L'architettura degli Emirati Arabi Uniti è cambiata notevolmente negli ultimi decenni; dalla sua origine come insieme di villaggi, si è sviluppata dando vita a un polo economico globale noto per innovazione e dinamismo.
L'architettura tradizionale degli Emirati Arabi Uniti è stata fortemente influenzata dal paesaggio desertico, dalla cultura e dai materiali da costruzione disponibili; aveva come obiettivo principale la protezione degli abitanti dal clima rigido dell'area geografica, caratterizzato da alte temperature, elevata umidità, tempeste di polvere e venti del deserto.
Negli anni Sessanta, l'architettura degli EAU era ancora piuttosto tradizionale. All'inizio degli anni Settanta, poi, lo sceicco Rashid bin Saeed Al Maktoum, l'allora sovrano di Dubai, assunse l'architetto britannico John R. Harris per creare l'architettura modernista, elegante e particolare per la quale le principali città degli Emirati sono conosciute oggi.
Le più influenti opere architettoniche degli Emirati includono, ad esempio, il Museo del Futuro di Dubai dell'architetto Shaun Killa. Considerato uno degli edifici più belli in tutto il mondo, con la sua struttura toroidale in acciaio e vetro incisa con scritte arabe, rappresenta una visione futuristica della città.
Ancora, vi è il famoso edificio The Opus dell'architetta Dame Zaha Hadid: situato nel quartiere di Business Bay, di Downtown Dubai, è sede del primo hotel di design ME by Melia in cui sono presenti diversi ristoranti e appartamenti di lusso oltre che una lounge panoramica. La caratteristica di questa struttura è la sua forma cubica con due torri separate la cui fusione al centro dà l'illusione di essere scavata, creando delle curve iconiche.
L'introduzione di facciate in vetro a vista nell'architettura degli EAU ha rappresentato l'inizio di un movimento, utilizzato ampiamente nella progettazione degli alti edifici commerciali del Golfo Persico. Nelle aree meno commerciali, però, l'architettura emiratina riflette ancora le usanze e gli stili di vita tradizionali della popolazione locale, in contrasto con la visione moderna di Dubai e Abu Dhabi che si ha oggi.
Inoltre, gli Emirati Arabi sono molto attenti anche a tutto ciò che riguarda l'energia rinnovabile e l'architettura sostenibile. Un esempio è la costruzione di una casa di legno adibita a centro di innovazione per lo sviluppo di tecnologie avanzate, costruita da Archiline e situata nel Sharjah Research Park.
Si tratta di una eco-casa, un innovativo modulo residenziale di un edificio a travi incollate, la cui prima fase di costruzione comprende l'impiego di tecnologie ambientali originali oltre che la posa di linee di comunicazione, la costruzione di edifici ausiliari, un checkpoint e l'accesso stradale necessari per lo sviluppo del lavoro.
Chiaramente, prima che avvenga la costruzione di un edificio con travi incollate, è necessario un adeguato adattamento agli standard legali locali. In un paese sviluppato come gli Emirati Arabi Uniti, i grattacieli standard vengono costruiti in modo facile e veloce; un edificio fatto in legno, però, costituisce una novità nel territorio emiratino. Grazie alla collaborazione con partner locali, è stato possibile coordinare e avviare la costruzione di questo progetto che determinerà una nuova tendenza nell'architettura in Medio Oriente.
EDILSOCIALEXPO 2023
Come già accaduto per la precedente edizione a Roma, l'innovativa fiera Edilsocialexpo, questa volta presso gli Emirati Arabi Uniti per l'edizione 2023, avrà come tema centrale l'architettura e il design e coinvolgerà importanti realtà del settore provenienti da tutto il mondo.
Con l'idea di mettere al centro i professionisti, numerosi studi di architettura e design saranno protagonisti e interverranno attraverso numerosi speech e talk tematici che spazieranno tra diversi argomenti afferenti ai temi dell'edilizia, il design e l'architettura.
Il format vedrà come protagonista assoluta la progettazione circolare e la sostenibilità, in equilibrio con il pianeta. Un'occasione unica, in cui a esporre non saranno quindi solo le imprese, i partner e i fornitori, ma anche e soprattutto architetti, designer, ingegneri e imprese di costruzione, nazionali e internazionali. Alla manifestazione parteciperanno buyer e agenti provenienti dall'intera area del Golfo nonchè dall'Asia e nord Africa.
L'evento fieristico ha come principale obiettivo quello di creare interrelazioni e interconnessioni tra aziende e professionisti interessati ad esporre i loro prodotti in un Paese che rappresenta senza dubbio una realtà dinamica e moderna, una porta aperta per le aziende e i professionisti italiani ed esteri che desiderano affacciarsi nei mercati del Medio Oriente, Africa Orientale e Asia Meridionale.
Il format Edilsocialexpo prevede due aree: una dedicata alla Progettazione, che vede protagonisti aziende e professionisti legati all'architettura, design, outdoor e l'altra dedicata alla Realizzazione dei progetti, con protagonisti aziende e professionisti dei merceologici afferentiall'Edilizia e Materiali, Impianti e Climatizzazione, Software e BIM.
L'interconnessione e interrelazione tra "progettazione" e "realizzazione" sarà ulteriormente concretizzata da una grande area centrale, ad unire i due settori, cui verranno organizzati eventi dedicati all'alta formazione, workshop e approfondimenti tematici, il tutto coordinato dagli autorevoli Ambasciatori scelti per ciascun merceologico. Tale regia permetterà di realizzare un format altamente professionale ed eterogeneo.
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