Turismo all’aria aperta, via libera all’installazione libera delle case mobili nei campeggi autorizzati

Il nuovo DPR semplifica le procedure paesaggistiche per campeggi e villaggi turistici: niente più autorizzazioni per le case mobili e iter più snello per le infrastrutture a rete.
La Conferenza Unificata ha dato il via libera definitivo al nuovo DPR approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso maggio, che semplifica in modo significativo le procedure paesaggistiche per le strutture turistico-ricettive all’aperto. Il decreto modifica il DPR 31/2017, aggiornando l’elenco degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica e quelli sottoposti a iter semplificato.
Case mobili libere nei campeggi già autorizzati
La novità più rilevante riguarda le case mobili, i caravan e gli autocaravan: la loro collocazione non sarà più soggetta ad autorizzazione paesaggistica, purché inseriti all’interno di strutture all’aperto già munite della necessaria autorizzazione paesaggistica, estesa anche alle aree dotate di impianti elettrici, idrici e fognari.
L’esenzione riguarda anche le installazioni effettuate in via continuativa da parte del gestore o di terzi, a patto che i mezzi non siano fissati in modo permanente al suolo, siano collegabili alle reti tecnologiche con sistemi facilmente removibili e vengano smantellati alla chiusura definitiva della struttura ricettiva, senza alterare il paesaggio.
In questo modo, tali interventi vengono equiparati a quelli di manutenzione o sostituzione senza aumento volumetrico, già esenti da autorizzazione, se realizzati con materiali e finiture compatibili con l’ambiente.
Autorizzazione semplificata per le infrastrutture a rete
Sempre nel perimetro delle strutture ricettive già autorizzate, il DPR introduce anche la possibilità di realizzare interventi di adeguamento delle infrastrutture a rete – come impianti elettrici, idrici e fognari – e di modificare la disposizione delle aree attrezzate, senza necessità di nuove costruzioni né aumento della capacità ricettiva. In questi casi, sarà sufficiente la procedura semplificata di autorizzazione paesaggistica.
Tali interventi si aggiungono a quelli già previsti, come l’installazione di dehors, chioschi, servizi igienici e cabine mobili a servizio della balneazione, sia stagionali sia permanenti, che rientrano tra le opere amovibili o facilmente rimovibili.
Un passo avanti per il settore turistico
Le semplificazioni hanno ottenuto il plauso della Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, e del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli. “Finalmente – ha dichiarato Santanchè – i villaggi turistici non dovranno più richiedere autorizzazioni singole per ogni casetta mobile o caravan, ma sarà sufficiente quella dell’intero complesso. Una spinta importante per il turismo all’aria aperta, specialmente al Sud”.
Il Ministro Giuli ha sottolineato come la norma “garantisca chiarezza e accessibilità alle regole, favorendo lo sviluppo economico delle aree meno battute dai flussi turistici tradizionali e valorizzando le bellezze paesaggistiche italiane”.
Con questo nuovo provvedimento, il governo punta a rendere più competitivo e attrattivo il settore del turismo open air, riducendo la burocrazia senza compromettere la tutela del paesaggio.
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