Conto Termico 3.0, conto alla rovescia: meno di un mese alla partenza
Dal 25 dicembre 2025 scattano i nuovi contributi per l’efficientamento energetico e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili
A partire dal prossimo 25 dicembre entrerà in vigore il Conto Termico 3.0, il nuovo sistema di incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), datato 7 agosto 2025 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 settembre, definisce le nuove regole per accedere ai contributi, i criteri di ammissibilità e le modalità di presentazione delle richieste.
Cosa cambia con il Conto Termico 3.0
La nuova versione aggiorna il precedente Conto Termico del 2016, estendendo il perimetro dei beneficiari e rivedendo i massimali di spesa alla luce dell’aumento dei prezzi di mercato. I principali beneficiari includono:
-amministrazioni pubbliche,
-soggetti privati,
-enti del terzo settore,
-configurazioni di autoconsumo collettivo e comunità energetiche rinnovabili.
Le novità più rilevanti includono l’equiparazione degli enti del terzo settore alle PA e l’estensione degli incentivi per l’efficienza energetica anche agli edifici non residenziali privati.
Gli interventi incentivabili
Il Conto Termico 3.0 prevede incentivi fino al 65% delle spese ammissibili, che salgono al 100% per interventi su edifici pubblici scolastici, sanitari o di comuni sotto i 15.000 abitanti.
Tra gli interventi di efficientamento energetico ammessi:
-isolamento termico,
-sostituzione di infissi e schermature solari,
-trasformazione in edifici a energia quasi zero,
-installazione di sistemi di illuminazione efficienti e domotica,
-infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici,
-fotovoltaico con accumulo, se connesso alla sostituzione di impianti esistenti.
Per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, gli interventi ammessi comprendono:
-pompe di calore elettriche o a gas,
-sistemi ibridi e microcogenerazione,
-impianti a biomassa,
-solare termico anche per solar cooling,
-scaldacqua a pompa di calore,
-allaccio a reti di teleriscaldamento.
Iter e tempistiche
L’elaborazione del nuovo Conto Termico ha seguito un percorso lungo e articolato. Dopo la consultazione pubblica del 2024 e la bozza circolata a febbraio 2025, il testo ha subito una battuta d’arresto fino all’approvazione definitiva in Conferenza Unificata. Le pressioni di enti locali e risposte parlamentari hanno contribuito a sbloccare l’iter, culminato nella pubblicazione ufficiale di settembre.
Il GSE, soggetto responsabile della gestione degli incentivi, avrà 60 giorni dall’entrata in vigore per pubblicare le regole operative necessarie alla presentazione delle domande.
Prospettive e impatto atteso
Il Conto Termico 3.0 rappresenta un tassello fondamentale nella strategia italiana per la transizione ecologica. Oltre a sostenere la decarbonizzazione del patrimonio edilizio, mira a incentivare modelli di produzione e consumo energetico più sostenibili, coinvolgendo attivamente cittadini, enti pubblici e comunità energetiche.
Con l’avvicinarsi della data di entrata in vigore, cresce l’attesa per un provvedimento che promette di rafforzare il ruolo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica nella lotta alla crisi climatica.

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