Strade nei piccoli Comuni: 12 milioni di euro per la messa in sicurezza nel 2025
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato la pubblicazione del Bando 2025 per la messa in sicurezza delle strade nei piccoli Comuni italiani. Con una dotazione complessiva di 12 milioni di euro, il bando si rivolge ai Comuni con una popolazione fino a 5.000 abitanti, finanziando interventi fino a un massimo di 150.000 euro per ciascun progetto.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del “Fondo investimenti stradali nei piccoli Comuni”, istituito con il DL Asset e Investimenti del 2023, che ha previsto uno stanziamento complessivo di 50 milioni di euro ripartiti in tre anni: 18 milioni nel 2023, 20 milioni nel 2024 e 12 milioni nel 2025. Grazie a questo fondo, nei primi due anni sono stati finanziati interventi in 326 Comuni, per un valore complessivo pari a 39,5 milioni di euro.
Modalità di partecipazione al bando
I Comuni interessati potranno presentare le proprie istanze tramite la piattaforma online del MIT, disponibile al link https://istanzedigitali.mit.gov.it, a partire dal 14 novembre 2025 fino alle ore 12:00 del 15 dicembre 2025.
Nella domanda, le amministrazioni dovranno specificare:
– l’entità del contributo richiesto, comprensivo di eventuali spese di progettazione, fino a un massimo di 150.000 euro;
– il livello di progettazione già approvato per l’intervento;
– l’impegno a stipulare il contratto per l’affidamento dei lavori entro 90 giorni dalla concessione del finanziamento;
– la conclusione dei lavori entro 120 giorni dalla stipula del contratto;
– eventuali forme di cofinanziamento.
Sono ritenute ammissibili anche le spese relative alla progettazione, se previste.
Obiettivi e ricadute del bando
L’obiettivo del bando è duplice: da un lato migliorare la sicurezza delle infrastrutture stradali nei territori più fragili e spesso trascurati, dall’altro sostenere le economie locali attraverso l’attivazione di cantieri e lavori pubblici. Le criticità viarie nei piccoli centri, infatti, rappresentano non solo un rischio per l’incolumità dei cittadini ma anche un freno allo sviluppo sociale ed economico di intere aree del Paese.
Tra gli interventi ammissibili rientrano lavori di consolidamento del manto stradale, rifacimento della segnaletica, sistemazione delle banchine e dei marciapiedi, opere di drenaggio e canalizzazione delle acque piovane, nonché la realizzazione di piccoli ponti o la messa in sicurezza di tratti particolarmente esposti a frane o smottamenti.
Il commento delle istituzioni
Secondo fonti del Ministero, l’iniziativa mira a dare continuità a un’azione concreta a favore dei Comuni minori, spesso esclusi dai grandi finanziamenti infrastrutturali. “Questo bando è una risposta concreta alle esigenze dei piccoli territori, troppo spesso lasciati soli nell’affrontare problemi strutturali che compromettono la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini”, ha dichiarato un portavoce del MIT.
Questa misura rappresenta un’importante opportunità per i piccoli centri italiani, spesso penalizzati dalla carenza di risorse, per migliorare la sicurezza e la manutenzione della rete stradale locale, a beneficio diretto della comunità e della mobilità territoriale. Si auspica una partecipazione ampia e tempestiva da parte dei Comuni, per garantire una capillare attuazione degli interventi entro i tempi previsti e massimizzare l’impatto degli investimenti.

Risposte