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Roma Capitale perde dipendenti: un richiamo urgente per l'edilizia privata

Nel contesto urbano di Roma, l'impatto della riduzione del personale dipendente all'interno dell'apparato amministrativo ha generato notevoli problemi per il settore dell'edilizia privata. L'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili di Roma, Ance Roma-Acer, ha recentemente evidenziato le conseguenze di questa perdita, enfatizzando la necessità di un piano regolatore più efficiente e meno burocratico.

Declino del personale e impatto sull'edilizia

Negli ultimi anni, Roma Capitale ha assistito alla riduzione significativa del personale impiegato, con la perdita di circa 2000 posti di lavoro e un dimezzamento del numero di dirigenti dal 2011 al 2023. Questo declino sta avendo un impatto diretto sulle operazioni quotidiane e sulla capacità di gestire le pratiche necessarie per lo sviluppo delle imprese edili private.

Secondo Benedetta Bonifati, vicepresidente di Ance Roma-Acer nel settore dell'Edilizia Privata, la carenza di risorse umane ha creato una macchina amministrativa indebolita. Questa situazione comporta ritardi e incertezze nelle procedure, minacciando non solo gli investimenti privati ma anche quelli pubblici.

Le richieste dei costruttori per il Piano Regolatore

L'associazione degli imprenditori del settore edile pone l'accento su tre principali richieste:

1. Semplificazione normativa: Chiedono una semplificazione delle norme per renderle più accessibili e facili da seguire, riducendo l'eccessiva burocrazia.

2. Tempi certi: È cruciale garantire tempi certi nelle procedure amministrative, consentendo agli investitori di pianificare con maggior precisione le attività.

3. Flessibilità nei cambi di destinazione d'uso: Richiedono una maggiore flessibilità per consentire cambiamenti nelle destinazioni d'uso dei progetti edilizi, garantendo una maggiore adattabilità alle esigenze del contesto urbano.


Aspettative e appello

L'auspicio dell'Ance Roma-Acer è che l'amministrazione prenda atto di questa situazione critica e rafforzi la struttura amministrativa. Si richiede un'approvazione rapida di un testo aggiornato del Piano Regolatore, adeguato alle reali esigenze della Capitale. Questo, secondo Bonifati, deve avvenire nel rispetto degli obiettivi dell'amministrazione, garantendo uno sviluppo urbano sostenibile e in linea con le normative vigenti.


La necessità di una maggiore chiarezza nelle normative e una struttura amministrativa più robusta non solo agevolerebbe il settore privato dell'edilizia ma contribuirebbe anche a preservare e favorire gli investimenti pubblici. Questo, a sua volta, potrebbe costituire un importante motore per lo sviluppo economico della città.


In conclusione, l'urgenza di affrontare la situazione della carenza di personale e di semplificare le procedure burocratiche per promuovere gli investimenti privati in edilizia diventa un passaggio cruciale per il futuro sviluppo sostenibile di Roma Capitale.

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