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Rischio Sismico in Italia: un nuovo piano di mitigazione in vista

Il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha annunciato un ambizioso piano per affrontare il rischio sismico in Italia. Durante la Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, il Ministro ha invitato architetti e ingegneri a partecipare a un tavolo tecnico per sviluppare un progetto mirato alla mitigazione del rischio sismico nel paese.

Musumeci ha sottolineato l'importanza di agire preventivamente per evitare che si sviluppi un'industria legata ai terremoti o alla ricostruzione post-sismica. Il Ministro ha espresso preoccupazione riguardo al costo elevato delle ricostruzioni in Italia e ha sottolineato la necessità di razionalizzare il processo, evitando che diventi un'opportunità per interessi economici non etici.

Il piano proposto include la creazione di un tavolo tecnico composto da architetti e ingegneri, incaricati di sviluppare un progetto dettagliato per la mitigazione del rischio sismico. Questo tavolo avrà compiti ben definiti e dovrà presentare indicazioni precise entro 45 giorni dalla sua prima riunione. L'obiettivo è tracciare una nuova strada che possa portare a interventi concreti e efficaci per la sicurezza del patrimonio edilizio del paese.

La proposta del Ministro si inserisce in un contesto più ampio, che include decisioni significative del governo riguardo alle risorse da dedicare alla riduzione del rischio sismico degli edifici pubblici. Un programma di mitigazione strutturale della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici è previsto dall'art. 71 della bozza di Legge di Bilancio 2024, con un finanziamento di 285 milioni di euro per il periodo 2024-2028. Queste risorse si aggiungeranno a quelle già disponibili nel bilancio statale e a fondi europei e nazionali della coesione destinati al medesimo scopo.

Il Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Francesco Miceli, ha sottolineato l'importanza di incrementare il fondo previsto dalla Legge 145/2018 per coprire il triennio 2021-2023. Questo finanziamento dovrebbe consentire l'adeguamento e il miglioramento sismico degli edifici pubblici, in particolare scuole e ospedali, nelle aree a elevato rischio sismico.


Miceli ha anche evidenziato la necessità di integrare la prevenzione sismica con strumenti adeguati ed efficaci di agevolazione fiscale. Ha criticato l'approccio indifferenziato del Sismabonus, sottolineando la necessità di valutare le priorità in base al rischio sismico.


Il Ministro Musumeci ha riconosciuto che l'Italia è in ritardo nella prevenzione strutturale e ha sottolineato la necessità di un cambiamento culturale per affrontare questa sfida. Ha invitato architetti e ingegneri a collaborare per sviluppare un approccio concreto e efficace per la mitigazione del rischio sismico, mettendo l'accento sulla consapevolezza della popolazione riguardo al rischio e sulla riduzione dello stesso attraverso interventi mirati.


Il piano annunciato dal Ministro Musumeci rappresenta un passo importante verso la creazione di strategie più efficaci per la mitigazione del rischio sismico in Italia. La collaborazione tra progettisti, governo e altre istituzioni è essenziale per sviluppare soluzioni concrete e durature per proteggere la sicurezza e la stabilità del patrimonio edilizio del paese.

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