Partecipa al B-CAD con il voucher fiere della Regione Lazio

Voucher Internazionalizzazione PMI 2026: dieci milioni di euro per sostenere le imprese laziali sui mercati esteri
La Regione Lazio ha ufficialmente lanciato , con un evento presso lo spazio WeGIL, il nuovo “Voucher Internazionalizzazione PMI 2026”, una misura da 10 milioni di euro finanziata attraverso il Programma FESR Lazio 2021-2027. Questo strumento si rivolge alle piccole e medie imprese del territorio e ha l’obiettivo di stimolare la competitività e la crescita sostenibile delle realtà imprenditoriali locali, incentivandone la partecipazione a fiere di rilevanza internazionale e facilitando l’ingresso nei mercati esteri.
Tra gli eventi già riconosciuti rientra anche B-CAD, manifestazione internazionale certificata ISFCERT, accreditata e in linea con tutti i requisiti previsti.
All’incontro hanno preso parte figure istituzionali e rappresentanti delle principali realtà coinvolte nei processi di internazionalizzazione: la vicepresidente e assessora allo Sviluppo Economico, Commercio, Artigianato, Industria e Internazionalizzazione della Regione Lazio, Roberta Angelilli; il vicedirettore generale per l’internazionalizzazione economica del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Fabrizio Lobasso; Francesca Alicata, a capo delle Relazioni Esterne di Simest; Lorenzo Galanti, direttore generale dell’Agenzia ICE; Enrico Tiero, presidente della Commissione Sviluppo Economico del Consiglio Regionale del Lazio; ed Emanuela Mari, presidente della Commissione Affari Europei e Internazionali. L’evento è stato coordinato da Francesco Marcolini, presidente di Lazio Innova.
Durante la conferenza è stato sottolineato il ruolo chiave di questo strumento per lo sviluppo del tessuto economico regionale e per offrire nuove opportunità alle PMI che intendono proiettarsi sui mercati globali, contribuendo così alla crescita economica e all’occupazione.
«Le aziende del Lazio hanno dimostrato di sapersi affermare sui mercati esteri con credibilità e proposte innovative. Nei primi sei mesi dell’anno, il Lazio ha raggiunto un primato nazionale per esportazioni registrando un +17,4% su base annua e superando ampiamente la media italiana e quella delle altre regioni centrali. Per questo le misure per l’internazionalizzazione sono un valido strumento per le imprese per continuare ad affrontare le sfide globali del mercato. La Regione Lazio intende favorire le relazioni internazionali delle piccole e medie imprese, offrendo opportunità e sostegno attraverso un voucher che nelle precedenti edizioni ha riscosso ampia adesione e che ha consentito nel biennio 2023/2024 la partecipazione delle imprese a oltre 1.000 fiere, con un importo complessivo di 13 milioni di euro. A fronte delle richieste pervenute, abbiamo voluto raddoppiare l’importo per l’annualità 2026 con una dotazione di 10 milioni di euro» ha spiegato Roberta Angelilli.
Il contributo, a fondo perduto, è destinato alle PMI registrate presso il Registro delle Imprese italiano e con almeno una sede operativa nel Lazio. Ogni azienda potrà ottenere 15.240 euro per ciascuna fiera internazionale B2B a cui partecipa, fino a un massimo di tre eventi nel 2026. Il finanziamento copre sia le spese per la partecipazione che una quota forfettaria per il personale aziendale.
Le fiere ammissibili possono svolgersi sia all’estero sia in Italia, a condizione che siano riconosciute come manifestazioni internazionali. Le imprese dovranno parteciparvi con uno stand fisico e stipulare direttamente un contratto con l’organizzatore o con un’agenzia specializzata.
Tra le manifestazioni ufficialmente ammesse rientra anche B-CAD, fiera internazionale certificata secondo gli standard ISFCERT/ACCREDIA e membro di AEFI – Associazione Esposizioni e Fiere Italiane. B-CAD soddisfa pienamente tutti i requisiti richiesti dal bando regionale, garantendo così alle imprese partecipanti l’accesso al voucher e un’elevata qualità in termini di visibilità, contatti internazionali e opportunità di business.
Le richieste saranno esaminate in base a una graduatoria che prenderà in considerazione diversi indicatori: la percentuale di fatturato generata all’estero, il numero di dipendenti, la struttura del progetto (numero e tipologia di fiere), vantaggi per chi non ha beneficiato in passato del voucher, certificazioni come la parità di genere o la sostenibilità ambientale, e l’eventuale status di impresa giovanile.
Nel corso della presentazione è stato anche evidenziato il lavoro congiunto con il Ministero degli Esteri, l’Agenzia ICE e Simest, che rende possibile un’offerta integrata di servizi e strumenti a supporto dell’internazionalizzazione delle aziende del Lazio.
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