Legambiente: emergenza idrogeologica in Italia richiede azioni urgenti

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L'Italia, definita un "gigante dai piedi d'argilla" da Legambiente, affronta una crescente emergenza idrogeologica secondo il "Rapporto città clima 2023 speciale alluvioni". Con 684 allagamenti, 86 frane da piogge intense e 166 esondazioni fluviali in 14 anni, l'associazione ambientalista sottolinea l'urgenza di misure preventive e l'implementazion...
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Banca d’Italia: l’impatto del cambiamento climatico sul mercato immobiliare

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Banca d'Italia ha condotto delle ricerche riguardo l'impatto che gli effetti del cambiamento climatico hanno sul mercato immobiliare. L'estate 2023 ha visto l'Italia colpita da temperature estreme e da fenomeni idrologici preoccupanti, come alluvioni e nubifragi. Questi eventi portano inevitabilmente ad un crollo nel valore degli immobili collocati...
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Dissesto idrogeologico, 7 miliardi di euro stanziati per interventi di messa in sicurezza del territorio nazionale

Dissesto idrogeologico, 7 miliardi di euro stanziati per interventi di messa in sicurezza del territorio nazionale

L’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha pubblicato il primo rapporto ReNDiS. Tale rapporto fornisce i dati degli interventi sullo stato di dissesto presente su tutto il territorio italiano ed il quadro dei finanziamenti richiesti per il risanamento.

Il ReNDiS, ovvero il Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo, rappresenta la piattaforma nazionale utile a monitorare tutti gli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico. Nel rapporto sono presenti tutti gli interventi finanziati dal 1999 ad oggi. È emerso che in 20 anni il Ministero dell’Ambiente della tutela del Territorio e del Mare ha stanziato quasi 7 miliardi di euro per i suddetti interventi, finanziando oltre 6 mila progetti. Dal rapporto emerge che le categorie d’intervento maggiormente sovvenzionate sono per alluvioni e frane.
La piattaforma è costituita da due sezioni. Nella prima vi è il monitoraggio degli interventi già finanziati a partire dal 1999, nella seconda è incentrata sugli interventi per cui è stato richiesto il finanziamento, ma non ancora programmata l’attuazione.

Dalla prima sezione si evince che le regioni con il maggior importo finanziato sono:
• Sicilia, 789 milioni di euro per 542 interventi;
• Toscana, 602 milioni di euro per 602 interventi;
• Lombardia, 589 milioni di euro per 544 interventi;
• Calabria, 453 milioni di euro per 528 interventi.

Dal rapporto è sempre possibile evincere che tali interventi presentano tempi medi di attuazione di circa 5 anni.
Dalla seconda sezione invece, risultano altre 7.800 le proposte progettuali per cui è stato richiesto il finanziamento. Tali proposte ad oggi attive nella piattaforma hanno un importo complessivo di oltre 26 miliardi di euro, che equivale ad una stima approssimata del fabbisogno teorico per la messa in sicurezza dell’intero territorio nazionale.

Attualmente le regioni con il maggior numero di richieste attive sono:
• Campania, 5,6 miliardi per 1.192 progetti;
• Calabria, 1,7 miliardi per 872 progetti;
• Abruzzo, 1,6 miliardi per 764 progetti;
• Sicilia, 2,2 miliardi per 748 progetti;
• Puglia, 2,4 miliardi per 481 progetti;
• Veneto, 2,3 miliardi per 243 progetti.

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