Nuova versione dell’Eurocodice 3
 
					
Gli Eurocodici strutturali sono a tutti gli effetti Norme Europee a carattere però volontario; infatti, viene raccomandato il loro uso ma non sono di per sé obbligatori.
L’Italia infatti, si è dotata di una propria normativa tecnica nazionale per i progetti costruttivi.
•	Eurocodice 0  Fornisce indicazioni di base sulla progettazione;
•	Eurocodice 1 fornisce indicazioni basiche per le azioni di calcolo delle strutture;
•	Eurocodice 2 è dedicato al calcestruzzo non armato;
•	Eurocodice 3 è dedicato alle strutture in acciaio;
•	Eurocodice 4 è dedicato alle strutture in acciaio misto a calcestruzzo;
•	Eurocodice 5 è dedicato all’impiego del legno;
•	Eurocodice 6 è dedicato alle strutture in murature, armata e non, naturale e artificiale;
•	Eurocodice 7 si concentra sulle problematiche geotecniche;
•	Eurocodice 8 è dedicato all’ambito sismico;
•	Eurocodice 9 si concentra sull’alluminio come materiale;
Anche se in forma di Raccomandazione, gli Eurocodici hanno comunque l’obiettivo di stabilire delle procedure e regole comunitarie in linea con i requisiti della direttiva sui prodotti da costruzione del 1988: si prevede che nell’edilizia vengano impiegati prodotti da costruzione integrati in strutture aderenti a requisiti essenziali come sicurezza, tutela della salute e tutela della collettività.
 
								 
								 
								 
								 
				 
			


 
				 
				 
			 
				 
			 
				 
				 
				 
				 
				 
								
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