Novità mutui e imprese nella prima bozza Legge di Bilancio 2024

Legge di Bilancio 2024
Agevolazioni mutui, imprese e lavoratori autonomi. Frenati ormai i bonus edilizi La bozza per la Legge di Bilancio 2024 è uscita e varie sono le novità contenute all'interno, soprattutto in riferimento agli aiuti per fasce di reddito più basse o Under 36. Trattandosi solamente di una prima bozza bisogna ancora aspettarsi dei cambiamenti, in questa ...
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Testo Unico Edilizia: la revisione

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Gli ingegneri stanno lavorando ad una revisione del nuovo Testo Unico Edilizia che superi la precedente normativa e vada a semplificare l'attività dei progettisti.  La revisione del Testo Unico Edilizia porterà alla riforma del DPR 380/2001. Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha riunito solo pochi giorni fa presso la propria sede, il Grupp...
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Terzo Condono Edilizio: i criteri per la sanatoria e la sentenza del Consiglio di Stato

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La sentenza 5754/2023 dello scorso 12 giugno del Consiglio di Stato si è espressa in merito al rifiuto da parte di un comune, di una domanda di condono ai sensi dell'art.32 del DL 269/2003, convertito poi in legge 326/2003, e riguardante le opere consistenti in "ampliamento del fabbricato esistente". All'interno della domanda di condono è stato dic...
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Ponte sullo stretto di Messina: approvata la legge di conversione

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La legge per la costruzione del ponte sullo Stretto è stata approvata in via definitiva. I lavori saranno avviati entro l'estate del 2024 e dovrebbero concludersi entro i primi anni del 2030. La legge per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina è stata approvata in via definitiva in Senato con 103 voti favorevoli, 49 contrari e 3 astens...
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L’equo compenso diventa legge dello Stato

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Nella giornata del 12 aprile scorso, la Camera ha approvato in via definitiva la proposta di legge sull'equo compenso per le prestazioni professionali (338-B). In virtù della nuova legge, i professionisti che accetteranno compensi non conformi ai parametri dell'equo compenso potranno essere sanzionati da Ordini e Collegi professionali. Si attende l...
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Prezzari edilizia: adeguamento ai nuovi Criteri Ambientali Minimi

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Il processo di aggiornamento del prezzario sta investendo il mondo edilizio di tutte le Regioni italiane. Lo scopo è evitare che le gare pubbliche subiscano rallentamenti o blocchi, a causa del rincaro nei prezzi dei materiali edili, che già in passato aveva reso poco allettante la partecipazione alle gare, sulla base dei prezzi non più corrisponde...
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Approvazione definitiva del Decreto Cessioni

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L'iter di conversione in legge del Decreto Cessioni è stato portato a termine. Il prossimo 17 aprile verrà pubblicato il testo del Decreto in Gazzetta Ufficiale. Nella seduta del 5 aprile 2023, il Senato ha approvato in via definitiva quello che era il disegno di legge di conversione, con alcune modifiche, del decreto 11/2023, contenente misure per...
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Equo compenso: approvato il ddl dal Senato

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La Commissione Giustizia del Senato ha approvato il disegno di legge sull'equo compenso. In contemporanea, il Governo ha fornito parere positivo a 4 ordini del giorno che comprendono la richiesta di eliminazione delle sanzioni per i professionisti che in fase contrattuale non stabiliscono un equo compenso per le loro prestazioni professionali. Il d...
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Legge di Bilancio 2023: nessun aggiornamento per il settore edilizia

Legge di Bilancio 2023: nessun aggiornamento per il settore edilizia
Dopo l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, il 2 dicembre il Disegno di Legge di Bilancio 2023 è giunto in Parlamento per la sua discussione, che si protrarrà fino alla fine del mese.La Manovra, del valore di 35 miliardi di euro, ad oggi non vede menzione di novità nel settore dell'edilizia, in particolare del Superbonus e della cessio...
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Superbonus 110: riduzione al 90%?

Superbonus 110: riduzione al 90%?
Con la nuova legge di bilancio del governo Meloni, cambia la situazione per il Superbonus 110%; si parla di un abbassamento di percentuale di detrazione del contributo statale dal 110% al 90% per i condomini e si introduce anche un criterio di reddito associato alla numerosità della famiglia, al fine di consentire un'equità maggiore. Il superbonus,...
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Porte blindate e finestre allarmate: il bonus per la sicurezza

Porte blindate e finestre allarmate:  il bonus per la sicurezza
Con il bonus ristrutturazioni si possono rendere gli edifici più sicuri. L'installazione di porte blindate, finestre esterne allarmate, saracinesche e inferriate fisse, recinzioni e cancelli esterni sono alcuni degli interventi che possono usufruire, fino al 2024, della detrazione Irpef maggiorata del 50%. È quanto espresso nella Guida dell'Agenzia...
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Bonus facciate: cosa succederà nel 2023?

bonus facciate 2023?
Con la fine del 2022, alcune delle detrazioni relative all'anno in corso, stanno per terminare; nello specifico il bonus facciate scadrà tra pochi mesi e, senza una proroga esplicita, scomparirà in maniera definitiva nel 2023. Con la situazione attuale, sembrerebbe che l'agevolazione fiscale per il rifacimento delle facciate esterne sia destinata a...
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Bonus ristrutturazioni: rientra il rifacimento della canna fumaria e si accede al bonus mobili ed elettrodomestici

Bonus ristrutturazioni: rientra il rifacimento della canna fumaria e da diritto al bonus mobili ed elettrodomestici
La circolare numero 28 del 2022 dell'Agenzia delle Entrate riporta alcuni esempi di interventi che danno diritto alla detrazione del 50% e tra questi ci sono le opere accessorie come la canna fumaria, in particolare l'intervento sul sistema di scarico dei fumi con camino esterno. Di conseguenza, oltre al bonus ristrutturazioni si ha automaticamente...
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DL Aiuti: Bonus per la partecipazione a fiere internazionali di 10.000 euro alle imprese

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Con la conversione in legge del Decreto Aiuti, sono state predisposte risorse finanziare dal valore di 34 milioni di euro a disposizione delle aziende italiane per aiutarle economicamente a poter investire nelle partecipazioni a manifestazioni internazionali dei vari settori di mercato. Novità inserita nel testo del Decreto su cui la Camera ha vota...
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Legge delega: alcune novità sui contratti pubblici

Legge Delega
Successivamente all'approvazione del disegno di legge del 10 marzo 2022, il Senato ha confermato valida la legge delega riguardo il Codice dei Contratti Pubblici, modificato il 24 maggio 2022.La nuova normativa sui contratti pubblici presenta diversi aggiornamenti tra cui la tanto attesa conformità con le direttive europee oppure l'applicazione est...
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Il Decreto Bollette è quasi legge, ufficializzate le misure d’intervento

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Manca poco al via libera del Decreto Bollette (decreto legge 17/2022), dopo l'approvazione della Camera il provvedimento è passato all'attenzione del Senato che, in tempi brevi, dovrà convertirlo in legge entro il 30 aprile. Possono, dunque, essere ritenute ufficiali le misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas n...
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Permessi edilizi: proroga si, ma non automatica

Permessi edilizi Permessi edilizi
Permessi di costruire, Scia, concessioni e autorizzazioni in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021 saranno validi fino al 29 giugno 2022, ma questa volta la proroga non è automatica! Così ha deciso la Corte Costituzionale. I giudici hanno spiegato che, a causa del protrarsi dell'emergenza Covid, il legislatore è intervenuto con l'ar...
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Il futuro è senza barriere (architettoniche)

eliminazione-barriere-architettoniche Eliminazione barriere architettoniche
Ormai è chiaro: il 2022 è l'anno dei bonus edilizi. Con la Legge 30 dicembre 2021, n. 234, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 31 dicembre 2021 n. 310, S.O. n. 49, e in vigore dal 1° gennaio del nuovo anno, sono stati prorogati fino al 2024 la maggior parte dei bonus edilizi. Tra le novità troviamo il Bonus per l'abbattimento delle barriere archite...
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Le proposte di Fondazione Inarcassa sulla Legge di Bilancio 2020

Le proposte di Fondazione Inarcassa sulla Legge di Bilancio 2020

Fondazione Inarcassa segue con molta attenzione i lavori parlamentari al disegno di legge di Bilancio 2020, atteso in Aula al Senato il prossimo 3 dicembre, dopo l’esame in commissione Bilancio in sede referente, in prima lettura.
Il testo, che dovrà essere approvato in via definitiva entro il prossimo 31 dicembre, presenta alcune indicazioni sulle quali Fondazione rinnova, come ogni anno, l’obiettivo a far pervenire all’attenzione del legislatore le proprie osservazioni, nell’interesse esclusivo della categoria degli architetti e ingegneri liberi professionisti.
Il disegno di legge di Bilancio 2020 presenta, infatti, delle opportunità che auspichiamo il legislatore possa cogliere al fine di rendere più concreti taluni strumenti di agevolazione fiscale che consentono di mettere in sicurezza il nostro patrimonio immobiliare.
Il sisma bonus è lo strumento al quale Fondazione guarda con più attenzione. Siamo certi che il sisma bonus, se migliorato ed esteso, possa diventare un efficace strumento di prevenzione del rischio sismico riducendo gli oneri a carico del contribuente.
L’attenzione è puntata sugli articoli 19 e 25 del disegno di legge Bilancio 2020.
Sull’articolo 19, rubricato “Proroga della detrazione per le spese di riqualificazione energetica e di ristrutturazione edilizia”, che fa slittare al 31 dicembre 2020 la possibilità di accedere alle detrazioni fiscali per gli interventi di miglioramento energetico e recupero del patrimonio edilizio, la Fondazione osserva che è opportuno estendere la norma e prevedere che anche per coloro che intendano far eseguire interventi di classificazione e verifica sismica è possibile usufruire delle agevolazioni fiscali. La proposta di Fondazione consente, dunque, di accedere alle detrazioni fiscali, pari all’80 per cento, entro un limite di 100 milioni di euro, derivanti dal cosiddetto “sisma bonus”, anche nel caso di interventi preliminari, quali la classificazione e verifica sismica sugli immobili, a prescindere che si dia seguito all’esecuzione dei lavori. Infatti, le attività relative alla classificazione e verifica sismica degli immobili consentono di accertare le condizioni strutturali degli stessi e mappare lo stato del patrimonio immobiliare. Un risultato di grande portata in termini di sicurezza immobiliare che però rischia di essere frenato dai costi interamente a carico del contribuente, secondo la normativa vigente. La proposta di Fondazione, invece, consente ai cittadini di mettere in sicurezza la propria abitazione partendo già dalle attività preliminari, classificazione e verifica sismica, e, allo stesso tempo, accedere ai benefici fiscali del sisma bonus.
L’art. 25 del disegno di legge Bilancio 2020, il c.d. “bonus facciate”, intervenendo sull’art. 16 del dl n. 63 del 2013, consente di accedere alla detrazione fiscale, prevista ad oggi per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, fino al 90% per le spese sostenute nel 2020 relative ad interventi edilizi, anche di manutenzione ordinaria, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici. Anche in questo caso, la proposta di Fondazione è chiara. E’ opportuno, infatti, procedere in analogia con quanto già ad oggi previsto efficienza energetica e antisismici, e, quindi, riconoscere ai soggetti aventi diritto alle detrazioni oggetto della disposizione la facoltà di optare per uno sconto in fattura da parte del fornitore che effettua l’intervento, prevedendo che quest’ultimo venga poi rimborsato co<n un credito d’imposta da utilizzare in compensazione.

Il decreto Crescita è legge: al via il fondo “Salva-Opere”

Il decreto Crescita è legge: al via il fondo “Salva-Opere”


È stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 151 del 29 giugno 2019, la legge 28 giugno 2019, n. 58 recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” – cd Decreto “ Crescita”.
 
La legge è entrata in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sulla G.U.R.I, ossia a decorrere dal 30 giugno 2019.
 
Per quanto di interesse, il provvedimento, istituisce anzitutto, presso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Fondo “Salva-Opere”, con l’obiettivo di garantire il rapido completamento delle opere pubbliche e la tutela dei lavoratori (art. 47).
 
Tale fondo è alimentato dal versamento di un contributo pari allo 0,5 per cento del valore del ribasso offerto dall’aggiudicatario delle gare di appalti pubblici di lavori, nel caso di importo a base d’appalto pari o superiore a euro 200.000, e di servizi e forniture, nel caso di importo a base d’appalto pari o superiore a euro 100.000.
 
Detto contributo rientrerà tra gli importi a disposizione della stazione appaltante nel quadro economico predisposto dalla stessa al termine di aggiudicazione definitiva.
 
La stazione appaltante, sia essa amministrazione aggiudicatrice o contraente generale, entro trenta giorni dalla data dell’aggiudicazione definitiva, provvederà al versamento del contributo all’entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione al Fondo.
 
Anche grazie all’azione dell’ANCE, tale onere non dovrebbe quindi gravare sull’operatore economico, come, invece, previsto nelle prime formulazioni del provvedimento.
 
Le risorse sono destinate a soddisfare, nella misura massima del 70 per cento, i crediti insoddisfatti dei sub-appaltatori, dei sub-affidatari e dei sub-fornitori nei confronti dell’appaltatore ovvero, nel caso di affidamento a contraente generale, dei suoi affidatari di lavori, quando questi risultino assoggettati a procedura concorsuale, nei limiti della dotazione del Fondo.
 
I “sub-contraenti”, al fine di ottenere il pagamento dei crediti maturati prima della data di apertura della procedura concorsuale, dovranno trasmettere all’amministrazione la documentazione comprovante l’esistenza del credito e il suo ammontare.
 
Questa, svolte le opportune verifiche, certificherà l’esistenza e l’ammontare del credito e tale certificazione, trasmessa al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, costituirà prova del credito nei confronti del Fondo e sarà inopponibile alla massa dei creditori concorsuali.
 
Il MIT, accertata la sussistenza delle condizioni per il pagamento dei crediti, provvederà all’erogazione delle risorse del fondo, surrogandosi nei diritti del subappaltatore, del sub-affidatario o del sub-fornitore verso l’appaltatore o l’affidatario del contraente generale e sarà preferito al sub-appaltatore, al sub-affidatario o al sub-fornitore nei riparti ai creditori effettuati nel corso della procedura concorsuale, fino all’integrale recupero della somma pagata.
 
La norma sancisce l’operatività del fondo con riferimento alle gare effettuate dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del DL Crescita, ossia a decorrere dal 30 giugno u.s..
 
Si rimanda  comunque ad un decreto del MIT, da adottare di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, l’individuazione dei criteri di assegnazione delle risorse e le modalità operative del fondo stesso, ivi compresa la possibilità di affidare l’istruttoria, anche sulla base di apposita convenzione, a società o enti in possesso dei necessari requisiti tecnici, organizzativi e di terzietà, scelti mediante gara (comma 1-quater).
 
Per i crediti insoddisfatti alla data di entrata in vigore della legge di conversione e relativi a procedure concorsuali aperte a far data dal 1° gennaio 2018, vengono stanziati appositamente, nel fondo medesimo, 12 milioni di euro per l’anno 2019 e 33,5 milioni di euro per l’anno 2020 (comma 1 quinquies).
 
Anche in tale caso, le procedure e le modalità per l’erogazione delle saranno fissate dal sopracitato decreto del MIT.
 
Al riguardo, l’auspicio dell’ANCE è che il decreto venga adottato nel minor tempo possibile e, soprattutto, che lo stesso preveda delle modalità operative del fondo che consentano il pagamento dei crediti in tempi celeri.
 
Le imprese della filiera “a valle” degli appaltatori o contraenti generali colpiti da procedure concorsuali  sono, infatti, in situazione di sofferenza da ormai molti anni e non possono permettersi un’ulteriore dilazione nei tempi di pagamento di quanto loro dovuto per i lavori già svolti.
 
Ad essere a rischio non v’è solo la prosecuzione dei lavori, ma la stessa sopravvivenza sul mercato delle imprese.
 
Al riguardo, si evidenzia altresì che, per espressa disposizione del provvedimento in commento, il fondo non si applica alle gare aggiudicate dai comuni, dalle città metropolitane, dalle province, anche autonome, e dalle regioni (comma 1-sexies).
 
Infine, si segnala che la legge di conversione interviene sull’art. 159 del Codice dei Contratti, in materia di appalti per la difesa e la sicurezza, precisando che, laddove si tratti di contratti ad impegno pluriennale superiore a tre anni, l’importo dell’anticipazione – che, ai sensi dell’art. 35 del Codice dei contratti, è pari al 20 per cento del valore del contratto di appalto - viene calcolato sul valore della prestazioni di ciascuna annualità contabile dei contratti di appalto e corrisposto entro 15 giorni dall’effettivo inizio della prima prestazione utile relativa a ciascuna annualità.