2 minuti di lettura (440 parole)

Il futuro è senza barriere (architettoniche)

Ormai è chiaro: il 2022 è l'anno dei bonus edilizi. Con la Legge 30 dicembre 2021, n. 234, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 31 dicembre 2021 n. 310, S.O. n. 49, e in vigore dal 1° gennaio del nuovo anno, sono stati prorogati fino al 2024 la maggior parte dei bonus edilizi. Tra le novità troviamo il Bonus per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Si tratta di una detrazione del 75% sulle spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2022, per cui il contribuente potrà fruire del rimborso per la durata di 5 anni, portando in detrazione la spesa sostenuta nella dichiarazione dei redditi dell'anno successivo.

L'obiettivo del bonus è quello di incentivare gli enti pubblici e privati ad eliminare le barriere architettoniche dagli edifici rendendoli agibili anche per le persone con difficoltà motorie. Quindi, questa agevolazione fiscale rappresenta, soprattutto, un grande passo in avanti verso l'evoluzione di una società più eticamente corretta.

Comunità inclusiva

Vediamo nel dettaglio come funziona questo bonus così importante:

Come verranno detratte le spese?

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno;
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio per gli edifici composti da più di 8 unità immobiliari.

Quali potrebbero essere alcuni degli interventi ammessi?

  • le spese sostenute per installare ascensori e montacarichi;
  • i costi per l'installazione di elevatori esterni all'abitazione;
  • l'inserimento del servoscale;
  • la sostituzione di gradini con rampe interne ed esterne agli edifici;

Quali consigli per evitare problemi nell'accesso ai bonus?

  • 1. avvalersi di un amministratore competente e professionista che sia ben informato e che sappia rapportarsi con le varie figure coinvolte (Agenzia delle Entrate, tecnici, imprese, etc.);
  • 2. far verificare le pratiche da un avvocato specializzato in materia condominiale, passaggio sottovalutato ma estremamente funzionale.

Lo stato e la qualità dei nostri edifici è un problema che finalmente riceve la dovuta attenzione da parte delle Istituzioni. Molti di essi, infatti, costituiscono nel nostro territorio un vero e proprio pericolo per l'intera comunità, non solo per i disabili. Il Bonus 75%, insieme a tutti gli altri bonus e con l'ausilio della domotica, potrebbe essere la giusta spinta per cominciare finalmente il processo d'innovazione del campo edile accelerando così il processo evolutivo del nostro paese e mettendoci in linea con gli altri europei molto più avanti in termini di sicurezza e assenza di barriere architettoniche.

Copyright

© Edilsocialnetwork

Atena per la protezione individuale e ambientale d...
A.A.A. cercasi manodopera

Forse potrebbero interessarti anche questi articoli

Accettando accederai a un servizio fornito da una terza parte esterna a https://www.edilsocialnetwork.it/