Prestazioni energetiche degli edifici: approvato il nuovo DM Requisiti Minimi

Via libera delle Regioni al decreto che aggiorna il DM 26 giugno 2015: nuove regole su involucro, ricarica elettrica e ponti termici
La Conferenza Unificata ha dato il via libera al nuovo Decreto Ministeriale “Requisiti Minimi”, un aggiornamento atteso da anni che ridefinisce i criteri di prestazione energetica per gli edifici. Il decreto, adottato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in collaborazione con i Ministeri delle Infrastrutture, della Salute e della Difesa, punta a rafforzare l’efficienza energetica e ad accelerare la transizione verso l’uso delle energie rinnovabili, introducendo anche novità su infrastrutture per la mobilità elettrica e mitigazione dei ponti termici.
Obiettivi e contenuti principali
Il nuovo DM Requisiti Minimi integra e modifica il DM 26 giugno 2015, aggiornando le metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definendo nuovi requisiti minimi per edifici di nuova costruzione, ristrutturazioni importanti e riqualificazioni energetiche. Tra gli aspetti chiave disciplinati figurano:
– Benessere termo-igrometrico;
– Sicurezza antincendio;
– Rischi sismici;
– Infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.
Novità normative
Il decreto introduce nuove definizioni tecniche, come “ponte termico” e “parcheggio adiacente all’edificio”, e aggiorna le norme tecniche di riferimento, tra cui l’adozione delle UNI/TS 11300-5, UNI/TS 11300-6 e UNI EN 15193 per l’illuminazione. Gli Allegati 1 e 2 del DM 2015 sono stati sostituiti integralmente.
Classificazione e tipologie di intervento
Gli edifici vengono classificati in base alla destinazione d’uso, con una distinzione tra nuova costruzione, ristrutturazioni importanti (di primo e secondo livello) e riqualificazioni energetiche. Ogni categoria prevede requisiti specifici:
– Nuova Costruzione: requisiti completi e obbligo di verifica su tutto l’edificio;
– Ristrutturazioni Importanti: a seconda del livello, si applicano requisiti su tutto l’edificio o solo sulle parti coinvolte;
– Riqualificazioni Energetiche: requisiti limitati agli elementi oggetto dell’intervento.
Requisiti e prescrizioni comuni
Tutti gli interventi devono garantire:
– Contenimento dei consumi di energia non rinnovabile;
– Benessere termo-igrometrico e qualità dell’aria;
– Assenza di muffe e condensazioni;
– Contenimento del surriscaldamento estivo (es. tetti riflettenti);
– Requisiti per impianti a biomassa, contabilizzazione del calore, automazione (BACS) e autoregolazione termica.
Focus su ricarica elettrica
Il decreto disciplina l’installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici, specificando obblighi per nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti ed edifici esistenti con parcheggi. Viene indicato il numero minimo di stazioni di ricarica e le caratteristiche delle canalizzazioni.
Appendici e allegati tecnici
– Appendice A descrive l’edificio di riferimento e i parametri di verifica per la prestazione energetica;
– Appendice B stabilisce i requisiti specifici per edifici esistenti oggetto di ristrutturazioni o riqualificazioni;
– Allegato 2 elenca le norme UNI e UNI EN ISO per il calcolo delle prestazioni energetiche.
Riferimenti normativi
Il decreto si fonda su una solida base legislativa europea e nazionale, tra cui la Direttiva (UE) 2018/844, il Dlgs 192/2005, il Dlgs 28/2011, il Dlgs 102/2014, il Dlgs 257/2016 e il Dlgs 199/2021.
Con l’approvazione del nuovo DM Requisiti Minimi, l’Italia fa un passo avanti verso edifici più sostenibili, efficienti e integrati con le nuove tecnologie energetiche. Un provvedimento che si inserisce nel quadro delle politiche europee sul clima e l’energia, mirando a un patrimonio edilizio più moderno, sicuro e rispettoso dell’ambiente.
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