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Sismabonus acquisti: chiarimenti esplosivi dell'Agenzia delle Entrate

Il sismabonus acquisti è un incentivo fiscale introdotto per promuovere l'acquisto di abitazioni antisismiche nelle zone a rischio sismico 1, 2 e 3. Tuttavia, nonostante la sua esistenza da diversi anni, ci sono ancora incertezze tra costruttori e acquirenti. Recenti chiarimenti forniti dall'Agenzia delle Entrate, con la risposta 467/2023, affrontano questioni cruciali come l'ampliamento volumetrico, la remissione in bonis per asseverazioni tardive e la possibilità di abbinare il sismabonus acquisti al bonus mobili.

L'ampliamento volumetrico e il sismabonus acquisti

Un caso specifico sollevato riguarda un'impresa che ha acquistato un'area in zona sismica 3, demolendo e ricostruendo con un ampliamento volumetrico per creare un nuovo complesso immobiliare. La volontà dell'impresa è quella di vendere gli appartamenti con l'applicazione del sismabonus acquisti, offrendo uno sconto in fattura.

L'impresa, tuttavia, non ha depositato l'asseverazione dell'efficacia degli interventi in modo tempestivo. L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che, nonostante il ritardo, gli acquirenti di tutti gli appartamenti possono beneficiare del sismabonus acquisti. L'importante è che l'impresa presenti l'asseverazione in ritardo utilizzando la remissione in bonis.

Remissione in bonis: come funziona

La remissione in bonis offre la possibilità di correggere dimenticanze formali, evitando che il contribuente perda il beneficio a cui ha diritto. Tuttavia, comporta il pagamento di una multa e richiede la presentazione dei documenti entro i termini della prima dichiarazione dei redditi in cui si intende beneficiare della detrazione.

Nel caso di sconto in fattura o cessione del credito, la remissione in bonis è consentita se i documenti mancanti sono integrati prima della comunicazione con cui il contribuente informa l'Agenzia della scelta di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Nel caso esaminato, poiché l'acquirente non ha ancora comunicato lo sconto in fattura, l'impresa può presentare in ritardo l'asseverazione, pagando la sanzione prevista per la remissione in bonis. La responsabilità del pagamento della sanzione spetta all'impresa, che avrebbe dovuto presentare l'asseverazione.

Sismabonus acquisti e bonus mobili: una possibilità confermata

Infine, l'Agenzia ha chiarito che l'acquirente che beneficia del sismabonus acquisti può usufruire anche del bonus mobili per l'acquisto degli arredi. Questo bonus è riconosciuto a coloro che hanno diritto al bonus ristrutturazioni, disciplinato dall'articolo 16-bis del Testo unico sulle imposte sui redditi. In linea di principio, l'Agenzia ritiene che il bonus mobili non sia precluso a chi beneficia del Sismabonus Acquisti, aprendo la strada a ulteriori vantaggi per coloro che investono in case antisismiche.

In conclusione, questi chiarimenti forniscono una guida preziosa sia per gli operatori del settore che per gli acquirenti, garantendo una comprensione più chiara delle modalità di applicazione del Sismabonus Acquisti e dei suoi collegamenti con altre agevolazioni fiscali.



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