Bando Sport e Periferie 2025: 65 milioni assegnati a 58 piccoli Comuni

Via libera ai finanziamenti per nuovi impianti e riqualificazioni: il Dipartimento per lo Sport pubblica il primo elenco dei Comuni vincitori
Il primo passo del Bando Sport e Periferie 2025 è stato compiuto. Martedì scorso è stato pubblicato il primo elenco dei Comuni vincitori della Linea A, a cui sono stati assegnati 65 milioni di euro su un totale di 110 destinati al programma. Sono 58 i Comuni con almeno 5.000 abitanti che riceveranno i fondi per realizzare o riqualificare impianti sportivi pubblici.
Il Bando, promosso dal Dipartimento per lo Sport e annunciato nei mesi scorsi, ha l’obiettivo di incentivare la costruzione di infrastrutture sportive sicure, accessibili e sostenibili, contribuendo alla coesione sociale e al benessere delle comunità locali. Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha definito gli impianti sportivi come “centri di aggregazione e condivisione”, sottolineandone il valore educativo e sociale.
I dettagli del Bando: Linea A e Linea B
Il Bando Sport e Periferie 2025 si articola in due linee di intervento:
– Linea A è dedicata ai Comuni con almeno 5.000 abitanti, o che raggiungono tale soglia mediante accordi tra Comuni limitrofi. I progetti ammessi prevedono la rigenerazione o la riqualificazione di impianti esistenti, con un contributo massimo di 1,5 milioni di euro per intervento, cofinanziato dagli stessi Comuni.
– Linea B, invece, si rivolge ai Comuni con oltre 15.000 abitanti ed è focalizzata sulla costruzione di nuovi Palazzetti dello Sport multifunzionali, progettati in collaborazione con Sport e Salute S.p.A. In questo caso, il contributo può arrivare fino a 3 milioni di euro. La graduatoria della Linea B sarà pubblicata entro settembre 2025.
Un investimento record per lo sport di prossimità
Con un investimento complessivo di 110 milioni di euro — la cifra più alta degli ultimi anni — e ulteriori 70 milioni previsti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, il Bando rappresenta una delle principali iniziative pubbliche per rilanciare l’impiantistica sportiva locale. L’intento è chiaro: abbattere barriere architettoniche, migliorare l’efficienza energetica e aumentare la sicurezza delle strutture comunali.
Le risorse già assegnate con il primo elenco dimostrano l’impegno del governo nel promuovere l’attività sportiva come motore di inclusione, salute e sviluppo territoriale, soprattutto nei piccoli centri spesso penalizzati dalla mancanza di strutture adeguate.
In attesa della seconda graduatoria, il Bando Sport e Periferie 2025 si conferma un pilastro strategico per la promozione dello sport in Italia, non solo come attività fisica, ma come leva sociale e culturale.
Risposte