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Edilizia scolastica: stanziati 223,7 milioni per l’adeguamento antincendio e la sicurezza degli edifici

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha annunciato un nuovo piano di investimenti per l’edilizia scolastica, firmando un decreto che prevede lo stanziamento di 223,7 milioni di euro destinati all’adeguamento degli edifici scolastici alla normativa antincendio e alla realizzazione di interventi urgenti di messa in sicurezza.

La misura, tanto attesa quanto necessaria, arriva in un contesto critico: secondo il report “Ecosistema Scuola 2025” di Legambiente, presentato lo scorso settembre, oltre la metà delle scuole comunali italiane non risulta in regola con le normative antincendio. Il quadro è ulteriormente aggravato dalla mancata pubblicazione del decreto del Ministero dell’Interno che dovrebbe definire le scadenze definitive per l’adeguamento, prorogate più volte negli ultimi anni.

Interventi previsti e distribuzione dei fondi
I fondi saranno destinati agli enti proprietari degli edifici scolastici, ovvero Comuni, Province e Città metropolitane. Gli interventi ammissibili riguardano l’adeguamento di compartimentazioni e vie di esodo, l’installazione di impianti di rivelazione e allarme incendio, l’illuminazione di emergenza, sistemi di controllo dei fumi e, ove necessario, l’incremento della resistenza al fuoco delle strutture.

Il 40% dei fondi sarà riservato alle regioni del Mezzogiorno, in risposta alla cronica disparità territoriale e alla condizione particolarmente critica del patrimonio edilizio scolastico in queste aree. Una scelta che mira a sbloccare situazioni rimaste in sospeso per mancanza di risorse, ma che evidenzia anche la necessità di un piano più ampio e strutturale.

Il commento dell’ANCI
L‘Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) ha espresso apprezzamento per il provvedimento, definendolo un passo importante verso la sicurezza degli edifici scolastici. Tuttavia, ha sottolineato come i 223,7 milioni rappresentino solo una parte del fabbisogno complessivo. L’ANCI ha ribadito l’urgenza di disporre di finanziamenti strutturali e continuativi, oltre alla semplificazione delle procedure burocratiche e a un quadro normativo chiaro, che permetta agli enti locali di pianificare con efficacia.

Una risposta parziale a un’emergenza diffusa
I dati contenuti nel report di Legambiente parlano chiaro: molti edifici scolastici presentano ancora gravi carenze strutturali e non hanno completato l’iter di adeguamento alle normative di sicurezza. Gli interventi di manutenzione straordinaria risultano spesso insufficienti e frammentari.

In questo contesto, il nuovo stanziamento rappresenta un tassello utile ma non risolutivo. La vera sfida sarà sfruttare al meglio le risorse disponibili per risolvere le criticità più gravi, nella speranza che questo intervento segni l’inizio di una stagione di investimenti più ampi, costanti e strategici per portare le scuole italiane ai livelli di sicurezza richiesti dalla normativa vigente.

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