Annunciati i vincitori dei due premi banditi dal CNAPPC
Nell’ambito della Festa dell’Architetto, il 31 ottobre a Ca’ Giustinian, sede della Biennale di Venezia, sono stati annunciati i vincitori dell’edizione 2025 dei premi “Architetto Italiano” e “Giovane Talento dell’Architettura Italiana”, promossi dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori – CNAPPC. Dedicata quest’anno al tema “Fare comunità”, la manifestazione ha posto l’accento sugli approcci rigenerativi urbani e sociali, invitando a considerare l’architettura come strumento di coesione e trasformazione dei territori. Tra gli interventi figuravano l’ecologo urbano Salvador Rueda, protagonista delle trasformazioni di Barcellona, e l’architetto Dominique Perrault, autore di numerosi interventi pubblici a Parigi.
La giuria, presieduta da Tatiana Bilbao e composta da Regina Freimüller-Söllinger e altri componenti nominati dal CNAPPC, ha premiato opere che interpretano in modo coerente il tema della rigenerazione, valorizzando l’esistente e promuovendo un’architettura sensibile al contesto e alle comunità locali.
Il premio “Architetto Italiano” 2025 è stato assegnato allo studio AMDL CIRCLE, fondato da Michele De Lucchi, per le Gallerie d’Italia a Torino. L’intervento ha trasformato gli spazi sotterranei di Palazzo Turinetti, un tempo legati all’attività bancaria, in ambienti museali dedicati alla fotografia e alla videoarte, distinguendosi per la raffinatezza e la cura dei materiali.
Due le menzioni attribuite nella stessa categoria: a BALANCE Architettura per il Bicocca Superlab a Milano, riqualificazione caratterizzata da una facciata sperimentale con montanti in gomma siliconica riciclabile, e a C&P architetti per Hortus Conclusus a Mestre, padiglione scolastico leggero che reinterpreta la didattica all’aperto in dialogo con il contesto.
Il premio “Giovane Talento dell’Architettura Italiana” 2025 è stato assegnato allo studio facchinelli daboit saviane per la Nuova Scuola secondaria di Primo grado a Puos d’Alpago, in provincia di Belluno. Nato da un concorso di progettazione, l’edificio rappresenta un investimento pubblico per contrastare lo spopolamento del territorio alpino. La giuria ha apprezzato la maturità progettuale, l’attenzione ai costi e alla circolarità dei materiali.
Menzioni a zarcola architetti per Casa Larun a Tregnago, in provincia di Verona, per la sensibilità compositiva e materica nel recupero di un piccolo maso nel centro storico, e a FORM-A per Boccaccio 164 a Sesto San Giovanni, complesso cooperativo che si distingue per la qualità costruttiva e la capacità di creare un luogo urbano identitario.
Durante la cerimonia, il presidente del CNAPPC Massimo Crusi ha ribadito come la rigenerazione urbana rappresenti una priorità non solo per la disciplina ma anche per il dibattito politico e sociale, sottolineando la necessità di promuovere qualità progettuale e innovazione per lo sviluppo dei territori. Alessandra Ferrari, vicepresidente del CNAPPC e responsabile del Dipartimento Cultura, ha evidenziato il valore etico e civile della professione, chiamata a costruire le basi di una società più equa e inclusiva attraverso lo spazio costruito.

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