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Comprare casa conviene! Prezzi in ribasso per il mercato immobiliare


La crisi dovuta alla pandemia ha lasciato degli effetti economici negativi in tutto il Paese (in primis l'interruzione delle catene produttive) ed oggi a complicare questa preoccupante situazione è il conflitto in Ucraina. La guerra, infatti, sta influendo negativamente anche sul mercato economico internazionale, causando l'inflazione che però sta portando ad un calo dei prezzi degli immobili. L'inflazione è principalmente dovuta dalla costante crescita delle materie prime importate, come il petrolio e il gas, e dalle carenze energetiche.

In Italia, già da alcuni anni, per ragioni sociali ed economiche, i prezzi degli immobili erano scesi rispetto allo standard europeo e ora con la crisi pandemica e la guerra si ha avuto un ulteriore abbassamento dei costi di case e altri immobili. Comprare un immobile è oggi conveniente se si tiene conto che più salirà l'inflazione, più aumenterà l'affitto. Inoltre anche investire con l'obiettivo di rivendere nel breve periodo consentirà di guadagnare anche se l'inflazione cresce.

Nello studio realizzato e pubblicato dalla piattaforma immobiliare Idealista.it, la media del canone mensile per un appartamento si è attestata a 11,4 euro/m2. Dallo scorso aprile si registra un leggero calo in tutta Italia, l'unica regione che resta ancora molto cara è la Lombardia.

Dai dati, infatti, dello studio si evince che la situazione nelle province è più marcata la tendenza all'aumento dei prezzi dei canoni mensili. Lucca è la provincia italiana più cara con 23,4 euro mensili necessari per l'affitto di un'abitazione; la seguono Rimini (22,6 euro/m2) e Ravenna (22 euro/m2). Milano (18,6 euro/m2) è quinta nel ranking dei valori provinciali, Firenze (14 euro/m2) nona, Roma (12,7 euro/m2) solo quindicesima. Di contro, Caltanissetta (4,4 euro/m²) si conferma essere la provincia più economica, davanti a Enna (4,8 euro/m²) e Avellino (5 euro/m2).

La situazione cambia di poco per i capoluoghi dove si registrano prezzi in decrescita del 2,2% a Roma e prezzi in aumento a Milano che si distingue come il capoluogo con gli affitti più salati con un prezzo di 20 euro/m2. Seguono Firenze (15,5 euro/m2), Venezia (15,4 euro/m2) e Bologna (14,7 euro/m2). Vibo Valentia, invece, è il centro con l'affitto più economico d'Italia con 4,6 euro/m2, seguita da Agrigento e Chieti (4,8 euro/m2 per entrambe).

Facendo un'analisi per regione, si può affermare che il prezzo degli affitti è in aumento in 14 regioni su 20. Sul podio troviamo Molise (8,8%), Calabria (5,2%) e Sardegna (3,2%). Quattro regioni registrano invece variazioni negative, si tratta di: Valle d' Aosta (-3,9%), Umbria (-1,5%), Friuli-Venezia Giulia (-1,3%) e Puglia (-1,2%). La regione più cara si conferma la Lombardia (15,4 euro/m2) mentre la più economica è il Molise (6 euro/m2).

Alcune banche hanno rialzato i tassi di interesse, altre prevedono di farlo nei prossimi mesi e in generale molti operatori affermano che potrebbero esservi rialzi entro la fine del 2022 non solo in Italia, ma in tutte le banche centrali dell'Unione Europea. Questo, però, comporterà un aumento del costo dei prestiti di denaro e quindi dei finanziamenti.

A Edilsocialexpo (FieraRoma dal 22 al 24 settembre 2022) saranno presenti numerose agenzie, società e imprese immobiliari che esporranno, in un'area dedicata, fra cui anche Vivere Real Estate, una società che si occupa di consulenze personalizzate e intermediazione in ambito immobiliare. "Vivere bene è ciò che ognuno di noi desidera e noi viviamo per farti raggiungere questo obiettivo, cominciando dal tuo bene immobile" Vivere Real Estate.

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