Roma EUR, ecco come sarà la futura sede del Ministero dell’Ambiente: un manifesto di sostenibilità urbana
Nel cuore dell’EUR, quartiere simbolo del razionalismo architettonico romano, sorgerà un nuovo landmark dell’architettura istituzionale italiana: la futura sede del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). Il progetto vincitore, frutto di una sinergia internazionale tra PLP Architecture, GPA, OBLYK, Perillo Srl, l’architetto Andrea Valentini ed Enser, porta il nome evocativo di Nexus Terrae. Un nome che sintetizza l’ambizione di fondere natura, tecnologia e comunità in un organismo architettonico unico e sostenibile.
Un nuovo volto per viale Boston
L’intervento si innesta nel processo di riqualificazione dell’EUR, quartiere nato come sede dell’Esposizione Universale del 1942 (mai tenutasi per lo scoppio della Seconda guerra mondiale) e oggi in piena rinascita urbana. Dopo il restyling del Palazzo dei Congressi firmato Alvisi Kirimoto e il recupero delle Torri Ligini, è ora il turno dell’edificio di viale Boston, progettato negli anni ’50 da Renato Venturi e Guido Marinucci come sede del Ministero del Commercio con l’Estero.
L’edificio esistente, ormai inadeguato agli standard energetici e funzionali contemporanei, sarà demolito e sostituito da una nuova struttura all’avanguardia, concepita come positive energy and life-cycle building, ovvero capace di produrre più energia di quanta ne consumi.
Natura, luce e comunità: l’anima di Nexus Terrae
“Sarà un manifesto di sostenibilità e innovazione, dove tecnologia, natura e comunità si incontreranno per costruire un unico organismo architettonico” – recita il concept alla base del progetto.
Il nuovo complesso, con una superficie complessiva di circa 30.000 mq, sarà composto da due volumi in legno X-LAM che reinterpretano in chiave moderna la simmetria e le proporzioni razionaliste del precedente edificio. Al centro, un grande atrio aperto e permeabile invita la comunità e il paesaggio a entrare: piante, specchi d’acqua e giochi di luce naturale trasformeranno il piano terra in uno spazio accogliente e fluido, tra aree espositive, luoghi di incontro e zone di coworking.
Le due stecche funzionali saranno attraversate da un atrio verticale che inonderà l’edificio di luce e vegetazione, mentre volumi sospesi e terrazze interne creeranno ambienti di lavoro dinamici e visivamente connessi.
La nuova facciata tra memoria e modernità
La facciata sarà un dialogo tra passato e futuro: il travertino, materiale della tradizione romana, si fonderà con superfici in vetro per riflettere i valori di trasparenza e apertura dell’architettura pubblica contemporanea. Di giorno, l’edificio si integrerà con discrezione nel contesto monumentale dell’EUR; di notte, diventerà una “lanterna urbana”, illuminandosi dall’interno e animando Viale America.
Tecnologia e sostenibilità al centro
La terrazza panoramica, protetta da una grande pensilina in legno con pannelli fotovoltaici, fungerà da spazio collettivo e da centrale energetica per l’intero edificio. Tra strategie passive e impianti ad alta efficienza, Nexus Terrae sarà un organismo autosufficiente, esempio concreto della visione ambientale dell’Italia contemporanea.
Un simbolo per la città e per il Paese
Con Nexus Terrae, il Ministero dell’Ambiente non avrà solo una nuova sede, ma un simbolo tangibile della sua missione. Un luogo dove il lavoro istituzionale si fonde con la quotidianità urbana, dove l’architettura diventa strumento di dialogo tra passato, presente e futuro. Un nuovo tassello nella trasformazione dell’EUR, ma anche un modello replicabile per la città del domani.

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