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FAR: il Festival dell’Architettura di Roma torna dal 5 all'8 ottobre 2023

Dal 5 all'8 ottobre 2023 torna il Festival dell'Architettura di Roma – FAR. La manifestazione ideata a realizzata dall'Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, giunta alla quinta edizione, ha come obiettivo quello di proporre azioni concrete per affrontare le sfide del futuro, attivare un dialogo sui territori, raccontare l'architettura e le opportunità di trasformazione urbana. «Una vera e propria festa itinerante» – dice Alessandro Panci Presidente dell'OAR - «un ponte di cultura architettonica e di una nuova concezione di città condivisa e di paesaggio urbano tramite eventi artistici, performances, installazioni, laboratori, incontri e dibattiti».

Il Festival dell'Architettura di Roma – afferma Alice Buzzone, consigliera OAR e direttrice FAR - «è alle porte e prosegue il suo percorso nello spazio pubblico iniziato lo scorso anno con il coinvolgimento del Municipio VIII al quale, in questa edizione, si aggiungono i Municipi XI e XII. Un Festival aperto alla cittadinanza, che ha visto il lancio di specifiche call, dalla raccolta di proposte per iniziative sui territori da parte di creativi e professionisti alla realizzazione di cortometraggi che sappiano raccontare i quartieri coinvolti, fino all'opportunità per progettisti e team multidisciplinari di presentare progetti per realizzare - con un budget di 10mila euro - installazioni nello spazio pubblico. Azioni concrete, dunque, e un coinvolgimento sempre più esteso dei territori. FAR si svolgerà dal 5 all'8 ottobre ma si protrarrà per un anno intero - attraverso il lavoro con le accademie e con i professionisti - sedimentandosi nei territori in vista dell'appuntamento del prossimo anno, all'insegna di una sempre crescente partecipazione».

In particolare per questa stagione saranno tre i Municipi coinvolti su tre temi diversi e selezionati da apposita call negli scorsi mesi. Si parte giovedì 5 Ottobre dal Municipio VIII (Largo Leonardo da Vinci, San Paolo) con il tema Comunità educante. Il 6 ottobre le Arti di Strada saranno protagoniste nel Municipio XII (Piazza Ettore Rolli, Porta Portese). Sabato 7 ottobre il Contemporary heritage sarà il tema affrontato nel Municipio XI Parco Marconi).

Il Festival si chiuderà domenica 8 ottobre alla Casa dell'Architettura, sede dell'OAR (in piazza Manfredo Fanti, 47). In programma al mattino, con la riunione delle giurie e le proiezioni (aperte al pubblico dalle 11.30-13.30) dei cortometraggi e dei progetti relativi alle Call lanciate dal Festival (per sapere di più sulle call: https://www.architettiroma.it/notizie/architettura/far-2023-al-via-le-call-dal-5-all8-ottobre-il-festival-dellarchitettura-di-roma/). Nel pomeriggio (ore 15.30 – 19.45) il convegno con lecture e talk – che prevede la partecipazione, tra gli altri, di Janet Sanz, già vice sindaca di Barcellona, e Tommaso Sacchi, assessore alla cultura di Milano, i saluti istituzionali degli assessori capitolini, la presentazione dei progetti pervenuti e dei vincitori della Call for Projects. Dopo l'aperitivo con Dj set, in serata, dalle 21.00 presentazione dei tre cortometraggi finalisti della Call Architecture Film Festival e nomina del vincitore.

DICHIARAZIONI PRESIDENTI MUNICIPI

Amedeo Ciaccheri, presidente Municipio Roma VIII

«Nel 2022 abbiamo ospitato sul nostro territorio la prima esperienza 'dentro la città' del Festival dell'Architettura di Roma. Partecipare quest'anno con altri due Municipi capitolini è un segnale molto importante per la città. La sfida è quella di raccogliere e raccordare le competenze del mondo dell'architettura e del sistema ordinistico, con la sua capacità di generare stimoli intorno all'idea di spazio pubblico, con le nostre comunità territoriali. Il tema che caratterizza la nostra partecipazione è 'Comunità educante', ossia come disporre la città a misura di bambine e bambini con l'obiettivo, al di fuori delle mura scolastiche, di riuscire a trasformare lo spazio urbano passo per passo, con la consapevolezza della lentezza dei processi burocratici, da una parte, ma anche con la forza - dall'altra, di una grande leva come quella delle scuole nell'ottica della ri-progettazione urbana».

Gianluca Lanzi, presidente Municipio Roma XI

«Nel Municipio XI il Festival farà tappa specifica al parco Tevere-Marconi, area riqualificata frequentatissima, anche da famiglie e bambini. Sarà un momento di incontro tra professionisti, cittadini e amministrazione pubblica. Una occasione di crescita per la nostra città nell'ottica del suo sviluppo futuro. Il nostro parco, in particolare, è l'esempio di un luogo restituito ai cittadini, un'area prima abbandonata inquinata, occupata che, grazie a Regione Lazio, Roma Capitale e il nostro Municipio, siamo riusciti a riqualificare, regalando un grande spazio ai cittadini del quartiere e di tutta Roma». Qui prenderà corpo il programma del Festival che ruoterà, per questa parte di tessuto urbano, intorno al tema del patrimonio contemporaneo (contemporary heritage)».

Elio Tomassetti, presidente municipio Roma XII

«Siamo convinti che la riqualificazione della nostra città, dei nostri spazi urbani, dei nostri giardini, parchi, piazze passi da una collaborazione tra le varie istituzioni, ma anche da una presa di consapevolezza che Roma si possa riscattare solo se tutti i corpi intermedi, i cittadini, la classe politica ci credono veramente. Per questo riteniamo che attivare un percorso comune di idee sulla riqualificazione degli spazi urbani tra municipi, cittadini e professionisti - a partire dagli architetti - sia fondamentale per il miglioramento del contesto urbano. L'area scelta sul territorio, piazza Ettore Rolli, all'interno del quadrante di Porta Portese, tra il Tevere e la stazione Trastevere, può davvero rappresentare un laboratorio di rigenerazione urbana per tutta la città. La riflessione nell'ambito di FAR, con il tema 'Arti di strada', si muoverà intorno a un binomio interessante: la volontà, da un lato, di ridisegnare con ipotesi di urbanistica tattica un'area molto grande della città che può diventare un polo, un'agorà, un punto di riferimento, e il suo intrecciarsi - dall'altra - con le opportunità di riqualificare questi spazi anche attraverso l'arte, tendo insieme i concetti di utilità e bellezza.»

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