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Vizi occulti negli immobili: responsabilità, termini e tutele legali per acquirenti e committenti

Acquistare o ricevere in consegna un immobile comporta l’aspettativa di ricevere un bene privo di difetti strutturali o funzionali. Tuttavia, accade spesso che emergano problemi non visibili al momento dell’acquisto o della consegna: i cosiddetti “vizi occulti”. Questo articolo analizza il quadro normativo, gli obblighi delle parti e i termini per denunciare tali difetti, offrendo una guida pratica per acquirenti e committenti.

Vizi palesi e vizi occulti: la distinzione chiave
I vizi palesi sono difetti evidenti, riconoscibili al momento dell’acquisto, per i quali si presume l’accettazione da parte dell’acquirente. I vizi occulti, invece, sono difetti non rilevabili con un’ispezione ordinaria e che si manifestano solo dopo un certo tempo. La legge tutela l’acquirente solo nel secondo caso, se agisce nei termini previsti.

Il quadro normativo: articoli 1490, 1495, 1667 e 1669 c.c.
Compravendita: Il venditore è tenuto a garantire che l’immobile sia privo di vizi che ne diminuiscano il valore o ne impediscano l’uso (art. 1490 c.c.). L’acquirente deve denunciare il vizio entro 8 giorni dalla scoperta e agire entro un anno dal rogito (art. 1495 c.c.).
Appalto: L’appaltatore risponde dei vizi per due anni dalla consegna, con denuncia entro 60 giorni dalla scoperta (art. 1667 c.c.). Per difetti gravi, la responsabilità si estende a 10 anni (art. 1669 c.c.).

Vendita da privato o da costruttore: differenze sostanziali
L’acquisto da un privato limita la garanzia ai termini dell’art. 1490 c.c. Diversamente, l’acquisto da un costruttore consente di invocare anche la disciplina dell’appalto, con maggiori tutele e una garanzia più lunga per difetti gravi.

Cosa fare se il vizio si scopre dopo un anno
Se il difetto emerge oltre un anno dal rogito o dalla consegna, la garanzia standard decade. Tuttavia, se si tratta di un grave difetto strutturale, l’azione resta possibile fino a 10 anni dalla costruzione. Un altro caso è il dolo: se il venditore ha nascosto consapevolmente il vizio, i termini ordinari possono essere superati.

La responsabilità dell’impresa costruttrice in caso di appalto
Nel contratto di appalto, l’impresa costruttrice risponde non solo di difetti di esecuzione ma anche di quelli progettuali, se partecipe alla progettazione. I difetti gravi comportano responsabilità decennale, anche per proprietari successivi.

Riconoscimento del vizio e impegno a riparare: prescrizione decennale
Se il venditore o l’appaltatore riconoscono il vizio e si impegnano a ripararlo, si configura una nuova obbligazione con prescrizione ordinaria di 10 anni. È quindi consigliabile ottenere un impegno scritto.

Difetti gravi e responsabilità decennale: cosa rientra
Rientrano tra i difetti gravi: infiltrazioni strutturali, cedimenti, impianti essenziali non funzionanti, carente isolamento termico/acustico. La denuncia deve avvenire entro un anno dalla scoperta, anche se il vizio emerge al nono anno.

Dopo 10 anni dalla costruzione: quali rimedi?
Scaduta la garanzia decennale, resta solo la possibilità di agire per dolo o reticenza, con maggiori difficoltà probatorie. Serve dimostrare che il venditore/costruttore era a conoscenza del difetto e lo ha nascosto.

Esempi pratici di vizi occulti
Tra i casi più comuni: infiltrazioni, crepe strutturali, impianti fuori norma, infissi difettosi, isolamento carente. Questi difetti emergono spesso con il tempo e devono essere documentati con perizia tecnica.

Come denunciare il vizio e ottenere risarcimento
La denuncia deve essere scritta (PEC o raccomandata), corredata da documentazione e inviata entro i termini. Se non vi è risposta, si può tentare un Accertamento Tecnico Preventivo (ATP) o avviare una causa.

Se il venditore o il costruttore non rispondono si consiglia una diffida formale, eventualmente seguita da ATP. In caso di inerzia, è possibile avviare un’azione legale per risoluzione del contratto, risarcimento o riduzione del prezzo.

I vizi occulti rappresentano una delle insidie più rilevanti nell’ambito immobiliare, con conseguenze economiche e legali significative. Conoscere i propri diritti, i tempi da rispettare e i rimedi a disposizione è cruciale per tutelarsi efficacemente. La normativa italiana offre strumenti importanti, ma è fondamentale agire con tempestività, competenza e, quando necessario, con il supporto di professionisti esperti. Solo così è possibile trasformare un potenziale danno in un’opportunità per far valere le proprie ragioni e ottenere giustizia.

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