e 30,9 milioni di euro in Umbria. L’elaborazione dei progetti spetta agli enti istituzionali proprietari dei beni, Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni. Previa intesa con le Istituzioni proprietarie, la progettazione può essere realizzata anche dagli Uffici speciali regionali. Entro 6 mesi i progetti devono essere trasmessi al Commissario straordinario per la Ricostruzione che li approva, verificata la congruità economica e ottenuto il parere della Conferenza permanente. Concesso il contributo, il commissario trasferisce i progetti alla Centrale unica di committenza che provvede alla gara d’appalto per selezionare le imprese esecutrici dei lavori. Anche in questo caso, con la supervisione di Anac.
Attraverso report trimestrali, i presidenti di Regione–Vicecommissari informano il Commissario straordinario sui progetti ammessi a contributo, appalti già aggiudicati e quelli in corso di aggiudicazione, nonché sullo stato di avanzamento dei cantieri avviati.
Sotto i testi completi delle ordinanze 37 e 38, con l’elenco di tutte le opere oggetto di intervento.

Fonte gov.it

Beni culturali: a Ferrara l'ENEA presenta tecnologie e progetti per il check-up energetico dei musei e la riduzione delle bollette

Beni culturali: a Ferrara l'ENEA presenta tecnologie e progetti per il check-up energetico dei musei e la riduzione delle bollette

Check-up energetico per efficientare musei e palazzi storici, laser per la diagnostica avanzata, protezioni e sensori anti-sismici e batteri ‘pulitori’ per il biorestauro: sono alcune delle tecnologie innovative per la tutela del patrimonio artistico e ridurre la spesa per l’energia che l’ENEA presenta al XXIII Salone del Restauro di Ferrara (6 - 8 aprile). In particolare, l’Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile dedica il suo spazio espositivo (Padiglione 3 – A7) e un seminario in programma l’8 aprile alle attività di diagnosi energetica già in corso, ad esempio su alcuni edifici storici di Roma: Palazzo Montecitorio, Palazzo del Seminario e la Piccola Farnesina ai Baullari, sede del Museo Barracco.

Il tema dell’efficienza così come quello della messa in sicurezza dal rischio sismico del patrimonio culturale italiano sono stati anche alcentro dell’incontro fra il Presidente dell’ENEA, Federico Testa con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini per approfondire le possibilicollaborazioni in questi settori.

Secondo alcune stime, il parco museale nazionale consiste di oltre 5mila poli, con consumi fra i più elevati della Pubblica amministrazione, aumentati del 50% rispetto agli anni ’80 e con una spesa annua complessiva di circa 250 milioni di euro.

"Abbiamo scelto di partecipare a quest’edizione del Salone, incentrata sui musei, per presentare quanto ENEA può fare per efficientare un patrimonio unico, costituito molto spesso da edifici storicicon elevati consumi energetici. Da qui l’importanza -ha spiegato Testa -della diagnosi energetica, un vero e proprio check-up per individuare e quantificare le dispersioni termiche e pianificare interventi per ridurre i consumi, nel pieno rispetto delle caratteristiche del patrimonio architettonico". La riqualificazione energetica, ha aggiunto Testa, può essere applicata anche ai centri storici: è il caso, ad esempio di Serravalle, nel comune di Vittorio Veneto, dove l’ENEA ha recuperato in chiave green un intero nucleo urbano di novantamila metri quadrati.

A Ferrara l’ENEA ha presentato anche altre tecnologie avanzate di seguito descritte.

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