Sicurezza di edifici e territorio: Comuni al rush finale per accedere ai fondi da 1,265 miliardi di euro

I Comuni italiani hanno tempo fino al 15 settembre 2025, ore 23:59, per presentare domanda di contributo finalizzata alla realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio. A disposizione ci sono complessivamente 1,265 miliardi di euro, suddivisi tra le annualità 2026 (0,5 milioni), 2027 (715 milioni) e 2028 (550 milioni), come previsto dall’articolo 1, comma 139, della Legge di Bilancio 2019 (Legge 145/2018), riformulato dal Decreto PNRR 4 e dalla Legge di Bilancio 2025.
Investimenti prioritari: scuole, strade e dissesto idrogeologico
I fondi sono destinati esclusivamente a tre categorie di intervento:
– Messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
– Messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti;
– Messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici pubblici, con priorità agli edifici scolastici.
Chi può accedere e come presentare la domanda
Le richieste possono essere inoltrate dal 22 luglio al 15 settembre 2025 esclusivamente tramite la Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (GLF). Le domande devono essere compilate usando il modello allegato al DM 14 luglio 2025, e ogni intervento deve essere identificato da un valido CUP (Codice Unico di Progetto).
Ogni Comune può richiedere contributi nei limiti seguenti:
– Fino a 1.000.000 euro per Comuni con meno di 5.000 abitanti;
– Fino a 2.500.000 euro per Comuni tra 5.001 e 25.000 abitanti;
– Fino a 5.000.000 euro per Comuni oltre i 25.000 abitanti.
Sono esclusi i Comuni che hanno già beneficiato dell’intero contributo per la propria fascia demografica nelle annualità 2023-2024-2025. Chi ha ricevuto solo parte dei fondi, invece, può fare richiesta per la quota residua.
Requisiti stringenti e rischi di esclusione
Le domande che non rispettano i requisiti tecnici e procedurali saranno automaticamente escluse. Tra i principali motivi di esclusione:
– CUP non valido o incoerente;
– Opere non incluse in strumenti programmatori ufficiali;
– Documentazione contabile non trasmessa alla BDAP come da normativa vigente;
– Invio oltre il termine o con modalità non previste.
Eventuali rettifiche sono consentite fino al 15 settembre, purché la domanda originaria venga annullata e sostituita da una nuova.
Manuale utente e assistenza
Per supportare gli enti nella compilazione è disponibile il documento ufficiale “Manuale Utente Linee di Finanziamento – Annualità 2026-2027-2028”, redatto dal MEF – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.
Con questi fondi, l’Italia punta a migliorare la resilienza delle infrastrutture pubbliche, investendo in sicurezza, prevenzione e sostenibilità . Una scadenza cruciale, dunque, per i Comuni che vogliono cogliere un’opportunità concreta per il rilancio del proprio territorio.
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