120 milioni per lo staff housing: al via il Piano Casa del turismo

Il Governo italiano lancia un intervento senza precedenti a sostegno del comparto turistico: 120 milioni di euro verranno investiti nel triennio 2025-2027 per affrontare il cronico problema della carenza di alloggi per i lavoratori stagionali, soprattutto nelle località turistiche più costose. La misura, inserita nella bozza di decreto per il finanziamento di attività economiche e imprese approvata dal Consiglio dei ministri, rientra nel più ampio Piano Casa e punta a dare una risposta concreta all’emergenza abitativa del settore.
Come funzionerà il programma
Il Piano prevede uno stanziamento così ripartito: 44 milioni nel 2025, 38 milioni nel 2026 e ulteriori 38 nel 2027. Le risorse saranno utilizzate per:
– la costruzione, la riqualificazione e l’ammodernamento degli alloggi destinati ai lavoratori del comparto turistico e della ristorazione;
– il sostegno al pagamento degli affitti con canoni calmierati.
Nel dettaglio, 22 milioni di euro per il 2025 e 16 milioni annui per i due anni successivi serviranno a finanziare investimenti in nuovi alloggi o nella riqualificazione di quelli esistenti, con un forte accento su efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Parallelamente, 22 milioni di euro l’anno copriranno parte dei costi di locazione, permettendo canoni ridotti almeno del 30% rispetto ai prezzi di mercato.
I beneficiari saranno gli operatori che detengono la piena disponibilità degli immobili destinati ad ospitare i lavoratori stagionali: gestori di strutture ricettive, titolari di bar e ristoranti, e soggetti che offrono alloggio ai dipendenti del turismo.
Obiettivi e attese del Piano Casa
L’iniziativa punta a centrare un doppio obiettivo: migliorare il tenore di vita e di lavoro dei dipendenti del settore, offrendo loro soluzioni abitative dignitose e accessibili, e contemporaneamente rafforzare la competitività delle imprese turistiche, facilitando l’attrazione e la fidelizzazione di lavoratori qualificati.
“L’intervento rappresenta un primo tassello di un più ampio Piano Casa in itinere da parte del Governo, per far fronte alla emergenza lavorativa dei giovani lavoratori”, ha dichiarato la Ministra del Turismo, Daniela Santanchè. “Vogliamo generare una maggiore attrattività per la forza lavoro giovanile e stimolare la crescita strategica del settore attraverso una maggiore competitività delle imprese.”
Apprezzamenti dal settore
Le associazioni di categoria hanno accolto con favore la misura. Manfred Pinzger, vicepresidente di Confcommercio con delega al turismo, ha sottolineato come il Piano affronti finalmente un problema che, aggravato dal fenomeno degli affitti brevi, rischiava di diventare insostenibile per i circa 400.000 lavoratori stagionali che ogni anno animano le località turistiche italiane.
Anche Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, ha evidenziato la portata dell’intervento: “Finalmente si interviene su un problema cruciale per tutto il comparto turistico, dalla ricettività alla ristorazione. La carenza di alloggi frena il pieno sviluppo del settore e del suo potenziale occupazionale.”
In attesa del decreto attuativo del Ministero del Turismo, che entro 30 giorni definirà i dettagli operativi, il Piano Casa del turismo si candida a diventare uno strumento strategico per rendere più attrattivo e competitivo il settore, valorizzando al contempo le professionalità giovanili e rilanciando il patrimonio edilizio esistente.
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